vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
LA TEORIA DEL CONSUMATORE
Vincolo di bilancio: Insieme delle combinazioni di beni che un consumatore può acquistare sulla base del suo reddito a disposizione e del prezzo associato ai suddetti beni. La pendenza del vincolo di bilancio equivale al prezzo relativo dei beni ovvero al prezzo di un bene espresso in rapporto agli altri beni.
Curva di indifferenza: Curva che mostra le combinazioni di consumo in grado di offrire al consumatore il medesimo livello di soddisfazione.
Proprietà delle curve di indifferenza:
- Una curva di indifferenza più alta garantisce un livello di soddisfazione più elevato;
- Le curve di indifferenza hanno pendenza negativa;
- Le curve di indifferenza non si intersecano;
- Le curve di indifferenza sono concave rispetto agli assi cartesiani.
Se entrambe le combinazioni soddisfano allo stesso modo i suoi gusti, il consumatore si definisce indifferente tra le due combinazioni (es. A e B).
Scelta ottima del consumatore: Il consumatore ottimizza la
propria scelta, collocandosi nel punto in cui il vincolo di bilancio è tangente ad una curva di indifferenza; in tale punto la pendenza della curva di indifferenza è uguale a quella del vincolo di bilancio.
LA TEORIA DEL PRODUTTORE
tecnologia che l'impresa usa per produrre beni e servizi.
Funzione di produzione: Funzione che descrive la relazione tra i fattori di produzione impiegati dall'impresa (E) il numero di ore-uomo cioè il numero di lavoratori assunti moltiplicato per il numero medio di ore lavorate da ciascun individuo assunto; e il capitale (K).
Funzione di produzione: "q = f(E,K)" dove "q" è il prodotto finale dell'impresa.
Prodotto medio del lavoro: Quantità di output prodotto dal lavoratore tipo = q/E.
Il concetto più importante della funzione di produzione
Il concetto chiave dell'impresa è il prodotto marginale:
- MPE: il prodotto marginale del lavoro, cioè la variazione del prodotto finale che deriva dall'assunzione di un lavoratore in più.
- MPK: il prodotto marginale del capitale, cioè la variazione del prodotto che deriva dall'aumento di un'unità dello stock di capitale.
La funzione di produzione a livello grafico è concava rispetto agli assi cartesiani, ciò significa che il prodotto marginale del lavoro diminuisce progressivamente a causa della legge dei rendimenti decrescenti: i primi lavoratori assunti possono aumentare notevolmente il prodotto finale perché possono specializzarsi in compiti definiti con precisione; tuttavia, man mano che vengono assunti sempre più lavoratori, i guadagni della specializzazione si riducono. Ovviamente, fino a quando l'occupazione si espande...
PERIODO Nel lungo periodo, l'obiettivo dell'impresa è sempre quello di massimizzare i suoi profitti. In questo caso, però, l'impresa ha la possibilità di variare sia la quantità di lavoro impiegata che la quantità di capitale utilizzata. La regola di massimizzazione del profitto nel lungo periodo è data dall'uguaglianza tra il beneficio marginale del lavoro (BML) e il costo marginale del lavoro (CML), e tra il beneficio marginale del capitale (BMC) e il costo marginale del capitale (CMC). BML = CML BMC = CMC Il beneficio marginale del lavoro rappresenta l'incremento di profitto ottenuto dall'impresa assumendo un lavoratore in più, mentre il costo marginale del lavoro rappresenta il costo aggiuntivo sostenuto per assumere un lavoratore in più. Il beneficio marginale del capitale rappresenta l'incremento di profitto ottenuto dall'impresa utilizzando una quantità di capitale in più, mentre il costo marginale del capitale rappresenta il costo aggiuntivo sostenuto per utilizzare una quantità di capitale in più. L'impresa deve quindi valutare attentamente i benefici e i costi marginali associati all'impiego di lavoro e capitale, al fine di massimizzare i suoi profitti nel lungo periodo. CRITICA: È importante sottolineare che l'impresa o l'imprenditore potrebbero non essere a conoscenza del concetto di valore del prodotto marginale e potrebbero non effettuare calcoli complessi per determinare il numero di lavoratori da assumere. Tuttavia, la massimizzazione del profitto nel lungo periodo richiede una valutazione accurata dei benefici e dei costi marginali associati all'impiego di lavoro e capitale.PERIODO“L” “K”Isoquanto: descrive le combinazioni possibili di lavoro e capitale che producono lo stesso“q”.livello di prodotto finaleL’isoquanto equivale alla curva di indifferenza dei consumatori per le imprese.
Proprietà degli isoquanti:
- Gli isoquanti sono inclinati verso il basso;
- Gli isoquanti non si intersecano;
- Ad isoquanti più elevati corrispondono maggiori livelli di prodotto;
- Sono convessi rispetto all’origine.
Gli isoquantiL’inclinazione dell’isoquanto è il (“TMST”).tasso marginale di sostituzione tecnica