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Cittadinanza europea e benefici principali

Secondo il nostro ordinamento politico è consentito avere la doppiacittadinanza (esempio italiana e americana).

CITTADINANZA EUROPEA

Disciplina: artt. 20 e ss. TFUE

Acquisto: possesso cittadinanza di uno degli Stati membri

Alla cittadinanza italiana si aggiunge la cittadinanza europea, riconosce unostatus (deriva direttamente dai trattati europei) discendente dall'ordinamentocomunitario.

PRINCIPALI BENIFICI:

  • Libertà di circolazione tra gli stati membri.
  • Tutela da parte delle autorità diplomatiche di uno qualunque degli Stati membri e si va a fare il viaggio in uno stato sconosciuto, si puòes: sappoggiarsi alle sedi diplomatiche dell'unione europea per richiedere assistenza.
  • Diritto di ricorrere al "Mediatore"
  • Diritto di elettorato attivo e passivo nello Stato in cui si risiede nelle elezioni comunali e per il Parlamento Europeo; alle elezioni locali per il parlamento europeo lo si può fare in qualsiasi stato
FUNZIONI DEL CORPO ELETTORALE:

Esercizio "indiretto" della Sovranità: funzione elettorale: elezione dei propri rappresentanti nel Parlamento nazionale, in quello europeo, nei Consigli regionali, comunali, circoscrizionali.

Esercizio "diretto" della Sovranità: petizione, iniziativa popolare, referendum.

CARATTERISTICHE DEL VOTO:

Art 48 della costituzione, II comma: caratteristiche, voto deve essere personale (la legge non può istituire delle possibilità che il voto sia esercitato su delega di un altro), libero e segreto (garantito che non sia riconoscibile, senza condizionamenti).

Assemblea costituente: schieramento politico che enfatizzava l'espressione del voto come obbligo giuridico e un'altra parte che la vedeva come libera espressione. Ha visto la prima, infatti il voto è un diritto civico.

CAPACITÀ ELETTORALE:

Insieme dei requisiti

(positivi e negativi) necessari per l'acquisto del diritto dielettorato attivo ( = chi può votare) e passivo ( = chi può essere eletto).

Requisiti positivi/negativi per esercitare il voto:

Requisiti positivi:

  • Elettorato attivo - maggiore età, cittadinanza, (art. 48, Cittadini italiani che si trovano all'estero possono votare), 25 anni per il senato.
  • Elettorato passivo - 25 anni per la camera, 40 per il senato, 50 anni per essere eletto presidente della repubblica.
  • Pari opportunità tra sessi per l'elettorato passivo (art. 51, II comma, cost.)
  • I cittadini dell'Unione Europea hanno diritto di voto e diritto di eleggibilità alle elezioni comunali in Italia e alle elezioni dei rappresentanti italiani del Parlamento europeo.

Requisiti negativi:

Elettorato passivo e attivo:

  • Insussistenza cause incapacità civile (non attuato)
  • Insussistenza provvedimenti definitivi del giudice che comportano la perdita definitiva o la sospensione
temporanea del diritto di voto Insussistenza cause di indegnità morale
  • Elettorato passivo: Ineleggibilità o incompatibilità come requisiti negativi alle Elezioni passive o attive: l'art 48 definisce il voto come dovere civico, quali sono i requisiti, come i voti si possono tradurre in seggi?
Cause di ineleggibilità:
  • Impossibilità di essere eletto, eventuale elezione è nulla; per esempio capacità di influenzare gli elettori, ricoprire determinati uffici come presidenti di province, prefetti, diplomatici e coloro che hanno determinati rapporti economici con lo stato.
Cause di incompatibilità (non si possono svolgere due funzioni insieme), per i parlamentari la scelta è obbligatoria:
  • Deputato e senatore
  • Parlamentare e presidente della repubblica
  • Parlamentare e membro del consiglio superiore
  • Parlamentare e membro della corte costituzionale
INCOMPATIBILITÀ E INELEGGIBILITÀ A

LIVELLO REGIONALE

Legge 162/2004, ineleggibilità qualora le attività o funzioni svolte dal candidato possano turbare o condizionare in modo diretto la libertà di voto dell’elettore. L'incompatibilità viene disposta in caso di conflitto tra le funzioni svolte dai soggetti sunnominati e altre situazioni o cariche, che possa mettere a rischio il buon andamento e l’imparzialità. Si può introdurre inoltre l’incompatibilità nel momento in cui ci sia una lite tra assessore e consigliere regionale.

PER GLI ENTI LOCALI

Ineleggibilità e incompatibilità sono stabilite dalla legge dello stato d.leg 267/2000 integrata dal comma 23 della legge 57/2004

PARLAMENTO EUROPEO

Il regime delle incompatibilità è disciplinato dalla legge 18/1979 modificata dalle leggi 78 e 90/2004

NON CANDIDABILITÀ: elezioni regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali. Si applica dopo la sent. 141/1996 della corte costituzionale.

