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GR -> gallo romanzo
IS -> italiano settentrionale
se pareba boves alba pratalia araba
et albo versorio teneba et negro semen seminaba.
se prendo se come pronome questo potrebbe essere un sibi e a seguire quel pareba come
palatalizzazione di paraba. viene bene per il senso perché se paraba boves significherebbe si
spingeva innanzi ai buoi. Parar nel senso sett. di spingere. Boves è Complenento oggetto. il sogg
sarebbe sottointeso.
se/sibi non possono che essere atoni davanti al verbo. corrispondono un clitico davanti al verbo.
problema. legge tobler mussafia – clitico mai al primo posto, non può essere prima del verbo se la
posizione è dopo pausa forte.
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se deriva da SIC può essere (per Baggio è) avverbio.
boh sono troppo stanco, non sto seguendo cfr. materiali online
parodia della lex salica (dei re sali di area galloromanza)-> in fondo alla legge un copista aggiunge
una regola in più. Chi beve troppo un banchetto gli si spezzi in testa una bottiglia. il testo è il latino
merovingico. Quando si fa questa aggiunta scherzosa usa un registro più basso, latino rustico, ma ai
nostri occhi un volgare gallo romanzo.
in un’epoca vicina l’indovinello ver sembra seguire la stessa regola testuale. registro scherzoso =
varietà di latino rustico e volgareggiante.
o un amnunense ricorda male l’indovinello -> che giustifica importanti interventi filologici
abbiamo quel che abbiamo
Castellani-Pollidori
Separes boves pareba -> supongono che sia caduta una s, suppongono separes come aggettivo (non
se pareba), convinti che pareba ripeta la ba che in realtà viene da boves (quindi rimane pare boves).
La mancanza di una congiunzione tra 1 e 2 versicolo si giustifica
lungamente, effetto di univerbazione da complemento di modo ad avverbio, con mente divenuto
suffisso.
ristrutturazione profonda di sistema - sistema aggettivazione cromatica latina (Jacques Andrè).
sistema che prevedeva un certa indeterminatezza nel nominare cromaticamente i colori scuri.
Poteva essere detto fuscus tutto ciò che era scuro. Niger era allo stesso modo contrapposto ad ater
sul bianco albus opposto a candidus
poi niger assume i tratti di ater e albus di candidus.
lezione
per l’esame: testo di Dante da parafrasare, comprensione di sintassi, significato, lingua. Massima
attenzione per le prossime due settimane. Portate con voi il testo del De Vulgari.
Leggere la prefazione di Tavoni e fare un compitino: la geolinguistica di Dante.
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autobiografia linguistica – studio delle lingue e varietà linguistiche presenti nella famiglia a partire
dai nonni materni e paterni. costruire la storia linguistica di famiglia attraverso le generazioni sia
verticalmente sia orizzontalmente. attenzione alle variabili (generazione, sesso, scolarizzazione,
professione, uso di un gergo…) – vale fino a 2 punti esame!
Oblino – 1190 – caratteri volgari – verbalizzazione di una contesa sul monte Oblino (da
OVILINUM, monte luogo di pascolo conteso).
Toponimi – dizionario toponomastico – DTT sul sito della provincia
toponimi in
– ANO -> romani, toponimi prediali, si riferiscono a proprietà romane
- ACO -> prediali di origine celtica
sono spesso nomi comuni (monte, fiume, …) con un aggettivazione che determina qualcosa in più
(di sopra/di sotto, grande, piccolo,...)
da W germanico dove il veneto sviluppa una v (vardar, vadagnar) nel trentino del Garda sviluppa
da ward una g.
cfr. pastori erranti e scrittura. Baggio aveva caricato un documento su questo.
differenze scritture pastori/contadini:
-ricche, con molti particolari (geometria, matematica, messaggi sul transito,…)
-povere, vicine all’analfabetismo
montanaro -> pastore, + pendolarismo stagionale (si muove verso le zone di pianura portando la sua
professionalità – muratori, carpentieri, fabbri, ambulanti in Sanga)
Eisenponeri – italiaizzazione di Eisenbahn, coloro i quali mettono le rotaie per le ferrovie austriache
val di sole – ramai – pentoloni di rame ecc. girano per le case ed esercitano questo mestiere
(ogni valle ha il suo specifico campo professionale)
migrazione non dettata solo dalla povertà – spirito di avventura e di fare fortuna che si salva con
una forte richiesta di manodopera di un paese come gli stati uniti che avevano allora una
grandissima capacità di attrazione.
contadini – poco intesse nel progresso culturale delle sue scelte, molto tradizionale
pastore –curioso (paragona il nuovo a quanto già sa), plurilingue, esperto in vari settori
Donne
donne in campagna – lavori agricoli e domestici
donne in montagna – responsabile dell’allevamento/agricoltura di sussistenza/famiglia
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alfabetismo delle donne di montagna – ben alfabetizzate, scrivono dove gli è possibile scrivere, e
sono molte le testimonianze.
mondo della montagna – grande intraprendenza culturale.
tratto lombardo molto evidente nel trentino occidentale – U lunga latina > anteriore arrotondata
(turbata ü)
non esiste differenza di realizzazione tra ü e o, vengono quindi intercambiate.
