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DEMODEX FOLLICULORUM E D. BREVIS

Il genere Demodex (dal greco demós: adipe e decós: tarlo) comprende numerose specie

(D. folliculorum,D. brevis, ecc.) di acari “scavatori”, a diffusione cosmopolita, di forma

tipicamente allungata ed affusolata e colore biancastro, lunghi fino a 0,4 mm, con 4 paia di

arti tozzi provvisti di piccoli artigli. Le diverse specie, altamente specifiche, parassitano

praticamente tutti i mammiferi domestici (uomo compreso). Tuttavia, solo nel cane, e

raramente nel gatto, la rogna demodettica (demodicosi) può assumere un andamento

molto grave (rogna rossa).

Ospiti e localizzazione - Follicoli piliferi e ghiandole sebacee di cane, gatto, ruminanti,

equidi ed altri mammiferi, uomo compreso.

Infezione - Contatto diretto (continuo e prolungato) con individui parassitati;

frequentemente la madre infetta i cuccioli durante l’allattamento.

Ciclo biologico - Tipico degli acari “scavatori”. Si svolge interamente sull’ospite in circa 3

settimane. Dopo fecondazione, la femmina del parassita depone le uova nel follicolo

pilifero. Da ciascun uovo, sempre all’interno del follicolo, schiude una larva esapode che

poi evolve in 2 stadi di ninfa (ottopodi) e quindi in parassita adulto.

SARCOPES SCABIEI

Sarcoptes scabiei (dal greco sarcós: carne e ptéssein: nascondersi e dal latino scábies:

prurito, rogna) è un acaro “scavatore”, a diffusione cosmopolita, responsabile della rogna

sarcoptica o scabbia. Questo acaro si presenta tondeggiante, biancastro, con creste

trasversali e scaglie triangolari sulla superficie dorsale, 4 paia di zampe con lunghi

peduncoli e pretarsi monoarticolati recanti ventose (pulvilli). La femmina misura fino a 0,6

mm di lunghezza, il maschio fino a 0,3 mm. Questi ectoparassiti, dotati di apparato

buccale appuntito, si alimentano di linfa e fluidi interstiziali. La posizione tassonomica della

specie è ancora dibattuta e sembra che esistano diverse varietà, ciascuna adattata ad una

specie ospite.

Ospiti e localizzazione - Superficie cutanea di varie parti del corpo di numerose specie di

mammiferi (es. bovino, ovino, caprino, suino, equino, cane, gatto, coniglio), uomo

compreso.

Infezione - Contatto diretto con animali parassitati o trasmissione per via Indiretta

dall’ambiente (gli acari possono sopravvivere lontano dall’ospite per molti giorni in

condizioni ottimali di temperatura ed umidità).

Ciclo biologico - Tipico degli acari “scavatori”. Si svolge interamente sull’ospite in circa 14-

21 giorni. Il maschio e la femmina si accoppiano in superficie, il mascio perisce subito

dopo mentre la femmina del parassita, dopo fecondazione, si localizza sul fondo di una

galleria scavata, grazie all’aiuto di un liquido cheretolitico nello spessore della cute dove

depone le uova (da 1 a 3 al giorno); una volta deposto le uova la femmina muore dalle

uova, fuoriesce una larva (3 paia zampe) esapode che si porta sulla superficie

dell’epidermide dove evolve in ninfa ottopode (4 paia di zampe) e quindi in parassita

adulto (parassita infettante, in quanto le nuove femmine non hanno ancora scavato la

tana).

IXODINA RICINULUS

Il genere Ixodes (dal greco ixódes: tenace) comprende circa 250 specie di “zecche dure”

(ixodidi), a diffusione cosmopolita; quelle più diffuse in Italia sono: I. ricinus, I. canisuga, I.

gibbosus e I. hexagonus. Questi ectoparassiti da adulti presentano forma ovalare (a

fagiolo), colore grigio chiaro, scudo dorsale, non hanno né occhi né festoni, rostro lungo

ben visibile dorsalmente e 4 paia di arti. La femmina, più grande del maschio, quando è

ingorgata (ripiena di sangue) è lunga fino a 10 mm. Le ninfe sono simili agli adulti, ma di

dimensioni inferiori, le larve sono ancora più piccole e presentano 3 paia di arti.