coloro che siano stati condannati con sentenza passata in giudicato per gravi delitti (connessi al fenomeno mafioso, traffico di droga o armi, delitti dei pubblici ufficiali, reati commessi con abuso di potere o in violazione inerenti ad una pubblica funzione) NON CANDIDABILITÁ parlamentari D.Lgs. 235/2012 in riferimento a tutte le consultazioni elettorali, e definisce le cause ostive alle cariche di giunta o governo. Colpisce i candidati che abbiano subito una condanna definita ad una pena superiore ai due anni di reclusione per reati di associazione a delinquere o commessi contro la pubblica amministrazione e per reati non colposi per il quale sia prevista una pena superiore ai 4 anni. 50 di 93 SISTEMI ELETTORALI: SISTEMA ELETTORALE = l'insieme delle regole che consentono di tradurre i voti espressi dal corpo elettorale in seggi Tra i sistemi elettorali ci sono tre gradi: maggioritari, proporzionali e misti. Maggioritaria: Nel sistema maggioritario ci sono due modi di elezioni: majority,viene eletto il candidato che ha la metà +1 dei voti validi (qui può essere ballottaggio, essere che nessuno abbia questa caratteristica, si va al secondo turno elettorale da cui sono ammessi due o più candidati, che al primo turno avevano avuto un pareggio o superata una certa soglia, qui viene eletto chi ha il numero più alto di voti) plurality, un candidato può essere eletto se ottiene il maggior numero di voti (il più diffuso). Vantaggio sistema maggioritario: costituisce maggioranze solide. Svantaggio sistema maggioritario: trascurare una serie di forze politiche che non riescono ad arrivare alla soglia per avere qualche seggio. Il sistema maggioritario può addirittura portare a delle aggregazioni. Usano il sistema Maggioritario quei paesi in cui ci sono pochi partiti, si verifica negli Stati Uniti e in Inghilterra. In genere circoscrizione uninominale, più governabilità, pochi partiti. Proporzionale: i seggi vengono assegnati in base alla percentuale di voti ottenuti dai partiti. Vantaggio sistema proporzionale: rappresenta meglio la volontà degli elettori. Svantaggio sistema proporzionale: può portare a governi instabili e coalizioni fragili. Usano il sistema proporzionale molti paesi europei come l'Italia, la Germania e la Francia. In genere circoscrizione plurinominale, più rappresentatività, più partiti.

Proporzione ai voti validi ottenuti dalle liste singole o collegate tra loro, che avessero le soglie minime per accedere alla ripartizione.

Ci sono sistemi proporzionali, come in Italia, in cui avendo così tanti partiti che questo sistema non era attuabile e anche i partiti minori hanno la loro rappresentanza politica.

Vantaggio proporzionale: rappresentare tutto il paese

Svantaggio: frammentazione in parlamento senza maggioranze solide.

In questo tipo di sistema si distinguono tre modi a seconda del metodo matematico utilizzato per assegnare i seggi.

Metodo del quoziente naturale,

Sistemi per attribuzione dei seggi: il voto si esprime sulla base della circoscrizione elettorale, si ha un numero di voti validi, si divide il numero dei voti validi per il numero dei seggi da assegnare in quella circoscrizione: si ottiene un quoziente elettorale, qui ottieni quanto voto ha un determinato partito e si assegnano i seggi elettorali. 51 di 9310:5=2A=3 VOTI = 1 SEGGIO + RESTOB=1 VOTO= 0+ RESTOC= 6

VOTI= 3 SEGGI

Metodo di Hondt

Assegnare i seggi sulla base dei quozienti interi più alti che si ottengono dividendo il numero dei voti ottenuto da ogni partito per 1,2,3,4,..

Metodo Sainte-Lagüe

Assegnare i seggi sulla base dei quozienti interi più alti che si ottengono dividendo il numero dei voti ottenuto da ogni partito per 1,3,7,5,9,…

Quoziente corretto

Sistemi misti:

  • elementi proporzionalistici + elementi maggioritari (v. Rep. Federale Tedesca)
  • sistemi proporzionali con premi di maggioranza e soglie di sbarramento
  • sistema del voto limitato
  • sistema del voto cumulativo

IL SISTEMA ELETTORALE ITALIANO

1861-82: maggioritario uninominale a doppio turno; elettorato al 2%.

1882-91: maggioritario plurinominale a doppio turno; elettorato al 7%.

1912: introdotto il suffragio universale maschile.

1919-23: proporzionale plurinominale.

1923-45: con legge Acerbo, la lista che ottiene il 25% dei voti guadagna i 2/3 dei seggi.

1939: la Camera dei Deputati elettiva è sostituita

della Camera dei fasci e del-le corporazioni, i cui componenti non sono eletti ma membri del partito fascista. 1946-1993: suffragio universale esteso alle donne; sistema proporzionale a liste concorrenti. 1993: con referendum è introdotto il sistema maggioritario per il Senato. Con D. lgs. 533 e 534 del 1993 introdotto un sistema misto, ma a connotazione fortemente maggioritaria, sia per il Senato che per la Camera dei Deputati. 2005: ritorno ad un sistema di tipo proporzionale, con scrutinio di lista e premio di maggioranza con la legge n. 270/2005 2015: sistema differenziato per Camera e Senato 2017: sistema misto con la l. 165/2017 SISTEMA ELETTORALE PER CAMERA E SENATO (PARLAMENTO) Con le leggi 276 e 277/1993 viene modificato il Sistema elettorale sia per l'elezione della camera sia per il senato. Si colloca nei sistemi misti: maggiorato, 3/4 dei deputati e dei senatori erano eletti in collegi uninominali secondo la regola dei plurality, ma per una parte proporzionale, 1/4.dei deputati era eletto con il metodo del quoziente naturale per la camera e il metodo Hondt per il Senato. L'assegnazione dei seggi avveniva mediante lo scorporo. Con la legge 270/2005 c'è stata una riforma elettorale. Ora si utilizza il proporzionale corretto con premio di maggioranza. Quindi si tratta di un sistema proporzionale (seggi assegnati in proporzione ai voti validi ottenuti dalle liste singole o collegate tra loro, che avessero le soglie minime per accedere alla ripartizione), a scrutinio di lista (senza possibilità dell'elettore di esprimere preferenze) in collegi plurinominali con assegnazione di un forte.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
93 pagine
2 download
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nicolecortii di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Buzzacchi Camilla.