Anteprima
Vedrai una selezione di 1 pagina su 5
Platone e la filosofia platonica Pag. 1
1 su 5
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Opere di Platone

1) Scritti giovanili o socratici: Questi scritti sono legati alla sua attività di insegnamento in Accademia e ruotano attorno all'argomentazione della Teoria delle Idee. 2) Scritti della maturità: Questi scritti sono legati alla sua attività di insegnamento in Accademia e ruotano attorno all'argomentazione della Teoria delle Idee. 3) Scritti della vecchiaia: In queste opere, Platone difende la sua teoria. Inoltre, Platone ha anche tenuto delle dottrine non scritte chiamate "Intorno al Bene". Filosofia e mito: Non tutte le dottrine filosofiche di Platone possono essere attribuite a Socrate. La ricerca platonica tende all'interpretazione della personalità di Socrate e utilizza il dialogo come modalità espressiva. Un'altra forma di espressione utilizzata da Platone è il mito, che sono racconti fantastici attraverso cui vengono esposti concetti e dottrine filosofiche. Il mito in Platone ha due significati: è uno strumento per comunicare in maniera più intuitiva le proprie dottrine e un mezzo per parlare di realtà che vanno oltre i limiti. La passione che ha spinto Platone a filosofare è stata la ricerca di...una comunità giusta per l'uomo → "Platone educatore". Platone fu una mente poliedrica e universale → "Platone globale". L'Apologia di Socrate e i primi dialoghi. L'Apologia costituisce l'esaltazione della vita consacrata alla ricerca filosofica: "UNA VITA SENZA RICERCA NON È DEGNA DI ESSERE VISSUTA". Il Critone ci presenta Socrate di fronte a un dubbio: accettare la morte o fuggire. Nei dialoghi minori vengono ripresi i punti fondamentali dell'insegnamento socratico: - virtù è una sola - virtù insegnabile - nella virtù consiste la felicità. Il metodo che utilizza è quello dialettico → si ammette in via d'ipotesi la tesi opposta a quella di Socrate e si fa vedere che essa o non conduce a nulla o ha conseguenze assurde. Il Protagora, l'Eutidemo e il Gorgia. Protagora: dimostra l'unità della virtù e la sua.

riducibilità al sapere: soltanto lascienza si può insegnare e di conseguenza anche la virtù

➡ nega ogni valore all’insegnamento sofistico e da valore a quello di Socrate

EUTIDEMO​ : offre una presentazione del metodo eristico (arte di battagliare a parole).

Fondamento: non è possibile l’errore, qualsiasi cosa si dica è vera

➡ contiene l’illustrazione del compito proprio della filosofia che per Platone èl’uso del sapere a vantaggio dell’uomo

GORGIA​ : Platone attacca la retorica e oppone l’idea secondo cui ogni arte o scienza èveramente persuasiva solo se si esprime a riguardo dell’oggetto che le è proprio. La retorica= pratica adultoria e il suo vero valore implica la convenzione secondo cui la giustizia è solo una convenzione umana.

CRATILO​ : il problema affrontato è se il linguaggio sia veramente mezzo per insegnare la natura delle cose

➡ contiene

L'enunciazione delle 3 alternative fondamentali della teoria del linguaggio:

  1. Tesi sostenuta dagli eleati: linguaggio pura convenzione
  2. Tesi sostenuta da Cratilo: linguaggio prodotto naturalmente dall'azione casuale delle cose
  3. Tesi sostenuta da Platone: linguaggio serve ad avvicinare l'uomo alla conoscenza delle cose

LA TEORIA DELLE IDEE

La teoria delle idee di Platone, elaborata nella battaglia antisofistica, prende distacco da Socrate. Platone approfondisce il concetto di scienza (episteme) sostenendo che dovesse avere stabilità, immutabilità e perfezione. Parte dalla presupposizione che il pensiero riflette l'essere, ci deve essere una corrispondenza per far si che il pensiero sia buono e vero. L'OGGETTO della scienza sono le idee, ovvero entità immutabile e perfetta che insieme ad altre idee forma L'IPERURANIO. Le cose sono le copie delle idee ed esistono due diversi piani del reale:

  • Il mondo sensibile, fatto di oggetti materiali e imperfetti
  • Il mondo delle idee, fatto di entità immutabili e perfette

EMPIRICO: ci da una conoscenza sensibile data dall'opinione e ognuno ne ha una propria

SOPRA SENSIBILE: ci da una conoscenza intellettuale data dalla scienza ed è certa

Esistono due gradi di conoscenza: DUALISMO GNOSEOLOGICO (opinione e scienza) della nostra conoscenza

DUALISMO ONTOLOGICO (cose e idee) dell'essere della realtà

entrambi sono reali e di conseguenza abbiamo: REALISMO GNOSEOLOGICO quello che conosciamo per davvero, ciò che è reale

REALISMO ONTOLOGICO c'è una realtà vera

Da Eraclito, Platone accetta la teoria secondo cui il nostro mondo è il regno della mutevolezza (l'essere è, il non essere non è → il pensiero rispecchia l'essere), mentre da Parmenide trae il concetto secondo cui l'essere autentico è immutabile (non ci si può bagnare due volte nello stesso fiume → tutto quello che appare stabile in realtà è

incontinua trasformazione)LE IDEE:rappresentano una realtà soprasensibile e dimorano nell’IPERURANIO (ciò che sta sopra il cielo)sono divise gerarchicamente e abbiamo:

  • IDEA DEL BENE: risiede al vertice e corrisponde al divino
  • IDEE VALORI: relative al mondo della virtù, valore morale
  • IDEE MATEMATICHE: relazioni tra numeri
  • IDEE DI COSE NATURALI O ARTIFICIALI: sono:
    1. CRITERI DI GIUDIZIO: condizione di pensabilità degli oggetti
    2. CAUSA DELLE COSE SENSIBILI: condizione per la loro esistenza e tutte partecipano diversamente dalla loro idea sono modello delle cose= ARCHETIPO

si rappresentano alle cose o alle loro manifestazioni empiriche per:

  • MIMESI: le cose imitano le idee
  • METESSI: le cose partecipano alle idee
  • PARUSIA: idee presenti nelle cose
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
5 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher didi.collu di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia e didattica della filosofia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof D'Alfonso Matteo Vincenzo.