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Trasformazione dell'energia elettrica in energia interna
Cos'è l'effetto Joule? Esempio: la potenza dissipata di un resistore P = R * R * I^2
Si chiama gittata la distanza che separa il punto di partenza di un corpo lanciato in direzione obliqua, verso l'alto, dal punto in cui esso torna al suolo. La gittata rappresenta la distanza orizzontale percorsa quando il corpo ripassa dal punto di lancio. Come si calcola la gittata in un proiettile? Sostanzialmente equivale alla differenza tra punto di arrivo e punto di partenza, il punto di arrivo coincide con il punto di contatto con il suolo ed il punto di partenza coincide con il punto in cui avviene il lancio. Viene calcolata come lo spazio percorso in base alla legge orario del moto di caduta libera.
Se consideriamo: Avremo come gittata x1-x0. La gittata in questo caso sarà massima quando α=45°. La massa è una delle grandezze fondamentali facente parte del Sistema Internazionale (SI).
delle unità di misura. In generale, la massa di un corpo è una misura della quantità di materia del corpo. La massa è una grandezza dinamica e possiamo associare tale grandezza alla quantità di materia che costituisce il corpo. Nella seconda legge di Newton abbiamo che la forza è uguale al prodotto della massa del corpo su cui è esercitata la forza accelerazione che esso subisce: F = m * a. Da questa formula possiamo riscrivere quella dell'accelerazione: a = F / m. Notiamo che l'accelerazione è inversamente proporzionale alla massa. Ciò indica che se prendiamo in considerazione due corpi con massa differente ed applichiamo su di essi eguale forza otterremo come risultato un'accelerazione differente l'uno dall'altra. Possiamo concludere dicendo che la massa è la caratteristica dei corpi che li induce ad opporsi alla modifica della loro velocità. Se abbiamo un corpo, il
quale è soggetto ad una forza risultante non nulla di un insieme di forza, per far sì che esso rimanga fermo è lecito pensare che bisogna bilanciare le forze aggiungendo un dispositivo fisso che per reazione vincolare opponga al corpo in esame una forza uguale ed opposta. In questo modo siamo in grado di ricreare le condizioni di equilibrio statico delle forze. Il dispositivo applicato che si oppone alle forze sul nostro oggetto viene chiamato vincolo e la forza applicata sul nostro oggetto viene denominata come reazione vincolare. Non esiste una specifica formula per ricavare il valore della reazione vincolare. La formula per la reazione vincolare va trovata ragionando su tutte le altre forze in gioco. Essa può assumere diversi valori e controbilanciare qualunque tipo di peso che sia al di sotto di un certo valore che ne provocherebbe la rottura del vincolo che la esercita. Il valore massimo che essa può raggiungere è dato inbuona parte dalla resistenza del materiale. Quando lanciamo un oggetto con una certa velocità dalla superficie terrestre, questo rallenterà, per effetto dellaCos'è la velocità di forza di gravità e tornerà indietro. Esiste però una velocità limite, chiamata velocità di fuga, la quale fa in modofuga? che il corpo che viene lanciato si allontani indefinitamente dalla Terra e possegga una velocità non nulla a distanzainfinita dal pianeta.Un immagine è reale se i raggi si incontrano fisicamente nei suoi punti, invece è detta virtuale se essa è laChe differenza c'è tra convergenza di prolungamenti dei raggi.immagini reali eimmagini virtuali inottica? Un sistema di riferimento inerziale è un sistema in cui le leggi della dinamica assumono la forma più semplice. NelCos'è un sistema di particolare, un sistema inerziale è un sistema nel quale un puntoMateriale libero, ovvero un punto su cui non riferimento inerziale? Agiscono forze, viene posto inizialmente in quiete e rimane in stato di quiete. Questa condizione viene indicata con posizione di equilibrio. Concludiamo dicendo che un sistema inerziale è un sistema in cui ogni posizione rappresenta una posizione di equilibrio per un punto materiale libero.
Dare la definizione di Tutte quelle grandezze che in fisica sono dette vettoriali sono definite, oltre che dal numero che ne definisce il grandezza vettoriale e modulo (l'intensità) anche da una direzione e da un verso. I vettori vengono identificati geometricamente da frecce, specificare le le quali specificano direzione e verso, e la cui grandezza specifica l'intensità. Una grandezza scalare invece, può differenze tra vettori e essere descritta solo con un numero ed un'unità di misura. Dunque parliamo di grandezza fisica scalare quando scalari quest'ultima è misurata da.
