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FILOSOFIA DEL DIRITTO E GIURISPRUDENZA
Lezione 001
1. Testo Domanda
Testo Risposta Errata
Testo Risposta Corretta
Testo Risposta Errata
Testo Risposta Errata
2. La filosofia accademica, soprattutto dopo la decadenza del positivismo, è generalmente una filosofia di tipo umanistico utilitaristico gnostico utopistico
3. Che filosofia e scienza siano distinte non vuol dire che debbano essere separate identiche coincidenti in conflitto
4. Testo Domanda
5. Si distingua l'approccio filosofico da quello scientifico
Lezione 002
1. Romagnosi concepisce la società come un organismo retto da leggi positive leggi metafisiche leggi naturali leggi sovrannaturali
2. Cattaneo paragona "il fatto artificiale del diritto", che si stabilisce "sul fatto naturale della convivenza", al "fatto artificiale" - cioè appunto alla norma tecnica, creazione umana norma tecnica, creazione divina norma tecnica, creazione metafisica norma seriale, creazione umana
3. Si parli del
RosminiLezione 003 1. Il giurista Mancini asseriva il diritto naturale - di ogni nazione a costituirsi in Stato - di ogni nazione a non costituirsi in Stato - di ogni nazione a costituirsi in federazione - di ogni nazione a costituirsi in comunità 2. Mamiani della Rovere professava un ontologismo platonizzante, negando risolutamente - che il diritto possa essere separato dalla morale - che il diritto possa essere separato dalla legge - che il diritto non possa essere separato dalla morale - che il diritto non possa non essere identificato con la morale 3. Si parli di MazziniLezione 004 1. Nietzsche esalta come virtù tutto ciò che è - affermazione dell'uomo nella sua terrena mortalità - affermazione dell'uomo nella sua terrena vitalità - affermazione dell'uomo nella sua ultraterrena vitalità - negazione dell'uomo nella sua terrena vitalità 2. Il pensiero di Nietzsche porta alla negazione, come della morale comune, cioè razionale, non così.del diritto, strumento di razionalizzazione della vita sociale/morale comune, cioè razionale, così del diritto, strumento di razionalizzazione della vita sociale/morale comune, cioè irrazionale, così del diritto, strumento di razionalizzazione della vita sociale/morale comune, cioè razionale, così del diritto, strumento di non razionalizzazione della vita sociale
3. Søren Kierkegaard rifiuta il presupposto stesso della dialettica hegeliana, cioè la non razionalità della realtà, cioè l'irrazionalità della realtà, cioè la razionalità della realtà, cioè la razionalità della irrealtà
4. Si parli di Nietzsche
Lezione 0051. Secondo Tolstoj la società cristiana originaria è retta non dal diritto bensì dall'amore su cui non si costruisce la morale, non dal diritto né dall'amore su cui si costruisce la morale, non dall'amore bensì
1. Dal diritto su cui si costruisce la morale non dal diritto bensì dall'amore su cui si costruisce la morale.
2. Nell'opera di Dostoevskij I fratelli Karamazov in cui è rappresentato il Cristo a cui il Grande Inquisitore rimprovera di avere offerto agli uomini la libertà, dono che gli uomini non vogliono: perché gli uomini vogliono non la libertà ma la sicurezza, anche a costo di essere schiavi, e la loro natura di uomini richiede l'autorità. Perché gli uomini vogliono non la libertà né la sicurezza, anche a costo di essere schiavi, e la loro natura di uomini richiede l'autorità. Perché gli uomini vogliono non la sicurezza ma la libertà anche a costo di essere schiavi, e la loro natura di uomini richiede l'autorità. Perché gli uomini vogliono non la libertà ma la sicurezza, anche a costo di non essere schiavi, e la loro natura di uomini richiede l'autorità.
3.
Si parli di TolstojLezione 0061.
In un articolo del 1874 intitolato Sul rapporto tra filosofia del diritto e scienza positiva del diritto, Adolfo Merkel scrive quello che non può considerarsi il manifesto del positivismo giuridico.
Adolfo Merkel scrive quello che può considerarsi il manifesto del positivismo giuridico.
Adolfo Merkel scrive quello che può considerarsi il manifesto del diritto giuridico.
