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Domande sulle reazioni di ipersensibilità
1. IgA e IgE 2. IgD e IgA 3. Le reazioni di ipersensibilità di tipo IV non coinvolgono: - nessuna delle opzioni proposte - linfociti - anticorpi - macrofagi 4. Le reazioni di ipersensibilità di tipo IV coinvolgono: - solo linfociti - solo neutrofili - linfociti e macrofagi - solo anticorpi 5. La formazione degli immunocomplessi in queste reazioni di ipersensibilità di tipo III scatena: - richiamo dei mastociti - attivazione del complemento - richiamo dei linfociti - apoptosi 6. Le reazioni di ipersensibilità di tipo II hanno come effettore ultimo: - sistema del complemento - linfociti - mastociti - macrofagi 7. Le reazioni di ipersensibilità di tipo II coinvolgono: - recettori per le IgD - linfociti - immunocomplessi - anticorpi 8. Le reazioni di ipersensibilità di tipo I coinvolgono prevalentemente: - cellule NK e reticolociti - linfociti e macrofagi - mastociti e basofili - neutrofili e monociti 9. Le reazioni di ipersensibilità di tipo I sono mediate da: - linfociti - immunocomplessi - anticorpi - recettori per le IgElinfociti T helper coinvolti nelle risposte di ipersensibilità ritardata producono: eparina, interleuchina 1, nessuna delle opzioni proposte, interferone gamma.
16. Cos'è lo shock anafilattico?
17. Su cosa si basano le reazioni di ipersensibilità ritardata?
18. Come si può valutare il grado di sensibilità di un individuo ad un allergene?
Lezione 0240
1. L'abbondanza relativa dei linfociti B corrisponde a: 60-80% dei linfociti circolanti, 3-8% dei linfociti totali, 7-15% dei leucociti totali, 5-15% dei linfociti circolanti.
2. I linfociti circolanti sono: pre-attivati, attivati, quiescenti, fenotipicamente immaturi.
3. Dal punto di vista morfologico i linfociti hanno: citoplasma ricco di granulazioni specifiche, elevato rapporto citoplasma/nucleo, elevato rapporto nucleo/citoplasma, nucleo reniforme.
4. I linfociti vanno incontro a: attivazione da parte di antigeni specifici, espansione clonale, tutte le opzioni proposte, selezione negativa.
5. Fanno parte dei tessuti linfoidi.
secondari: tonsille, linfonodi
tutte le opzioni proposte: milza
06. l'incontro tra i linfociti e gli antigeni specifici avviene a livello di: circolo sanguigno, solo a livello di linfa, solo a livello di milza, tessuti linfoidi secondari
07. i linfociti B sono responsabili di: risposte immunitarie umorali, risposte immunitarie cellulo-mediate, tutti i tipi di risposta immunitaria, risposte immunitarie innate
08. i linfociti T sono responsabili di: tutti i tipi di risposta immunitaria, risposte immunitarie umorali, risposte immunitarie innate, risposte immunitarie cellulo-mediate
09. l'abbondanza relativa dei linfociti T corrisponde a: meno dell'1% dei linfociti residenti nei tessuti linfoidi, 5-15% dei linfociti circolanti, 5-15% dei leucociti circolanti, 60-80% dei linfociti circolanti
10. le cellule NK sono responsabili di: risposte immunitarie innate, risposte immunitarie umorali, risposte immunitarie cellulo-mediate, tutti i tipi di risposta immunitaria
Lezione 02501. la vastità del repertorio
non modificato o alterato nella sua struttura tridimensionalela forma attiva dell'antigene- La selezione che permette di eliminare i linfociti B autoreattivi è detta:
- selezione negativa
- selezione positiva
- selezione antigene-dipendente
- selezione antigene-indipendente
- I linfociti B maturi espongono in membrana:
- IgD e IgG
- IgM e IgD
- IgM e IgE
- IgA e IgE
- I recettori per gli antigeni presenti sulla superficie dei linfociti B sono in grado di riconoscere l'antigene:
- solo in forma frammentata
- solo in forma nativa
- solo se legato a molecole segnale
- in forma intera che frammentata
- La selezione che permette di eliminare i linfociti B autoreattivi avviene a livello di:
- placche di Peyer
- milza
- midollo osseo
- timo
- Il marcatore fenotipico dei linfociti T citotossici è:
- CD4
- CD68
- CD8
- CD44
- L'espansione clonale dei linfociti B avviene:
- nel midollo osseo
- dopo il contatto con l'antigene nei tessuti linfoidi secondari
- nel circolo sanguigno, a seguito di incontro con l'antigene
- dopo il contatto con l'antigene nel timo
- complesso maggiore di istocompatibilità di classe II: è tipico dei globuli rossi
- complesso maggiore di istocompatibilità di classe II: è tipico delle cellule presentanti l'antigene
- tutte le affermazioni proposte
- il complesso maggiore di istocompatibilità di classe I: tutte le affermazioni proposte
- varia da individuo a individuo
- è di natura glicoproteica
- è presente su tutte le cellule nucleate
- le cellule presentanti l'antigene espongono sulla loro superficie:
- l'antigene completo associato a zuccheri
- l'antigene completo associato a proteine
- l'antigene completo
- frammenti dell'antigene
- il riconoscimento dell'antigene da parte dei linfociti T coinvolge anche:
- globuli rossi
- cellule presentanti l'antigene
- cellule staminali
- cellule epiteliali
- per riconoscere un antigene i linfociti T hanno bisogno che questo sia associato a:
- DNA esogeno
- extracellular traps
- complesso maggiore di istocompatibilità
- DNA endogeno
- il marcatore fenotipico
l'azione citotossica delle cellule NK?
13. quali sono le caratteristiche distintive e le funzioni biologiche delle 2 sottopopolazioni di cellule NK?
14. quali sono le caratteristiche distintive delle cellule NK?
Lezione 0280
1. il tessuto linfoide è composto da:
- matrice extracellulare
- linfociti e matrice extracellulare
- soli linfociti
- linfociti e fibre reticolari
2. la mancata eliminazione dei linfociti autoreattivi determina la comparsa di:
- malattie infettive
- non ha conseguenze per la salute
- reazioni allergiche
- malattie autoimmuni
3. i linfociti si trovano nel corpo sottoforma di:
- solo di elementi aggregati
- elementi isolati e aggregati
- elementi circolanti
- solo di elementi isolati
4. il processo di acquisizione della tolleranza immunitaria ha inizio a livello di:
- linfonodi
- midollo osseo
- milza
- fegato
5. si definiscono autoreattivi i linfociti che riconoscono:
- particolari antigeni di origine animale (assunti per inalazione)
- elementi "self"
- particolari antigeni di origine vegetale (assunti con la dieta)elementi "non self"06. nel midollo osseo si