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Il significato pedagogico/educativo di Marilyn Monroe e Madonna

Il significato espresso da Marilyn Monroe e da Madonna è lo stesso (il bisogno di padre per Marilyn Monroe, il bisogno di madre per Madonna), e la sua decifrabilità si collega alle specificità psicologiche dello spettatore-tipo dell'epoca del divismo (Marilyn) e di quella del neo-divismo (Madonna). I divi di ogni epoca storica non rappresentano solamente riferimenti culturali per i giovani, ma il rapporto che si stabilisce con il divo si concretizza a un livello privato. Il divo diventa oggetto di un vero e proprio culto. Assume le vesti del pedagogo e dell'educatore e ciò equivale a dire che Marilyn Monroe e Madonna sono anche questioni pedagogiche e non soltanto giornalistiche/sociologiche. Nei divi dello spettacolo concepiti come "educatori" gli spettatori ritrovano tracce dell'amore materno e paterno. Il fanatismo per questi idoli esprime un bisogno di padre e madre.di madre; se, invece, si tratta di idoli della stessa generazione dello spettatore, l'esaltazione per la celebrità esprime un bisogno di rispecchiamento di sé come persona di successo in rapporto al gruppo dei pari e in contrapposizione alla società adulta.

Marilyn Monroe è stata la principale fonte di ispirazione di Madonna ed è sempre stato fatto un paragone tra le 2 anche perché Madonna spesso ha vestito i panni di Marilyn Monroe. Secondo Beniamino Placido Madonna e Marilyn sono l'una il contrario dell'altra: Marilyn sembra cattiva, ma alla fine si rivela la brava ragazza, mentre Madonna sembra buona, ma in realtà è perversa. Marilyn era definita desiderabile perché considerata passiva e vulnerabile, Madonna era formosa, aggressiva e volgare e per questo incarna il sogno erotico di molti uomini. Per Baudrillard Madonna cerca la sua nudità mentre Marilyn si sentiva a suo agio solo quando era nuda. Madonna è dominatrice,

Marilyn vittima. L'aspetto comune tra Madonna e Marilyn è la difficoltà a separare la persona dal personaggio (Marilyn Monroe da Norma Jean e Madonna da Madonna Louise Veronica Ciccone) e la difficoltà di separarsi dal personaggio, infatti Marilyn Monroe oggi è ricordata per il suo personaggio e non per i film che ha fatto e Madonna ha avuto grande successo solo come cantante e non come attrice. Il significato pedagogico di Madonna e Marilyn riguarda la mancanza originaria che ciascuno di noi si trascina durante la vita. Il bisogno di essere dive sia per Madonna che per Marilyn è spiegabile pedagogicamente proprio per l'aspetto della mancanza: Marilyn sente l'assenza del padre (che non ha mai conosciuto), mentre Madonna della madre (morta quando aveva 5 anni) con la fama riempiono un vuoto infantile importante. Per Marilyn la fama è il modo per essere/esistere, mentre per Madonna la fame è il modo di sopravvivere a sua madre.

Pur portando lo stesso nome. La madre di Marilyn è stata una seguace della Scienza Cristiana: una "fede" che ha potenziato il suo delirio fino all'internamento (è stata in manicomio). La madre di Madonna era molto religiosa (cattolica praticante), ma a influenzare Madonna è stato il giansenismo materno che spinge a una vita moralmente rigorosa e austera insieme al culto mariano. Il filo rosso che lega Marilyn Monroe a Madonna è il bisogno di successo illimitato; inoltre Madonna è una Marilyn addomesticata e si è blondizzata come Marilyn e ne ha fatto un modello di vita/cultura.

SECONDO ASSE= Madonna incarna l'uomo post-moderno con le sue caratteristiche: liquidità (rappresentata da Madonna per la cambiamento performativa, temporalità fluida, crossover (passaggio fluido da un campo all'altro del sistema, cambiamento dello scenario di riferimento, attribuzione o auto-acquisizione di nuove professionalità,

sfruttamento della popolarità e del successo). Madonna incorpora il tipo adulto post-moderno (fluido e liquido) perché è cantante/ballerina/attrice/produttrice, simbolo eterosessuale/icona gay, maschio/femmina, uomo/donna, adolescente/giovane e diversamente giovane (mai anziana). Paragone Madonna-Martin Lutero= Lutero era cattolico ma protestante, Madonna è vergine e puttana/cattolica e blasfema al contempo. Ci sono 8 proprietà del tipo adulto contemporaneo, presentate da Bauman in "Vite di corsa" del 2008 che sono anche tratti specifici di Madonna e sono:
  1. L'uomo di oggi nutre il bisogno di prevenire il futuro e privare il passato del suo potere e questo coincide con l'ideale di libertà. Harari chiama "effetto Madonna"=non essere costretti a cambiare, ma farlo in ogni caso. Provare a guardare al futuro e muoversi nella direzione in cui si sta muovendo il mercato.
  2. L'uomo postmoderno/della società
donna diversa, di reinventarsi continuamente. Madonna è l'incarnazione stessa dell'homo liquidus, che cancella il passato per creare un futuro sempre nuovo.5. La società liquida, in cui tutto è fluido e mutevole, trova nella figura di Madonna la sua massima espressione. Lei incarna l'idea di libertà totale, di essere ciò che si desidera in ogni momento, senza vincoli o limiti. La sua carriera è un ininterrotto processo di trasformazione e reinvenzione, in cui nulla è definitivo o stabile.6. Madonna è un'icona della modernità liquida, in cui l'identità è fluida e mutevole. Lei stessa si definisce come un'artista camaleontica, capace di adattarsi e trasformarsi in base alle tendenze e alle esigenze del momento. La sua capacità di reinventarsi continuamente è ciò che la rende unica e affascinante.7. L'homo liquidus, come Madonna, vive nell'eterno presente, senza radici o legami con il passato. È un individuo che si muove costantemente, che non si ferma mai, che cerca sempre nuove esperienze e nuove identità. La sua libertà totale è anche la sua condanna, perché non può mai trovare stabilità o appagamento duraturo.8. Madonna è l'emblema dell'homo liquidus, che vive nell'era della velocità e dell'effimero. La sua musica, le sue performance, la sua immagine sono sempre in movimento, sempre in evoluzione. Lei stessa è un simbolo di libertà e di trasgressione, di una società che non si accontenta di ciò che è, ma cerca sempre di superarsi e di reinventarsi.personatotalmente differente. Lo sbarazzarsi delle mode del passato per fare spazio alle nuovetendenze è inscenato da Madonna.
5. Mentre un tempo l'identità costituiva il progetto di tutta una vita, essa si è trasformataadesso in un attributo del momento. Non viene più progettata una volta e costruita per durareper sempre, ma viene assemblata in modo sempre nuovo. Il caso di Madonna èemblematico: icona di moda (in qualsiasi momento della carriera la popstar può scegliere divestire i panni della donna o dell'uomo), eterosessuale/omosessuale/bisessuale,vergine/madre/prostituta, bambina/adolescente/signora. Mai della donna anziana (l'anzianaviene bandita perché non ha futuro davanti e quindi non ha la possibilità di cambiare ancora,ma è destinata a rimanere com'è e non sta al passo con i tempi contemporanei).
6. Ciò che un tempo si configurava come un lavoro faticoso e interminabile, che

