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SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Feyles Martino Maria
Lezione 0220
-
In che secolo vive Tommaso d'Aquino?
- XIX
- XIII
- XII
- VIII
-
Quali sono le principali opere di Tommaso d'Aquino?
- Somma teologica e Somma contro i Gentili
- Somma Teologica e De doctrina cristiana
- De doctrina cristiana e Somma filosofica
- Somma teologica e Somma filosofica
-
La Somma Teologica è un'opera di Agostino in cui vengono affrontati principalmente problemi filosofici ed estetici?
- No
- Sì
-
Per Tommaso d'Aquino si identificano dal punto di vista ontologico e concettuale?
- Nessuna delle risposte indicate è corretta
- Sono diversi dal punto di vista ontologico e concettuale
Il bene e il bello si identificano dal punto di vista ontologico, anche se differiscono dal punto di vista concettuale.
Per Tommaso d'Aquino, il bello è "ciò che tutti gli esseri desiderano" e implica "l'acquietarsi in esso dell'appetito". Il bello non ha alcuna relazione con le facoltà conoscitive. Il bello ha una relazione essenziale con le facoltà conoscitive. Il bello è la manifestazione di un'idea in senso platonico.
Per Tommaso d'Aquino, la vista, l'udito e il tatto sono i sensi maggiormente capaci di cogliere la bellezza. La vista, l'udito e l'immaginazione sono le facoltà sensibili maggiormente capaci di cogliere la bellezza. I sensi non possono cogliere la bellezza che è divina e quindi soprasensibile. La vista e l'udito sono i sensi maggiormente capaci di cogliere la bellezza.
Le arti per Tommaso d'Aquino, nessuna delle risposte indicate è corretta.
Uno strumento per conoscere gli "universali pratici" sono pericolose dal punto di vista pedagogico ed educativo sono pericolose dal punto di vista etico
Scaricato da Danilo De Luca (danilo_deluca@hotmail.it)
© 2016 - 2020 Università Telematica eCampus - Data Stampa 18/05/2020 21:23:25 - 37/147
Set Domande: ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Feyles Martino Maria
-
Quale delle seguenti affermazioni, per Tommaso d'Aquino, è falsa?
- La proporzione è una delle proprietà oggettive della bellezza
- La perfezione è una delle proprietà oggettive della bellezza
- L'universalità è una delle proprietà oggettive della bellezza
- Lo splendore è una delle proprietà oggettive della bellezza
-
Le proprietà oggettive del bello per Tommaso sono
- perfezione, proporzione, unità
- perfezione, proporzione, semplicità
- perfezione, proporzione, universalità
- perfezione,
- In che modo Tommaso d'Aquino definisce l'arte poetica?
- arte somma
- arte infima
- scienza somma
- scienza infima
- Per Tommaso d'Aquino
- non è possibile collaborare alla creazione divina
- è possibile collaborare alla creazione divina
- solo gli angeli possono collaborare alla creazione divina
- solo la natura può collaborare alla creazione divina
- Per Tommaso d'Aquino le metafore
- non sono inadeguate per esprimere l'essenza di Dio
- possono aiutare il popolo a comprendere verità astratte e difficili
- non hanno alcun contenuto di verità
- devono essere alte e sublimi quando servono a descrivere Dio
- Per Tommaso d'Aquino
- c'è una differenza tra le metafore usate nelle Sacre Scritture e le metafore usate dai poeti
- non c'è differenza tra le metafore usate dai poeti e le metafore usate nelle Sacre Scritture
- la Sacra Scrittura usa le metafore per rendere più "piacevole" la verità
Per Tommaso d'Aquino non è opportuno che la Sacra Scrittura utilizzi metafore.
È opportuno che la Sacra Scrittura utilizzi delle metafore.
La Sacra Scrittura deve sempre essere intesa in senso metaforico.
La Sacra Scrittura è la verità e dunque non mai intesa in senso metaforico.
Scaricato da Danilo De Luca (danilo_deluca@hotmail.it) © 2016 - 2020 Università Telematica eCampus - Data Stampa 18/05/2020 21:23:25 - 38/147
Set Domande: ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Feyles Martino Maria
15. Per Tommaso d'Aquino nessuna delle risposte indicate è corretta.
Non è per principio possibile che una creatura crei qualcosa.
In teoria sarebbe possibile che una creatura crei qualcosa ma di fatto questo non accade.
Dio crea le creature le quali a loro volta possono creare altre creature.
