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Estratto del documento

Classe: Trematoda

Ordine: Strigeatida

Famiglia: Schistosomatidae

Schistosoma -> Schistosomiasi

Ospite definitivo: bovino, ovino, caprino, cammello, uomo

Ospite intermedio: molluschi gasteropodi acquatici dei generi Bulinus e Physopsis

Trematode che si localizza nei vasi sanguigni.

In Italia è stato segnalato solo in Sardegna nei bovini, quindi Schistosoma bovis e non nell'uomo.

Mentre sono diffusi in Africa e Asia medio orientale.

Si ritrova spesso negli animali al pascolo.

È l'eccezione dei trematodi perché è a sessi separati, e la femmina vive nel canale genecoforo del maschio.

Sono entrambi provvisti di due ventose: una orale e una ventrale.

Esistono specie che infestano l'uomo ma non in Italia.

La femmina è più lunga (max 28 mm) rispetto al maschio che può arrivare al massimo a 22 mm di lunghezza.

Sulla superficie dorsale esterna del maschio vi è la presenza dei piccoli tubercoli, che mancano nella femmina.

Producono uova

Provviste di spina o sperone che serve per raggiungere l'ambiente esterno. Si localizzano da adulti principalmente nei vasi mesenterici, epatici, e vescicali dell'ospite vertebrato. La specie che infesta il bovino è Schistosoma bovis.

Ciclo biologico: Indiretto. Il parassita da adulto vive nei vasi sanguigni, replica sessualmente e, dopo la fecondazione, la femmina di Schistosoma depone le uova che vengono spinte nei capillari, attraversano la parete endoteliale e la mucosa intestinale (o vescicale), riversandosi poi nel lume intestinale (o vescicale) per poi essere eliminate con le feci o le urine dell'ospite parassitato. Una volta all'esterno, dalle uova fuoriesce un miracidio che in ambiente acquatico "nuota" alla ricerca di un mollusco come ospite intermedio in cui penetra tramite il piede ed evolve negli stadi successivi. Si ha una replicazione asessuale con la generazione di sporocisti di prima e seconda generazione, dopodiché la cercaria abbandona il mollusco.

Queste ultime, definite anche furcocercarie (forma infettante), dotate di coda bifida (simuove attivamente in acqua), penetrano nell'ospite definitivo attraverso la cute (estremità degli arti) o le mucose e si trasformano in schistosomuli. Le furcocercarie possono penetrare anche per via orale mediante l'ingestione di acqua di bevanda contaminata, dalle mucose orali penetrano nel circolo ematico, perdono la loro estremità bifida, si trasformano in giovani distomi, raggiungono il grande circolo fino al fegato, si localizzano nel sistema venoso portale, e qui diventano adulti, replicano sessualmente e liberano le uova prima di andare nella sede definitiva.

L'eliminazione di uova diminuisce notevolmente in animali di età superiore ai 2 anni a causa dell'instaurarsi di un certo grado di Immunità.

Periodo di prepatenza: 50-60 giorni

Trasmissione: La trasmissione per via transcutanea si realizza quando gli animali vertebrati entrano

inacqua. Patogenesi: I giovani distomi, nel corso della loro migrazione, sono responsabili di lesioni traumatiche tuttavia, gli effetti più gravi sono legati all'irritazione provocata dalle uova nell'intestino e dall'azione ematofaga degli adulti. La forma acuta è caratterizzata principalmente da diarrea a volte striata di sangue e contenente muco, ma anche anoressia, sete, anemia ed emaciazione. Questi sintomi compaiono in seguito alla deposizione delle uova nelle vene mesenteriche e alla loro successiva infiltrazione nella mucosa intestinale. A livello vescicale si possono evidenziare danni alla parete con conseguente ematuria ed eliminazione di urine con sangue. Il fegato può presentarsi aumentato di volume e, nei casi cronici, può andare incontro a grave cirrosi. La milza può essere aumentata di volume e i linfonodi appaiono pigmentati. Nell'uomo le furcocercarie possono penetrare nell'uomo dermatite da cercarie. Diagnosi: Si basasull'anamnesi (accesso animali a fonti di acqua) e sul rilievo dei sintomi. La presenza di feci diarroiche striate di sangue e con muco può essere utile per differenziare la malattia dalla fasciolosi. La conferma diagnostica si ha comunque con l'evidenziazione delle caratteristiche uova nelle feci e/o nelle urine con flottazione e sedimentazione. La produzione delle uova da parte del parassita si ha quando è trascorso il periodo di prepatenza e quindi, spesso, alla fine del decorso della malattia. La diagnosi può essere confermata solo all'esame necroscopico con l'evidenziazione delle lesioni e di numerosi parassiti nei vasi. Nelle indagini epidemiologiche può essere utile l'impiego di tecniche sierologiche. Profilassi: Poiché la densità degli ospiti intermedi è legata alla temperatura ambientale, l'individuazione dei periodi di massima attività dei gasteropodi consente di programmare gli spostamenti degli.

animali perevidenziare che pascolino in aree infestate e in periodi a rischio.

Quando gli animali vengono abbeverati in bacini o corsi di acqua è necessario recintare la fonte idrica per evitare che gli animali possano urinare o defecare in acqua e convogliare l'acqua direttamente negli abbeveratoi tramite una tubatura evitando, lungo il percorso, ristagni di acqua.

È necessario pulire regolarmente gli abbeveratoi poiché possono essere colonizzati dagli ospiti intermedi. Se il pascolo presenta zone con acqua stagnante, il controllo dei gasteropodi è complicato; i molluschicidi possono non essere utilizzabili sia perché le aree da trattare possono essere molto ampie sia perché hanno effetti tossici sui pesci.

