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INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Martarelli Milena

Lezione 02001. Definire il processo di analisi tempo-frequenza mediante la trasformazione di Wigner-Ville e i vantaggi che ha rispetto alla Short Time Fourier Transform.

Se applico Wigner-ville al segnale analitico si ottiene un grafico a più alta risoluzione, mentre nella STFT ho più bassa risoluzione nel tempo.

23Set Domande: MISURE PER IL CONTROLLO DI QUALITA'

INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Martarelli Milena

Lezione 02101. Una famiglia di wavelets si ottiene dilatando o comprimendo e traslando la mother wavelet tramite:

  1. il parametro di traslazione nel tempo (b) e il parametro di dilatazione e compressione in frequenza (a)
  2. il parametro di traslazione in frequenza (b) e il parametro di dilatazione e compressione nel tempo (a)
  3. il parametro di traslazione in frequenza (b) e il parametro di dilatazione e compressione in frequenza (a)
  4. il parametro di traslazione nel tempo (b) e il parametro di dilatazione e compressione nel tempo (a)

02.

In una wavelet se si diminuisce la scala: si ottiene una wavelet con contenuto in frequenza più alto si ottiene una wavelet con un'ampiezza compressa si ottiene una wavelet con contenuto in frequenza più basso si ottiene una wavelet centrata in un istante di tempo minore 3. Le wavelets sono: - delle particolari finestre che si moltiplicano al segnale per ridurre l'effetto di leakage - delle particolari finestre-filtri con ampiezza variabile: ampiezza piccola laddove si vuole avere risoluzione in frequenza buona (in bassa frequenza) e ampiezza elevata laddove si vuole avere risoluzione in frequenza peggiore (in alta frequenza) - delle particolari finestre-filtri con dimensione variabile: brevi intervalli laddove si vuole avere risoluzione in frequenza buona (in bassa frequenza) e intervalli lunghi laddove si vuole avere risoluzione in frequenza peggiore (in alta frequenza) - delle particolari finestre-filtri con dimensione variabile: lunghi intervalli laddove si vuole avere

risoluzione in frequenza buona (in bassa frequenza) e intervalli corti laddove si vuole avere risoluzione in frequenza peggiore (in alta frequenza)

04. Definire il processo di analisi tempo-frequenza mediante la trasformazione wavelet continua e discreta.

05. Descrivere un tipo di wavelet madre a scelta e descrivere il processo di traslazione e di scala (dilatazione e/o compressione).

Le WAVELETS sono delle particolari finestre-filtri con dimensione variabile: lunghi intervalli laddove si vuole avere risoluzione in frequenza buona (in bassa frequenza) e intervalli corti laddove si vuole avere risoluzione in frequenza peggiore (in alta frequenza).

L'analisi wavelet suddivide il segnale in onde wavelet generate dalla dilatazione (variazione di ampiezza) e traslazione (nel tempo) della wavelet madre.

Esistono tanti tipi di wavelets: quella di Haar è una funzione a gradino, quelle di Debauchis sono ortonormali, quelle simlets sono simmetriche.

24Set Domande: MISURE PER IL CONTROLLO DI

QUALITÀ INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Martarelli Milena

Lezione 0220

1. Spiegare la proprietà di invarianza del prodotto durata-range in frequenza che vale per le wavelet. Aiutarsi graficamente utilizzando una wavelet Mexican hat come riportato nella lezione.

25 Set Domande: MISURE PER IL CONTROLLO DI QUALITÀ INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Martarelli Milena

Lezione 0230

1. Dal cepstrum complesso, effettuando il processo inverso:

è possibile ricostruire il segnale originale solo se si utilizza la fase della FFT del segnale

non è possibile ricostruire il segnale originale poiché nell'operazione si è persa l'informazione della fase, avendo utilizzato solo l'ampiezza della FFT del segnale originale

è possibile ricostruire il segnale originale

è possibile ricostruire il segnale originale solo se si recupera la fase dalla FFT del segnale

2. Dal cepstrum di potenza o reale, effettuando il processo inverso:

non è possibile

ricostruire il segnale originale poiché nell'operazione si è persa l'informazione della fase, avendo utilizzato solo l'ampiezza della FFT del segnale originale

è possibile ricostruire il segnale originale solo se si recupera la fase dalla FFT del segnale

è possibile ricostruire il segnale originale

è possibile ricostruire il segnale originale solo se si utilizza la fase della FFT del segnale

03. Il cepstrum complessoè la trasformata di Fourier inversa del logaritmo naturale della trasformata di Fourier del segnale originale, in forma complessaè la trasformata di Fourier inversa del logaritmo naturale dell'ampiezza della trasformata di Fourier del segnale originale

la trasformata di Fourier inversa della trasformata di Fourier del segnale originale elevata al quadratoè la trasformata di Fourier inversa del logaritmo in base 10 della trasformata di Fourier del segnale originale, in forma complessa

04. Il cepstrum di

potenza è: la trasformata di Fourier inversa del logaritmo naturale dell'ampiezza della trasformata di Fourier del segnale originale

la trasformata di Fourier inversa della trasformata di Fourier del segnale originale elevata al quadrato

la trasformata di Fourier inversa del logaritmo in base 10 della trasformata di Fourier del segnale originale

il logaritmo in base 10 della trasformata di Fourier del segnale originale

08. Definire il cepstrum di potenza e spiegare come può essere usato per caratterizzare la presenza di un'eco in un segnale.

