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DIVENTANDO COSì AUTONOMI, AUTOCONTROLLATI E POCO FRUSTRATI.

I bambini a Loczy svolgono anche altre attività e sviluppano relazioni sociali?

Si, i bambini a Loczy, man mano che crescono, svolgono attività che li mettono in contatto con

persone esterne al loro ambiente abituale e diverse dalle loro educatrici (es:

escursioni/passeggiate, andare all’asilo, partecipare a compleanni,ecc…)

Gli scopi di ciò sono essenzialmente 3:

1) Offrire al bambino la possibilità di relazioni sociali varie => i bambini a Loczy incontrano

anche adulti diversi dalle educatrici ma solo in tempi definiti ( no nelle cure dominio

dell’educatrice e nei giochi liberi dominio del bambino) e dopo aver ben chiaro il loro ruolo e

mai mettendo in secondo piano l’attaccamento con la propria educatrice.

2) Allargare il suo campo d’esperienza => il bambino sperimenta una relazioni di tipo amicale

e scopre il mondo all’esterno dell’istituto

3) Rompere la monotonia quotidiana e togliere il bambino dalla vita di gruppo

In cosa consistono le passeggiate/escursioni?

Le passeggiate incominciano attorno ai 16/18 mesi in una zona del giardino che il bimbo conosce

e poi anche nelle strade vicine (> età => > distanza); non è detto che tutti i bambini di un gruppo

facciano le stesse passeggiate. U bambino viene portato in strada solo se lo desidera e , se dopo

aver provato, è riluttante si aspetta il suo volere. Solitamente i bambini si vestono molto bene

perché la vivono come occasione speciale.

Le uscite sono a gruppi di ¾, i bambini che restano in giardino sono accompagnati dall’educatrice

mentre gli altri o dal medico, psicologa, infermiera,ecc.. (sempre stessa persona x gruppo); il

numero è ridotto per favorire maggior libertà di movimento.

La durata della passeggiata aumenta con l’età, devono dare la mano x attraversare la strada ma ,

a aprte questo, l’educatrice prende la mano del bimbo solo se gliela da spontaneamente senza

trattenerla controvoglia.

I bambini superano da soli gli ostacoli, l’andatura del gruppo segue quella dei bambini che se

vogliono possono fermarsi a guardare perché tutto è ritenuto fonte di apprendimento e l’educatrice

commenta e spiega verbalmente.

In cosa consiste l’asilo?

L’asilo si trova in una casetta di legno nel giardino, l’ambiente è piccolo, caldo , accogliente e tutto

a misura di bambino.

All’inizio la permanenza è breve (20-30 minuti) poi si allunga con l’età, i grandi vanno tutti i giorni

mentre i piccoli 2-3 volte la settimana.

Lo scopo dell’asilo è imparare e l’uscita e l’ingresso di un nuovo gruppo sono segnalati da una

campanella suonata dai bambini.

L’ingresso all’asilo avviene verso i 16/18 mesi e prima la maestra conosce i bimbi e passa molto

tempo con loro. La prima volta l’educatrice accompagna i bambini e sta con loro, poi li

accompagna alla porta e sta con loro solo se ci sono problemi poi andranno da soli.

Vengono anche fatte feste di compleanno nel giorno prescelto dal bambino e solo se vuole.

Qual è la struttura istituzionale di Loczy?

A Loczy ogni persona si sente responsabile dell’organizzazione in quanto si punta molto sul fatto

che ognuno capisca il senso degli interventi richiesti, che condivida la conoscenza dei bambini e

che riceva aiuto e sostegno per gli eventuali problemi. E’ nata così una struttura che assicura la

formazione professionale e che fa in modo che tutti partecipino alle decisioni riguardanti i bambini.

Punti fondamentali della struttura sono:

- Il lavoro in equipe

- L’osservazione dei bambini

- Il lavoro coi genitori

- La programmazione dei gruppi e la distribuzione delle educatrici

Come avviene il lavoro in equipe?

Tra i lavoratori di Loczy c’è una chiara divisione dei compiti; i ruoli e le funzioni sono ben definite.

Inoltre, a scadenza regolare, sono prefissate riunioni che raggruppano persone che fanno tutte lo

stesso lavoro ed incontri individuali che raggruppano le equipe miste. C’è quindi una

comunicazione di tipo orizzontale che permette di condividere le osservazioni dei bambini e di

discutere dei vari problemi tra i diversi livelli, di cui il più alto è rappresentato dalla dottoressa

Pickler e del suo aiuto, la dottoressa Falk.

Come avviene l’osservazione dei bambini?

Le educatrici tengono costantemente sotto osservazione i bambini di cui hanno la responsabilità

ma quest osservazione non è distaccata perché non mira solo a descrivere ma a cercare di

rispondere in modo adeguato ai bisogni del bambino, di favorire il suo sviluppo e di dargli più

sicurezza.

L’obiettivo è quindi garantire il benessere del bambino ma viene anche usata per scopi scientifici.

Questa osservazione, che si compie durante lo svolgimento delle attività, deve essere registrata

perché certi comportamenti si comprendono solo meditandoci con calma.

Alle educatrici sono richiesti 4 tipi di osservazioni:

1) Osservazioni quotidiane => per ogni bambino c’è un quaderno su cui l’educatrice annota,

usando un certo codice, una serie d’informazioni circa l’alimentazione, il peso, le

evacuazioni, in quale letto dorme, la durata e la natura dei pianti, il cambio di dieta se c’è, il

nome dell’educatrice ed uno spazio bianco per eventuali progressi. La dott. Falk guarda i

quaderni ogni mattina per vedere immediatamente se c’è qualcosa che non va o se c’è

stato qualche progresso importante.

