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Abilità nel comprendere l'istruzione
Perseveranza = il tempo che il discente è disposto a spendere per apprendere un determinato argomento
Tempo a disposizione = il tempo a disposizione del docente per presentare e spiegare alcuni contenuti, includendo anche il tempo necessario agli alunni per la comprensione
La strategia di Mastery Learning mira a:
- Definire le metodologie e gli strumenti per ridurre il tempo che serve ad ogni alunno per apprendere
- Definire le modalità per determinare il tempo necessario ad ogni alunno per apprendere
- Definire le precondizioni, le procedure operative e i risultati essenziali
Perché il processo di valutazione finale (VALUTAZIONE SOMMATIVA) avvenga in modo chiaro, docente e studente devono avere perfetta cognizione di quali siano i criteri per stabilire se l'apprendimento è stato conseguito. Tali criteri sono di carattere competitivo, lo studente viene sedotto dai segnali reali del suo
apprendimentoefficace è una valutazione che si basi su uno standard più assoluto (stabilito su base nazionale / regionale / di singola istituzione). L'importante è che si tratti di uno standard realistico
Procedure operative
Un corso di studi di una disciplina va frammentato in piccole UNITÀ DI APPRENDIMENTO, al termine di ciascuna delle quali vi deve essere una VALUTAZIONE FORMATIVA.
Vantaggi:
- Lo studente ha un segnale del suo livello di apprendimento, pertanto è in grado di giudicare se la modalità di studio che adopera è produttiva
- Il docente ha un indizio sulla sua azione didattica
- Lo studente ha un rinforzo costante che genera in lui motivazione e risultati
- Cognitivi carattere affettivo: la padronanza e il pieno controllo della stessa destano un interesse spontaneo dello studente
Il Mastery Learning può essere inquadrato nell'ambito del comportamentismo, perché:
La riduzione dei contenuti in
Unità elementari riconduce alla pratica diffusa tra i comportamentisti di scomporre i comportamenti in unità elementari. Il paradigma stimolo-risposta-rinforzo trova la sua concretizzazione nella verifica formativa. Alcune metodologie di acquisizione della padronanza, in caso di esito negativo della valutazione formativa, comportano la ripetizione dell'unità con metodi e strumenti diversi, ricorda l'apprendimento per prove ed errori. Macchine per insegnare studiate dai comportamentisti. Competenze pedagogico-didattiche.
PIAGET
Piaget Psicopedagogia e mentalità infantile (1928)
Il diritto dell'educazione nel mondo attuale (1948)
Psicologia e pedagogia (1969)
Legame tra azione e operazione azioni concrete interiorizzate con rappresentazioni mentali. Pensare = agire. L'educatore deve proporre al bambino attività per lui significative in base allo sviluppo biologico e intellettivo raggiunto. Gli insegnanti.
dovrebbero avere una formazione adeguata di carattere psicologico per approntare attività didattiche valide e determinare le condizioni migliori per l'apprendimento.Piaget Psicopedagogia e mentalità infantile (1928)
Il diritto dell'educazione nel mondo attuale (1948)
Psicologia e pedagogia (1969)
Attività di gruppo e reciproche stimolazioni
È impossibile creare una vera attività intellettuale senza una fattiva collaborazione tra alunni e tra alunni e docente
Competenze pedagogico-didattiche
6. I contributi pedagogici di VYGOTSKIJ
Vygotskij rapporto tra sviluppo umano e apprendimento
Thinking and Speech (1934):
Le 3 maggiori correnti di pensiero nella prima metà del '900:
di Piaget = apprendimento e sviluppo sono connessi e indipendenti
di Thorndike = istruire vuol dire causare uno sviluppo e sviluppo procedono in parallelo
di Kofka = lo sviluppo può essere visto sia come maturazione, istruzione
sia come istruzione. Può sia precedere l'istruzione, sia viaggiare in parallelo con essa, sia essere preceduto dall'istruzione.ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE
Oltre al livello di sviluppo attuale, bisogna considerare quali sono le prospettive di apprendimento del bambino, a breve e a lungo termine:
ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE = quell'insieme di concetti che il bambino, adeguatamente indirizzato, è in grado di comprendere nell'immediato, oppure quelle azioni che, con uno sforzo ragionevolmente limitato, egli può riuscire a compiere;
l'insieme di concetti e compiti che l'istruzione è in grado di far confluire nel bagaglio cognitivo del bambino e che quindi favoriscono il conseguente sviluppo.
