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C.2 ESPANSIONE DEL SISTEMA E DIFFERNZIAZIONE DELLE FUNZIONI
Dopo II guerra mondiale, sfida x la leadership mondiale, si fronteggiano 2 visioni del mondo.
Anni 60: USA (uomo liberaldemocratico: individualismo istituzionalizzato, valori quali successo
personale, competizione, autonomia) e URSS (uomo socialista: valori quali giustizia sociale,
uguaglianza, ideali, rivoluzionari).
Shock tecnologico: induce la cultura americana a un’accelerazione della ricerca scientifica e
pedagogica che approda a strutturalismo e cognitivismo. Specifica l’immagine di uomo
sottolineando il valore dell’autonomia personale, intesa come autonomia razionale e come
espressione di bisogni: presso di liberazione, espressione potenzialità individuali oppresse dalle
strutture diseguali della società borghese.
Shock etico: nasce la nuova sx nelle università in USA, fa ogg di critica la personalità puritana e
famiglia borghese (istituzione autoritaria e repressiva), il lavoro e la scuola (riproduce
diseguaglianze sociali, selezione sulla base di caratteristiche ascrittive di status) = strategia della
liberazione (convergenza di saperi verso la critica), clima psicologico di euforia, l’accesso alle
risorse appare illimitato. Nella nuova sx certezze di un’età di imminente piacere.
Anni 70: appaiono i primi segnali di scarsità (crisi petrolifera) che incrina la pratica dell’azione
collettiva, appare + allettante la via del consumo. Professionalizzazione: l’intellettualizzazione
diventa professionista, cresce la fig. di esperto, popolarizzazione del sapere.
Pedagogia: ricorrente il tema del’impegno sociale, valori di partecipazione e solidarietà,
responsabilità sociale, politica che erode le tradizioni educative a favore di sperimentazioni. Il
sistema entra in un processo inarrestabile di chiusura e autoreferenza.
Gli anni 80: il termine di un ciclo?
Decennio dell’accumulazione del ritardo pedagogico: processo di riflessività, nascono teorie
alternative accanto alle impalcature del 60/70 (funzionalismo e neomarxismo). Il saper ufficiale è
sopraffatto dal relativismo, la tendenza teorica del decennio è la rinuncia alle grandi teorie e
approdo al particolarismo.
Individualismo metodologico: considera astratto la determinazione di presunte leggi del
cambiamento sociale e culturale e riconduce gli eventi a giochi strategici di attori politici o
economici.
Dal punto di vista politico: momento del revival etnico. Lo stato smarrisce il sostegno della classe
generale, non è in grado di ridurre il particolarismo dei ceti economici (localismo), precarietà dei
controlli centrali, frattura società civile/stato, corruzione classe politica.
Scuola si ripiega su se stessa, chiude le aperture al sistema culturale = tecnologia
dell’insegnamento, interesse x problema del metodo. I programmi scolastici accumulano ritardo
rispetto ai saperi empirici e sperimentali (le componenti socioeconomiche non penetrano nella
scuola)
C.3 L’AUTORIPRODUZIONE DEL SISTEMA: LA FORMAZIONE DEGLI INSEGNANTI
La tradizione dell’insegnamento
Evoluzione fig. insegnante: x secoli formazione e reclutamento separati, il mondo antico conosceva
solo il reclutamento (nella Roma imperiale insegnanti elementari scelti casualmente, in età moderna
si diventa insegnanti senza periodo di formazione, ma in base a requisiti di cultura personale e
buona condotta).
La formazione è frutto di accumulazione di esperienze, richiede un pubblico di lettori, un mercato
culturale: molto t x istituzionalizzare la professione d’insegnante. Con stato unitario italiano,
disputa tra cattolici e liberali (chiesa e stato x monopolio dell’educazione).
Importante funzione delle università che consolidano il monopolio delle credenziali e titoli di
studio: il sapere scolastico deriva dalle ripartizioni accademiche del sapere (nelle scuole primaria e
secondaria è semplificato + gli insegnanti della scuola secondaria traggono la loro preparazione dal
fatto di essere stati allievi universitari)
Formazione insegnanti: apprendistato (si osserva la professione in atto) + pratica (il prof
esteriorizza i suoi apprendimenti: ricorda, riproduce e sperimenta comportamenti adattivi).
Es. cultura idealistica di Gentile: la formazione dà al sogg l’apertura all’autocoscienza e
autoeducazione, il sapere esprime la spiritualità del sogg che si riconosce nella propria opera.