Adolfo Merkel scrive quello che può considerarsi il manifesto del giusnaturalismo.
Adolfo Merkel proclama:
- la fine della filosofia del diritto e la sostituzione di essa con la teoria generale
- l'inizio della filosofia del diritto e la compatibilità di essa con la teoria generale
- la fine della teoria generale del diritto e la sostituzione di essa con la filosofia del diritto
- la fine della filosofia del diritto e l'incompatibilità di essa con la teoria generale
La scuola pandettistica:
- muove dal neokantismo al formalismo ideale
- muove dal neokantismo al
legislativo considera sempre il diritto giurisprudenziale oltre a quello legislativo
considera non sempre il diritto giurisprudenziale oltre a quello legislativo
2. Secondo lo Gény e la sua scuola cosiddetta scientifica
bisogna rinunciare, anche in regime di codificazione, a trovare nella legge non scritta una fonte completa e sufficiente di soluzioni giuridiche
bisogna rinunciare, anche in regime di codificazione, a trovare nella legge scritta una fonte incompleta e insufficiente di soluzioni giuridiche
non bisogna rinunciare, anche in regime di codificazione, a trovare nella legge scritta una fonte completa e sufficiente di soluzioni giuridiche
bisogna rinunciare, anche in regime di codificazione, a trovare nella legge scritta una fonte completa e sufficiente di soluzioni giuridiche
3. Il movimento del diritto libero a cui appartiene Ehrlich ritiene che in qualsiasi ordinamento legislativo, per quanto questo si dichiari completo, permane uno spazio vuoto che spetta all'interprete
colmarea cui appartiene Ehrlich ritiene che in qualsiasi ordinamento legislativo, per quanto questo si dichiari completo, permane uno spazio vuoto che spetta al legislatore
colmarea cui non appartiene Ehrlich ritiene che in qualsiasi ordinamento legislativo, per quanto questo si dichiari completo, permane uno spazio vuoto che spetta all'interprete
colmarea cui appartiene Ehrlich ritiene che in qualsiasi ordinamento legislativo, per quanto questo si dichiari completo, permane uno spazio pieno che non spetta all'interprete
4. Il pensiero di Ehrlich
Lezione 0091. Gierke si oppone al positivismo giuridico che riduceva il diritto al comando formale dello Stato.
Il diritto invece, oltre che forma, è contenuto (Inhalt), e anche per ciò che concerne la legge dello Stato non si deve separare il comando dal suo legislatore
Il diritto invece, oltre che contenuto è forma (Inhalt), e anche per ciò che concerne la legge dello Stato non si deve separare il
Il diritto invece, oltre che forma, è contenuto (Inhalt), e anche per ciò che concerne la legge dello Stato non si deve separare il comando dal suo contenutoIl diritto invece, oltre che forma, è contenuto (Inhalt), e anche per ciò che concerne la legge dello Stato si deve separare il comando dal suo contenuto
2. Nell'ottica corporativista di GierkeIl diritto come proveninete da una forza esteriore delle comunità si contrappone a quello come forza esteriore dello StatoIl diritto come proveninete da una forza interiore delle comunità si contrappone a quello come forza esteriore dello StatoIl diritto come proveninete da una forza interiore delle comunità si contrappone a quello come forza interiore dello StatoIl diritto come proveninete da una forza esteriore delle comunità si contrappone a quello come forza interiore dello Stato
3. Il Gierke non esita a chiamare "diritto naturale" il diritto
che, espressione della coscienza individuale, precede il diritto positivo come forza vivente immanente alla società espressione della coscienza sociale, precede il diritto positivo come forza vivente trascendente la società espressione della coscienza sociale, precede il diritto positivo come forza vivente immanente alla società espressione della coscienza sociale, è successiva al diritto positivo come forza vivente immanente alla società 4. Il diritto è per il Gierke "una manifestazione della vita globale degli uomini": "una manifestazione della vita comune degli uomini" "una manifestazione della vita dello Stato degli uomini" "una manifestazione della vita individuale degli uomini" 5. Otto von Gierke contrapponeva al diritto romano il diritto corporativistico germanico al diritto romano il diritto corporativistico