Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 13
Pensiero e opere di Freud Pag. 1 Pensiero e opere di Freud Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pensiero e opere di Freud Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 13.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Pensiero e opere di Freud Pag. 11
1 su 13
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

LIBIDO, PULSIONI E REALTÀ

L'apparato psichico ha tantissimi contenuti ma una sola energia: la libido. Ha un carattere di tipo sessuale che muove la nostra esistenza ed è un'energia che spinge all'autoconservazione e al piacere. Quest'energia non è più consapevole e razionale. La libido ha come fine quello della sua soddisfazione e segue il principio di piacere. Il principio di piacere (processo primario) altro non è che la scarica di una tensione e quindi dell'energia che deve essere scaricata direttamente. La libido è legata ad una pulsione di tipo erotico, non ha un oggetto univocamente determinato ed è plastica: ha mete differenti, ma anche polimorfa: ha molteplici forme e modalità. L'energia non può trovare una realizzazione immediata perché ciò provocherebbe una continua tendenza all'autoconservazione impedendo la vita sociale. La tensione dev'essere quindi traslata e sublimata.

Verso mete socialmente accettabili e deve rispettare il principio di realtà (processo secondario), sottomettendosi. L'uomo deve abituarsi a controllare gli impulsi tenendo conto degli altri e deve rinviare la scarica di tensione. Se la deviazione è positiva e la libido riesce ad essere deviata, l'individuo è sano mentre se la libido non riesce a trovare sfogo, si presentano sintomi nevrotici perché l'energia soffocata nell'inconscio può mandare segnali che disturbano la vita cosciente.

La pulsione è un impulso/stimolo che si manifesta sotto forma di tensione/eccitamento, trae origine dall'interno del corpo e preme sulla psiche verso una determinata meta. C'è una netta differenza tra pulsione e istinto, possiamo considerare quest'ultimo come un impulso presente in tutti gli esseri in maniera indifferenziata. La pulsione invece dipende soprattutto dallo sviluppo dell'individuo. Le 4 caratteristiche della

Le pulsioni sono:

  1. FONTE: zona erogena da cui nasce l'accumulo di energia
  2. SPINTA: l'insieme delle forze che rendono la pulsione attiva e dinamica
  3. META: l'insieme delle operazioni che portano al soddisfacimento carica, riducendola
  4. OGGETTO: ciò che soddisfa le pulsioni.

La pulsione affonda le radici nell'organico ma ci è nota solo attraverso la meta, quindi ha carattere psichico legato al corpo ma non si risolve nell'organico (concetto tra psichico e somatico). La psiche è un universo attivo e dinamico in continuo eccitamento, il suo compito è quello di mantenere costanti le forze che potrebbero alterare il suo equilibrio.

La vita psichica nasce quindi dal contrasto tra realtà e appagamento dei desideri e quando questo conflitto diventa troppo doloroso, interviene la rimozione che modifica la struttura dell'io a cui viene nascosta parte dei desideri. Il sintomo non è altro che il sostituto di quei desideri nonostante.

non abbia nessun reale soddisfacimento. PSICOPATOLOGIA DELLA VITA QUOTIDIANA In questo testo Freud prende in esame una serie di disfunzioni di poco conto e di azioni somatiche casuali, dimostrando che anche esse esprimono impulsi e desideri rimossi e quindi hanno per l'uomo sano lo stesso meccanismo sostitutivo che i sintomi hanno per i nevrotici. La vita quotidiana è costellata da atti nevrotici ma se non comporta un disagio psichico non viene riconosciuta. Le disfunzioni sono: lapsus, atti mancati, errori, dimenticanze, smarrimento di oggetti, sbadataggini. Tutti questi elementi che disturbano la vita quotidiana non sono casuali ma dipendono da una serie di cause psichiche. Da qui appunto viene sviluppato il concetto di determinismo psichico: nel mondo psichico nulla avviene per caso ma tutto avviene per necessità ed ha una causa. Le disfunzioni non sono altro che un conflitto inconscio tra un'intenzione cosciente e la spinta di determinare pulsioni perturbanti che

agiscono inconsciamente nella psiche e attraverso cui pensieri e propositi rimossi nel subconscio cercano di imporsi alla coscienza e riescono ad esprimersi. La coscienza vuole una cosa ma l'inconscio la ostacola. Queste forze hanno un fine e operano o insieme o una contro l'altra. L'attività psichica ha un carattere dinamico e conflittuale e tende a rimuovere tutto ciò che rende spiacevole ma che continua ad essere rappresentato a livello inconscio. Quest'ultimo si manifesta in qualsiasi modo e lascia segnali che possono disturbare la vita quotidiana senza ostacolarla. C'è una continuità tra la normalità e la malattia.

