Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
OLS.
L’unica spiegazione per questo insolito risultato, assumendo la
attenuation bias
validità dello strumento, è l’ (nella stima OLS), cioè
il fatto che le istituzioni siano state precedentemente misurate con
errore, e che lo strumento che utilizziamo tende a "correggere"
questo errore. Questa è anche la giustificazione che danno gli autori.
Una volta introdotto lo strumento, alcune variabili di controllo
perdano di significatività: l’impatto della latitudine non è più
55 Dispensa a cura di Gabriele Pelli
Università Commerciale Luigi Bocconi
significativo e da segno "sbagliati" così come la dummy per
l’Africa. Le conclusioni sono abbastanza forti: l’effetto causale delle
istituzioni riguardanti la protezione dei diritti di proprietà
(istituzioni formali) sul Pil pro-capite è significativo.
Sempre su questo tema, anche le implicazioni di policy sono
property rights institutions
piuttosto forti: se le causano crescita,
allora diventa di fondamentale importanza sviluppare la protezione
dei diritti di proprietà fisica, ma soprattutto intellettuale, dalle
appropriazioni delle élite politiche e culturali.
Tornando alla seconda caratteristica che deve soddisfare una
variabile strumentale, sono state avanzate alcune obiezioni circa
quella usata lo studio:
Probabilmente, la mortalità dei coloni era legata ad un ambiente
malsano, il che può avere sicuramente un effetto su ;
La mortalità potrebbe essere dovuta ad altri fattori "geografici"
che potrebbero incidere sulla ;
Variabile omesse che potrebbero condizionare entrambe le
variabili e non sono state incluse nel modello;
Un’altra strategia per valutare la qualità di uno strumento è
over identification test
costituita dal test di sovra-identificazione ( ).
In questo caso bisogna trovare un secondo strumento che soddisfi la
prima condizione, e usarlo per testare l’esogeneità del primo
strumento. Tale test è tuttavia molto debole, proprio perché
utilizza un altro strumento.
Altri elementi che potrebbero aver "sporcato" i risultati dell’analisi
facendo cadere l’ipotesi di esogeneità sono:
Flussi commerciali: il tipo di colonizzazione di un paese
condizioni flussi commerciali con la madrepatria, i quali poi
spill-over
hanno effetti di sui flussi di capitale e sul trasferimento
know-how
di , entrambi canali che possono influenzare la crescita
di un paese; 56 Dispensa a cura di Gabriele Pelli
Università Commerciale Luigi Bocconi
Isteresi: con una colonizzazione di tipo estrattivo, è possibile che
nel tempo il paese colonizzato si sia impoverito delle proprie
risorse naturali, con effetti di lungo periodo sul Pil (non dovuti
alle istituzioni);
Capitale umano: nell’argomentazione degli autori le istituzioni
sembrerebbero essere l’unica cosa portata dai colonizzatori nelle
colonie (a prescindere dalla tipologia) alcuni critici fanno notare
che con la colonizzazione gli europei hanno portato anche il loro
capitale umano (scienze, competenze, idee). C’è quindi una
exclusion restriction
relazione tra e (che rende la non
verificata) dovuta al fatto che quando il livello di Era basso, i
colonizzatori si insidiavano nelle colonie, portando con sé il
proprio capitale umano, che a sua volta può avere avuto effetti
sul livello di crescita attuale.
Un’ altra critica che è stata mossa da Gleaster (2004) è che il livello
di istruzione passato è correlato con quello presente: come mostrato
nelle seguenti immagini, i paesi dove si studiava di più sono quelli
in cui tuttora si studia di più. Al diminuire del
tasso di
mortalità, i
colonizzatori si
insidiavano
portando la
propria cultura e
facendo
aumentare il
tasso di
istruzione.
57 Dispensa a cura di Gabriele Pelli
Università Commerciale Luigi Bocconi
A sua volta,
l’istruzione
passata
risulta essere
correlata con
il Pil
pro-capite
attuale, come
mostrato in
questo
grafico.
È dunque evidente come esista una correlazione tra la variabile
strumentale (tasso di mortalità dei colonizzatori) e variabile
dipendente (Pil pro-capite odierno), che fa sì che la exclusion
restriction risulti violata.
4.7 Regression discontinuity (RD)
Immaginiamo di avere un sussidio di disoccupazione e che si apra
un dibattito circa la possibilità che tale sussidio disincentivi le
persone a lavorare. Il classico modo di stimare i suoi effetti sarebbe
quello di partire facendo ipotesi forti sulla funzione di utilità
dell’individuo e sul ruolo che il lavoro e il tempo libero giocano in
essa.
In alternativa, potremmo ad esempio immaginare che il sussidio sia
disponibile fino ai trent’anni, oltre i quali non si può più accedere al
programma. L’aspetto importante da sottolineare è che il limite del
sussidio deve essere dato dalla legge esogeneamente. Andando
quindi ad analizzare un intorno del trentesimo anno di età, posso
verificare se ci sia o meno una discontinuità significativa nel
passaggio da prima a dopo il compimento del trentesimo anno.