CL si mantiene in area alpina (che in italiano non sussiste)
R+J = è uno di quei 2 (con S+ J dove palatalizza, camicia, bacio) nessi con J che non raddoppia la
consonante (RABIA = rabbia)
ARIUS > era e non aro/aio (altro lombardismo)
mo’ (per adesso) era molto frequente al nord (da MODO, usque modo).
genitivo preposizionale – de – a cui si aggiunge l’articolo! Molto precoce, siamo nel 1190 ed è un
documento latino!
de + ab = da (non a caso si usa “quei da drena” invece di “quei di drena”).
polimorfismo grafico e morfologico delle scritture volgari (come quelle antiche) -> varietà di
soluzioni
valore performativo di ego. Performativi sono quei costrutti che oltre a dire, fanno (prendo un
impegno, la cosa che sto dicendo ha degli effetti pratici).
infinito preposizionale(conrapp .ad apreposizionale) – dare DA mangiare
uso del che polivalente polifunzionale dell’italiano popolare.
topicalizzazione a sinistra – Trento si è una città. questo si non si usa, normalmente è espresso con
si da sic. avviene sia con topicalizzazione a sx (nome di cui diamo la def, nella frase) sia che si
metta la secondaria prolettica che anticipa la principale (quando giravo per il bosco, si vidi un
cavaliere).
questo si collega una secondaria prolettica messa prima della principale che essa segue.
quando una secondaria si trova prima della principale è marcata da un operatore logico (sic è una
barriera che ci permette ci capire le varie parti che la compongono).
è possibile mettere in topic (tematizzando) un elemento, ed è tanto frequente da essere regolare
topic – verbo – complementi
posso avere quante tematizzazioni voglio (Oblinus a termino Larese versus Arcum).
operatore logico – permette di occupare quella posizione prima del verbo che mette il verbo al
secondo posto (posizione focus) (cfr. grammatica italiano antico sintassi)
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se la posizione focus prima del verbo v2 è vuota è come se il verbo iniziasse la frase.
se la posizione è vuota -> enclisi
se la posizione è coperta -> proclisi
sì - clitico- verbo
poco chiaro……..il tutto
strumenti del lavoro discriminanti (strumenti di ferro – uomo; strumenti di legno – anche la donna).
gergo – forma di solidarietà di gruppo che si esprime anche nella difesa che esercitano direttamente
strada di recuperare il parlato dei secoli passati attraverso la documentazione giuridica di questo
parlato. vedremo domani i placiti cassinesi. solo i documenti giuridici per la loro attenzione alla
verosimiglianza di quello che riportano mantengono volgarismi e formule volgari sulle uqali
possiamo esercitare le nostre cognizioni di storia della lingua.
lezione
si è parlato di diglossia volgare/latino. quando studiamo SDLI per un lungo periodo abbiamoquesta
situazione in cui il latino è lingua della scirttura e i volgari cominciano a configurare un dimensione
frammentaria dialettale caratterizzato dal policentrismo, caratteristica perecipua italiana
policentrismo e frammentazione (anche per tante comunità sul territorio italiano, per le molte
diocesi che a loro volta costituiscono territorialità in un italia che ha centri ecclesiastici di
riferimento/centri cittadini di riferimento non sempre coincidenti).
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si parla di dialetti in contrapposizione alla lingua.
fino al 400 abbiamo VOLGARI (non dialetti che appunto esistono solo contrapposti alla lingua), dal
500 dialetti.
A quell’altezza di tempo le varietà regionali entrano in diglossia con la lingua grammaticale, che
diventerà la lingua da scrivere, i dialetti la lingua parlata localmente, in famiglia, usata
prevaletemente nelle situazioni non letterarie. Attenzione però: c’è un tertium. un Terzo elemento è
la lingua comune, un italiano che non è strettamente fiorentino, un italiano minimo (povero per la
comunicazione veicolare) ma necessario a quelle categorie (commercianti, amministratori,
intellettuali) che hanno bisogno di muoversi, che hanno una mobilità e necessità di parlare con altri
italiani.
catechismo – porta nelle campagne una alfabetizzazione almeno minima (quanto bastava per
comprendere i testi sacri alla popolazione dialettofona e favorisce la formazione di una lingua
comune, italiano comune molto semplice, facile da imparare e scrivere. Certo molto diversa dalla
lingua letteraria del Bembo o di chi seguiva il suo modello del Trecento toscano).
LINGUA MINIMA – semplice sintassi, povera nel lessico, ma nondimeno abbastanza
standardizzata, che viene diffusa anche con una trattatistica morale rivolta al popolo. Controriforma
-> si pone il problema della sensibilità di certe classe sociali, culture alternative, dove può nascere
l’eresia. esercizio di controllo della masse contadine -> scuole parrochiali, catechismo imparato a
memoria con la tecnica domanda/risposta.
ecco perché quando abbiamo a che fare con un testo di it pop. troviamo spesso questo modo di
esprimersi moraleggiante, a volte anche arcaizzante, della letteratura rivolta al popolo. sembra
essere un prodotto da una parte di chi vuole esercitare il controllo sugli analfabeti che vogliono
alfabetizzare per il controllo morale, dall’altro una spinta dal basso di categorie che cercano una
lingua pratica per poter esercitare le loro professioni fuori dal loro ristretto ambiente di provenienza
(++ rivoluzione della stampa, la più forte spinta all’unificazione linguistica).
ha nominato già 3 volte Bartoli Langeli oggi. Leggerlo bene.
In questo panorama, quando i volgari si istitu