Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Domande sulle funzioni dei neurotrasmettitori
15. Quali sono le principali funzioni della serotonina?
16. Descrivere le caratteristiche del GABA.
17. Descrivere le caratteristiche della dopamina ed il sistema dopaminergico.
18. Quali sono le principali funzioni dell'acetilcolina?
19. Quali sono le principali funzioni della serotonina?
20. Quali sono le differenze tra il GABA e il glutammato?
21. Qual è la differenza tra NMDA e AMPA?
22. Quali sono le principali funzioni della noradrenalina?
Lezione 0111. La plasticità strutturale può riguardare:
1. Modificazioni morfologiche dei dendriti e degli assoni.
2. La plasticità intrinseca riguarda la frequenza di scarica dei potenziali d'azione, la soglia di attivazione del potenziale d'azione e i meccanismi di generazione del potenziale d'azione.
3. La plasticità sinaptica è la capacità del sistema nervoso di adattarsi alle modificazioni.
dell'ambiente esterno l'incapacità del sistema nervoso di adattarsi alle modificazioni dell'ambiente esterno e/o interno la capacità del sistema nervoso di adattarsi alle modificazioni dell'ambiente interno la capacità del sistema nervoso di adattarsi alle modificazioni dell'ambiente esterno e/o interno 4. Col termine LTD intendiamo - Long-Term Depression - Long-Term Distruction - Long-Term Depolarization - Long-Term Duration Lezione 01 21. Il sistema nervoso periferico è costituito da: - una sezione somatica ed una parasomatica - una sezione somatica ed una autonoma - una sezione autonoma ed una vegetativa - una sezione simpatica ed una parasimpatica 2. Si occupa della regolazione del movimento fine di prensione: - il midollo spinale - il corpo calloso - la corteccia prefrontale - il cervelletto 3. Il tronco dell'encefalo è costituito da: - bulbo, ponte e telencefalo - bulbo, ponte e mesencefalo - bulbo, ponte e nuclei della base - bulbo, ponte e cervelletto 4. Qualestruttura anatomica regola la memoria l'amigdala i gangli della base il talamol'ippocampo5.
Quale struttura anatomica regola il comportamento sociale e la manifestazione delle emozioni i nuclei della base ilcervellettol'ippocampo l'amigdala6.
Per decussazione s'intende le vie del SNC incrociano in determinate regioni anatomiche per portarsi al lato laterale le viedel SNC incrociano in determinate regioni anatomiche per portarsi al lato controlaterale le vie del SNC incrociano indeterminate regioni anatomiche per portarsi al lato omolaterale le vie del SNC incrociano in determinate regioni anatomicheper portarsi al lato ipsilaterale7.
Le meningi encefaliche sono due quattrotrecinque8.
I nervi spinali sono:32paia30 paia33 paia31 paia9.
I nervi cranici sono:10 paia13 paia11 paia12 paia10.
Nel SNC, il maggior numero di neuroni si trova:nel ponte nel bulbo nel midollo spinale nel cervelletto11.
Il talamo e l'ipotalamo sono due regioni del:diencefalo
mesencefalo corpo calloso telencefalo 12. Quale struttura anatomica regola i ritmi circadiani: l'amigdala l'ipotalamo il talamo i gangli della base 13. Quale struttura connette i due emisferi cerebrali: il cervelletto il corpo calloso l'ippocampo i nuclei della base 14. La successione delle meningi (dalla più superficiale alla più interna): pia madre, aracnoide, dura madre dura madre, aracnoide, pia madre aracnoide, dura madre, pia madre pia madre, dura madre, aracnoide 15. Lo spazio tra pia madre e tessuto nervoso si chiama: spazio subdurale spazio epidurale non c'è nessuno spazio spazio subaracnoideo Lezione 01 31. La corteccia cerebrale presenta uno schema organizzativo comune caratterizzato dalla presenza di 6 strati 3 strati 2 strati 5 strati 2. La corteccia cerebrale è suddivisa in: 5 lobi 4 lobi 2 lobi 3 lobi 3. Neurologo che classificò le aree cerebrali sulla base delle caratteristiche citoarchitettoniche: Freud Broca Wernicke Brodmann 4. Lostrumento usato per la diagnosi dell'epilessia è: la RMN, la PET, l'EEG, l'ECG. 5. Nell'EEG le onde relative alla veglia attenta sono beta, delta, teta, alfa. 6. Fase REM e fase non-REM si riferiscono alla veglia rilassata, ad uno stato epilettico, alla veglia attenta, al sonno. 7. Il sistema che regola l'avvicendamento sonno-veglia si trova nel cervelletto, nel talamo, nella corteccia prefrontale, nell'ipotalamo. 8. DESCRIVERE BREVEMENTE LE CARATTERISTICHE DELL'EPILESSIA. 9. QUALI SONO LE FUNZIONI DEL SONNO? 10. DESCRIVERE LE VARIE FASI DEL SONNO, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL TRACCIATO EEG. Lezione 014 1. La modalità superficiale, nel sistema somatosensoriale, viene definita interocezione, nocicezione, propriocezione, meccanocezione. 2. La funzione del sistema sensoriale che veicola i segnali provenienti dai visceri si chiama interocezione, propriocezione, autocezione, esterocezione. 3. La funzione del sistema sensoriale che veicola informazioni su posizione e movimento dicorpo e arti si chiama: autocezione, esterocezione, propriocezione, interocezione
4. La capacità di riconoscere gli oggetti mediante il tatto è detta: prosopognosia, agnosia, stereognosia, cinestesia
5. Il processo di trasformazione dell'energia che attiva in modo adeguato il recettore in un codice nervoso si chiama: trasformazione, trasduzione, traduzione, nessuna risposta indicata è corretta
6. La frequenza di scarica delle fibre che trasportano l'informazione nervosa diminuisce proporzionalmente all'intensità dello stimolo, è costante in riferimento all'intensità dello stimolo, nessuna risposta indicata è corretta, aumenta proporzionalmente all'intensità dello stimolo