La difficoltà della tradizione
Cambiamenti attuali:
Nel periodo dell’istruzione di massa si crea la separazione insegnamento/riflessione
- sull’insegnamento (nascono specialisti che non insegnano, ma riflettono
sull’insegnamento, x es. prof di pedagogia, politica scolastica). Ricerca che assume
enormi dimensioni nel 60, esplorazione della fig. dell’insegnante x trarne il profilo
Connessione + fitta che in pass tra scuola/società: il cambiamento sociale impone o
- suggerisce gli adattamenti del sistema scolastico (necessità di una conoscenza
sociologica e psicologica). Nella professione dell’ingegnante c’è il momento della
relazione sociale che oltrepassa la sfera scolastica (rapporti con famiglie, istituzioni, altri
insegnanti)
Rapporto col sapere: manca la solidità di un quadro teorico immutabile, continua
- risistemazione/scomposizione/specializzazione disciplinari. La strategia pedagogica
attuale è puntare sulle strutture concettuali (strutture e metodi)
Pratica professionale: animazione del gruppo, capacità di dar consigli sul metodo di
- lavoro
Riflessione filosofica: la filosofia dell’educazione nasce da un bisogno di capire meglio:
- confrontare, criticare, pensare alle alternative, oltrepassare i dati ed esplorare le
possibilità = evitare le prestazioni a routines
Documentazione bibliografica
-
Huberman: come gli insegnanti utilizzano le info:
Immediatezza: scambiano info + che documentarsi
- Prospettive a corto termine (attenzione agli effetti immediati)
- Propensione x obiettivi espressivi
- Modello apostolico (continuo rif. Ai valori)
-
L’analisi della situazione
La società in movimento determina un’educazione al cambiamento (valorizzazione della creatività,
inventività, disponibilità al cambiamento). Oggi valorizzazione degli aspetti metodologici (il sapere
scolastico diventa formale, conoscenza delle procedure).
Come lavora lo scienziato? L’apprendimento del metodo è possibile quando il metodo è in azione
(come nel mondo antico il giovane apprendeva il lavoro manuale guardando il maestro all’opera,
così nel mondo moderno il giovane deve apprendere il lavoro intellettuale osservando il maestro di
pensiero all’opera).
Il comportamento dell’insegnante deve rispondere alla logica della situazione + che a un modello di
razionalità illimitata (intervenire di volta in volta x aiutare l’allievo xchè in una situazione di
complessità o incertezza non ci si può appellare z procedure perfette e ottimali = le routines sono
una forma di riduzione della complessità). Le conoscenze vanno contestualizzate.
La cultura pedagogica ha trascurato la descrizione. L’impermeabilità del sottofondo può essere
causa degli insuccessi delle riforme scolastiche: l’evento minuto, il dettaglio è stato sacrificato
all’illuminismo ideologico.
Analisi del progetto e riflessività
Si afferma il progetto di una formazione in funzione delle competenze previste insegnante può
apprendere la professione imparando come comportarsi nelle situazioni di
insegnamento/apprendimento). Lezione frontale sostituita da contatti personali e individualizzati,
insegnanti che lavorano in gruppo, frequenti incontri con istituzioni ext, rapporti con comunità.
Ogni progetto di formazione professionale rischia di essere un segmento troppo astratto se non è in
condizione di descrivere la rete di interdipendenza in cui la tecnica d’insegnamento è immersa
(necessità di aggiornamento).
Pedagogia = sapere Scienze Scienze della formazione: terreno
ontologico, dell’educazione: in cui non si esercita la
presuppone una spostamento dal concorrenzialità delle scienze
scienza dell’uomo in terreno metafisico a empiriche; tentativo di controllo
grado di generare dell’ambiente. Fig. del formatore: non
conoscenze sicure, insegna cose degne di essere
essenziali x finalità apprese, ma orienta l’acquisizione
della vita dei metodi (colui che fornisce un
metodo)
C.4 FUNZIONI E STRUTTURE NELLA COMPLESSITA’
La genesi ha prodotto una struttura profonda?
Conservazione tradizione: tendenza auto conservatrice della scuola secondaria (licei), origine
antiche (mod. fissato dai gesuiti). Nell’istruzione secondaria è visibile la difficoltà do adattamento a
conoscenza scientifica moderna = la scuola secondaria è stata a lungo liceale.
Diverso x scuola elementare, > flessibilità, manca il richiamo a una tradizione secolare, nasce da
scuola popolare del sec scorso, è un ramo recente del sistema dell’istruzione, non ha particolare
prestigio da difendere come segno di distinzione sociale. Rapporto + stretto con società (ambiente +
familiare, problemi quotidiani). Il mutamento socioculturale ha potuto esprimersi di +, solo in
questo settore sono stati immediatamente possibili le riforme didattiche e strategie innovative. La
scuola di base è aperta al controllo della famiglia, quindi + sensibile a oscillazioni. Nella scuola
superiore il mutamento è + difficile xchè si è accampata una tradizione di professionalità.
Il sistema scolastico è esposto a sedimentazione/innovazione: da un lato conserva la tradizione,
dall’altra si adatta all’attualità.
La teoria della modernizzazione della scuola
Politica delle riforme: x determinare un equilibrio scuola/modernità. Tutti gli stati industrializzati
hanno sentito l’esigenza di cambiamento scolastico:
Equazione scolarizzazione/sviluppo socioeconomico: nonostante le diverse irregolarità vi
1. è coincidenza tra incremento del pubblico scolarizzato e espansione socioeconomica
Democratizzazione: è una condizione di sviluppo delle società moderne, allargamento della
2. disponibilità delle ciance di carriera, uguaglianza formale dei diritti individuali e degli
accessi a istruzione
Uguaglianza: innovazione scolastica posta al servizio di tutta la società a partire da strati
3. inferiori + le riforme vogliono liberare i gruppi da costrizione dei gruppi privilegiati
+ necessità di conoscenza scientifica (è il quadro generale di valutazione), il mondo è conosciuto
attraverso la scienza = processo di razionalizzazione.
Le direttive della politica scolastica sul piano organizzativo:
Programm