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Una equazione differenziale è una equazione che contiene una o più derivate successive di una
funzione incognita. La funzione che, con le sue derivate successive soddisfa l’Equazione
differenziale è detta soluzione.
L’ordine di una equazione differenziale è l’ordine della derivata di ordine massimo che compare
nell’equazione differenziale. Come esempio di una equazione differenziale consideriamo la crescita
del peso di un corpo nel tempo.
Supponiamo che al tempo T il peso sia p(t) mentre al tempo T+h il peso sia p(t+h); supponendo che
l’aumento del peso dipenda solo dal peso iniziale e dall’intervallo di tempo trascorso il modello
matematico della precedente ipotesi è:
p t t t+h con a=coefficente di proporzionalità
( )−p ( )=ap ( )∗h
+h
Dalla quale, se divido per h ottengo:
p t+ h p t
( )− ( ) =ap(t )
h
Il modello è tanto più rappresentativo della realtà quanto più h è piccolo.
Essendo il primo membro il rapporto incrementale della funzione peso, per h → 0 il suo limite è la
derivata prima della funzione peso.
p’(t) = a*p(t) esempio di equazione differenziale del primo ordine.
La soluzione dell’equazione differenziale precedente è la funzione esponenziale, ovvero:
at
p t
( )=e
Infatti derivando ottengo:
' at at
p t
( )=e ∗a=a∗e
Sostituendo nell’equazione differenziale precedente ottengo:
at at
a∗e identità)
=a∗e (una
In realtà anche ogni funzione del tipo:
at
p t con c=costante
( )=c∗e
È soluzione dell’equazione; infatti derivando ottengo:
at
p t
( )=c∗e
Sostituendo nell’equazione precedente ottengo:
at at
c∗e ancora una identità)
=c∗e (
In conclusione una Equazione differenziale del primo ordine ha infinite soluzioni a meno della
1
costante c. si dice che una E.D. del primo ordine ha ∞ soluzioni perché per individuarne una è
necessario calcolare il valore di 1 costante (c).
Generalmente per calcolare il valore di una costante c è necessario conoscere il dato della funzione
incognita ad un tempo fissato.
Per esempio se al tempo t = 0 il peso è p(0) = p noto, allora si ha che per t = 0 nella soluzione
o
trovata precedentemente ho:
a∗0
p 0 , quindi p
( )=c∗e =c
0 at
p t p
( )= ∗e
Dunque la soluzione particolare cercata è: 0
p(0) = p è il dato iniziale che permette di calcolare la costante c.
o
Tra le Equazioni differenziali limiteremo la studio a quelle del primo ordine e quelle del secondo
ordine.
Tra quelle del primo ordine i particolare studieremo:
• Equazioni differenziali lineari;
• Equazioni differenziali di Bernulli;
• Equazioni differenziali a variabili separabili.
Equazioni differenziali lineari (E.D.L.) del primo ordine
Una equazione differenziale lineare si può sempre scrivere nella forma canonica:
'
y x x
( )∗y ( )
=a +b
Dove a(x) e b(x) sono funzioni continue di un intervallo prefissato.
A loro volta le equazioni differenziali sono di due tipologie, quando: '
y x
( )∗y
=a
• b(x) = 0 l’equazione differenziale si dice omogenea e diventa: ;
'
y x x
( )∗y ( )
=a +b
• b(x) ≠ 0 l’equazione differenziale si dice non omogenea e rimane
Studio di una E.D.L. non omogenea
'
y x x
( )∗y ( )
=a +b
Sia A(x) una delle primitive di a(x), ovvero (A’(x)) = a(x)
1
Si dimostra che le ∞ soluzioni dell’E.D.L. non omogenea si trovano con la seguente formula:
A ∫
(x) A x
( )
−
y=e b x dx
( )∗e
∗ A
− (x)
e ≠ 0
Infatti moltiplicando i due membri dell’E.D.L. non omogenea per ottengo:
' A x x
( ) ( )
− −A −A (x)
y x x
( )∗e ( )∗e
∗e =a ∗y +b
Oppure
' A x x A
( ) ( )
− −A − (x)
y x x
( )∗e ( )∗e
∗e −a ∗y=b x
( )
−A
y∗e
Si può osservare che il primo membro è la derivata di un prodotto e precisamente
Infatti: A x ' A x x
( )
( ) ( ) ( )
− − −A ( )
D y∗e y y∗e ' x , ovvero :
( )
= ∗e + ∗ −A
A x ' A x x
( )
( ) ( ) ( )
− − −A
D y∗e y ya x)∗e
= ∗e − (
L’equazione differenziale lineare si scrive:
A x A
( )
( )
− − (x)
D y∗e x
( )∗e
=b
Integrando i due membri ho:
∫ ∫
x A x
( )
( ) ( )
−A −
D y∗e dx b x dx
( )∗e
=
Ma sapendo che gli operatori di integrazione e di derivazione sono uno l’opposto dell’altro ottengo:
∫
x A x
( ) ( )
−A −
y∗e b x dx , da cui la sulozione
( )∗e
=
∫
A x A x
( ) ( )
−
y=e b x dx
( )∗e
Studio di una E.D.L omogenea
La formula generale di una E.D.L. omogenea è la seguente:
'
y x
( )∗y
=a
La sua soluzione è più semplice perché ho:
A x '
( )
y=c∗e , con A x x)
( )=a( Equazioni differenziali di Bernulli