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M/P);

Intervento restrittivo di mercato aperto o stretta (contrazione) monetaria-> la banca centrale vende titoli (riduce l’offerta

di moneta M/P).

Trappola della liquidità:

Quando il tasso di interesse scende fino a zero. Le persone hanno abbastanza contante per effettuare le transazioni, sono

indifferenti tra tenere il resto della loro ricchezza finanziaria in titoli o in contanti. I titoli e la moneta pagano lo stesso

tasso di interesse, pari a zero.

In presenza di una trappola della liquidità, c’è un limite alla capacità della politica monetaria di aumentare la

produzione. La politica monetaria potrebbe non essere in grado di far tornare la produzione al suo livello naturale.

Politica fiscale:

Stretta o contrazione fiscale-> aumento delle imposte mantenendo invariata la spesa pubblica (riduzione del disavanzo

G-T>0);

Espansione fiscale-> incremento della spesa o riduzione delle imposte (crescita del disavanzo G-T>0).

Con un tasso di interesse più basso, l’investimento aumenta sicuramente. Un’espansione monetaria stimola gli

investimenti più di un’espansione fiscale.

Tasso di cambio nominale (E): prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera.

Apprezzamento: aumento del prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera (E↑).

Deprezzamento: riduzione del prezzo della moneta nazionale in termini di moneta estera (E↓).

Tasso di cambio reale (ε=EP/P*): prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri.

La bilancia dei pagamenti: transazioni di un paese con il resto del mondo.

Conto corrente: pagamenti da e verso il resto del mondo. Esportazioni e importazioni di beni e servizi, redditi da

investimento (dalle attività finanziarie estere e da quelle nazionali) e trasferimenti netti ricevuti (i paesi danno e

ricevono aiuti dall’estero) costituiscono il saldo di conto corrente. Se il saldo è positivo c’è un avanzo di conto corrente,

se è negativo c’è un disavanzo di conto corrente.

Conto capitale: incremento attività finanziarie nazionali detenute da non residenti - incremento attività finanziarie estere

detenute da residenti. Quando i flussi netti di capitale sono positivi, il paese registra un avanzo di conto capitale.

L’avanzo di conto capitale riflette un aumento netto dell’indebitamento di un paese con l’estero, un afflusso di capitale

verso il paese e la necessità di finanziare un disavanzo di conto corrente. Discrepanza statistica: saldo di conto capitale

+ saldo di conto corrente.

Equazione di offerta aggregata AS:

Un aumento della produzione provoca un incremento del livello dei prezzi (un aumento della produzione porta a un

incremento dell’occupazione, un aumento dell’occupazione comporta una riduzione della disoccupazione e quindi

anche del tasso di disoccupazione, un tasso di disoccupazione minore porta a un aumento dei salari nominali, l’aumento

dei salari nominali spinge le imprese ad aumentare i prezzi provocando un aumento del loro livello);

Un aumento del livello atteso dei prezzi si riflette in un aumento proporzionale del livello effettivo (chi fissa i salari

aspettandosi prezzi maggiori in futuro fisserà salari nominali più elevati, l’aumento del salario nominale spingerà le

imprese a incrementare i prezzi).

Se z↑->u↑->Y↓

Espansione monetaria su AS-AD e IS-LM:

Un’espansione monetaria fa aumentare la produzione nel breve periodo, ma non ha alcun effetto su di essa nel medio

periodo.

L’aumento della moneta nominale inizialmente sposta la LM verso il basso, facendo ridurre il tasso di interesse e

aumentare la produzione. Nel corso del tempo, il livello dei prezzi aumenta, riportando la LM verso l’alto fino a quando

la produzione non sarà tornata al suo livello naturale.

La neutralità della moneta:

Nel breve periodo un’espansione monetaria provoca un aumento della produzione, una riduzione del tasso di interesse e

un aumento del livello dei prezzi.

Nel medio periodo il livello dei prezzi aumenta e l’effetto sulla produzione e sul tasso di interesse svanisce.

La politica monetaria espansiva aiuta l’economia a uscire da una recessione e a tornare più velocemente al suo livello

naturale.

Riduzione del disavanzo di bilancio:

Nel breve periodo provoca un calo della produzione e del tasso di interesse (potrebbe ridurre l’investimento). Nel medio

periodo, la produzione torna al suo livello naturale mentre il tasso di interesse diminuisce ulteriormente. Nel medio

periodo una riduzione del disavanzo di bilancio genera sicuramente una diminuzione del tasso di interesse e un aumento

dell’investimento. Breve periodo Medio periodo

produzione interesse prezzi produzione interessi prezzi

Espansione monetaria aumento riduzione aumento niente niente aumento

Riduzione del disavanzo riduzione riduzione riduzione niente riduzione riduzione

Tasso di interesse reale e nominale dopo una crescita della moneta:

Un aumento della crescita della moneta porta inizialmente a una riduzione sia del tasso di interesse nominale sia di

quello reale. Nel corso del tempo, il tasso di interesse reale torna al suo livello iniziale. Il tasso di interesse nominale

converge a un nuovo valore più elevato di quello iniziale, uguale al valore iniziale più l’aumento della crescita

monetaria.

La critica di Lucas:

Lucas sosteneva che le aspettative di coloro che fissano i salari incorporano gli effetti delle variazioni di politica

economica. Una politica della banca centrale volta a ridurre l’inflazione (se credibile) può ridurre l’inflazione senza

necessariamente causare una maggiore disoccupazione. Questo perché coloro che fissano i salari aggiustano le

aspettative di inflazione, riducendo i salari e con essi i prezzi. Notiamo che la credibilità è l’ingrediente chiave di una

disinflazione che non causi una recessione.

