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LIMNATIS NILOTICA
limose piene d’acqua, nei fiumi, laghetti, ecc; gli adulti si infossano nel fango, mentre
Vive in pozze
i giovani si tengono in superficie. È diffusa in Italia, Africa settentrionale e Asia occidentale.
Gli ospiti sono bestiame e l’uomo,
Presenta la ventosa caudale più grande rispetto a quella anteriore.
che si infesta quando beve l’acqua limacciosa. La sanguisuga viene ingoiata dall’uomo e con le
ventose si blocca nell’apparato respiratorio e porta a ripetute perdite di sangue e gravi sindromi
respiratorie.
HAEMADIPSA ZEYLANICA
È una sanguisuga terrestre di 2-3cm che vive in ambienti boschivi e può alloggiare sulle foglie e
lasciarsi cadere sugli ospiti di passaggio e iniziare a succhiare il sangue.
PHYLUM: ARTHROPODA
Gli Artropodi sono metazoi invertebrati metamerici a simmetria bilaterale. Il corpo degli Artropodi,
è diviso in segmenti, che sono generalmente organizzati in regioni distinte(ad es. nei chelicerati in
prosoma ed opistosoma; negli Insetti in capo, torace ed addome); esso è rivestito da una spessa
cuticola chitinizzata(esoscheletro), più sottile a livello delle articolazioni.
dell’esoscheletro
La presenza rigido costringe gli Artropodi ad una crescita non continua,
caratterizzata da mute.
Caratteristica degli Artropodi è la presenza di un paio di appendici per ciascun metamero, che
possono modificarsi per adattarsi alle varie esigenze(ad es. appendici boccali sul capo, arti sui
metameri mediani, ecc.).
Il sistema nervoso è ventrale, costituito da un paio di gangli per metamero, uniti da cordoni
L’intestino
longitudinali. è lineare, generalmente distinto in tre parti: stomodeo(anteriore),
mesenteron(mediano) e
proctodeo(posteriore) che
l’apertura
termina con anale.
all’intestino
Dorsalmente è
presente un vaso contrattile, che
funziona da cuore che mette in
l’emolinfa
moto di cui è riempita
la cavità celomatica del corpo.
L’apparato escretore è nefridiale
nei Crostacei, mentre negli altri
“Tubuli
Artropodi è costituito dai
Malpighi”,
di che si aprono
nell’ultima dell’intestino.
parte
L’apparato l’aria
respiratorio è di tipo branchiale o tracheale. Nei tracheati entra da aperture dette
stigmi o spiracoli e prosegue attraverso un sistema di canalicoli tenuti aperti da ispessimenti
chitinosi spiraliformi(trachee). La maggior parte degli Artropodi ha sessi separati.
SUBPHYLUM CHELICERATA - CLASSE: ARACNIDI
I Chelicerati presentano un corpo generalmente suddiviso in due parti, una anteriore(prosoma) sul
quale sono impiantati i pezzi boccali e le zampe, ed una posteriore(opistosoma).
Sono dotati di due sole paia di appendici orali: i cheliceri e i pedipalpi. Da adulti sono generalmente
L’apertura
dotati di otto zampe. genitale è ventrale.
La Classe degli Aracnidi comprende tre ordini: Acari, con molte specie parassite(Zecche ed Acari);
Araneidi(ragni) e Scorpioni.
Questi ultimi due ordini includono specie velenose importanti per la salute umana, ma non parassiti.
ORDINE ACARI
Gli Acari, al contrario
degli altri Ordini, non
hanno il corpo
visibilmente distinto in
prosoma ed opistosoma:
esso infatti è
apparentemente costituito
da un unico pezzo, oltre
tutto non palesemente
diviso in segmenti.
L’apparato boccale nelle
specie parassite è
costituito da un ipostoma
dotato di dentelli, da un
paio di cheliceri e da un paio di pedipalpi: il tutto è denomina torostro(o capitolo). Gli adulti sono
dotati di otto zampe, mentre le larve ne hanno solo sei; le larve si trasformano quindi in una o più
fasi di ninfe ad otto zampe, che si differenziano dagli adulti perché mancano di organi genitali
maturi. l’accrescimento
Come in tutti gli Artropodi avviene in maniera discontinua, attraverso mute
dell’esoscheletro. Respirano attraverso una coppia di stigmi laterali.
Le specie più interessanti per la parassitologia umana appartengono alle Famiglie: Ixodidi; Argasidi;
Sarcoptidi; Demodecidi.
FAMIGLIA IXODIDI (ZECCHE DURE)
“zecche dure”
Gli Ixodidi sono dette perché il loro corpo è coperto dorsalmente da uno scudo
l’intero
dorsale chitinoso particolarmente robusto che copre corpo nei maschi e solo la parte
anteriore nella femmina; in queste, il resto del corpo è coperto da un tegumento chitinoso più sottile,
dall’ospite.
elastico e pieghevole, in tal modo possono ingrandirsi molto per assumere più sangue
“zecche molli”
Gli Ixodidi sono facilmente distinguibili dagli Argasidi perché il loro rostro è in
l’ipostoma
posizione anteriore e quindi visibile dorsalmente; è per lo più tubolare e dotato di denti
retroversi che servono a fissare saldamente il pungiglione alla ferita della pelle causata dai cheliceri
seghettati e taglienti. “colla”
In più le zecche secernono una che rende ancora più salda la presa durante il pasto di
sangue.
Gli Ixodidi sono in genere molto longevi e molto resistenti. Generalmente le zecche mostrano
l’ospite,
spiccate preferenze per ma possono facilmente adattarsi a pungere su una vasta gamma di
ospiti alternativi. Le specie più comuni in Italia sono: 1) Ixodes ricinus, abbastanza comune in zone
l’uomo;
di boschi e macchie; punge roditori, animali domestici(il cane, in particolare) e 2)
sull’uomo,
Rhipicephalus sanguineus, molto comune sui cani e sempre di più anche in condizioni
urbane; 3) varie specie dei Generi Dermacentor e Hyalomma.