58 Dispensa a cura di Gabriele Pelli
Università Commerciale Luigi Bocconi
Poiché, in media, è plausibile che si debba compiere a breve
trent’anni abbia le stesse caratteristiche di chi li ha appena
compiuti, qualora esistesse evidenza di una differenza tra i due
gruppi significativa, ciò potrebbe costituire informazione rilevante
circa gli effetti di detto sussidio. In pratica, si utilizza una
"frattura" nell'assetto
istituzionale per andare
stimare un effetto a cui siamo
interessati. Questo approccio
è molto interessante, dal
momento che la legislazione è
piena di discontinuità che
possono essere sfruttate per
studi di questo tipo.
Un aspetto rilevante da sottolineare è l’importanza dell’esogeneità.
Generalizzando, immaginiamo ora una situazione in cui
l’attribuzione del trattamento ad un gruppo piuttosto che ad un
altro dipenda in maniera discontinua da una qualche variabile
osservabile (l’età nell’esempio precedente). L’assegnazione del
trattamento avviene solo se non si supera il valore critico .
Esempio 1: Un gruppo di autori ha utilizzato questa tecnica per
vedere quanto le tasse universitarie incidano sulla fretta
con cui una persona termina gli studi; per farlo hanno
utilizzato le fasce di reddito in Bocconi. Hanno così
comparato le persone che rientravano per poco in una
certa fascia di reddito con quelle che erano appena oltre
la soglia della stessa fascia di reddito, studiando questa
discontinuità per verificare l’esistenza di un eventuale
incentivo delle tasse universitarie.
Esempio 2: (deadlines) Per studiare la relazione tra tasso di
criminalità e status legale, Paolo Pinotti ha usato i dati
click-day
del per la sanatoria degli immigrati, che
consisteva in un processo ad effettuare on-line.
59 Dispensa a cura di Gabriele Pelli
Università Commerciale Luigi Bocconi
Usando i dati in formato digitale sul millisecondo nel
quale richiedenti hanno inviato la richiesta, ha
comparato coloro che erano stati esclusi per poche
posizioni e coloro che invece erano entrati, per
pochissimi secondi, nella quota prestabilita.
selection bias
In questo modo si evita un problema che
si avrebbe selezionando individui a seconda del loro
status legale.
Esempio 3: Uno studio italiano analizza l’effetto dell'istruzione sui
salari in un modo particolare: la discontinuità utilizzata
è il terremoto che ha colpito la Campania alcuni paesi
sono stati danneggiati in maniera più significativa di
altri. L’autore compara i paesi in cui i giovani sono stati
esentati dalla leva obbligatoria con quelli in cui, per
pochi km, non è scattata l’esenzione dalla leva. In
selection
questo modo, di nuovo, si dovrebbe evitare il
bias , dal momento che non ci sono ragioni per credere
che i due gruppi, in media, differiscano in abilità.
Il potenziale di questo metodo deriva anche dalla difficoltà di
Instrumental Variables
trovare buoni strumenti per gli studi IV ( ),
mentre grazie alla ricerca storiografica o istituzionale, è possibile
ottenere buone idee per un valido approccio RD.
Dal punto di vista pratico, nonostante l’approccio RD sia molto
diverso dalla randomizzazione vera e propria, l’assegnazione ad un
gruppo piuttosto che ad un altro mediante tale metodo è "as good
as random" nell’intorno della discontinuità, sempre a patto che il
cut-off sia esogeno e nessuno possa quindi scegliere in che gruppo
stare.
Un altro aspetto importante negli studi RD, è verificare che non ci
sia discontinuità anche in altre caratteristiche osservabili, poiché in
tal caso i due gruppi non sarebbero confrontabili.
60 Dispensa a cura di Gabriele Pelli
Università Commerciale Luigi Bocconi
Dal punto di vista pratico, l’idea è che, per un intorno di
dimensione sufficientemente piccolo, valga che:
( ) ( )
Ovvero che l’outcome ( ) sia in media uguale tra gli individui con
valori di poco più piccoli del cut-off e quelli con valori di
poco più grandi.
L’eventuale differenza tra i due valori attesi viene quindi
inevitabilmente interpretata come la differenza attribuibile
all’effetto del trattamento sull’outcome di interesse .
In pratica, quindi, quello che si fa è prendere la media dell’outcome
di interesse in un intervallo sinistro e destro della discontinuità e
compararlo. Nelle regressioni lineari, l’outcome viene regredito sulla
variabile oggetto di discontinuità (ad esempio l’età) e una
variabile dummy che ad esempio assume valore pari a uno quando
e pari a zero altrove (cioè per ).
Inoltre, sebbene la discontinuità sia esogena, ed è quindi
implausibile che esistano differenze sistematiche tra i due gruppi, è
sempre bene inserire nella regressione delle variabili di controllo
che colgano caratteristiche non osservabili degli individui e degli
stati.
La regressione sarà quindi data da:
( )
dove è la costante e coglie l’intercetta della retta, e coglie
l’eventuale differenza tra i due gruppi dovuta al trattamento.
Se , significa che il trattamento ha avuto un impatto nullo sui
due gruppi, mentre se è significativam