In classe, i problemi e le attività proposte all'alunno devono essere presenti nella zona di sviluppo prossimale. Per lo svolgimento di queste attività, è necessario che il bambino sia guidato in modo
discreto dal maestro, oppure collabori con altri bambini scuola di base si dovrebbe attuare
Nella un'istruzione improntata sul far lavorare costantemente i bambini nella zona di sviluppo prossimale e su concetti che permettano ai bambini di avere una zona di sviluppo prossimale ampia concetti generali e fondanti → età più adulta concetti più specifici e tecnici →
In Pe Vygotskij esistono 2 tipi di concetti:
CONCETTI SCIENTIFICI: CONCETTI SPONTANEI
Organizzati in un sistema coerente di conoscenza Non organizzati
Formali Non godono di relazioni puntuali
Distaccati dall'esperienza personale Uso empirico
Astratti Chiaramente comprensibili
Ma, se padroneggiati, possono essere applicati in modo veloce e sicuro Esperienza diretta
Definiti in maniera chiara Appresi in un contesto formale mediante il linguaggio Cosa reale
Il concetto spontaneo nasce da
un'osservazione empirica e diretta di un oggetto; dopo un lungo percorso di maturazione e sviluppo, l'oggetto è trasformato in concetto astratto si matura un livello→ Concetto astratto di consapevolezza del concetto Cosa reale Il concetto scientifico viene introdotto in modo indiretto, parte dalla consapevolezza del concetto e muove verso la cosa empirica, verificabile il livello di maturazione di un concetto Quando spontaneo è nella zona di sviluppo prossimale, allora deve essere proposta all'alunno un'attività, guidata dall'insegnante, che possa ricondurre tale concetto verso una sistemazione organica, verso una comprensione e una consapevolezza profonda Competenze pedagogico-didattiche 7. Bruner Il pensiero pedagogico di Bruner l'impianto pedagogico Riformare dell'educazione americana process of education (1960), pietra miliare nella teoria dell'educazione aspetti fondamentali: 4 struttura di
Una disciplina
Il curriculum a spirale
Il confronto tra pensiero intuitivo e analitico
La motivazione dello studente
La struttura delle discipline
Occorre apprendere ciò che può essere utile:
- Se è un'abilità specifica, applicabile a compiti simili a quelli per i quali si è acquisito l'apprendimento (transfer specifico)
- Se è un principio, un'idea fondante, che fa maturare un'attitudine generale (transfer non specifico)
STRUTTURA: nucleo di idee chiare, di conoscenze cardine, alla base della comprensione degli aspetti molteplici della disciplina, e delle relazioni che legano tali principi.
Apprendere la struttura favorisce il transfer non specifico, l'utilizzazione degli apprendimenti in contesti molteplici.
STRUTTURALISMO.
1. La struttura delle discipline
Padroneggiare le idee fondamentali di un campo della conoscenza permette lo sviluppo di attitudini = propensioni verso un certo tipo
Il comportamento formativo e costruttivo può favorire la comprensione delle idee chiave.
L'insegnamento e lo sviluppo di attitudini positive possono avvenire attraverso due elementi essenziali:
- L'individuazione delle idee fondamentali della disciplina
- La definizione di una modalità di presentazione di queste idee
L'insegnamento può favorire la comprensione delle idee chiave e lo sviluppo di attitudini positive attraverso due elementi essenziali:
- L'individuazione delle idee fondamentali della disciplina
- La definizione di una modalità di presentazione di queste idee
Le idee chiave non devono essere presentate con un metodo assertivo, per poi passare alla dimostrazione, ma si deve attuare un percorso inverso, di scoperta progressiva dell'idea stessa.
Coinvolgere attivamente lo studente che:
- Definisce delle ipotesi
- Fa delle previsioni
- Ha delle intuizioni
- Indaga sulla natura di ciò che sta studiando
Vantaggi: COMPRENDERE
RICORDARE, TRASFERIRE, COLLEGARE...
...continua nel prossimo video...
Competenze pedagogico-didattiche
7. Bruner (seconda parte)
Il pensiero pedagogico di Bruner
l'impianto pedagogico
Riforma dell'educazione americana
process of education (1960), pietra miliare
La teoria dell'educazione aspetti fondamentali:
- La struttura di una disciplina
- Il curriculum a spirale
- Il confronto tra pensiero intuitivo e analitico
- La motivazione dello studente
2. Il curricolo a spirale
Gli aspetti fondamentali di ciascuna disciplina possono essere insegnati a chiunque, qualsiasi età egli abbia, purché siano messi in una certa forma, con un'enfasi sulla comprensione intuitiva di un concetto, facendo leva sulle idee fondamentali. Quando queste idee sono colte intuitivamente in una forma preliminare e basilare, è più semplice comprenderle in seguito sotto un aspetto più formale.
READINESS FOR LEARNING: un argomento fondante
di una disciplina può essere presentato in forma semplice nelle scuole di grado inferiore ciò predispone il bambino a cogliere il significato complessivo dell'argomento quando verrà