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L'identità sociale. Il sé sociale. Il sé ideale. L'identità personale

9. Le guide del sé sono:

  • Canoni interiori personali ai quali cerchiamo di uniformarci
  • I tratti di noi stessi che ci aiutano a capire quello che proviamo
  • I tratti di noi stessi che ci aiutano ad espletare i nostri obblighi
  • I tratti di noi stessi che ci aiutano a realizzare le nostre aspirazioni

10. A proposito della teoria della disprepanza del sé, nel caso di una contrapposizione tra sé effettivo e sé imperativo, i sentimenti che proviamo saranno di:

  • Felicità e contentezza
  • Delusione e depressione
  • Imbarazzo e senso di colpa
  • Fierezza e orgoglio

11. A proposito della teoria della disprepanza del sé, nel caso di una contrapposizione tra sé effettivo e sé ideale, i sentimenti che proviamo saranno di:

  • Delusione e depressione
  • Fierezza e orgoglio
  • Imbarazzo e senso di colpa
  • Felicità e contentezza

12. La teoria della discrepanza del sé

  1. È stata descritta e formulata da: William McDougall, Tory Higgins, Solomon Asch, Leon Festinger.
  2. Descrivi la teoria basata sull'autoregolazione di Higgins (1997) facendo riferimento ai meccanismi di regolazione del sé di promozione e di prevenzione.
  3. Cosa dice la teoria della discrepanza del sé di Higgins (1989)? Nel descrivere la teoria, riporta alcuni esempi tratti dalla vita quotidiana.
  4. Se il modo in cui realmente siete è differente dal modo in cui vorreste essere, o da come pensate che dovreste essere, come ciò si può manifestare?

Lezione 01

  1. Brewer e Gardner (1996) hanno distinto 3 forme di sé: sé relazionale, sé tipico, sé atipico
  2. Sé personale, sé sociale, sé interdipendente
  3. Sé individuale, sé collettivo, sé relazionale
  4. Sé dinamico, sé pubblico, sé mutabile

Gli aspetti del concetto di sé che derivano dalle conoscenze e dai sentimenti della

precise e valide sul nostro conto, al fine di avere una visione accurata di noi stessi. 2. L'identità personale è il concetto che una persona ha di sé stessa, che comprende le sue caratteristiche personali, i suoi valori, le sue aspirazioni e le sue esperienze di vita. Lo schema di sé è l'immagine che una persona ha di sé stessa, che si forma attraverso l'interazione con gli altri e l'interpretazione delle esperienze. L'identità sociale è l'insieme delle caratteristiche che una persona condivide con un gruppo sociale di appartenenza. 3. Per ottenere un sé coerente, possiamo adottare diverse strategie, come l'autovalutazione obiettiva, l'autoconsistenza, l'autoaffermazione e l'autoverifica. Queste strategie ci aiutano a mantenere una visione coerente di noi stessi e a ridurre il rischio di minacce alla nostra identità. 4. Brewer e Garner (1996) descrivono tre forme di sé: il sé individuale, che si riferisce alle caratteristiche personali uniche di una persona; il sé relazionale, che si riferisce alle relazioni e agli impegni con gli altri; e il sé collettivo, che si riferisce all'identificazione con un gruppo sociale. 5. La differenza tra identità sociale e personale è che l'identità sociale si basa sull'appartenenza a un gruppo sociale e comprende le caratteristiche condivise con quel gruppo, mentre l'identità personale si riferisce alle caratteristiche personali uniche di una persona. Gli autori principali che hanno studiato l'identità sociale includono Tajfel e Turner, che hanno sviluppato la teoria dell'identità sociale.che confermino la conoscenza di sé. 2. Nel processo di ricerca e conoscenza di sé, quale motivazione tende a prevalere sulle altre? L'influenza maggiore è esercitata dall'autoaccrescimento L'influenza maggiore è esercitata dall'autodeterminazione L'influenza maggiore è esercitata dall'autoverifica L'influenza maggiore è esercitata dall'autovalutazione 3. L'autoaccrescimento o autoaffermazione consiste: - nel naturale desiderio di disporre di informazioni precise e valide sul nostro conto. - Tutte le risposte sono corrette. - nella ricerca di conferme. Allo scopo di ribadire ciò che già conoscono di sé cercano informazioni coerenti con il proprio sé attraverso un processo di autoverifica - nel cercare di ridurre il pericolo di minacce al proprio concetto di sé focalizzandosi e affermando la propria competenza in qualche altra area. 4. L'autoverifica consiste: - nel naturale desiderio di

Disporre di informazioni precise e valide sul nostro conto nella ricerca di conferme. Allo scopo di ribadire ciò che già conoscono di sé cercano informazioni coerenti con il proprio sé attraverso un processo di autoverifica. Tutte le risposte sono corrette nel cercare di ridurre il pericolo di minacce al proprio concetto di sé focalizzandosi e affermando la propria competenza in qualche altra area.

5. Esistono alcune strategie volte a proteggere o proteggere gli aspetti positivi del proprio sé. Descrivine almeno 4.

6. Quale, tra le tre motivazioni fondamentali per la costruzione di sé, prevale sulle altre?

7. Descrivi quali sono le tre classi motivazionali che, interagendo tra loro, possono influenzare la costruzione del sé. Per ciascuna motivazione riporta un esempio.