LA TEORIA SULLA SESSUALITÀ INFANTILE

Freud scrisse i tre saggi sulla sessualità e fu l'opera che tra tutte fece più scalpore e in cui è presente la teoria della libido. Gli studi portarono Freud alla scoperta delle fasi essenziali dello sviluppo sessuale in cui capì che il bambino ha i

suoi istinti e le sue attività sessuali fin dall'inizio. Egli sviluppa il concetto di pulsione sessuale tendente alla ricerca di soddisfacimento dal momento della nascita e destinata a passare attraverso stadi intermedi, prima di servire alla riproduzione. Tutto ciò che è sessuale non è legato e non è limitato alla riproduzione, anzi è animato dalla pulsione governata dal principio di piacere (scaricare la tensione). La pulsione sessuale quindi persegue il raggiungimento del piacere indipendentemente da ogni cosa, ma si appoggia dapprima su altre funzioni per la sopravvivenza/autoconservazione del bambino (l'alimentazione). L'attività sessuale è innanzitutto autoerotica ma anche rivolta verso l'esterno, verso oggetti non per forza legati con il sesso ma con l'istinto di autoconservazione. Da questo deriva l'affermazione di Freud "il bambino è un perverso polimorfo". Perverso: perché ha un

Attività sessuale non legata alla riproduzione, mira al soddisfacimento del piacere ed è quindi indipendente. Si manifesta come ricerca del piacere attraverso il corpo polimorfo: perché punta un oggetto ovvero una rappresentazione psichica assunta di volta in volta che cambia a seconda dell'età.

Esistono quindi diversi stadi durante i quali una zona specifica del corpo diventa zona erogena.

Le fasi dello sviluppo:

  1. FASE ORALE (0-18 mesi): in cui la zona orale sostiene la parte principale. Trova piacere nella cavità orale che accompagna l'alimentazione (suzione). L'oggetto non è esterno ma è la bocca il principale organo di esplorazione (zona erogena).
  2. FASE ANALE (18-36 mesi): la zona erogena principale è l'ano ed è legata ad un comportamento aggressivo del bambino. Anche questa fase è essenziale per la sopravvivenza ed è autoerotica: il bambino prova piacere ad espellere le feci.

FASE FALLICA/GENITALE

madre. Questo porta il bambino a desiderare di sostituire il padre e a temere che il padre possa castrarlo come punizione per i suoi desideri. Questo complesso di Edipo viene risolto quando il bambino accetta la realtà che non può sostituire il padre e si identifica con lui. Nel caso delle bambine, invece, si sviluppa il complesso di Elettra, in cui la bambina prova attrazione per il padre e gelosia verso la madre. La bambina desidera avere un pene come il padre e teme che la madre possa castrarla. Anche in questo caso, il complesso di Elettra viene risolto quando la bambina accetta la realtà che non può avere un pene e si identifica con la madre.madre perciò il bambino cerca in tutti i modi di allontanare la figura paterna. Quando capisce che non può uccidere il padre, cerca di imitarlo e di conseguenza tende ad identificarsi con lui. A causa di questi atteggiamenti il bambino prova dei sensi di colpa e anche a causa di una minaccia di evirazione e della scoperta dell'assenza del pene nella bambina (pensando le fosse stato tagliato), comincia un periodo di latenza. Il bambino quindi identificandosi con il padre, lo interiorizza, ed è proprio durante questa fase che si sviluppa il Super-io perché il bambino interiorizza anche i valori etici. Se ciò non avvenisse, il super-io potrebbe essere decostruito. Nella bambina invece, dopo un tentativo di eguagliare il bambino, capisce la sua inferiorità a causa della mancanza del pene. La bambina viene spinta nel complesso di Edipo a causa di questa scoperta. A differenza del bambino, lei cerca di allontanare la madre e di avvicinare il padre.

però anche la bambina capisce che non può uccidere la madre e di conseguenza la interiorizza (primo passo dello sviluppo). Ciò scaturisce dei sensi di colpa che la fanno entrare nel periodo di latenza. L'allontanamento della bambina dalla vita sessuale viene poi rafforzato successivamente a causa delle convenzioni sociali e morali e sarà questa una delle principali cause dell'isteria. Se le crisi durante la fase fallica non si risolvono possono riaffacciarsi attraverso le nevrosi. Il senso di colpa scaturito dalla crisi edipica è alla base della morale e della religione (disagio della civiltà) e affligge sia i nevrotici sia coloro che vivono situazioni conflittuali con il sesso opposto.

SVILUPPO LIBIDICO

impulsi sessuali pregenitali:

  • sono parziali
  • si dipartono da zone corporee diverse
  • hanno mete diverse

impulsi sessuali genitali:

  • sancisce il consolidarsi dell'identità di genere
  • porta al consolidamento dei sentimenti di odio e amore
nei confronti dei soggetti di sesso uguale o opposto. La psicoanalisi considera il fenomeno delle relazioni interpersonali come parte integrante dei disturbi nervosi e della vita psichica: - Dinamico: riconduce tutti i processi psichici al gioco di forze in contrasto tra loro che si potenziano e si inibiscono, forze di provenienza organica ma che non si risolvono nell'organico (pulsioni). - Economico: la psiche tende a mantenere costante la somma delle eccitazioni mediante la scarica dei bisogni pulsionali. - Topico: ha a che fare con il rapporto tra sistemi psichici e sarà ulteriormente arricchito con la scoperta delle tre istanze. IL NUOVO APPROCCIO DELLA PSICHE (IO ED ES 1923) Freud formula nuove ipotesi sulla costituzione dell'apparato psichico e introduce le tre istanze: es, io e super-io. - Es: la più antica delle istanze, il suo contenuto è ereditato ed è dominato dal principio di piacere quindi ricerca la scarica immediata delle tensioni. In questa
Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
13 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/06 Storia della filosofia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Chiara.Ali26 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia della filosofia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Gabriele D'Annunzio di Chieti e Pescara o del prof De Felice Federica.