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IAA E DISTURBO DA DEFICIT DELL'ATTENZIONE E IPERATTIVITÀ

Si tratta dell'incapacità del bambino di regolare il proprio comportamento in funzione del trascorrere del tempo, degli obiettivi da raggiungere e delle richieste dell'ambiente. L'età media di insorgenza del disturbo è compresa tra i 3 e i 4 anni. Esistono comunque numerosi casi che presentano la sintomatologia del DDAI verso i 6-7 anni, limite stabilito rispettivamente dall'ICD-10* (* Nell'ICD10 sindrome ipercinetica) e dal DSM-IV per poter porre diagnosi di DDAI. Colpisce il 4% della popolazione. Il disturbo è maggiormente rappresentato nel sesso maschile secondo un rapporto che va da 3 a 9 maschi ogni femmina. Esso è caratterizzato da:

  • Disattenzione: difficoltà di attenzione e concentrazione
  • Iperattività: difficoltà nel controllo motorio
  • Impulsività: difficoltà nel controllo di impulsi

Criteri

diagnostici:
  1. Disattenzione: sei o più dei seguenti sintomi che persistano per almeno 6 mesi con un'intensità che provochi disadattamento e che contrasti con il livello di sviluppo:
    • Spesso fallisce nel prestare attenzione ai dettagli o compie errori di inattenzione nei compiti a scuola, nel lavoro o in altre attività;
    • Ha difficoltà nel sostenere l'attenzione nei compiti o in attività di gioco;
    • Spesso sembra non ascoltare quando gli si parla direttamente;
    • Spesso non segue completamente le istruzioni e incontra difficoltà nel terminare i compiti di scuola, lavori domestici o mansioni nel lavoro (non dovute a comportamento oppositivo o a difficoltà di comprensione);
    • Spesso ha difficoltà ad organizzare compiti o attività varie;
    • Spesso evita, prova avversione o è riluttante ad impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale sostenuto (es. compiti a casa o a scuola);

materiale necessario per compiti o altre attività

Spesso è facilmente distratto da stimoli esterni

Spesso è sbadato nelle attività quotidiane

2) Iperattività-Impulsività (o più) dei seguenti sintomi che persistono per almeno 6 mesi ad un grado che sia disadattivo e inappropriato secondo il livello di sviluppo:

Iperattività:

  • Spesso muove le mani o i piedi o si agita nella seggiola
  • Spesso si alza in classe o in altre situazioni dove ci si aspetta che rimanga seduto
  • Spesso corre in giro o si arrampica eccessivamente in situazioni in cui non è appropriato (in adolescenti e adulti può essere limitato ad una sensazione soggettiva di irrequietezza)
  • Spesso ha difficoltà a giocare o ad impegnarsi in attività tranquille in modo quieto
  • È continuamente "in marcia" o agisce come se fosse "spinto da un motorino"
  • Spesso parla eccessivamente

Impulsività:

  • Spesso "spara" delle risposte prima che venga completata la domanda;
  • Spesso ha difficoltà ad aspettare il proprio turno;
  • Spesso interrompe o si comporta in modo invadente verso gli altri (es. irrompe nei giochi o nelle conversazioni degli altri).

3) I sintomi devono essere presenti prima dei 7 anni

4) I problemi causati dai sintomi devono manifestarsi in almeno due contesti (es. a scuola [o al lavoro] e a casa).

5) Ci deve essere una chiara evidenza clinica di una significativa menomazione nel funzionamento sociale, scolastico o lavorativo.

6) I sintomi non dipendono da: Disturbo Generalizzato dello Sviluppo, Schizofrenia, altri Disturbi Psicotici oppure altri disturbi mentali.

Il DDAI o ADHD, si accompagnano a:

  • Deficit cognitivi: le difficoltà di attenzione e l'impulsività interferiscono con l'acquisizione delle competenze scolastiche
  • Disturbi emotivi: in seguito alla serie di fallimenti in ambito sociale e
scolastico si possono presentare ansia o depressione. Possibile comportamento aggressivo. Problematiche sociali. Disturbi associati: Gli inevitabili fallimenti che il bambino ADHD accumulerà nella sua esperienza di vita, sociali, scolastici e familiari, favoriranno, inevitabilmente, lo sviluppo di tratti oppositivi e provocatori. Le problematiche implicate nel DDAI possono generare: - Disturbo della condotta: Comportamento ripetitivo e persistente in cui i diritti fondamentali degli altri e/o le principali norme/regole societarie per l'età vengono violati. - Disturbo oppositivo/provocatorio: Pattern ricorrente di comportamento ostile, oppositivo, provocatorio, verso le figure di autorità, da almeno 6 mesi con 4 o più dei seguenti sintomi: - Litigi e comportamenti di sfida con gli adulti. - Tende ad accusare gli altri per i propri errori. - È suscettibile o irritato. - Spesso è rancoroso, dispettoso, vendicativo. Disturbi dell'umore.d’ansiaModalità d’intervento:Secondo i dati della letteratura scientifica il trattamento ideale per disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività èdi tipo multimodale, cioè un trattamento psico-educativo non solo rivolto al bambino ma che implica ilcoinvolgimento di scuola e famiglia o di un intervento farmacologico.Gli obiettivi degli IAA in queste situazioni riguardano:
  • Insegnamento delle abilità di autocontrollo e di risoluzione dei problemi
  • Gestione della collera
  • Soluzione situazioni problematiche senza collera
  • Sviluppo dell’autostima
  • Sviluppo delle abilità sociali
Il bambino iperattivo spesso non programma l’attività, non è rivolto verso degli obiettivi enon è proteso verso unrisultato, se lo fa non lavora non determinazione e non riesce a differenziare ciò che è importante da ciò che non loè. Non riesce a riconoscere il

livello di difficoltà del compito, è un bambino caotico e frettoloso e non tollera ifallimenti. E’ importante quindi:

