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Rielaborazione della parità scoperta del tasso di interesse per arrivare al rapporto tra i tassi di interesse nazionali e stranieri

Condizione di arbitraggio detta PARITA DEI TASSI D'INTERESSE rielaborata: 1+i = 1+it t e - Et1+ E t+1 E t

Se il tasso d'interesse e quello di apprezzamento atteso non sono troppo elevati, può essere riscritta così: ei =i - E - E / Et+1t t t t

Come si può finanziare un paese in disavanzo commerciale?

L'apertura dei mercati finanziari ha una seconda conseguenza molto importante. Infatti permette al paese di finanziarsi un'eventuale disavanzo commerciale. Quindi, in questo caso, al paese conviene rendere appetibili agli investitori esteri i propri titoli. Così facendo è come se prendesse un prestito per finanziare i propri debiti. Le transazioni che avvengono nel mercato finanziario sono registrate nel conto capitale della bilancia dei pagamenti.

La parità scoperta del tasso di interesse

Per comprendere il

collegamento che intercorre tra il tasso d'interesse e quello di cambio dobbiamo riprendere i concetti espressi nella lezione precedente. Un investitore per non avere preferenze tra i titoli nazionali e quelli esteri deve esistere la seguente uguaglianza: 1 + i = E ( 1 + i *) 1t t eE t+1 Questa condizione di arbitraggio è chiamata parità scoperta dei tassi di interesse o semplicemente parità dei tassi di interesse. Per comprendere meglio che cosa comporta la condizione di parità dei tassi di interesse possiamo rielaborare l'equazione nel seguente modo: 1+i = 1+it t e - Et1+ E t+1 E t

Lezione 054 Da cosa è determinata la domanda della nazione in economia chiusa Z=C+I+G+X – IM/ε La domanda della nazione in economia chiusa è determinata da diverse variabili: consumo (C): questo aggregato considera tutti i beni e servizi acquistati dai consumatori di una nazione, in un determinato periodo di tempo L'investimento (I): con questo

Termine si vanno a considerare tutti gli investimenti fissi, denominaticosì per non creare confusione con quelli in scorte, fatti da privati e aziende

Spesa Pubblica (G): con questo termine si indicano tutti i beni e servizi acquistati dalla stato,considerando dalle semplice attrezzature per gli uffici fino ad arrivare alle infrastrutture

La somma di questi primi tre aggregati definisce la spesa in beni e servizi da parte dei residenti.Per vedere la spesa totale in beni nazionali si devono considerare anche le esportazioni nette, datedalla sottrazione tra esportazioni ed importazioni

Esportazioni (X): con questo aggregato si intendono tutti gli acquisti in beni e servizi nazionali daparte del resto del mondo

Importazioni (IM): con questo termine si considerano tutti gli acquisti di beni e servizi fatti dairesidenti verso l’estero.

Esportazioni nette (NX): questo aggregato è dato dalla differenza tra le esportazioni e leimportazioni, anche detto “saldo”

"commerciale". Le componenti che abbiamo appena analizzato sommate insieme creano la domanda totale di tutta la nazione.

Cosa si intende in economia aperta per domanda nazionale di beni?

C+I+G = C(Y-T)+I(Y,r)+G

Il tasso di cambio reale influenza certamente la composizione della spesa per quanto riguarda beni nazionali e beni esteri, ma non c'è alcuna ragione perché esso debba influenzare il livello.

Cosa si intende in economia aperta per domanda di beni nazionali?

C+I+G rappresenta la domanda nazionale di beni, e in economia chiusa rappresenta anche la domanda di beni nazionali.

