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IPERSENSIBILITA’ DI IV TIPO o IPERSENSIBILITA’ RITARDATA
Particolare perché cellulo-mediata e non anticorpo-mediata. E’ nota anche come
ipersensibilità ritardata perché non si manifesta subito (entro le 12 ore dal contatto
con l’antigene) come negli altri casi, ma si
manifesta anche 72 ore dopo (2-3 giorni).
Il ritardo deriva dal fatto che non ci sono
anticorpi, ma cellule che si devono attivare,
ovvero i linfociti T.
NB: una stessa sostanza può causare
ipersensibilità di I o di IV tipo (es. nichel).
UNISCI I CONCETTI DI INFIAMMAZIONE
CRONICA CON IPERSENSIBILITA’, macrofago
visto nei granulomi dell’infiammazione
cronica.
Da approfondimento: l’associazione macrofago-linfociti è la responsabile nella
formazione di granulomi. Le reazioni di ipersensibilità di IV tipo sono spesso associate
a infiammazioni croniche e viceversa le infiammazioni croniche spesso danno reazioni
di ipersensibilità di IV tipo (es. tubercolosi).
LE CELLULE EFFETTRICI DEL DANNO SONO:
-Macrofago attivato (es. reazione alla tubercolina, diagnosi di tubercolosi è il test
della tubercolina che si basa su ipersensibilità)
attivazione dei linfociti TH1 da parte dell’antigene presentato da APC
MECCANISMO:
sull’MHC II del macrofago. Rilascio di citochine (IL-2, IFN gamma, TNF-b) e richiamo e
attivazione dei macrofagi (aumento concentrazione enzimi litici). Rilascio di enzimi
litici.
SE IL PROCESSO DI DIFESA NON È COMPLETAMENTE EFFICACE LA PERSISTENZA DI
PATOGENI DÀ LUOGO A UNA REAZIONE CRONICA CARATTERIZZATA DA
ACCUMULO DI MACROFAGI CON RILASCIO DI ENZIMI LITICI E DANNO
TESSUTALE
-Eosinofilo, attiva i TH2 che producono IL-4, IL-5 (es. asma bronchiale)
-Linfociti T citotossici, con meccanismo di citotossicità diretta (es. dermatite da
contatto)
A seconda del tipo di ipersensibilità si ha meccanismo macrofago mediato o
eosinofilo mediato (o CTL ???).
ESEMPI DI MALATTIE IN CUI INTERVENGONO REAZIONI DI QUESTO TIPO:
8) Rigetto dei trapianti
9) Dermatiti da contattoentità clinica che va distinta dalla dermatite allergica (è
IPERSENSIBILITA DI I TIPO, ha una serie di caratteristiche tipico come l’orticaria,
la chiazza rossa). Queste sono più lichenizzate, possono formare pustole e poi
indurirsi e in più COMPARE DOPO TANTO TEMPO! Chiaramente qui non
serve antistaminico, il mediatore non è l’istamina, serve un
cortisonico. L’approccio terapeutico è diverso.
PATOGENESI della dermatite da
contatto: si entra a contatto con
delle sostanze che si comportano
da da apteni
e non antigeni.
APTENI sono antigeni non
immunogeni, si deve associare
ad altro.
La dermatite da contatto da
Nichel, ad esempio, dipende dal
fatto che il Nichel è un aptene,
non un antigene, e si deve
complessare con antigeni cutanei per dare questo effetto. Si crea antigene
completo (nichel + antigene cutaneo) riconosciuto da cellule di Langherans
(cellula dendritica, APC) della cute, presentanti l’antigene lo presentano ai
TH1 che si attivano e producono IFN-gamma principlamente ma per richiamo di
altre cellule arriva anche un infiltrato cellulare diverso che produce più
mediatori (citochine) che attivano il macrofago (per fare tutto ciò, serve
TEMPO!!)