Rendere i pascoli non idonei allo sviluppo del parassita. Fare azioni di chemioprevenzione. La prevenzione della parassitosi è spesso difficile e l'unico strumento rimane il trattamento antielmintico che consente di ridurre i danni.

legati all'infestazione.

CESTODI CYCLOPHILLIDEAI cestodi sono vermi piatti hanno il corpo formato da tanti segmenti chiamati proglottidi -> siva da 2-3 a 2-3 mila proglottidi.

In prossimità del collo hanno origine per gemmazione le proglottidi che aumentano manmano e che mano mano si sviluppano fino ad essere proglottidi mature sessualmente

Nelle proglottidi c'è l'apparato riproduttore maschile e femminile -> sono ermafroditi e la fecondazione avviene nella stessa proglottide o tra proglottidi differenti se gli apparati genitali non maturano contemporaneamente.

Non elimina direttamente le uova nell'ambiente esterno ma elimina proglottide gravide che vengono disseminate nell'ambiente per intervento di fattori meccanici ambientali.

L'utero è a fondo ceco, le uova vengono liberate con la disgregazione delle proglottidi che raggiungono l'ambiente esterno con le feci dell'ospite.

La testa, detta scolice, da origine alle proglottidi.

All'estremità cefalica ci sono organi importanti per l'adesione. In prossimità dello scolice ci sono quattro ventose, alcuni presentano il rostrello (organoretrattile provvisto di uncini) se ce l'hanno sono chiamate tenie armate, se non ce l'hanno sono dette tenie inermi. Lo strobilo è il corpo formato da 3 a migliaia di segmenti. Sono provvisti di un sistema nervoso semplice formato da cordoni nervosi che decorrono lungo tutto il corpo. Apparato escretore semplice costituito da protonefridi e vasi acquiferi. Non hanno apparato digerente perché si nutrono attraverso la cuticola. Sono parassiti che allo stadio adulto si localizzano a livello intestinale mediante gli organi di adesione in corrispondenza dello scolice, a restante parte del corpo è libera nel lume intestinale. Vanno da pochi millimetri a 12 metri. Ciclo biologico: indiretto perché hanno bisogno di 1 ospite intermedio che può essere anche un.

vertebratoL’uovo contiene la larva esacanta, una volta ingerito schiude e la larva perde le tre paia diuncini e si trasforma nella sede d’elezione in una forma larvale chiamata metacestode (sifissa alla mucosa) diversa a seconda delle specie e si localizzano in sedidiversi sempre a seconda della specie:

METACESTODI MONOSOMATICI -> originano un solo individuo

Cisticerco -> piccola cisti con scolice invaginato chiamato ancheprotoscolice, immerso nel liquido cistico, può essere visto ad occhio nudo.

Strobilocerca -> vi è già una bozza di corpo con una piccola catena di proglottidi immatureche verranno distrutte dalla digestione dell’ospite definitivo e resterà solo lo scolice, da cuipoi si originerà la forma intermedia.

Cisticercoide -> piccola cisti con scolice invaginato ma non immerso nel liquido cistico ma èuna cisti solida ed è tipica in ospiti intermedi come artropodi

Tetratiridio -> larva vermiforme con

scolice invaginato. Tipica delle specie Mesocestoididae

LARVE POLISOMATICHE -> danno origine a più individui adulti perché hanno più protoscolici -> Cenuro -> simile al cisticerco ma contiene numerosi protoscolici invaginati.

Cisti idatidea -> Grossa cisti contenente liquido cistico e rivestita internamente da un epiteliogerminativo dal quale si generano scolici invaginati. Questi possono restare liberi o venireraggruppati e circondati dall'epitelio germinativo (vescicole proligere). Il contenuto delle cisti,scolici e vescicole, viene spesso indicato come "sabbia idatidea". È possibile osservare laformazione di cisti "figlie", complete di cuticola e strato germinativo, all'interno della cistioriginale o, in seguito alla rottura della cisti, all'esterno.

Quindi mentre nei cestodi pseudophyllidei esistono solo due forme larvali (procercoide eplerocercoide), nei cestodi ciclophyllidei la forma larvale cambia in

relazione alla specie e siforma in un unico ospite intermedio.Quando i metacestodi vengono ingeriti dall'ospite definitivo lo scolice si fissa alla mucosa etute le altre mucose che la formano vengono eliminate ed inizia a formarsi il cestode adulto.

PHYLUM: PLATELMINTES

CLASSE: CESTODA

ORDINE: CYCLPHILLIDEI

FAMIGLIA: TAENIDIE

GENERE: TENIA

In questo genere troviamo diverse specie che riconoscono l'uomo come ospitedefinitivo, non più presenti in Italia:

SPECIE: TENIA SOLIUM -> ARMATA

L'uomo è l'ospite definitivo, cioè raggiunge la maturità sessuale nell'intestinodell'uomo. Arriva a 4-6 metri di lunghezza e si localizza nell'intestino tenue. Ospiti intermedi: suidi, uomo.

Presenta 4 ventose e 1 rostello con corona di uncini -> tenia armata.

Le proglottidi sono inizialmente immature sessualmente, mano mano si sviluppano,le ultime so

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A.A. 2020-2021
24 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/03 Patologia generale e anatomia patologica veterinaria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valentina.nuvolina di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Elementi di parassitologia e malattie parassitarie e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Teramo o del prof Di Cesare Angela.