  • Stabilire delle regole
  • Stabilire i tempi di lavoro
  • Accorciare i tempi di lavoro spezzettando i compiti intervallando con delle pause.
  • Offrire un feedback
  • Ed inoltre coinvolgere, motivare, individuare punti di forza e incoraggiare e gratificare

Il trattamento si basa sulla modificazione del comportamento dei genitori. Ai genitori vieneinsegnato a dare chiare istruzioni, a rinforzare positivamente i comportamenti accettabili, a ignorare alcunicomportamenti problematici, e ad utilizzare in modo efficace le punizioni.

Scuole e abilità sociali: L’esperienza clinica suggerisce che il trattamento individuale non è sempre vantaggioso,questo è dovuto alla mancanza di auto-osservazione presente nei pazienti con DDAI. Quando il trattamento ècondotto in gruppi, l’insieme di

comportamenti problematici emerge in modo naturale e esso può essere modificato attraverso il modeling, la pratica, il feedback, e i rinforzi. L'uso di ambienti come la scuola, invece che la clinica o uno studio privato, può aumentare la generalizzabilità. Le classiche misure disciplinari sono controproducenti: Le tecniche comportamentali: - Sento e dimentico - Vedo e ricordo - Faccio e capisco Attraverso il rinforzo fornire un rinforzatore immediatamente dopo un comportamento, induce l'aumento della frequenza di quel comportamento, rendendolo più probabile. Altre modalità d'intervento sono: - Token economy: Sistema di rinforzamento che prevede l'utilizzo di token (rinforzatore simbolico). I token (gettoni o altro) vengono accumulati e scambiati con "rinforzatori di sostegno", ossia attività o premi di vario genere, particolarmente graditi al bambino. Si adatta bene al contesto scolastico. Ha un alto.

Potere motivazionale e rinforzante che la rende un utilissimo strumento da affiancare ad altre tecniche.

Serve a:

  • Rinforzare tutti i piccoli e grandi successi
  • Spostare l'attenzione sui successi ed evitare di rinforzare gli insuccessi

Come?

Attraverso i gettoni (simboli) si premia il bambino ogni volta che raggiunge l'obiettivo concordato.

A scadenze predeterminate vengono scambiati i token con i premi stabiliti.

Organizzare la token economy:

  1. Individuare i comportamenti disadattivi da modificare
  2. Stabilire i comportamenti da rinforzare
  3. Stabilire le regole da rispettare
  4. Stabilire i rinforzatori di sostegno
  5. Stabilire quali token usare
  6. Stabilire numero token e modalità di scambio
  7. Contratto comportamentale

Le regole efficaci:

  • Sono espresse come proposizioni, non divieti
  • Sono poche, brevi, semplici e chiare
  • Descrivono le azioni in modo operativo
  • Usano simboli pittorici colorati
  • Sono concordate con il bambino
  • Al comportamento inadeguato segue la perdita di un

privilegio o di un’attività gradevole.Warning: gettoni per segnalare il mancato rispetto della regola, COSTO della RISPOSTA. C’è una relazione equa trapunizione e gravità dell’azione Devono essere chiariti i motivi per cui il bambino ha perso il privilegio e si devonofornire indicazioni sul comportamento positivo da seguire in futuro.

IAA CON IL BAMBINO IPERATTIVO:

Gli obiettivi che ci si prefiggono sono:

  • Migliorare le capacità di attenzione per favorire lo sviluppo di abilità
  • Migliorare la capacità di rispettare le regole
  • Acquisire nuove conoscenze e capacità per migliorare l’autostima
  • Migliorare le capacità di socializzazione
  • Migliorare la capacità di controllo e gestione delle emozioni
  • Moderare l’aggressività

Ma perché gli IAA funzionano?

Secondo Texira (1983), l’instaurarsi di un legame affettivo con un animale avrebbe un effetto catalizzatore

dellecomponenti caratteriali, di stabilità affettiva ed emozionale. Favorirebbe l'acquisizione del concetto di responsabilità e l'organizzazione comportamentale, inoltre favorirebbe il miglioramento scolastico. Altre ricerche dimostrano come la relazione con l'animale faciliti anche lo sviluppo delle abilità sociali (Ross 1984). Per quanto riguarda il DEFICIT DELL'ATTENZIONE, la presenza dell'animale offre una stimolazione importante capace di attivare l'attenzione, aumentare la motivazione ed incrementare la partecipazione alle attività fornendo un contesto ideale per il miglioramento delle prestazioni del bambino con conseguenti effetti sull'incremento dell'autostima. Invece per quanto riguarda l'IPERATTIVITÀ le attività svolte con l'animale permettono al bambino di sperimentarsi, attraverso il gioco e la relazione, nella collaborazione, nella cooperazione, nel rispetto delle
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
80 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/18 Nutrizione e alimentazione animale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sabrina98s di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pet therapy e animali da servizio e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Castelli Sara.