In economia aperta, per ottenere la domanda di beni nazionali, devono essere fatti due aggiustamenti al C+I+G:

  1. Dobbiamo sottrarre le importazioni, cioè quella parte di domanda nazionale rivolta ai beni esteri, ricordandosi di portare il loro valore in moneta nazionale grazie al tasso di cambio reale.
  2. Dopo di che si devono aggiungere le esportazioni, la domanda di beni nazionali da parte del resto del mondo.
del mondo.
Y= C+I+G+X-IM/ε
Come si fa a portare le importazioni dalla valuta estera a quella nazionale.
Per la conversione delle valute basterà dividere l'Importo delle importazioni per il tasso di cambio reale, ottenendo così il valore in valuta nazionale.
IM/ε
Il tasso di cambio è determinato dal valore di mercato delle varie valute sul mercato internazionale. Molte banche centrali pubblicano il valore della propria valuta sui mercati mondiali, una volta al giorno ed in base alle quotazioni di mercato.
Lezione 055
Da cosa sono determinate le esportazioni
Con questo aggregato si intendono tutti gli acquisti in beni e servizi nazionali da parte del resto del mondo. Come si vedrà in seguito questa variabile è influenzata dal reddito estero e dal tasso di cambio.
Le esportazioni sono determinate dal reddito estero, in quanto rappresentano la domanda estera rivolta ai beni nazionali. Quindi vale quanto per le importazioni, ma considerando noi il

paese che riceve la domanda. Detto questo viene facile capire perché le esportazioni dipendono negativamente dal tasso di cambio reale. Infatti se il tasso di cambio reale è forte, allora per gli stranieri risulteranno troppo cari i nostri beni rispetto ai loro e quindi si disincentiveranno le esportazioni. A questo punto possiamo quindi esplicitare le esportazioni nel seguente modo:

X= X (Y*, ε)

Perché si dice che il rapporto tra importazioni e tasso di cambio reale è ambiguo. Le importazioni dipendono positivamente sia dal reddito della nazione che dal tasso di cambio reale. Bisogna aggiungere che questo rapporto è ambiguo. Infatti, da una parte se il tasso di cambio reale è alto i beni nazionali risultano più costosi di quelli esteri e si alimentano le importazioni, dall'altra parte si è visto come le importazioni debbano essere divise per il tasso di cambio reale per riportarle in valuta nazionale. Quindi se il tasso

è alto il valore in moneta nazionale è minore. Quanto detto apre la porta ad una discussione sul rapporto tra le importazioni ed il valore del tasso di cambio.

Le variabili C, I e G in economia aperta C e I dipendono dal reddito, il mercato fa variare la loro composizione ma non il loro livello. G: variabile esogena sia in economia aperta che in chiusa.

Da cosa sono determinate le importazioni?

Con il termine “importazioni” si considerano tutti gli acquisti di beni e servizi fatti dai residenti verso l’estero.

Le importazioni dipendono principalmente dal livello aggregato della domanda nazionale. Tanto è maggiore la domanda interna tanto più è elevata la domanda di tutti i beni, quindi anche di quelli esteri. Le importazioni dipendono anche dal tasso di cambio reale, cioè il prezzo dei beni nazionali in termini di beni esteri. Tanto maggiore sono i prezzi nazionali rispetto a quelli esteri, tanto maggiore sarà la domanda di beni esteri.

Quindi se il tasso di cambio reale è forte, dovuto da un tasso di cambio nominale forte e/o da prezzi relativi alti, vengono incentivate le importazioni. Le importazioni dipendono positivamente sia dal reddito della nazione che dal tasso di cambio reale. Lezione 056 La costruzione grafica di ZZ in economia chiusa Partendo dall'equazione del mercato reale Z = C + C (Y-T) + I + G, o 1a reddito 0 la domanda sarà pari alla sua componente autonoma A = C – C T + I + G o 1La curva di domanda sarà crescente con pendenza pari alla propensione marginale al consumo C1 =delta Z\deltaY L'equilibrio, è determinato dall'uguaglianza tra Z e Y. Quindi graficamente si trova nel punto di intersezione tra la curva di domanda zz e la bisettrice. Che rapporto c'è tra la curva ZZ e la curva NX La bilancia commerciale e: NX=X-IM/e Grazie al grafico della ZZ, quindi, si può desumere a quale livello di Y, a determinate condizioni, si avrà un disavanzo o un surplus nella bilancia commerciale.

