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Questa situazione è possibile: alcuni stati di malessere possono non avere riscontro oggettivo-biologico secondo Twaddle disease si riferisce alla diagnosi dell'esperto la percezione soggettiva di malattia è definita illness01. Nella fase di flow l'individuo non prova ansia02. Lungo il continuum "Patologia-Apitologia", troviamo ai due poli benessere e felicità03. Si occupò del concetto di flow Csikszentmihalyi04. Il flow si contrappone all'apatia05. "Il flow fa riferimento all'esperienza ottimale che un individuo può sperimentare". Questa affermazione è corretta06. Nell'approccio strengths-based nessuno è classificato in categorie sociali specifiche07. La condizione migliore per esperire flow si ha quando l'attività in cui si è impegnati soddisfa i propri interessi01. Le cascate cliniche possono produrre danni iatrogeni02. Eccessiva medicalizzazione riduce il controllo sulla propria salute01.
La salute autoriferita è un predittore significativo della salute futura02. L'OMS prevede la considerazione della salute percepita01. Un punto su cui bisogna riflettere attualmente è la disuguaglianza nell'ambito della salute02. La Carta di Ottawa (1986) vuole affrontare sfide emergenti della salute in modo trasversale anche con uno sguardo alla dimensione sociale e ambientale. Un identificato stato di malattia influenza sulla rete sociale del paziente, pensieri di disfatta e di sconfitta molto probabilmente si ripercuoteranno negativamente sulla salute psicofisica01. L'evidence-based medicine utilizza best-evidences per decidere un percorso clinico02. L'evidence-based medicine è un approccio che integra esperienza clinica e ricerca empirica03. L'approccio evidence-based è un recente approccio basato sull'evidenza dell'efficacia delle cure04. Introdusse il concetto di evidence-based medicine Sackett05. L'EBM considera essenziale il- Il ruolo attivo del paziente
- Individuo e contesto vanno considerati in interdipendenza tra loro
- L'ottica sistemico-ecologica considera anche la famiglia
- Il primo autore che sottolineò l'importanza dell'ottica sistemico-ecologica fu Rappaport
- Il modello ecologico di Bronfenbrenner comprende Microsistema, Mesosistema, Esosistema e Macrosistema
- Nello sviluppo di interventi "sistemico-ecologici" è importante soffermarsi sul problema per capirlo in profondità
- La virtù è una qualità morale opposta al vizio
- Secondo il modello del Character Strengths and Virtues, fra le 6 macro-categorie di virtù abbiamo la trascendenza
- La virtù è una qualità che può essere appresa
- Secondo Bronfenbrenner, l'ambiente sperimentato farebbe parte del microsistema
- La valorizzazione delle differenze potrebbe essere obiettivo di un'organizzazione educativa
- Attualmente la medicina riconosce
L'importanza di forme curative alternative per favorire stili di vita sani l'industria si è impegnata adotare i prodotti finali di una etichetta nutrizionale
La rete sociale offre aiuto concreto
In una rete sociale è anche possibile trovare coloro su cui si può contare
Il capitale sociale rappresenta una risorsa connettiva
Putnam definisce il concetto di capitale sociale come l'insieme di elementi generati dall'organizzazione sociale
I membri di un gruppo secondario possono lavorare puntando a obiettivi comuni
"La folla è sempre una massa" è un'affermazione corretta, ma non è corretto affermare il contrario
Scuole e ospedali sono gruppi secondari
Un'organizzazione dovrebbe assumere una funzione di controllo sociale secondo coleman il capitale sociale è una risorsa interna ai nodi della rete
Il senso di comunità dipende dal soddisfacimento dei bisogni a livello di comunità
Il quartiere, rispetto al vicinato, si riferisce al luogo fisico03. Il senso di comunità è stato sistematizzato, in particolare, da McMillan e Chavis04. Fra le dimensioni del senso di comunità non troviamo coerenza05. La comunità va intesa come dimensione micro-sociale e anche qualità relazionale. Il concetto di omnicrazia è sinonimo di democrazia. L'eterogeneità sociale è un obiettivo da perseguire nel processo di sviluppo di interventi "sistemico-ecologici" ed è importante soffermarsi sul problema per capirlo in profondità01. Il benessere riferito alla felicità è definito benessere soggettivo02. Felicità e qualità della vita non possono essere considerati sinonimi03. La filosofia sociale considera la felicità in termini di soddisfacenti condizioni di vita04. La felicità dipende da una dimensione affettiva e da una dimensione cognitiva05. La felicità è laValutazione globale e soggettiva dell'individuo circa la qualità della propria vita.
I giudizi sulla soddisfazione di vita dipendono anche dal temperamento.
Misurare la felicità è possibile.