un unico valore, parliamo invece di grandezza fisica vettoriale quando quest'ultima è individuata da un vettore. Una forza si dice conservativa quando il lavoro svolto su un percorso che unisce due punti dipende unicamente dai punti iniziale e finale e non dal dettaglio del percorso seguito. Se prendiamo in considerazione una pallina da tennis, una forza conservativa e la lanciamo verso l'alto ad una certa velocità e prendiamo anche in considerazione le leggi del moto uniformemente accelerato e il moto di caduta, sappiamo che la pallina rallenterà sotto l'effetto della forza di gravità e raggiungerà una certa altezza prima di cominciare a cadere. Nell'esatto istante d tempo in cui la pallina si troverà nel punto più alto, essa avrà velocità nulla. Il lavoro compiuto dalla forza di gravità sarà nullo poiché all'inizio il vettore forza è diretto verso il basso.basso mentre il vettore spostamento è diretto verso l'alto quindi si avrà un lavoro negativo, quando invece la pallina scende il lavoro svolto dalla forza di gravità avrà segno positivo. Allora il lavoro totale compiuto dalla forza di gravità sulla pallina durante tutto il percorso di salita e discesa è nullo.Una forza che agisce su un corpo compie lavoro quando il punto in cui essa è applicata subisce uno spostamento. Dare la definizione di lavoro nel caso particolare di forza costante applicata su un oggetto che si sposta nella stessa direzione della forza. In lavoro di una forza questa situazione il lavoro L compiuto dalla forza F mentre l'oggetto si sposta di una lunghezza s è uguale al prodotto dell'intensità della forza per il valore dello spostamento: L = F x s. La sua unità di misura è il Joule: 1J = 1N x 1m. 1J è il lavoro compiuto da una forza di 1N quando il suo punto di applicazione si.sposta di 1 m in direzione della forza. Viene denominato lavoro elementare quello compiuto da una Forza su un punto materiale che si sposta lungo un tratto infinitesimo ds della sua traiettoria generica, la grandezza: dL = Fds = |F||ds|cos(θ) dove θ è l'angolo compreso tra i due vettori. Il lavoro è una grandezza scalare e le sue dimensioni saranno [ML2T-2]. L'unità di misura del lavoro è il Joule J. Il lavoro meccanico è il prodotto scalare tra una forza generalizzata. Definire il lavoro ed uno spostamento generalizzato della massa in esame. L'aggettivo meccanico e fare generalizzato, utilizzato spesso nella meccanica razionale, generalizza qualche esempio di la trattazione sia per spostamenti lineari, e quindi forze, sia per lavoro positivo spostamenti angolari, e quindi momenti. negativo e nullo L = Fs. Esempi: se trasciniamo orizzontalmente un oggetto sul pavimento, questo si muoverà in orizzontale. Quindi la forza e lo spostamento sono paralleli e il lavoro sarà positivo.spostamento sono le forze di attrito. Quando spingiamo un oggetto sul pavimento, la forza che applichiamo è diretta orizzontalmente, mentre lo spostamento dell'oggetto avviene anche orizzontalmente. In questo caso, la forza e lo spostamento sono paralleli e concordi, quindi il lavoro è positivo e viene chiamato lavoro motore. Tuttavia, quando tiriamo un oggetto sul pavimento, la forza che applichiamo è diretta in senso opposto allo spostamento dell'oggetto. In questo caso, la forza e lo spostamento sono paralleli ma discordi, quindi il lavoro è negativo e viene chiamato lavoro resistente. È importante notare che quando la forza e lo spostamento sono perpendicolari, il lavoro è sempre nullo. Ad esempio, se solleviamo un oggetto verticalmente, la forza che applichiamo è diretta verso l'alto, mentre lo spostamento dell'oggetto avviene verticalmente verso il basso. L'angolo tra la forza e lo spostamento è di 90°, quindi il coseno di 90° è 0 e il lavoro è nullo. In conclusione, il lavoro di una forza dipende dall'angolo tra la forza e lo spostamento. Se sono paralleli e concordi, il lavoro è positivo (lavoro motore); se sono paralleli e discordi, il lavoro è negativo (lavoro resistente); se sono perpendicolari, il lavoro è nullo.
Il lavoro nulla è quello del moto circolare uniforme: in ogni punto della circonferenza descritta dal corpo che ruota, la forza è sempre perpendicolare allo spostamento, per cui il lavoro è nullo.
Se consideriamo un sistema fisico, il quale esercita una forza su un punto materiale in movimento compiendo del lavoro meccanico e facendo un intervallo infinitesimo di tempo dt, possiamo definire la potenza istantanea W come il rapporto tra il lavoro elementare dL compiuto in un determinato intervallo di tempo dt: W = dL/dt. Essendo il precedente un prodotto tra grandezze scalari, essa rappresenta una grandezza scalare e la sua unità di misura è il Watt.
Definiamo, invece, potenza media come il rapporto tra il lavoro compiuto in un tempo finito lungo un tratto di traiettoria e l'intervallo di tempo stesso:
In generale, la potenza rappresenta la rapidità con cui il sistema è capace di compiere lavoro. Minore è il tempo, maggiore è la potenza.
impiegato e maggiore sarà la potenza. Descrivere il moto di caduta libera. E' un particolare tipo di moto in cui un corpo, partendo da una posizione di fermo, cade per effetto dell'accelerazione di gravità. Le equazioni che descrivono questo moto sono dunque costituite dalla legge oraria del moto rettilineo uniformemente accelerato: s = s0 + v0t + (1/2)gt^2 dove g è l'accelerazione di gravità, s0 è la coordinata che indica la posizione iniziale del punto materiale, v0 è il valore della velocità iniziale che il punto materiale possiede. È da evidenziare il fatto che i corpi cadono verso il basso, cioè verso la superficie terrestre. Questa ovvia considerazione ha conseguenze sul segno dell'accelerazione g: se vogliamo che g (e non il suo modulo) valga 9,8 m/s^2, la retta lungo la quale avviene il moto rettilineo uniforme deve avere un orientamento verso il basso; se la orientiamo verso l'alto, invece, g sarà negativo.varrà -9,8m/s^2. La risoluzione che corrisponde alla variazione minima di una grandezza suddivisa più volte in una scala graduata. Descrivere i parametri: - La sensibilità che corrisponde al rapporto dr/dx dove dr è la variazione della risposta della grandezza da