Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 27
Riassunto esame Pedagogia sperimentale, prof. Di Gregorio, libro consigliato Manuale di ricerca educativa, Trinchero Pag. 1 Riassunto esame Pedagogia sperimentale, prof. Di Gregorio, libro consigliato Manuale di ricerca educativa, Trinchero Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Pedagogia sperimentale, prof. Di Gregorio, libro consigliato Manuale di ricerca educativa, Trinchero Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Pedagogia sperimentale, prof. Di Gregorio, libro consigliato Manuale di ricerca educativa, Trinchero Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Pedagogia sperimentale, prof. Di Gregorio, libro consigliato Manuale di ricerca educativa, Trinchero Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Pedagogia sperimentale, prof. Di Gregorio, libro consigliato Manuale di ricerca educativa, Trinchero Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 27.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Pedagogia sperimentale, prof. Di Gregorio, libro consigliato Manuale di ricerca educativa, Trinchero Pag. 26
1 su 27
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Dal problema hanno poi origine gli obiettivi della ricerca, a ciascuno dei quali corrisponde una o

più strategie di ricerca, le quali possono utilizzare una sola tecnica di rilevazione dei dati oppure

più tecniche combinate.

3.2 Dalle risorse bibliografiche al quadro teorico

Una volta identificato il tema e il problema di ricerca, il passo successivo è quello di costruire il

quadro teorico che guiderà la ricerca nelle fasi successive. A questo proposito opportuno fare

una differenza tra quadro teorico della ricerca e background teorico del ricercatore. Il primo è un

insieme di paradigmi, teorie e modelli che il ricercatore adotta per una specifica ricerca. Il

secondo, invece, è un insieme più vasto di conoscenze che appartiene alla ricercatore

comprende preparativi quali egli fa riferimento, ma anche la sua esperienza e le sue competenze

acquisite. Mentre il quadro teorico di una ricerca rappresenta una formulazione esplicita di

paradigmi, teorie e modelli di riferimento, il background teorico del ricercatore contiene una

formulazione implicita di conoscenze, che derivano dalla sua esperienza umana e professionale.

Nel momento in cui si costruisce un quadro teorico, il primo passo da compiere è analizzare in

maniera quanto più possibile esaustiva la letteratura sull'argomento oggetto di esame e fare una

rassegna degli studi principali riguardanti il tema di studio. In particolare bisognerà:

chiarire i termini del problema affrontato

1. 13

identificare teorie, modelli ai concetti di riferimento attraverso la costruzione di una

2. bibliografia e consultando testi, articoli, saggi ecc.

identificare i metodi di ricerca utilizzati e i loro limiti, analizzando criticamente le tecniche

3. utilizzate nelle precedenti ricerche

ottenere dati w risultati con i quali confrontarsi, consultando ricerche empiriche precedenti

4. che affrontano lo stesso tema

individuare problemi risolti e questioni aperte, analizzando tutta la letteratura

5. sull'argomento in esame

ottenere idee originali e creative per riformulare i problemi, analizzando ricerche in cui

6. vengono affrontati problemi che presentano analogie con quelli in questione, anche in

campi disciplinari diversi

controllare se la stessa ricerca è già stata fatta da altri ricercatori, in modo da evitare di

7. replicare una ricerca.

Fonti di informazioni: le reti telematiche

Le reti telematiche, attraverso gli Opac, cioè i cataloghi delle biblioteche online, le banche dati, i

motori di ricerca ecc., permettono di accedere ad un vasto patrimonio conoscitivo in tempo reale e

su scala mondiale. In particolare, attraverso gli Opac è possibile compilare una bibliografia da

qualsiasi computer connesso ad Internet e spostarsi fisicamente in biblioteca solo per ottenere i

volumi. Attraverso le banche dati motori di ricerca, invece è possibile consultare articoli e saggi

direttamente sul nostro computer. Di conseguenza, se un tempo il problema era costituito dalla

scarsità di informazione, adesso il problema è opposto in quanto gli strumenti di ricerca telematici

ci forniscono una grandissima quantità di informazioni, spesso poco pertinenti con i nostri obiettivi

di ricerca. Per selezionare l'informazione che effettivamente ci serve è necessario adottare una

serie di strategie di ricerca. Innanzitutto bisogna identificare le parole chiave, cioè termini specifici

che descrivono nel modo migliore il tema o problema che stiamo affrontando.

