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Le variabili che influenzano la determinazione del salario
Z = tutte le variabili che influenzano la determinazione del salario
F = funzione
Detto questo possiamo scrivere l'equazione del salario: W = P F (u, z)
Analizziamo ora una per una le singole variabili che determinano il livello salariale:
- Il livello dei prezzi attesi: i prezzi influiscono sul salario, in quanto sia i lavoratori che l'impresa sono interessati al salario reale, W/P, e non al salario nominale, W. Ai lavoratori non interessa quanto riceveranno di salario, ma bensì quanti beni potranno comprare grazie al salario. Allo stesso modo le imprese sono interessate a quanto pagano in rapporto al prezzo della produzione venduta. Se le imprese ed i lavoratori si aspettano un aumento dei prezzi, entrambi saranno incentivati ad aumentare il salario. Infatti mentre le prime sono disposte a farlo a fronte di un aumento dei ricavi, i secondi per riuscire a mantenere costanti i loro acquisti chiedono un aggiustamento del salario. Da questo ragionamento
vediamo come un aumento dei prezzi attesi porterà ad un aumento proporzionale dei salari. Il motivo per cui si parla di prezzi attesi e non di prezzi correnti è perché il salario nominale viene fissato per un determinato periodo, durante il quale non può essere modificato. Di conseguenza, le parti si accordano guardando quelle che sono le aspettative per i prezzi del periodo di riferimento. Se i prezzi durante questo periodo variano in maniera diversa dalle aspettative, questo non produrrà variazioni del salario, ma sarà alla base delle considerazioni per le future contrattazioni. Il tasso di disoccupazione: se si considera il salario come risultato di una contrattazione, questo dipende dalla forza contrattuale delle parti. Di conseguenza, se vi è un tasso di disoccupazione elevato, come visto in precedenza, allora il potere maggiore sarà quello delle imprese e quindi il salario tenderà ad essere fissato a livelli bassi. Quindi si vede comeil salario dipende negativamente dal livello del tasso di interesse. Le altre variabili, indicate con "z", sono tutte quelle variabili che, a determinati prezzi attesi e tasso di disoccupazione, influenzano il livello del salario. Per convenzione si considera che un aumento di z comporti un aumento di W. Per questo possiamo inserire all'interno di queste variabili ad esempio l'aumento dei sussidi di disoccupazione. Questo aumento genera nei lavoratori una preferenza alla disoccupazione se il salario non è abbastanza elevato, quindi va a incidere sul salario di riserva. Questo procedimento farà sì che il salario pagato ai lavoratori deve aumentare. Stesso discorso se vi è un aumento della protezione dei lavoratori. Facendo così si aumenterà il potere contrattuale dei lavoratori, in quanto il licenziamento per le imprese sarà più costoso e quindi questo genererà un aumento salariale. L'equazione dei salari:Per formulare l'equazione salariale bisogna esplicitare alcune variabili:
- W = SALARIO NOMINALE
- Pe = PREZZI ATTESI
- U = TASSO DI DISOCCUPAZIONE
- Z = TUTTE LE VARIABILI CHE INFLUENZANO LA DETERMINAZIONE DEL SALARIO
- F = FUNZIONE
Detto questo possiamo scrivere l'equazione del salario: W = P F (u, z)
Come si arriva all'equazione WS e cosa rappresenta:
W = P F (u, z)
Dividendo tutto per PW/P=F(U,Z)
Possiamo arrivare a definire l'equazione dei salari WS, partendo dalla prima equazione considerata. Andiamo a sostituire i prezzi attesi con il livello dei prezzi effettivi. Vediamo che il salario reale dipende negativamente dal tasso di disoccupazione. Infatti, come abbiamo più volte sottolineato, un aumento del tasso di disoccupazione porta ad una riduzione del potere contrattuale dei lavoratori e quindi ad un abbassamento del livello dei salari. Questa relazione tra il salario reale e il tasso di disoccupazione si definisce come equazione dei salari "WS".
(WS = Rappresenta la relazione tra il salario reale e il tasso di disoccupazione).