CICLO BIOLOGICO l’ospite
Le femmine gravide abbandonano e depongono nel terreno da poche centinaia a molte
migliaia di uova a seconda della specie. Le uova schiudono dopo 1-2 mesi e le piccole larve
d’erba
esapode salgono sui fili in attesa che passi un ospite adeguato, sul quale cominciano a
nutrirsi di sangue. Successivamente mutano in ninfe ottopode continuando a pungere, ed infine si
sull’ospite.
differenziano in maschi e femmine, che si accoppiano
Entrambi i sessi sono ematofagi, come anche larve e ninfe. Alcune specie compiono tutto il ciclo su
l’ospite
di un solo ospite, altre dopo ogni pasto di sangue abbandonano e ne cercano un altro. In
l’ospite
ogni caso il loro rapporto con è di tipo temporaneo.
PATOLOGIA/EPIDEMIOLOGIA
A parte la puntura delle zecche che provoca dermatiti, infiammazioni, gonfiori, prurito, ecc., va
considerato che alcune specie insieme alla saliva iniettano sostanze neurotossiche che possono
“paralisi zecche”,
produrre la da a volte letale.
Il ruolo da vettore delle zecche è molto rilevante: possono infatti, tra gli altri patogeni, trasmettere:
all’uomo;
1) Apicomplexa del genere Babesia agli animali(cane incluso) e 2) Spirochete, la cui
diffusione è in aumento, anche in Italia; 3) diversi Arbovirus(Arthtropod Borne Viruses: virus
portati da Artropodi), responsabili di varie malattie emorragiche e neurologiche; 4) Rickettsie,
l’altro “Tifo Zecche” “Febbre Bottonosa”, all’uomo
responsabili tra del da e della che si trasmette
staccando una zecca dalla pelle senza appropriate precauzioni: infatti, data la presenza dei dentelli
dell’ipostoma e della secrezione di sostanze adesive, la rimozione della zecca dalla pelle, tirandola
via bruscamente, può causare la rottura del rostro con conseguente contaminazione della ferita da
dell’emolinfa dell’Aracnide,
parte infetta dai microorganismi patogeni. Per questo motivo è
consigliabile estrarre la zecca mediante un paio di pinzette, cercando di afferrare il rostro quanto più
possibile vicino alla pelle.
FA
MIGLIA ARGASIDI(ZECCHE MOLLI)
“zecche molli”
Le sono così dette per la mancanza dello scudo dorsale e per la presenza di un
tegumento, particolarmente flessibile e cosparso di piccoli tubercoli. Sono inoltre facilmente
distinguibili dalle Ixodidi perché il rostro non è visibile dorsalmente, dato che è sistemato in
posizione antero-ventrale.
Ne esistono un numero relativamente ridotto di specie: circa 160, distribuite in zone climaticamente
più aride di quelle delle Ixodidi. Le loro abitudini sono molto più furtive e diverse da quelle delle
l’ospite
Ixodidi, dato che sono prevalentemente notturne e che per lo più abbandonano dopo la
puntura, mediamente di durata minore rispetto alle Ixodidi e si rifugiano in ripari non lontani
durante il giorno.
Sono comuni specie di Argasidi parassiti di uccelli(molto spesso associate ai loro nidi, tra le cui
fibre si nascondono), ma vi sono molte specie parassite anche di Mammiferi, uomo incluso.
Argas reflexus è normalmente parassita dei piccioni domestici, ma da questi può facilmente passare
all’uomo a cui può trasmettere la “Febbre Q”(da γ-proteobatterio).
Coxiella burnetii, un
all’Uomo
Alcune specie del genere Ornithodorus trasmettono dai Roditori diverse specie di
Spirochete, che per altro possono essere trasmesse per via trans-ovarica dalla zecca alla sua
progenie, che quindi nasce già infetta.
FAMIGLIA: SARCOPTIDI
GENERE: SARCOPTES SCABIEI(ACARO DELLA SCABBIA)
Gli adulti sono dotati di 4 paia di zampe molto
ridotte, di cui le 4 posteriori terminano con lunghi
filamenti. Il maschio, più piccolo, misura circa 250
micron di lunghezza, mentre la femmina circa 400.
Le uova trasparenti sono lunghe circa 150 micron, le
larve circa 140 micron e le ninfe di 1° e 2° stadio
circa 160 e 230 micron, rispettivamente. S.scabiei è
un parassita cosmopolita, ma è particolarmente
frequente in aree urbane povere o con condizioni
sociali degradate(baraccopoli).
La trasmissione avviene mediante contatto diretto con la persona infestata(sulla cui pelle sono
presenti tutti gli stadi del parassita, meno le femmine gravide), o con i suoi effetti personali. È da
dell’uomo,
considerarsi un parassita permanente dato che la sua resistenza nell’ambiente, lontano
dall’ospite, non è molto elevata.
CICLO BIOLOGICO
l’accoppiamento
Subito dopo il maschio di solito muore mentre la femmina gravida inizia a scavare
nell’epidermide, procedendo quindi nella formazione di una galleria grossolanamente orizzontale
nello strato corneo della pelle, nella quale procede continuando a scavare ad una velocità di 2-3 mm
al giorno. La femmina avanzando depone uova per tutta la durata della sua vita(circa 4-5 settimane);
in genere le uova prodotte complessivamente per ciascun acaro sono 40-50. Le uova deposte nella
galleria schiudono dopo 3-5 giorni dalla deposiz