10) Granulomi dovuti ad organismi intracellulari
11) Ipersensibilità a farmaci
12) Tiroidite (infiammazione)
13) Encefalomielite (infiammazione del cervello) da
vaccinazione antirabbica)
Fase di sensibilizzazione (5-7 giorni) e una di elicitazione (manifestazione) che si ha
quando si reintroduce l’aptene.
Anche nelle forme di 4 tipo c’è una fase in cui non c’è sintomo clinico al
primo contatto con l’aptene perché si processa l’antigene.
Terapia con corticosteroidi locali, ma nei casi gravi anche sistemica.
Eczema è la terminologia medica per indicare la dermatite, sia allergica che da
contatto
DOMANDA D’ESAME: DIFFERENZA DERMATITE ALLERGICA E DA CONTATTO DOMANDA
Reazione alla tubercolina: indagine
diagnostica che sfrutta l’ipersensibilità di
IV tipo per capire se un soggetto è
venuto a contatto o no con un
micobatterio tubercolare.
L’antigene è iniettato nel sottocutaneo
ed è processato dalle cellule che
presentano l’antigene APC, riconosciuto
dai TH1 che rilasciano citochine che
agiscono sull’endotelio vascolare. Il
richiamo di fagociti e di plasma nel punto
di inoculazione dell’antigene provoca una
lesione visibile che permette al medico di
capire se il soggetto è già immunizzato e
quindi già è entrato in contatto con il
batterio.
RIASSUNTO:
PATOLOGIE DEL SISTEMA ENDOCRINO
TIROIDE (per frequenza)
SURRENE
PANCREAS ENDOCRINO (diabete)
SEGNI IPERTIROIDISMO come il gozzo, tremori, sudorazione, dimagrimento,
ipercinesia, segni oculari, ipertensione
SEGNI IPOTIROIDISMO come cute pastosa (la vedo se trucco il paziente), pallore,
edema del volto e SINTOMI astenia, freddo, sonnolenza.
Spesso viene confuso con quadro psichiatrico, il primo schizofrenia, il secondo
depressione.
Gli ormoni tiroidei: gli ormoni tiroidei sono aminoacidi iodati derivati dalla tironina.
T4 (100% dalla tiroide)
T3 (80% dalla deiodazione periferica della T4 e 20% secreta dalla tiroide)
MALATTIE DELLA TIROIDE
Cosa ci aspettiamo in patologia nei casi di carenza di ormone tiroideo? Dipende
dall’età del paziente.
La carenza di ormoni tiroidei dà quadri completamente diversi in neonato, bambino
(condizione grave) e adulto (condizione gestibile)
IPOTIROIDISMOinefficiente azione degli ormoni tiroidei a livello tissutale che
determina un rallentamento di tutti i processi metabolici
- In età fetale o neonatale il quadro clinico è gravissimo e si parla di
IPOTIROIDISMO CONGENITO.
DOMANDA D’ESAME NB: CONGENITO: quadro morboso o malattia che si manifesta alla
nascita. Diverso da GENETICO, che invece indica che la malattia ha base genetica.
In Campania c’era quasi condizione endemica di ipotiroidismo congenito, bambini
bassi e cicciottelli, metabolismo lento, gozzo, cute secca, pancia gonfia (difficolta a
espellere le prime feci, tutti gli organi lavorano rallentati), brachicardici, intestino con
peristalsi scorretta, temperatura corporea bassa.
Identificazione precoce 3-5gg
Si può prevenire la malattia del bambino, si fa dosaggio degli ormoni tiroidei, si fa la
terapia sostitutiva.
Può derivare in casi rarissimi da difetti ereditari.
Il quadro clinico che ne deriva è il CRETINISMO, per deficit gravi cognitivi e
insufficiente formazione del sistema nervoso.
Deficit ereditari:
– Difetto nella concentrazione tiroidea dello iodio (mutazione del gene che codifica per
il simporter sodio/ioduro) perossidasi
– Difetto nell’organificazione dello iodio (il più frequente) per difetto della
intratiroidea.