Lezione nr 22
Cosa si intende per markup
Per markup si intende un ricarico che viene applicato dal datore di lavoro nel momento in cui stabilisce i prezzi di vendita dei propri prodotti; rappresenta una sorta utile per l'impresa. Il markup sarebbe il quantitativo aggiunto che si potrebbe ottenere facendo la differenza tra il prezzo di vendita e i salari dei lavoratori. Il markup è una variabile autonoma che si trova nell'equazione di prezzi che rappresenta la curva PS. Markup = μ
Definire la PS e da cosa dipende il salario reale
Per ottenere l'equazione dei prezzi PS dobbiamo esprimere l'equazione dei prezzi in base al salario reale: P=(1+μ)W dividendo tutto per W avremo P/W=(1+μ) invertendo poi entrambi i lati avremo W/P=1/(1+μ). Da quest'ultima formulazione otteniamo la PS. Vediamo come un aumento del Markup va diminuire il salario reale, in quanto genera un aumento
del livello dei prezzi. Inoltre possiamo notare come l'equazione PS non sia influenzata dal livello della disoccupazione. L'equazione dei prezzi Per ottenere l'equazione dei prezzi bisogna partire da alcune semplificazioni; bisogna pensare che l'unica fonte produttiva di un'impresa sia il lavoro, perciò si può dire che la produzione è data dal rapporto tra produttività media e numero di lavoratori impiegati; a tale semplificazione ne viene fatta un'altra, ovvero bisogna pensare che la produttività sia uguale a 1, si ottiene così che la produzione è uguale al numero dei lavoratori impiegati, ovvero uguale al salario. Se ci trovassimo in un mercato di concorrenza perfetta si può dire che il prezzo è determinato dal prezzo dei salari più un ricarico chiamato markup. Si può definire così l'equazione dei prezzi: P = (1+ μ)W. Tanto maggiore sarà il ricarico, maggiore sarà il livello dei prezzi.saranno i salari e maggiore saranno i prezzi. Per ottenere l'equazione dei prezzi PS bisogna dividere tutta l'equazione appena trovata per W ovvero il livello dei salari ottenendo così l'equazione dei prezzi reali ovvero la PS. Tale equazione è la seguente: W/P = 1/(1+μ)*Un. Un aumento del markup fa diminuire il salario reale in quanto provoca un aumento dei prezzi e inoltre si nota come la PS non è influenzata dal livello di disoccupazione. Y = produzione A = produttività media N = numero lavoratori μ = markup P = prezzi correnti W = salario nominale Come sarebbe espressa l'equazione dei prezzi in concorrenza perfetta? L'equazione dei prezzi nel caso di un mercato in concorrenza perfetta, anche se esso nella realtà non esiste, è data dal prezzo con l'aggiunta di una percentuale di ricarico chiamata markup, che rappresenta una quota di utile per l'impresa che l'imprenditore decide di aggiungere al prezzo.La vendita dei beni; perciò si può dire che in concorrenza perfetta i prezzi è data dai salari dei lavoratori impiegati più il markup. L'equazione dei prezzi in concorrenza perfetta perciò sarà la seguente: P = (1 + μ)W; tanto maggiore sarà il ricarico ed il salario tanto maggiori saranno i prezzi considerati.
Come si considera la funzione di produzione in questo modello e quali sono le semplificazioni fatte
La funzione di produzione è data dal rapporto che c'è tra i fattori produttivi e la quantità di prodotto ottenuto. Ipotizzando che un'impresa abbia come fattore produttivo solo il lavoro e considerando le seguenti variabili: Y = produzione N = numero lavoratori A = produttività, allora si avrà Y = AN. Il prodotto è uguale alla produttività media del lavoro per il numero di lavoratori impiegati. Questa semplificazione è molto forte. Infatti non è vero che le imprese
producono solo grazie al lavoro, in quanto esiste anche il capitale e le materie prime. Inoltre qui si ipotizza che la produttività sia costante (uguale a 1) e quindi non si considera il progresso tecnologico che invece porta ad un aumento costante delle capacità produttive dei lavoratori.
Da cosa dipendono i prezzi
I prezzi dipendono positivamente dal livello dei costi di produzione che a loro volta dipendono dalla funzione di produzione cioè dal rapporto che c'è tra i fattori produttivi e la quantità di prodotto ottenuto. Per determinare i prezzi P occorre sapere la percentuale di ricarico e il valore dei salari dei lavoratori impiegati nella realizzazione dei beni; tanto maggiore sarà il ricarico ed il salario e tanto maggiore saranno i prezzi prodotti perciò si può sostenere che i prezzi dipendono positivamente dal livello dei salari e anche dal valore del markup ovvero la percentuale di ricarico.
L'equazione WSeW = P F (u,
z) Dividendo tutto per PW/P=F(U,Z) Possiamo arrivare a definire l'equazione dei salari WS, partendo dalla prima equazione considerata. Andiamo sostituire i prezzi attesi con il livello dei prezzi effettivi. Vediamo che il salario reale dipende negativamente dal tasso di disoccupazione. Infatti come abbiamo più volte sottolineato un aumento del tasso di disoccupazione porta ad una riduzione del potere contrattuale dei lavoratori e quindi ad un abbassamento del livello dei salari. Questa relazione tra il salario reale ed il tasso di disoccupazione si definisce come equazione dei salari "WS". (WS = Rappresenta la relazione tra il salario reale e il tasso di disoccupazione). Fare tutti i passaggi in formula e grafici per arrivare alla costruzione della WS e spiegare tutte le variabili utilizzate. Data l'ipotesi che i salari nominali dipendono dal livello effettivo dei prezzi (P) invece che dal livello atteso dei prezzi (Pe), l'equazione che descrive la determinazione
dei salari W=PeF(u , z )- +diventa: W=PF(u ,z ). Dividendo entrambi i lati per il livello dei prezzi, otteniamo: W/P=F(u , z- + - +). La determinazione dei salari implica una relazione negativa tra il salario reale, W/P, e il tasso di disoccupazione u: quanto maggiore è il tasso di disoccupazione, tanto più deboli saranno i lavoratori nella contrattazione, e tanto minore sarà il livello salariale che riusciranno a ottenere in termini reali. Chiamiamo questa relazione tra salario reale e tasso di disoccupazione equazione dei salari e rappresentiamola nel grafico sotto riportato. Il salario reale è misurato sull'asse verticale, il tasso di disoccupazione sull'asse orizzontale. L'equazione dei salari è una curva decrescente contrassegnata con WS (dall'inglese Wage Setting - impostazione dei salari): quanto maggiore è il tasso di disoccupazione, tanto minore sarà il salario reale. Da determinazione del salario Uno dei mo