A sinistra di questo punto avremo delle NX>0, avanzo commerciale, infatti la curva ZZ è maggiore della curva DD. A destra, invece, avremo un disavanzo commerciale NX<0, la curva ZZ è infatti minore DD

La domanda aggregata Z in economia chiusa

Z = C+I+G+X-IM

Rappresentare la ZZ grazie ai diversi passaggi, partendo dalla DDDD=C+I+G "domanda nazionale"

DD: rappresenta la domanda nazionale, C+I+G, intesa come funzione di produzione.

AA=C+I+G-IM/e

AA: per ottenere la domanda di beni nazionali dobbiamo sottrarre a DD le importazioni, trovandoci AA. Di conseguenza la distanza grafica tra DD e AA è determinata dalle importazioni divise il tasso di cambio reale. La distanza aumenta all'aumentare di Y perché le importazioni dipendono positivamente dal reddito nazionale. La AA è più piatta della DD, in quanto all'aumentare del reddito la domanda interna di beni nazionali aumenta meno della domanda interna totale.

ZZ=C+I+G-IM/e +X "domanda

di beni nazionali” si intende la domanda complessiva di beni prodotti all'interno di un paese. Per calcolare la domanda aggregata, è necessario considerare diversi fattori. La curva DD rappresenta la domanda nazionale, che è composta dalla somma dei consumi (C), degli investimenti (I) e della spesa pubblica (G). Questa curva indica la quantità di beni e servizi che i residenti di un paese sono disposti ad acquistare a diversi livelli di reddito. Per ottenere la domanda di beni nazionali, dobbiamo sottrarre dalle importazioni (M) la domanda aggregata. Le importazioni rappresentano la quantità di beni e servizi che un paese acquista dall'estero. Quindi, la curva AA rappresenta la domanda di beni nazionali, una volta sottratte le importazioni dalla domanda nazionale. Per calcolare la domanda aggregata, dobbiamo anche considerare le esportazioni (X). Le esportazioni rappresentano la quantità di beni e servizi che un paese vende all'estero. Quindi, per ottenere la domanda aggregata, dobbiamo aggiungere alle importazioni la quantità di esportazioni. La curva ZZ rappresenta la domanda di beni nazionali, una volta aggiunte le esportazioni alla domanda di beni nazionali. Le importazioni e le esportazioni dipendono da diversi fattori. Le importazioni dipendono principalmente dal reddito interno di un paese. Aumenti del reddito interno tendono ad aumentare le importazioni, poiché i consumatori hanno più disponibilità economica per acquistare beni e servizi dall'estero. Le esportazioni, d'altra parte, dipendono dalle condizioni economiche dei paesi esteri e dalla competitività dei prodotti nazionali sul mercato internazionale. In conclusione, la domanda aggregata è determinata dalla somma dei consumi, degli investimenti, della spesa pubblica, delle importazioni e delle esportazioni. Le importazioni dipendono dal reddito interno, mentre le esportazioni dipendono dalle condizioni economiche esterne.

“esportazioni” si ci riferisce ad un aggregato in cui si intendono tutti gli acquisti in beni e servizi nazionali da parte del resto del mondo. Come si vedrà in seguito questa variabile è influenzata dal reddito estero e dal tasso di cambio.

Le esportazioni sono determinate dal reddito estero, in quanto rappresentano la domanda estera rivolta ai beni nazionali. X= X (Y*, ε)

Con il termine “importazioni” si considerano tutti gli acquisti di beni e servizi fatti dai residenti verso l’estero.

Le importazioni dipendono principalmente dal livello aggregato della domanda nazionale. Tanto è maggiore la domanda interna tanto più è elevata la domanda di tutti i beni, quindi anche di quelli esteri. Le importazioni dipendono anche dal tasso di cambio.

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Publisher
A.A. 2021-2022
148 pagine
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Flower25 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Macroeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica "e-Campus" di Novedrate (CO) o del prof Ciani Scarnicci Manuela.