La SWLS fu sviluppata da Diener e colleghi.
Una società individualista promuove soprattutto i valori dell'indipendenza.
La felicità dipende dalla condizione attuale dell'individuo ma è anche prodotto della società in cui egli vive.
La complessità sociale del mondo moderno può provocare malessere e angoscia.
La concezione eudaimonica della felicità riguarda il rapporto dell'individuo con il contesto di vita.
L'etimologia della parola "felice" significa produco, creo.
In un'ottica utilitarista, la felicità rappresenta la massimizzazione del piacere personale e della riduzione delle esperienze spiacevoli.
La parte affettiva della felicità è un'emozione.
La felicità dipende dalla nostra azione nell'ambiente.
La felicità non è il risultato di un soggetto passivo.
Secondo la teoria dell'autodeterminazione per essere felici l'individuo dovrebbe realizzare capacità e sviluppare la propria personalità.
Secondo la teoria dell'autodeterminazione per essere felici bisognerebbe soddisfare bisogni di competenza, l'autonomia e la relazionalità.
Secondo la teoria dell'equilibrio dinamico il livello di felicità della maggior parte delle persone sarebbe costante lungo l'arco della vita.
La felicità ha un impatto sulla resilienza.
In caso di disabilità, è più probabile che le persone felici si impegnino in un'auto-riflessione meno negativa di quelle infelici.
La felicità migliora molti aspetti della vita.
Le persone felici ricordano più facilmente eventi di vita positivi.
Il flourishing rappresenta il funzionamento.
ottimale della persona.- Il benessere psicologico va oltre il puro concetto di felicità
- Il concetto di benessere sociale è stato soprattutto sistematizzato da Keyes
- Verso le concezioni soggettive del benessere esiste una sorta di "pregiudizio"
- La felicità edonica rappresenta il piacere definito dalla dimensione affettiva e dalla soddisfazione di vita
- La felicità eudaimonica rappresenta il benessere psicologico
- Il benessere soggettivo riguarda benessere emotivo e benessere psicologico
- Il benessere sociale non riguarda la qualità delle relazioni interpersonali e/o del sostegno sociale
- Il benessere sociale include, fra gli altri, anche la coerenza sociale
- Non è possibile far coincidere la felicità con il benessere
L'HRQoL è un aspetto della QdV risultante dall'interazione fra individuo e ambiente
- Alcuni studiosi hanno sottolineato l'importanza di non considerare solo il benessere al
centro del progresso e dell'attenzione scientifica e sociale
03. Il WHOQoL-Brief è uno strumento efficace per lo studio e la rilevazione della QdV della popolazione
04. Fra le macro-aree del WHOQoL-BREF troviamo quella fisica
05. Fra le macro-aree del WHOQoL-BREF troviamo quella delle relazioni sociali
01. L'OMS ha dato una buona definizione di QdV
02. Secondo Schalock il QoL è un costrutto multidimensionale
01. Lazarus e Folkman propongono un modello di risposta agli eventi stressanti che prende in considerazione la variabile del coping
02. Stressor e stress non sono sinonimi
03. L'associazione crisi-evento negativo è riduttiva
04. Un evento stressante provoca un cambiamento
05. Le strategie di coping rappresentano le possibili modalità di fronteggiamento di una situazione stressante
01. La percezione di controllo può favorire la QdV
02. L'autoefficacia rappresenta il "complesso processo di valutazione delle proprie competenze e dei propri comportamenti"
L'attivismo sociale sviluppa autoefficacia collettiva.04. L'autoefficacia dipende da una dimensione individuale e una ambientale, la stessa situazione stressante può essere vissuta in modo diverso da persone diverse. L'autostima rappresenta il giudizio complessivo di sé.
01. L'Institute of Medicine prevede interventi indicati per individui che già mostrano i segni della malattia.
02. La principale caratteristica della resilienza è il cambiamento.
03. La resilienza è un processo.
04. La resilienza è prodotto di individuo-tempo-contesto.
05. La resilienza è una capacità appresa.
06. La resilienza implica una dinamica neutra.
07. La resilienza può svilupparsi se si è avuto una base sicura resiliente.
08. Il modello di prevenzione di Caplan guarda al tempo di insorgenza della malattia.
09. La prevenzione primaria agisce prima che insorga la malattia.
10. Chi, negli anni '80, si occupò dell'"aver cura di sé",Considerandolo in termini di "tecnologie"?
Foucault01. La resilienza sembra essere associata alla capacità di mantenere a livelli adeguati l'attività del sistema ipotalamo-ipofisi-adrenocorticale
02. L'allostasi riguarda solo l'individuo
03. L'allostasi è un concetto che indica dinamicità
04. Il carico allostatico