Gli Opac

Gli Opac sono i cataloghi delle biblioteche consultabili on-line e permettono di ottenere una serie

di informazioni quali: autore dell'opera, titolo, edizione, pubblicazione, descrizione fisica, collana,

note generali, soggetto, nomi degli autori, paese di pubblicazione, lingua di pubblicazione,

localizzazione, collocazione e codice del documento.

Le librerie o i cataloghi online delle case editrici

Le librerie che praticano l'e-commerce attraverso Internet per i principali editori mettono a

disposizione i loro capitali on-line, che possono essere liberamente consultati. Da queste

cataloghi è possibile ottenere elenchi bibliografici costantemente aggiornati che riportano, oltre

alle informazioni bibliografiche tradizionali, altre informazioni sui testi in oggetto, come per

esempio la descrizione del contenuto, il testi che trattano argomenti correlati, le recensioni e i

commenti dei lettori.

Le banche dati

Le banche dati permettono l'accesso pubblico le informazioni, anche se molte queste limitate

14

possessori di uno specifico account. Le banche dati forniscono informazioni secondarie (dove

reperire un documento) informazioni primarie (cioè il documento stesso in versione integrale). È

inoltre possibile trovare articoli scientifici online, riassunti sintetici di articoli e monografie, ebooks,

cioè libri elettronici che possono essere letti direttamente sul proprio computer, siti Internet

dedicati a particolari temi ecc.

I motori di ricerca

I motori di ricerca sono siti Internet che contengono dati cataloghi di informazioni relative ai

contenuti di altri siti Internet. In particolare, il motore di ricerca consulta il suo archivio e fornisce

gli indirizzi delle pagine web all'interno delle quali sono contenute le parole chiave inserite. La

differenza tra motori di ricerca e web directory sta nel fatto che i primi indicizzano le informazioni

presenti sul Web attraverso programmi automatici; le web directories, invece, si dividono in motori

di ricerca generalisti, che indicizzano informazioni relative a tutti gli abiti di conoscenza, e

specialistici, che indicizzano informazioni relative ad ambiti specifici.

Valutare qualità dell'informazione trovata

I bassi o addirittura nulli costi di pubblicazione dell'informazione sul Web possono far sì che i

documenti pubblicati siano di scarsa o nulla qualità scientifica. È necessario quindi valutare

attentamente l'affidabilità dell'informazione trovata. A questo proposito, per valutare la propria

ricerca effettuata on-line, possiamo considerare alcuni parametri quali:

1) l'autorevolezza delle fonti, data dal sito che ospita le pagine e dal prestigio scientifico degli

autori

2) l'autorevolezza dei riferimenti teorici, data da qualità e pertinenza dei riferimenti teorici che gli

autori citano all'interno del testo

3) La scientificità dell'esposizione, cioè l'utilizzo appropriato del linguaggio scientifico

4) La chiarezza dell'esposizione

5) La possibilità di interazione con cui ha creato il sito, attraverso la presenza dell'e-mail

dell'autore

Costruzione di classificazioni e tipologie

La classificazione è un'operazione che consiste nel formare delle classi in cui raggruppare dei

soggetti o oggetti, in base agli stati assunti da una sola delle loro proprietà. La tipologie invece è

una modalità di classificazione di soggetti o oggetti sulla base di due o più delle loro proprietà. La

costruzione di una classificazione e tipologia parte dalla riflessione su casi concreti oppure può

avvenire sulla base della risposta ad una serie di domande, volte per esempio ad indagare se il

soggetto è maschio o femmina, se è motivato nello studio ecc. A seconda delle risposte date a

ciascuna domanda ciascun soggetto potrà essere inserito all'interno di una specifica categoria.

