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OSA DIPENDE IL LIVELLO DEI PREZZI DEL PETROLIO
Il livello dei prezzi del petrolio dipende da un cartello che è riuscito a controllare l'offerta di petrolio fino agli inizi degli anni '80. Questa rottura del cartello ha portato ad una riduzione del prezzo del petrolio.
Ad oggi, nonostante una tendenza al ribasso dei prezzi, si sono verificati vari picchi di aumento dovuti, come già detto, a conflitti nei paesi produttori (es. guerra in Iraq) e a motivi economici. Inoltre, si deve anche considerare che la domanda di petrolio sta sempre di più aumentando sia per i bisogni delle società capitalistiche sia per l'ascesa di nuovi paesi industrializzati (es. Cina).
E si può inserire il prezzo del petrolio nel modello WS - PS e di WS – PS. Nel modello bisogna valutare che un aumento del prezzo del petrolio causa un aumento del margine di profitto delle imprese, ma un aumento del prezzo del petrolio farà quindi abbassare la PS, portando quindi il sistema ad un nuovo equilibrio con un livello di disoccupazione naturale.
Nel modello WS - PS e le dinamiche WS – PS, nel modello bisogna...
Valutare che un aumento del prezzo del petrolio causa un aumento del maumento del prezzo del petrolio farà quindi abbassare la PS, portando quindi il sistema ad un nuovo disoccupazione naturale.
P (1+ µ)UAZIONE DEI SALARI WSuazione dei salari "WS", *F(u;z)F(u;z)nde la relazione negativa che intercorre tra il salario reale ed il tasso di disoccupazione (u), ed unane positiva tra salario reale e le altre variabili (z) come come costi di licenaziamento, salario minidi disoccupazione. Vediamo che il salario reale dipende negativamente dal tasso di disoccupaziomento del tasso di disoccupazione porta ad una riduzione del potere contrattuale dei lavoratori e quabbassamento del livello dei salariUAZIONE DEI PREZZI PSW = = 1__P (1+ µ)i dipendono positivamente dal livello dei costi di produzione, che a sua volta dipendono dalla funzduzione, cioè dal rapporto che c'è tra i fattori produttivi e la quantità di prodotto ottenuto.
Ipotizzaimpresa abbia come fattore produttivo solo il lavoro e considerando le seguenti variabili:
- Produzione
- Numero lavoratori
- Attività
Si può scrivere: Notto è uguale alla produttività media del lavoro per il numero diori impiegati.
Se ci fosse concorrenza perfetta, allora il prezzo del bene dovrebbe corrispondere aldei lavoratori. Ma nella realtà la concorrenza perfetta non esiste e alviene aggiunto un ricarico chiamato Markup "µ". Quindi si può oraW (1+superiore al costo di un fattore uguale a µ).
Per ottenere l'equazione dei prezzi PS dobbiamo esprimere l'equazione appena trattataal salario reale: + Wµ).
Facendo tutto per W P/W=(1+u).
Dividendo entrambi i lati per (1+u) otteniamo l'ultima formulazione della PS.
Vediamo come un aumento del Markup va diminuire il salario reale e genera un aumento del livello dei prezzi. Inoltre possiamo notare come l'equazione PS non sia influenzata dalla disoccupazione.
ONE 035SUCCEDE AL MODELLO AD - AS IN
CASO DI AUMENTO DEL PREZZO DEL PETROLIO nel MODELLO AD - AS
Il punto di partenza del modello AD-AS è un livello di produzione naturale. Un aumento del prezzo del petrolio crea una riduzione della produzione che è superiore rispetto a quella naturale, i prezzi sono più alti di quelli attesi. Questo farà sì che questi ultimi aumentino facendo salire la curva AS verso l'alto. Il meccanismo di aggiustamento terminerà quando AS si porta sulla nuova produzione naturale, AS'. Questo crea una condizione di equilibrio e quindi una situazione che si traduce in un livello inferiore di Y e prezzi più alti. Si può vedere come un aumento dei prezzi del petrolio possa risultare lesivo per l'economia di una nazione.
La situazione di depressione unita all'inflazione è chiamata stagflazione, una condizione composta creata dall'unione di stagnazione più inflazione, di cui si parlerà in maniera più esaustiva nelle lezioni successive.
Questo fenomeno era erroneamente sconosciuto fino alla crisi petrolifera degli anni settanta che ha portato ad un forte aumento del prezzo del petrolio.