Costava fatica e mobilitava tutte le risorse interiori, può oggi venire realizzato con l'aiuto di dispositivi e congegni pronti all'uso, acquistabili a cifre modiche e senza grande dispendio di tempo.

Caratterizzazione specifica del corpo di Madonna in scena/esibito: si tratta di un corpo macchinino/mobile/ibridato a microfoni incorporati alla sua pelle (corpo oggetto, identità performante).

7. L'identità liquida e onnipotente (il liquido penetra dappertutto) dell'individuo odierno è impersonata dalla mutevolezza di Madonna. Bauman scrive che cancellare il passato, 'rinascere', acquisire un sé differente, reincarnarsi in qualcuno completamente diverso sono tentazioni. Madonna cambia aspetto investendo economicamente sul proprio involucro e i suoi fan, mediante l'acquisto dei suoi gadget, comprano un'identità.

8. Non c'è niente di nuovo nel cercare la fuga quando la situazione sta diventando veramente difficile.

ciò che è nuovo è la prospettiva, ovvero la convinzione di poterlo realizzare. Da cosa fugge l'uomo della postmodernità? Da cosa fugge realmente Madonna? La popstar racconta di un incubo ricorrente in cui scappa dal cadavere di sua madre. La postmodernità fugge esattamente da questo: dall'idea della morte. L'individuo postmoderno non accetta limite/perdita. In termini pedagogici, attende ancora di farsi persona. Madonna liquida si insinua ovunque e può piacere a chiunque. TERZO ASSE=analisi della struttura della narrazione minore (così definita per distinguere modalità narrative divulgative e popolari da modalità più elevate/scientifiche/letterarie) intorno al personaggio di Madonna attraverso il modello morfologico di Vladimir Propp (1928). Questo modello funziona ancora oggi e rivela che la storia di Madonna è quella di una Cenerentola dei giorni nostri e che l'affabulazione costituisce uno.

Dei modi correnti per costruire, sul versante comunicativo, la celebrità. Per la maggiore pervasività del medium televisivo rispetto alla carta stampata, si è scelto di prendere in considerazione la trasposizione televisiva del libro di Andersen (la versione della storia di Madonna più celebre del 199, ossia il film TV "Innocence Lost" diretto da May nel 1994) dal quale si prenderanno in considerazione le singole sequenze narrative (che Propp chiama funzioni). La protagonista di questa fiaba mediatica è in grado di alternare, sulla base di ambivalenza e perversione, il ruolo dell'eroe a quello dell'antieroe: è buona (la brava bambina di anni addietro, orfana di madre) e cattiva (la giovane artista alla disperata ricerca della propria autoaffermazione identitaria). Realizzando pienamente l'incontro fra i piani temporali: l'infanzia deprivata che si attualizza in un presente incerto e si proietta in un futuro di riconoscimenti.

La fiaba di Madonna è sempre la stessa dal 1984 (anno del boom del suo successo con il singolo "Like a virgin"). La narrazione minore costruita intorno al personaggio di Madonna risponde al modello individuato da Propp: il mito di Madonna si tramanda per decenni come una vera e propria fiaba, perché il racconto popolare è per definizione una storia di successo e il successo mediatico si basa su formule vincenti, artifici comunicativi e moduli convenzionali. Propp era un linguista russo, nel 1928 pubblica "La morfologia della fiaba" dove individua una struttura narrativa comune alle fiabe articolata in funzioni (come atti dei personaggi, autonome rispetto ai personaggi, possono cambiare posto e non tutte sono presenti in tutte le fiabe). Nella biografia di Madonna ci sono tutte le funzioni di Propp tranne 3: il ritorno dell'eroe, le pretese infondate da parte del falso eroe e lo smascheramento del falso eroe, ma quelle che ci sono seguono laruttura cronologica. Quindi la narrazione su Madonna è una fiaba post-moderna, non si tratta di cultura pop, ma di cultura popolare: il personaggio di Madonna oscilla tra l'icona e la donna comune, tra la diva e la ragazza di strada.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
21 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher EMMA22. di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia sociale e della famiglia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Macerata o del prof Stramaglia Massimiliano.