Ospiti e localizzazione - Superficie cutanea di: rettili, uccelli e mammiferi domestici (es.

ovino, bovino, equino, suino, cane), selvatici (I. ricinus); cane, volpe, ovino ed equino

(I.canisuga);caprino, ovino, bovino ed equino (I. gibbosus); riccio,talpa, cane, gatto, ovino

ed equino (I. hexagonus). Tutte le specie occasionalmente si ritrovano anche sull’uomo.

Infezione - Dall’ambiente. Come tutte le zecche sono parassiti

temporanei, ciascuno stadio compie un “pasto di sangue” prolungato.

Ciclo biologico - Dopo fecondazione, che avviene sull’ospite, la femmina compie un

abbondante “pasto di sangue” e si lascia cadere a terra per deporre migliaia di uova

(un’unica volta nel corso della propria vita). Da queste, schiudono larve (esapodi) che, in

un tempo variabile a seconda delle condizioni climatiche, salgono su un ospite per

alimentarsi.

Poi, cadute a terra, si trasformano in ninfe (ottopodi) che salgo su un nuovo ospite e dopo

il “pasto di sangue”, cadono a terra e mutano in adulti, risalgono su un nuovo ospite dove

si alimentano e si accoppiano. Cestodi

PHYLUM PSEUDOPHYLLIDEA

SPECIE : DIPHYLLOBOTHRIUM LATUM

Morfologia : Lo strobilo è costituito da circa 3000 proglottidi e può raggiungere anche i 10

metri in lunghezza. Le proglottidi di solito non si staccano e le uova vengono emesse

attraverso il poro uterino.

Le uova sono opercolate e misurano 58-76 per 40-51 μm e sono di colore bruno dorato.

Lo scolice è provvisto di 2 botridi che hanno una funzione adesiva. L’utero si apre

all’esterno attraverso il poro uterino posto al centro della proglottide al di sotto del poro

genitale. Le uova, immature, vengono liberate dalle proglottidi gravide che di solito non si

staccano dallo strobilo.

Ciclo vitale: Il ciclo vitale del D. latum comprende almeno due ospiti intermedi (un

copepode ed uno o più pesci), ed un ospite definitivo (che possono essere l'uomo od altri

mammiferi piscivori/ittiofagi). Lo svolgimento del ciclo vitale è illustrato in figura. Le uova

immature vengono espulse tramite le feci da portatori infetti (1). Se queste raggiungono

l'acqua e trovano condizioni ideali di temperatura (16-20 °C), luminosità ed ossigenazione,

maturano in 7-20 giorni (2). Dalle uova escono i coracidi (3), che vengono ingeriti da

copepodi, piccoli crostacei acquatici, nella cavità corporea dei quali il coracidio si sviluppa

in larva procercoide (4). Per l'ulteriore evoluzione allo stadio di larva plerocercoide (piccolo

verme di 5-15 mm) è necessario che il copepode diventi preda di un pesce, il secondo

ospite intermedio (5). Una volta ingerita, la larva procercoide, migra nella muscolatura del

pesce, dove può rimanere inattiva per diversi mesi, ma può infestare nuovamente dei

pesci carnivori (6). Tra i pesci ospiti del parassita vi sono il luccio, la trota, il salmone, il

pesce persico, la bottatrice, il salmerino. È nello stato plerocercoide che la larva

rappresenta la forma infestante per l'ospite definitivo (7). La larva plerocercoide può

attaccarsi all'intestino dell'ospite e completare il suo sviluppo in parassita adulto (8).

Cresce dai 5 ai 20 cm al giorno e le proglottidi rilasciano le prime uova immature dopo 4-6

settimane dall'infestazione (9) anche se l'intervallo di tempo può variare dalle 2 settimane

ai 2 anni [7]. Il parassita adulto può vivere fino a 20 anni.