Il modello AD-AS è un modello economico utilizzato per analizzare le condizioni dell'equilibrio economico sulla base del reddito e dei prezzi. A differenza del modello IS-LM, nel modello AD-AS i prezzi non sono una variabile esogena ma una variabile determinante dell'equilibrio. Nel modello AD-AS, l'equilibrio è individuato dalla condizione di uguaglianza della domanda aggregata (AD) e dell'offerta aggregata (AS). Entrambe le funzioni economiche di domanda e di offerta sono determinate dalla relazione tra reddito (y) e prezzo (p). L'equilibrio del modello AD-AS può essere analizzato in un diagramma, dove sull'asse delle ascisse si considera il reddito (y) e sull'asse delle ordinate si considera il prezzo (p). L'equilibrio nel mercato impone che il salario reale calcolato grazie
All'equazione dei salari WS coincida con quelloinato dall'equazione dei prezzi PS. Dato che l'equazione WS deve considerare i prezzi attesi mennsidera i prezzi correnti, l'equilibrio si ha quando i prezzi correnti coincidono con i prezzi attesi.mo definito questa uguaglianza con "un".il tasso di disoccupazione naturale. Tale tasso permette che i prezzi attesi coincidano con i pressiti.A SI INTENDE PER STAGFLAZIONEmento dei prezzi del petrolio può risultare lesiva per l'economia di una nazione. Questa situazionesione unita all'inflazione è chiamata stagflazione, parola composita creata dall'unione di stagnazioflazione. Questo fenomeno era completamente disconosciuto fino alla crisi petrolifera degli anni setportato ad un forte aumento del prezzo del petrolio.ONCETTO DI INFLAZIONEflazione si intende l'aumento del livello medio e generale dei prezzi in un dato lassopo. un aumento dei prezzi del petrolio
Può risultare lesiva per l'economia di una nazione. Questa fase di depressione unita all'inflazione è chiamata stagflazione, parola composita creata dall'unione più inflazione. Questo fenomeno era completamente sconosciuto fino alla crisi petrolifera degli anni '80 che ha portato ad un forte aumento del prezzo del petrolio.
Sono 36 le conclusioni che si possono trarre dalle diverse variazioni che abbiamo studiato nella AD - AS. Abbiamo analizzato come variazioni, dovute a politiche economiche quali quella monetaria e fiscale e al prezzo del petrolio, creino effetti diversi in base al periodo a cui ci si riferisce: una politica espansiva influenza la produzione nel breve periodo ma non nel medio. Una politica fiscale restrittiva ha influenze nel breve periodo causando una diminuzione della produzione e un aumento del tasso di interesse, mentre nel medio periodo si avrà un ulteriore abbattimento del tasso di interesse che riporta la produzione al suo livello iniziale.
Quanto aumenteranno gli investimenti. L'aumento del prezzo del petrolio riduce la produzione non solo nel breve periodo ma anche nel medio. Si intende per shock sulla produzione variazioni della produzione, chiamati cicli economici, che consistono in variazioni attorno al valore del trend di lungo periodo della produzione. L'economia è soggetta a condizioni che possono interessare l'offerta aggregata e/o la domanda aggregata. Ognuno di questi shock ha un impatto sulla produzione e sulle sue componenti e si chiamano "meccanismi di propagazione dello shock". I meccanismi sono diversi per ogni shock.
L'effetto di un aumento della produzione è un incremento dei prezzi. Questo è determinato dal fatto che un aumento di Y porta ad un aumento di N, e di conseguenza vi è una riduzione della disoccupazione e un conseguente aumento dei salari e quindi dei prezzi. Per questa ragione la curva AS sarà una funzione crescente in un grafico che avrà
Per ascisse Y e per ordinate P, si osserva la relazione negativa che intercorre tra il salario reale ed il tasso di disoccupazione (u), ed una relazione positiva tra salario reale e le altre variabili (z) come i costi di licenziamento e il salario minimo di disoccupazione. Si può notare che il salario reale dipende negativamente dal tasso di disoccupazione, poiché un aumento del tasso di disoccupazione porta ad una riduzione del potere contrattuale dei lavoratori e quindi ad un abbassamento del livello dei salari. Inoltre, i prezzi e le variabili W = 1 / P (1+ µ) dipendono positivamente dal livello dei costi di produzione, che a sua volta dipendono dalla funzione di produzione, cioè dal rapporto che c'è tra i fattori produttivi e la quantità di prodotto ottenuto. Si ipotizza che l'impresa abbia come unico fattore produttivo il lavoro e si considerano le seguenti variabili: numero di lavoratori, attività (che non esiste) e al prezzo viene aggiunto un ricarico.
chiamato Markup “µ”.si può ora definire l’equazione dei prezzi:+ Wµ)è il ricarico del prezzo sul costo di produzione, indicato generalmente come markup. In concorrenza perfetP = W, = 0. Pdunque Se le imprese hanno potere di mercato, sarà positivo e il prezzoµ µW (1+re al costo di un fattore uguale a µ).nere l’equazione dei prezzi PS dobbiamo esprimere l’equazione appena trattataal salario reale:+ Wµ)do tutto per W P/W=(1+u)ndo entrambi i lati/(1+u)st’ultima formulazione otteniamo la PS. Vediamo come un aumento del Markup va diminuire il salario realgenera un aumento del livello dei prezzi. Inoltre possiamo notare come l’equazione PS non sia influenzata ddella disoccupazionesi intende per curva di Phillips58 Phillips evidenziò che esisteva una relazione negativa tra inflazione e disoccupazione: a bassi tccupazione corrispondevano alti tassi di inflazione e viceversa. Questa
teoria fu studiata ed ampliata da Solow, i quali teorizzarono così la "curva di Phillips". Questa curva indicava, tranne per i casi di forte depressione, che un paese potesse scegliere tra diverse combinazioni di disoccupazione ed inflazione. Si potevano avere bassi tassi di disoccupazione, bastava accettare forti spinte inflazionistiche e viceversa. Questa teoria perse valore intorno agli anni settanta, per via della stagflazione, il problema della stagflazione rispetto alla curva di Phillips. La "curva di Phillips" indica, tranne per i casi di forte depressione, la capacità che ha un paese di poter scegliere tra diverse combinazioni di disoccupazione ed inflazione. Quindi si potevano avere bassi tassi di disoccupazione, bastava accettare forti spinte inflazionistiche e viceversa.