Le fonti della crescita:

Un miglioramento della tecnologia sposta verso l’alto la funzione di produzione, provocando un aumento del prodotto

per addetto (la curva Y/N=F(K/N;1) sale verso l’alto).

Tassi di interesse nominali e reali nel breve periodo:

Nel breve periodo, una maggior crescita dello stock di moneta fa aumentare i saldi monetari reali. Questo aumento

provoca una riduzione sia del tasso di interesse nominale sia del tasso di interesse reale mentre provoca un aumento

della produzione.

La curva dei rendimenti:

Quando la curva dei rendimenti è crescente (i >i ) i mercati finanziari si aspettano maggiori tassi di interesse a breve in

2t 1t

futuro (mercati chiudono in positivo). Quando la curva dei rendimenti è decrescente o orizzontale (i <i o i =i ) i

2t 1t 2t 1t

mercati finanziari si aspettano minori tassi di interesse a breve in futuro (mercati chiudono in negativo).

Espansione monetaria e mercato azionario:

Riduce il tasso di interesse e aumenta la produzione. Se il mercato azionario ha anticipato la politica espansiva non

reagirà. Se la manovra è in parte inattesa il prezzo delle azioni aumenterà per la diminuzione del tasso di interesse e

l’aumento della produzione che comporta l’aumento dei profitti e quindi dei dividendi.

Incremento della spesa per consumi e mercato azionario:

L’aumento della spesa per consumi determina un tasso di interesse e un livello di produzione più elevati. Quello che

succede nel mercato azionario dipende dall’inclinazione della curva LM e dal comportamento della banca centrale.

Se la curva LM è ripida, il tasso di interesse subisce un cospicuo aumento e la produzione aumenta poco. I prezzi

azionari diminuiscono.

Se la curva LM è piatta, i tassi di interesse aumentano poco, mentre la produzione aumenta in modo considerevole. I

prezzi azionari aumentano.

Successivamente…

Se la banca centrale decide di effettuare una politica monetaria accomodante (espansione monetaria), i tassi di interesse

non aumentano, al contrario della produzione. I prezzi azionari aumentano.

Se invece la banca centrale decide di mantenere la produzione costante, aumenta il tasso di interesse, ma non la

produzione. I prezzi azionari diminuiscono.

Bolle speculative e prezzo delle azioni:

Il prezzo delle azioni non è sempre uguale al loro valore fondamentale (valore attuale dei dividendi attesi), esso può

essere sottovalutato o sopravalutato. Potreste aspettarvi che il prezzo a cui potrete vendere l’azione tra un anno sia

superiore al prezzo attuale. Lo stesso vale per l’acquirente del prossimo anno: potrebbe essere disposto a pagare un

prezzo alto se si aspettasse di rivendere l’azione l’anno successivo a un prezzo ancor più alto. Dunque il prezzo delle

azioni potrebbe aumentare solo perché gli investitori se lo aspettano. Queste fluttuazioni del prezzo delle azioni sono

chiamate bolle speculative razionali. Queste deviazioni del prezzo delle azioni dal loro valore fondamentale sono

chiamate fads (mode passeggere).

Politica fiscale in economia aperta con variazioni NX:

Un aumento della domanda nazionale di beni (D) provoca un incremento della produzione, ma anche un peggioramento

del saldo commerciale;

Un aumento della domanda di beni nazionali (Z) provoca un incremento della produzione nazionale e un miglioramento

del saldo commerciale.

Effetti del deprezzamento su NX:

Il deprezzamento provoca una variazione della domanda, sia estera sia interna, a favore dei beni nazionali. Questo

genera a sua volta un aumento della produzione interna e un miglioramento della bilancia commerciale.

La curva J:

Gli effetti di un deprezzamento (aumento esportazioni e riduzione importazioni) non sono immediati. Ci vuole tempo

prima che i consumatori capiscano che i prezzi relativi sono cambiati. E’ possibile che un deprezzamento causi un

peggioramento iniziale della bilancia commerciale; ε diminuisce, ma né X né IM si aggiustano in misura significativa,

generando una riduzione delle esportazioni nette, NX=X-IM/ε. Un deprezzamento reale provoca inizialmente un

deterioramento e poi un miglioramento del saldo commerciale.

Effetti della politica fiscale in economia aperta:

Un aumento della spesa pubblica provoca un aumento della produzione, un incremento del tasso di interesse e un

apprezzamento del tasso di cambio.

Effetti della politica monetaria in economia aperta:

Una stretta monetaria provoca una riduzione della produzione, un aumento del tasso di interesse e un apprezzamento del

tasso di cambio.

Politica fiscale con tassi di cambio fissi:

In regime di cambi fissi una espansione fiscale aumenta la produzione più di quanto potrebbe accadere se fossimo in

regime di cambi flessibili. Ciò accade perché per mantenere il tasso di interesse costante si richiede una politica

monetaria accomodante (M/P↑).

AS e AD con tassi di cambio fissi:

Un aumento dei prezzi porta a un apprezzamento reale e a una riduzion

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Publisher
A.A. 2013-2014
4 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/02 Politica economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Agno90 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Politica economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Ca' Foscari di Venezia o del prof Martellato Dino.