PHYLUM CYCLOPHYLLIDEA

SPECIE :DYPYLIDIUM CANINUM, DETTA ANCHE TENIA CUCUMERINA (DEL CANE),

morfologia è un cestode parassita dei canidi e dei felini. Il verme adulto è lungo dai 15 ai

70 cm, presenta una scolice nella parte anteriore dotato di quattro apparati succhiatori e

un rostro retrattile con quattro uncini. Il parassita è dixeno e ha come ospite intermedio le

pulci e occasionalmente l’uomo .

Ciclo il verme adulto vive nel intestino dei cani e dei gatti ,nelle feci si trovano le proglottidi

gravide che rilasciano le uova. Le uova vengono mangiate dalle pulci e nel emocele di

quest’ ultime diventano larve esacante (6 uncini) e successivamente, cisticercoide

infettante che può essere inghiottita dal uomo o dal cane.

SPECIE: HYMENOLEPIS NANA E DIMINUTA

HYMENOLEPIS NANA è la più comune causa di tutte le infestazioni da cestodi e ha

distribuzione cosmopolita. Nelle aree temperate la sua incidenza è più alta nei bambini,

nei gruppi di bambini che vivono in comunità. Lo strobilo di Hymenolepis nana è formato

da 100-200 proglottidi. Le proglottidi sono più larghe che lunghe e non hanno poro uterino.

Le proglottidi gravide si disintegrano, liberando nell'intestino le uova che raggiungono

l'ambiente esterno già mature. Le uova sono riconoscibili per la presenza all'interno di 6

uncini che sono visibili attraverso il guscio sottile. Hymenolepis nana è uno dei pochi

cestodi che può completare il suo ciclo in un solo ospite, un mammifero (uomo o roditore).

Ospite intermedio è una pulce.

HYMENOLEPIS DIMINUTA (normalmente parassita dei ratti), benché meno frequente, è

stata segnalata in varie parti del mondo. Hymenolepis diminuta ha come ospite definitivoi

ratti e come ospiti intermedi insetti (pulci, Tenebrio molitor ecc.)L'adulto raggiunge una

lunghezza di 20-60 cm e una larghezza di 4mm. Lo scolice è dotato di 4 ventose e di un

rostello inerme. L’ospite intermendio è tenebrio molitoe

Ciclo vitale : Le uova possono essere ingerite o dalla pulce o dall'uomo .

In quest'ultimo caso la larva esacanta penetra nei villi intestinali trasformandosi in

cisticercoide che entro 4 giorni abbandona i villi e, estroflesso lo scolice, si fissa alla

parete dell'intestino e raggiunge la maturità in circa 10 giorni. L'infestazione di solito non

supera i 30-40 giorni, a meno che non ci sia autoinfestazione interna (uova che schiudono

nell'intestino), o autoinfestazione esterna.

FAMIGLIA TAENIIDAE SPECIE: T. MULTICEPS

Il verme adulto misura dai 40 cm al metro. Lo scolice è dotato di 4 ventose e di un doppio

rostello di uncini. La forma larvale è il cenuro che può avere un diametro maggiore di 5 cm

e contenere sulla parete interna fino a 400 protoscolici.L'ospite definitivo è il cane e

l'ospite intermedio un ovino, o accidentalmente l'uomo. Il cenuro si sviluppa o nell'occhio o

nel sistema nervoso.

N:B. altre tenie e echinococcus guarda pdf stampato.

Nematodi

Sono metazoi invertebrati di forma cilindrica, non segmentati dotati di una cavità corporea

detta speudocele non rivestita da epitelio. Hanno in intestino completo con un apertura

boccale con una faringe succhiante (strigiloide o rabditoide). Sono rivestiti da una cuticola

che forma un esoscheletro con fibre a x cha danno elasticità. Al di sotto della cuticola è

presente una serie di fibre muscolari . il sistema nervoso è formato d un anello

circumesofageo e un anello anale connessi tra loro da cordoni nervosi lon

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
28 pagine
SSD Scienze agrarie e veterinarie VET/06 Parassitologia e malattie parassitarie degli animali

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher jaffy92 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Parassitologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Bertolani Roberto.