7. COSA SI INTENDE PER SOMESTESIA?
8. QUALI SONO I RECETTORI SENSORIALI E QUALI SONO LE LORO FUNZIONI?
9. DESCRIVERE L'ORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI SENSORIALI
10. DESCRIVERE LA CLASSIFICAZIONE DEI SISTEMI SENSORIALI
Lezione 0151. Per nocicezione s'intende
nessuna risposta indicata è corretta stimolazione di specifici recettori attivati da stimoli lesivi periferici stimolazione di specifici recettori attivati da stimoli lesivi centrali stimolazione di specifici recettori attivati da stimoli positivi periferici 2. Le fibre afferenti dei nocicettori terminano: nel midollo spinale nel bulbo nel cervelletto nel ponte 3. L'attivazione dei nocicettori: provoafwca sempre un'esperienza dolorosa nessuna risposta indicata è corretta non provoca necessariamente un'esperienza dolorosa non provoca mai un'esperienza dolorosa 4. A livello centrale, gli stimoli nocicettivi vengono elaborati: nel talamo nell'amigdala nell'ipofisi nell'ipotalamo 5. I nocicettori possono essere silenti tutte le risposte sono corrette meccanici termici 6. A livello centrale, gli stimoli viscerali vengono elaborati anche da: corteccia del cingolo corteccia dell'insula l'amigdala corpo calloso 7. COSA SI INTENDE PER MODULAZIONELa corteccia visiva primaria è l'area 17 di Brodmann. I bastoncelli sono fotocettori che consentono la visione diurna e a colori, non consentono una visione crepuscolare e notturna, sono fotocettori poco sensibili alla luce. La corteccia visiva primaria si trova nel polo posteriore di ciascun emisfero. I coni consentono una visione crepuscolare e notturna, sono fotocettori che danno una visione acromatica.visione diurna e a colori: nessuna delle risposte è corretta
5. La retina non modifica e non elabora i segnali evocati dalla luce prima di inviarli al SNC: modifica ed elabora i segnali evocati dalla luce prima di inviarli al SNC
modifica ed elabora i segnali evocati dalla luce prima di inviarli al SNP: non modifica e non elabora i segnali evocati dalla luce prima di inviarli al SNP
Lezione 017
1. L'organo recettivo dell'orecchio interno è l'organo del Corti
l'organo della coclea
l'organo della staffa
l'organo del Golgi
2. Le cellule ciliate sono le cellule recettoriali:
della lingua
del naso
dell'orecchio
dell'occhio
3. Le cellule ciliate hanno la capacità di trasdurre la percezione dei suoni e la percezione del senso dell'equilibrio:
solamente la percezione del senso dell'equilibrio
la percezione dei suoni ma non la percezione del senso dell'equilibrio
solamente la percezione dei suoni
4. Il sistema vestibolare controlla i
riflessi posturali ed i movimenti oculari riflessi solo i riflessi posturali solo i movimentioculari riflessi nessuna risposta corretta 5. L'organo del Corti è l'organo recettivo: del nervo ottico dell'orecchio interno della staffa della retina 6. La percezione del senso dell'equilibrio è una prerogativa: delle cellule della glia delle cellule ciliate delle cellule stellate delle cellule amacrine 7. L'area uditiva primaria è situata: nelle aree 51 e 52 di Brodmann nelle aree 31 e 32 di Brodmann nelle aree 41 e 42 diBrodmann nelle aree 21 e 22 di Brodmann Lezione 018 1. Il sistema di controllo motorio "feed-back" non considera segnali di riferimento non considera l'esperienza pregressa è anticipatorio agisce istante per istante 2. In quale area di Brodmann si trova la corteccia motrice primaria: area 8 area 4 area 10 area 6 3. In quale area di Brodmann si trova la corteccia premotoria: area 6 area 10 area 8 area 4 4. Il sistema dicontrollo motorio "feed-forward" è di tipo tutte le risposte sono corrette a posteriori regolatorioanticipatorio
Sono implicati nella pianificazione ed esecuzione del movimento:
cervelletto e nuclei della base
corpo calloso e corteccia dell'insula
nessuna risposta è corretta
amigdala ed ippocampo
Sono implicati nella pianificazione ed esecuzione del movimento:
amigdala ed ippocampo
cervelletto e nuclei della base
nessuna risposta è corretta
corpocalloso e corteccia dell'insula
DESCRIVERE LA REGOLAZIONE PSICOFISICA DEL MOVIMENTO VOLONTARIO
COSA SI INTENDE PER CONTROLLO A FEED-FORWARD
QUAL E' IL RUOLO DEL MIDOLLO SPINALE NELL'ELABORAZIONE DEI S