Questi quaderni si compilano ogni giorno con estrema precisione perché le educatrici

sanno bene che le loro osservazioni servono, vengono lette e che se ne tiene conto.

L’educatrice svolge questa incombenza, che richiede circa 30-40 minuti, prima di lasciare il

servizio, durante la siesta o mentre i bimbi dormono.

2) Sintesi mensile => ogni educatrice deve redigere, tutti mesi, una sintesi delle osservazioni

su 3 dei 9 bambini di cui si occupa; le sue due colleghe a loro volta scrivono la sintesi per 3

bambini a testa. Lo scritto, redatto su un secondo quaderno, occupa 6/8 pagine anche di

più e parla della vita del bambino e del suo quadro evolutivo del mese scorso.

Si considerano in particolare i seguenti aspetti della vita di un bambino: avvenimenti più

importanti del mese, stato emotivo, relazioni con gli adulti, relazioni con gli altri bambini,

sviluppo motorio, sviluppo della capacità di manipolazione, di gioco, di parola, di

comportamento durante le cure, progressi riguardo l’autonomia, l’indipendenza, il sonno e

le abitudini personali. Per i più grandi si parla anche del comportamento all’asilo, durante le

passeggiate e dei progressi nella pulizia inoltre, per tutti si esamina l’evoluzione dei

problemi del mese scorso e l’insorgenza di nuovi.

La stesura di questa sintesi mensile avviene durante il tempo libero dell’educatrice e viene

aiutata anche dalla consulente pedagogica che aggiunge gli elementi derivanti dalla sua

conoscenza del bambino.

La sintesi mensile aiuta le educatrici a rendersi conto dello sviluppo dei bambini e da un

supporto di tipo intellettuale alla sua relazione.

3) Registrazioni => gli scambi verbali tra il bambino e l’educatrice vengono registrati su nastro

magnetico dal momento del suo arrivo e poi sempre a scadenza regolare. Durante le

riunioni di lavoro queste registrazioni si ascoltano e si commentano per seguire l’evoluzione

dei vocalizzi e del linguaggio del bambino ed inoltre si discute di come l’educatrice parla al

bambino e di come lui le risponde.

4) Grafico dello sviluppo => l’equipe di Loczy ha pensato ad un semplice sistema per

registrare le acquisizioni dei bambini che aiuti le educatrici assegnate ai diversi settori di

affinare le loro capacità di osservazione. L’obiettivo è quello di valutare il comportamento

abituale, i suoi gesti spontanei, i giochi e la risposta durante le cure. Si creano così delle

tabelle con cento domande relative allo sviluppo dei movimenti fondamentali, del

comportamento durante le cure, dello sviluppo dell’intelligenza e del linguaggio.

Tutte le settimane fino al compimento del primo anno di vita e poi una volta al mese,

l’educatrice indica, in ogni settore di sviluppo, l’attività che è progredita maggiormente

durante la settimana od il mese inoltre, l’educatrice può seguire non solo lo sviluppo del

bambino ma rapportarlo con quello degli altri.

Come avviene il lavoro coi genitori?

Il lavoro con i genitori deve, a seconda dei casi, pemettere loro di sentire che essi rimangono

sempre il papà e la mamma del bambino, colmando la distanza dovuta alla separazione oppure

aiutandoli a prendere la decisione di un definitivo abbandono. Tutto ciò però non deve turbare ed

intralciare il rapporto tra l’educatrice ed il bambino.

L’equipe dedica particolare attenzione a questo lavoro che viene svolto da uno dei medici che tiene

al corrente i genitori di tutto ciò che accade con descrizioni minuziose e dettagliate; le visite pur

essendo poco frequenti sono autorizzate, nei casi in cui i bambini prima di arrivare a Loczy hanno

passato molto tempo in famiglia i genitori sono invitati a venire a trovarli spesso soprattutto nel

primo periodo.

In caso di adozioni i genitori sono invitati a venire a trovare il bambino più volte a settimana,

l’educatrice è presente fino a quando il bambino se la sente. Inoltre, prima della partenza del

bambino la mamma deve dar da mangiare al bambino più volte se piccolo o accompagnarlo nelle

passeggiate se grande.

In caso di ritorno in famiglia, le educatrici parlano a lungo dei bambini per prepararli anche alle

difficoltà che incontreranno.

Quali sono gli elementi che hanno consentito la buona riuscita di Loczy?

Questa istituzione è valida per tre aspetti:

1) Accettazione delle difficoltà => Loczy è un sistema che richiede autocontrollo, disciplina,

precisione nell’organizzazione, interesse reale per il bambino, sforzi, energia e denaro.

Tuttavia le difficoltà si accettano e la dottoressa Pickler dimostra che si può fare a meno di

locali lussuosi, tecnologia costosa ma non di dossier clinici ben compilati, di osservazioni

registrate, di discussioni e riflessioni.

2) Soppressione dei principiali fattori di carenza e di stress => quindi vengono soppressi i

continui cambiamenti d’ambiente e di personale, cure spersonalizzate, impossibilità di

stringere un rapporto affettivo privilegiato, ipostimolazione dello sviluppo psicomotorio,

mancanza di apertura verso il mondo esterno, monotonia del ritmo di vita e povertà di

relazioni sociali.

Quindi, Loczy prevede:

- Assenza di cambiamenti => una delle cause d

Dettagli
A.A. 2013-2014
10 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher beatrice.cirla di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia dell'infanzia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Infantino Agnese.