– Difetto della condensazione ossidativa delle iodotirosine MIT, DIT in T3 e T4
(DIT+DIT= T4 e MIT+DIT=T3 per condensazione fisiologica)
– Insufficiente desiodazione (perdita di iodio) delle iodotirosine. Questo comporta
l’abnorme dismissione in circolo di amminoacidi iodati (MIT,DIT) metabolicamente
inattivi
– Formazione di composti iodati anomali con dismissione da parte della tiroide di
proteine o polipeptidi iodati, metabolicamente ipoattivi
Ipotiroidismo congenito transitorio (10-20%) se:
– Deficit di iodio da inadeguato introito dietetico da parte della madre, più frequente
nei nati pretermine
– Passaggio transplacentare di autoanticorpi bloccanti il recettore del TSH di origine
materna, che si manifesta in nati da madri con patologia tiroidea autoimmune.
– Assunzione da parte della madre di composti (farmaci) ad azione tireostatica
(tionamidi, KCLO4) che attraversano la placenta (ipotiroidismo congenito transitorio).
Questi farmaci sono eliminati in pochi giorni come dimostrato dal ripristino
dell’eutiroidismo in bambini rivalutati a poche settimane dal parto.
– Esposizione ad elevate concentrazioni di iodio, che si può verificare in nati da madri
trattate con amiodarone, con disinfettanti contenenti iodio o con mezzi di contrasto
iodati, può indurre un’inibizione funzionale della tiroide (mamme che hanno dovuto
fare esami con mezzi di contrasto per cancro durante la gravidanza)
1/3000 neonati
Ci sono stati molti casi in cui questi bambini non venivano trattati e progredivano in
cretinismo endemico
soggetti adulti con ritardo mentale importante “ ” patologia
legata a un insufficiente apporto di ormone tiroideo. Non sono cresciuti a livello
cognitivo.
- Ipotiroidismo adolescenziale dipende dall’età del bambino, se questo si
sviluppa durante l’ossificazione delle ossa (ossa adulte intorno ai 18 anni
calcificazione completa).
Prima dell’ossificazione nanismo disarmonico, bambino con livello basso di
ormone tiroideo
Dopo l’ossificazione quadro simile all’adulto
(rari)
- Ipotiroidismo dell’adulto è una condizione frequentissima. Rallentamento
generale dei processi metabolici.
MANCA L’ORMONE TIROIDEO CON FUNZIONE FISIOLOGICA
“La patologia è la fisiologia con gli ostacoli ”.
Funzione respiratoriarespiri lenti, diminuita risposta ventilatoria dell’ipercapnia (CO2
elevata nel sangue)
Funzione renaleridotta filtrazione glomerulare, rene filtra più lento (azotemia alta e
creatininemia)
Apparato gastroenetricostipsi
Cuorebradicardia, ridotta gittata sistolica, cardiomegalia (ingrossamento del cuore)
dovuta ad infiltrazione mixedematosa del miocardio
Sangue ridotta sintesi di Hb, anemia (pallore).
Frequente aterosclerosi
DOMANDA D’ESAME: PERCHE HO AZOTEMIA ALTA IN PAZIENTI CON IPOTIROIDISMO?
PERCHE’ è BRADICARDICO?
Tutti sintomi legati alle funzioni degli ormoni tiroidei
EFFETTI FISIOLOGICI DEGLI ORMONI
TIROIDEI
Metabolismo lipidi: Stimolano la
mobilizzazione dei grassi
Metabolismo carboidrati: stimolano quasi
tutte le fasi del metabolismo dei carboidrati
come la stimolazione dell’ingresso insulino-
dipendente di glucosio nelle cellule, e la
stimolazione della gluconeogenesi e della
glicogenolisi
Sviluppo: essenziali per il corretto sviluppo del
cervello nel feto e nel neonato
Accrescimento: necessari per la normale crescita nei bambini, come evidenziato dai
ritardi nella crescita che si osservano in condizioni di deficienza tiroidea
CAUSE: congenite o acquisite (es rimozione della tiroide)
IPOTIROIDISMO PRIMITIVO: