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PEDAGOGIA DELL'INCLUSIONE SOCIALE

Globalizzazione economica

  • Dal ciclo produttivo di fabbrica al ciclo diffuso sul territorio
  • Dalla produzione materiale a quella immateriale
  • Dal concetto di "massa" a quello di "moltitudine"

Globalizzazione culturale

  • La mondializzazione deterritorializza il soggetto sociale, induce la crisi di senso per ciò che non è più e non è ancora: la famiglia, la comunità, lo Stato nazionale, i fondamenti del vivere perdono identità e spessore.

Effetti del processo di globalizzazione

  • Assunzione acritica di valori
  • Smarrimento della memoria collettiva
  • Ricostruzione artificiale della storia, delle tradizioni, del senso di comunità
  • Integralismo localistico
  • Fondamentalismo antagonista

Uguaglianza/Disuguaglianza

  • Il soggetto sociale ha cercato di raggiungere l'uguaglianza attraverso un lungo processo scandito da fasi storiche anche esaltanti.
  • Il trionfo del pensiero debole e l'avvento del

Il secolo breve sono premesse all'amondializzazione del mercato capitalistico senza vincoli ed alle pratiche di dissoluzione valoriale (Effetto di sdradicamento).

Inclusione/Esclusione

Il soggetto sociale deve sapere cogliere le "opportunità" per "lavorare comunicando in modo simultaneo" e per dominare i processi produttivi immateriali. L'importante non è essere uguale ma incluso.

L'inclusione postula l'uguaglianza sociale?

Ostacoli all'inclusione/11

Le possibilità si danno a chi ha competenza e a chi è in possesso dei saperi necessari per permettere l'accesso alle opportunità.

Ostacoli all'inclusione/2

Il liberismo telematico configura una società a rischio di esclusione per tutti i soggetti che non riescono a utilizzare le tecniche, i codici e i linguaggi della simultaneità. Come si include chi è privo dei "saperi"?

Ostacoli all'inclusione/3

Il soggetto sociale perde i riferimenti culturali.

politicie antropologici delle comunità intermedie. Stato nazione,classi, partiti, sindacati, famiglia, territorio locale lasciano il posto all'astrazione del mercato e della comunicazione. 4° Gli individui vivono come sradicati, deterritorializzati, privi d'identità, storia, radici e tradizioni proprie, senza la protezione di legami solidali. Definizione di inclusione Il termine "inclusione sociale" si presta a interpretazioni non univoche. Dopo le strategie di Lisbona rivisitate nel 2005, il termine designa "l'assunzione di obiettivi per favorire una migliore e piena integrazione della persona nel contesto sociale ed economico nel quale si svolge la sua esistenza" e fa esplicito riferimento all'ambito delle politiche sociali e delle politiche del lavoro. Esclusione culturale/1 L'esclusione sociale basata sul modello di vita si verifica quando lo Stato o il costume sociale denigrano o sopprimono la cultura di un gruppo, checomprende la lingua, la religione oppure usi estili di vita. Per evitare questa forma di esclusione occorrono forme di riconoscimento pubblico, accoglienza e sostegno alla cultura di un gruppo. Tutti gli individui esigono rispetto per le proprie identità culturali. Esclusione culturale: * L'esclusione dalla partecipazione (sociale, economica e politica) rappresenta una discriminazione o uno svantaggio basati sull'identità culturale e agisce attraverso la negazione della cittadinanza o del diritto di voto, un rendimento inferiore nel campo dell'istruzione, un accesso marginale ai mezzi di comunicazione. UE e inclusione sociale: * Aumentare la partecipazione al mercato del lavoro * Modernizzare i sistemi di protezione sociale * Contrastare gli svantaggi nell'istruzione e nella formazione * Eliminare la povertà infantile * Garantire un allaggio dignitoso * Migliorare l'accesso ai servizi di qualità * Superare la discriminazione e svilupparel'integrazione delle minoranze etniche e degli immigrati NAP 2003- Soggetti a rischio in Italia *Inserimento lavorativo dei soggetti a rischio di esclusione sociale *Inserimento lavorativo dei gruppi svantaggiati, tra cui le donne Per una società inclusiva *Politiche a favore della famiglia e della natalità *Misure per il sostegno alle persone con disabilità *Politiche di lotta alle povertà estreme *Interventi per contrastare la non autosufficienza *Politiche attive del lavoro *Interventi contro il disagio minorile a favore delle fasce deboli *Politiche per favorire l'eguaglianza tra uomo e donna *Politiche di prevenzione e recupero delle tossicodipendenze Immigrati e inclusione *Le direttrici su cui procede per rimuovere gli ostacoli sono tre: *Servizi di accoglienza e orientamento *Promozione dei diritti *Progetti interculturali di cittadinanza Scuola e alunni stranieri *Circolare Ministeriale n. 24 del 1° marzo 2006 *Linee guida per l'accoglienza e

L'integrazione degli alunni stranieri:

"La scuola è un luogo centrale per la costruzione e condivisione di regole comuni, in quanto può agire attivando una pratica di vita quotidiana che si richiami al rispetto delle forme democratiche di convivenza e, soprattutto, può trasmettere le conoscenze storiche, sociali, giuridiche ed economiche che sono saperi indispensabili nella formazione della cittadinanza societaria".

Educazione interculturale:

"L'educazione interculturale rifiuta sia la logica dell'assimilazione, sia la costruzione ed il rafforzamento di comunità etniche chiuse ed è"

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Publisher
A.A. 2007-2008
4 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PED/01 Pedagogia generale e sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher anita K di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Pedagogia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bologna o del prof Cocever Emanuela.