Per effetto del logaritmo l'informazione sull'onda originale e quella sull'eco sono separabili, in quanto in questa forma sono sommate linearmente.

06. Definire il cepstrum complesso e spiegare come può essere usato per rimuovere uno o più echi in un segnale e perché dal processo di cepstrum inverso si può ottenere il segnale originale.

26Set Domande: MISURE PER IL CONTROLLO DI

QUALITÀ INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Martarelli Milena

Lezione 0240

1. Un segnale modulato in ampiezza nel dominio della frequenza:

- sarà composto da tre componenti, una alla frequenza portante, una alla frequenza portante meno la frequenza modulante e una alla frequenza portante più la frequenza modulante

- sarà composto da una serie di componenti alla frequenza portante, alla frequenza portante più e meno la frequenza modulante, alla frequenza portante più e meno 2 volte la frequenza modulante, alla frequenza portante più e meno 3 volte la frequenza modulante e così via

- sarà composto da due componenti, una alla frequenza portante meno la frequenza modulante e una alla frequenza portante più la frequenza modulante

- sarà composto da due componenti, una alla frequenza portante e una alla frequenza portante più la frequenza modulante

2. Un segnale modulato in frequenza nel dominio della frequenza:

- sarà composto

Da una serie di componenti alla frequenza portante più e meno la frequenza modulante, alla frequenza portante più e meno 2 volte la frequenza modulante, alla frequenza portante più e meno 3 volte la frequenza modulante e così via sarà composto da due componenti: una alla frequenza portante e una alla frequenza portante meno la frequenza modulante.

Sarà composto da tre componenti: una alla frequenza portante, una alla frequenza portante meno la frequenza modulante e una alla frequenza portante più la frequenza modulante.

Sarà composto da una serie di componenti: alla frequenza portante, alla frequenza portante più e meno la frequenza modulante, alla frequenza portante più e meno 2 volte la frequenza modulante, alla frequenza portante più e meno 3 volte la frequenza modulante e così via.

03. Definire la modulazione di frequenza e disegnare un segnale modulato in frequenza. ampiezza.

04. Definire la modulazione in

ampiezza e disegnare un segnale modulato in 27Set

Domande: MISURE PER IL CONTROLLO DI QUALITA' INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Martarelli Milena

Lezione 0250

  1. L'inviluppo di un segnale si ottiene:
    1. effettuando la trasformata di Hilbert del segnale
    2. calcolando l'ampiezza del segnale analitico relativo la segnale originale
    3. demodulando il segnale in ampiezza
    4. demodulando il segnale in frequenza
  2. Il segnale analitico di un segnale si ottiene:
    1. filtrando il segnale ed effettuando la trasformata di Hilbert
    2. come numero complesso la cui parte reale è la trasformata di Hilbert del segnale originale e la parte immaginaria è il segnale stesso
    3. effettuando la trasformata di Hilbert del segnale
    4. come numero complesso la cui parte reale è il segnale stesso e la parte immaginaria è la trasformata di Hilbert del segnale originale
  3. Descrivere il procedimento per effettuare la demodulazione di un segnale mediante trasformata di Hilbert e riportare un semplice
esempio.Il primo passo è quello di effettuare un filtraggio in alta frequenza, dove non c'è più rumore e c'è solo l'effetto dell'impulso prodotto dal difetto (che ha contenuto fino ad altefrequenza, come è tipico per i segnali impulsivi). Si utilizza un filtro passa-banda a 11.6kHz con 200 Hz di banda. (Per l'applicazione dei filtri si vedano le tre lezioni successive.) Il secondo passo è quello di calcolare l'inviluppo del segnale filtrato. L'inviluppo di un segnale può essere calcolato per via analogica mediante raddrizzamento del segnale (elevandolo al quadrato) e poi effettuando un filtraggio passa-basso per separare la componente portante dalla modulante. Ma più frequentemente l'inviluppo è ottenuto mediante trasformata di Hilbert, in particolare, calcolando l'ampiezza del segnale analitico relativo la segnale originale. Se si estrae il modulo del segnale analitico si

ottiene l'inviluppo del segnale originale. Se calcoliamo l'inviluppo del segnale filtrato precedentemente considerato si ottiene la curva che inviluppa il segnale e se applichiamo la trasformata di Fourier (FFT) all'inviluppo del segnale si ottiene lo spettro del segnale.

28Set Domande: MISURE PER IL CONTROLLO DI QUALITA' INGEGNERIA INDUSTRIALE

Docente: Martarelli Milena

Lezione 027

  1. L'operazione di derivata:
    • può essere sostituita da un filtro FIR a 6 coefficienti
    • può essere sostituita da un filtro IIR a 6 coefficienti
    • può essere sostituita da un filtro FIR a 2 coefficienti
    • può essere sostituita da un filtro IIR a 2 coefficienti
  2. Descrivere la trasformata Z e i suoi vantaggi e differenze rispetto alla trasformata di Fourier.
    • La TF è l'analoga della trasformata di Laplace che è valida per sequenze continue mentre la TF per sequenze digitali.
    • La TF viene usata per l'analisi di funzioni di trasferimento digitali

Come la TL viene usata per l'analisi di funzioni di trasferimento analogiche.

03. Descrivere i Fil

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
73 pagine
5 download
SSD Ingegneria industriale e dell'informazione ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fra5675 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Misure per il controllo di qualità e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Martarelli Milena.