16. Per Tommaso d'Aquino lacreazione è la produzione di una forma nuova non implica necessariamente l'esistenza della cosa creata non coincide con la produzione di una forma nuova non coincide con la produzione di un essere nuovo 17. L'"atto creativo" per Tommaso non è la produzione dell'essere e quindi è un'azione propria solo di Dio è la produzione dell'essere e quindi è un'azione propria solo di Dio è un'azione propria di Dio e degli artisti è un'azione propria di Dio e della Natura 18. Tommaso d'Aquino contrappone bellezza e verità contrappone bellezza e finalità rifiuta la metafora agostiniana del Dio Artista riprende la metafora agostiniana del Dio Artista 19. Quale delle seguenti affermazioni è falsa? l'estetica della luce è legata al grande sviluppo dell'arte del mosaico l'estetica medioevale fu influenzata dall'uso della metafora della luce nei Vangeli L'estetica della
luce è legata al grande sviluppo dell'arte della vetrata. L'estetica medioevale della luce ebbe grande importanza nello sviluppo dell'impressionismo.
La metafora della luce è centrale nel prologo del Vangelo di Matteo, è centrale nel prologo del Vangelo di Marco, è centrale nel prologo del Vangelo di Giovanni, è centrale nel prologo del Vangelo di Luca.
In quale periodo storico, a giudizio di Umberto Eco, viene elaborata un'"estetica della luce"?
- Antichità classica
- Modernità
- Medioevo
- Rinascimento
Che rapporto c'è tra bellezza e bene per Tommaso?
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lOMoARcPSD|6332279Set Domande: ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Docente: Feyles Martino Maria Lezione 0240
1. Per Agostino i segni intenzionali sono quelli istituiti dall'uomo, le parole
sono segni naturali
bisogna distinguere tra segni intenzionali e segni convenzionali
i segni sono naturali cioè non istituiti dall'uomo
Perché l'arte cristiana può essere definita come un'arte simbolica?
Cosa si intende per "Estetica della luce"?
In che modo Tommaso d'Aquino concepisce il rapporto tra metafora, Sacre Scritture e teologia?
Scaricato da Danilo De Luca (danilo_deluca@hotmail.it)© 2016 - 2020 Università Telematica eCampus - Data Stampa 18/05/2020 21:23:25 - 40/147
Set Domande: ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE
SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE
Docente: Feyles Martino Maria
Lezione 026
01. Durante l'età medioevale
nessuna delle risposte indicate è corretta
non ci sono opere d'arte di grande livello e dunque non vi sono veri e propri artisti
i pittori e gli scultori sono concepiti come artigiani e non come artisti
i pittori e gli scultori sono artisti che praticano un'arte liberale
02.
Le Accademie di belle arti nascono in età moderna, nascono nell'antichità, nascono solo in età contemporanea, nascono nel Medioevo. Le vite dei più eccellenti pittori, scultori e architettori è un'opera di Vasari, Piero della Francesca, Alberti, Leonardo da Vinci. Vasari ha una concezione del ruolo dell'artista molto simile a quella platonica, che è già per molti versi moderna, sostanzialmente negativa, che è ancora legata alla mentalità medioevale. La distinzione tra arti meccaniche e arti liberali viene sviluppata nell'età medioevale, viene sviluppata da Aristotele, viene sviluppata in età moderna, viene sviluppata da Platone. La scoperta delle regole della prospettiva avviene in età antica e porta ad una svalutazione della pittura intesa come mera scienza, avviene durante il Rinascimento e porta ad una rivalutazione delle arti liberali, avviene in età antica ed è fondamentale per la.La rivalutazione della pittura, dopo le critiche platoniche, avviene durante il Rinascimento ed è fondamentale per la rivalutazione dello statuto della pittura. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles la vita di Giotto raccontata da Vasari riprende l'idea medioevale di artista, anticipa l'idea moderna di genio, anticipa l'idea moderna di disinteresse estetico, riprende l'idea medioevale di arte sacra. Set Domande: ESTETICA DELLA COMUNICAZIONE SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE Docente: Feyles Martino Maria Le arti del Trivio sono: - scultura, pittura, architettura - grammatica, retorica, dialettica - aritmetica, geometria, astronomia - scultura, pittura, musica Le arti meccaniche: - nessuna delle risposte indicate è corretta - si distinguono dalle arti liberali perché implicano un lavoro manuale.distinguono dalle arti liberali perché implicano un riferimento al piacere
si distinguono dalle arti liberali perché sono disinteressate
10. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles, la concezione della poesia di Dante è analoga alla concezione agostiniana della poesia
è analoga alla concezione tomista della poesia
nessuna delle risposte indicate è corretta
è completamente diversa da quella tomista
11. Nell'interpretazione proposta dal prof. Feyles, il Rinascimento italiano riprende la concezione dell'arte e dell'artista propria del mondo romano