Lezione 0141. La valutazione, positiva o negativa, che un individuo dà di se stesso costituisce:

  • Lo stereotipo positivo
  • L'autostima
  • Il script di ruolo
  • Lo schema di sé
altri l'impressione di sé che si desidera. Caratteristica della personalità, definita come il grado in cui una persona è sensibile alle richieste delle situazioni sociali e plasma il proprio comportamento di conseguenza. Il processo che porta a vedersi come appartenente a un gruppo sociale. Motivazione per scegliere comportamenti tesi a manifestare o rivelare il proprio concetto di sé.loro immagine di sé. Questo può comportare una maggiore adattabilità sociale e la capacità di presentarsi in modo coerente in diverse situazioni. Tuttavia, può anche portare a una mancanza di autenticità e a una tendenza a sacrificare i propri valori e desideri per soddisfare le aspettative degli altri.

1. situazione (autopresentazione).

2. Basso

3. Adeguato

4. Elevato

5. Intermedio

6. Le persone caratterizzate da elevato auto-monitoraggio:

- hanno amici diversi in base alle attività che fanno.

- Tutte le affermazioni sono corrette.

- sanno adattarsi a qualunque situazione e non fanno trapelare le loro sensazioni.

- sono consapevoli dell'impressione che fanno nell'interazione sociale.

7. Per quale ragione l'autostima è legata all'identità sociale? Riporta alcuni esempi provenienti dalla tua esperienza personale.

8. Perché le persone fortemente motivate a pensare bene di se stesse tendono all'autoaccrescimento? Spiega il legame tra autostima e autoaccrescimento.

9. Definisci cos'è l'autostima e in che modo essa è influenzata dall'esterno, ad esempio attraverso il confronto sociale, e dall'interno, come nel caso dell'autoaccrescimento.

10. Lezione 0151. Per quanto riguarda le strategie di presentazione di sé,

L'automonitoraggio si riferisce ai cosiddetti "cavalli sociali" e si riferisce alla capacità di comprendere empaticamente le altre persone. Si riferisce anche alla capacità di orientare il proprio comportamento in modo adeguato al contesto e presenta un qualche rischio di fallimento.

A proposito della regolazione del nostro comportamento, l'autoespressione si riferisce alla capacità di esprimere se stessi in modo autentico e sincero. Ad esempio, quando una persona esprime le proprie opinioni senza paura di essere giudicata dagli altri.

L'autopresentazione si riferisce alla capacità di presentarsi in modo favorevole agli altri, adattando il proprio comportamento e l'immagine che si proietta. Ad esempio, quando una persona si veste in modo appropriato per un colloquio di lavoro per creare una buona impressione.

Gli autori Hogg e Vaughan presentano alcuni suggerimenti su come presentarsi per piacere agli altri, ispirati al lavoro classico di Jones (1990). Alcuni di questi suggerimenti includono: cercare di apparire competenti e affidabili, mostrare interesse e attenzione verso gli altri, adattarsi al linguaggio e al comportamento degli altri, e cercare di creare una buona impressione attraverso l'aspetto fisico e l'abbigliamento.

L'automonitoraggio consiste nel monitorare e regolare il proprio comportamento in base alle situazioni sociali. Le persone con alto automonitoraggio sono molto consapevoli di come appaiono agli altri e sono in grado di adattarsi facilmente alle diverse situazioni. Al contrario, le persone con basso automonitoraggio sono meno preoccupate di come appaiono agli altri e tendono ad essere più autentiche e coerenti nel loro comportamento.

Le persone con automonitoraggio elevato si distinguono da quelle con automonitoraggio basso per la loro maggiore attenzione all'immagine che proiettano agli altri, la loro capacità di adattarsi alle situazioni sociali e la loro tendenza a cercare di piacere agli altri. Al contrario, le persone con basso automonitoraggio sono più orientate all'autenticità e alla coerenza nel loro comportamento, e sono meno preoccupate di impressionare gli altri.

L'autoespressione si riferisce alla capacità di esprimere se stessi in modo autentico e sincero, mentre l'autopresentazione si riferisce alla capacità di presentarsi in modo favorevole agli altri, adattando il proprio comportamento e l'immagine che si proietta.

Lezione 0171. Gli atteggiamenti a base cognitiva: si

1. Gli atteggiamenti si fondano perlopiù sulle emozioni, sulla discriminazione, sulla valutazione dell'oggetto e sull'osservazione del comportamento.

2. Il modo in cui un atteggiamento contribuisce all'interconnessione esprimendo aspetti e funzioni importanti dell'identità individuale e di gruppo. Questa è la descrizione della funzione conoscitiva, strumentale ed espressiva di identità sociale ed espressione di valori.

3. Chi, prima di tutti, definì l'atteggiamento il concetto più indispensabile della psicologia sociale, e difatti la ricerca in questo campo ha suscitato un enorme interesse e stimolato un numero elevatissimo di studi?

  • Harold Kelley
  • Henri Tajfel
  • Gordon Allport
  • Norman Triplett

4. Il modo in cui un atteggiamento contribuisce alla padronanza facendoci avvicinare agli oggetti positivi (ci aiutano a raggiungere i nostri obiettivi).

atteggiamento.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
53 pagine
8 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/05 Psicologia sociale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher valentinads di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Covelli Venusia.