Costruzione di spazi degli attributi

Lo spazio degli attributi è uno spazio in cui possibile rappresentare più soggetti o oggetti sulla

base degli stati assunti dalle loro specifiche proprietà, chiamate anche attributi. La costruzione

degli spazi di attributi ha come obiettivo rendere esplicite tutte le combinazioni possibili degli stati

15

assunti da due o più proprietà, sotto forma di uno spazio all'interno del quale ciascun soggetto

potrà essere collocato.

Costruzione di mappe concettuali

La mappa concettuale è uno strumento per organizzare e rappresentare la conoscenza in forma

proposizionale, riproducendo graficamente gli asserti relativi a un determinato flusso di

esperienze ed evidenziando i concetti più importanti e le relazioni che li legano. La mappa

concettuale permette inoltre di riflettere sui possibili significati di un concetto che rende esplicite le

ipotesi che intendiamo controllare, collocandole all'interno di un quadro teorico complessivo. Le

mappe concettuali sono rappresentate attraverso il grafo orientato, cioè un insieme di nodi, che

rappresentano i concetti, collegati da archi nominati e orientati, che rappresentano le relazioni.

L'aspetto visivo e dall'evento importante nelle mappe concettuali, in conseguenza le linee, le

forme, i colori utilizzati ecc. assumono una notevole rilevanza. Possiamo definire diversi tipi di

mappe concettuali che possono a loro volta essere ricondotte a due categorie principali: Le

mappe concettuali gerarchiche e quelle non gerarchiche (a rete). Nelle mappe concettuali

gerarchiche vi è un concetto centrale dal quale partono le relazioni con gli altri concetti. Le mappe

concettuali non gerarchiche o a rete, invece, si sviluppano come reti concettuali dove ogni

concetto relegato agli altri attraverso relazioni. In queste mappe non è possibile definire rapporti

gerarchici tra concetti e il concetto centrale può anche non essere presente.

CAP. 4 - DALLE IPOTESI ALLE DEFINIZIONI OPERATIVE

4.1 Dal problema alle ipotesi

Una volta costruito il quadro teorico della ricerca, se la ricerca ha finalità confermative è possibile

16

esplicitare le ipotesi che guidano la ricerca. L'ipotesi è un asserto (cioè un'affermazione che può

essere vero o falsa) sulla realtà in esame, formulato dal ricercatore e che riguarda lo stato

assunto da un fattore che lega due o più fattori, relativo ad un contesto situato sul piano spaziale,

temporale e culturale e formulato in modo tale da poter essere controllato empiricamente.

Affinché un'ipotesi sia empiricamente controllabile, essa deve essere enunciata in forma

assertiva, cioè deve essere possibile dimostrare che l'enunciato corrispondente all'ipotesi sia vero

o falso. Per rilevare empiricamente un qualsiasi concetto caratterizzato da un grado più o meno

elevato di astrazione, si fa ricorso alla cosiddetta definizione operativa, costituita da un insieme di

regole e procedure esplicite che permettono di passare da un fattore astratto ad una serie di

comportamenti osservabili che costituiscono gli indicatori. Per esempio considerando un concetto

astratto quale può essere l'indisciplina all'interno di una classe, interrompere frequentemente lo

svolgimento della lezione, disturbare i compagni nello svolgimento delle attività scolastiche, non

accettare il ruolo dell'insegnante, diventano gli indicatori dell'indisciplina, cioè segnali

Dettagli
Publisher
A.A. 2010-2011
27 pagine
8 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/04 Pedagogia sperimentale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Valja di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia sperimentale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bari o del prof Di Gregorio Leonardo.