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Come sono visti Glossatori e Commentatori dai giuristi della Scuola Culta? La Scuola Culta ha compiuto studi di critica
filologica nel campo del linguaggio tecnico-giuridico: la polemica culturale degli Umanisti nei confronti dell’approccio e
del metodo non propriamente scientifico impiegato dai Glossatori e dai Commentatori scatta immediatamente
fortissima. Gli esponenti della Scuola Culta ritengono i doctores ignoranti e rozzi poiché non conoscevano il greco e
scrivevano in un latino molto semplice e pieno di errori.
Con quali argomenti Alberico Gentili sostiene la tesi della prevalenza del mos italicus rispetto al mos gallicus? Nel suo
De iuris intepretibus dialogi sex (1582), Albertico Gentili riconosce con la fondatezza di talune accuse mosse dai
“colleghi” del mos gallicus, ma riafferma la superiorità del mos italicus: in particolare, riconosce la necessità di emendare
filologicamente e storicamente la preparazione scientifica dei giuristi e i risultati della loro attività, ma ritiene sia però
necessario conservare il modo tradizionale. Diversamente, il rischio sarebbe stato quello di fare “dell’accessorio il
principale”, riducendo il diritto a qualcosa di riservato e praticato da pochi esperti in materia e di avere una scienza
giuridica attenta all’elegante ornamento filologico e incurante del reale senso giuridico, consistente nella civilis
sapientia. In sostanza, Gentili riteneva che l’oggetto di studio della giurisprudenza e la sua finalità dovessero essere il
diritto e la disciplina dei rapporti sociali. Inoltre aderire alla teorica del mos gallicus, abbracciare appieno il metodo
storicistico-filologico che portava a scomporre il Corpus Iuris nelle sue componenti diacroniche, avrebbe, secondo
Gentili, accentuato le lacune e le contraddizioni contenute nella normativa giustinianea: avrebbe fatto perdere il senso
giuridico e spalancato le porte della società al disordine e all’incertezza
Con quali strumenti tecnici l'Imperatore, nell'età tardo antica, esercitava il potere legislativo? L’imperatore racchiudeva
in sé tutti i poteri ed esercitava il potere legislativo mediante: edicta. Essi erano costituzioni ovvero leggi vincolanti
nell’impero. Utilizzava anche i rescripta, brevi testi a mezzo dei quali gli uffici imperiali risolvevano questioni giuridiche
che non potevano essere definite sulla base del diritto preesistente.
Il diritto è l'espressione, il prodotto, la vita stessa di una determinata comunità
Cos’è il diritto? A cosa serve?
sociale in un determinato momento storico, colta in uno dei momenti più alti della condizione umana,
che è quello associativo-organizzativo. Esso serve a comporre il pluralismo e di mantenere uniti gli uomini
fra loro.
Cosa accomuna l'opera di Abelardo con quella di Graziano? Ciò che accomuna l’opera di Abelardo con quella di
Graziano è la volontà di unificare e chiarificare rendendo privo di antinomie i testi del corrispettivo diritto. Interpretando
e aggiornando inoltre i codici e gli scritti rendendoli più calzanti alle fattispecie del momento storico così da rendere più
forte e universale lo studio e l’applicazione del diritto.
Cosa caratterizza la legislazione dei popoli barbari? Il diritto di questi popoli era basato sul principio della personalità
del diritto a differenza del sistema romano fondato sulla territorialità. Secondo il principio di personalità del diritto, ogni
uomo segue il diritto della sua stirpe di appartenenza (i barbari custodivano gelosamente i loro usi e consuetudini e non
volevano abbandonarle). Per cui grazie a questo principio soggetti del medesimo ordinamento potevano usare sistemi
normativi diversi secondo l’etnia. Per cui la lex romana visigotum sarebbe stata invocata dai romani mentre la lex
visigotum dai Goti.
Cosa è il gairethinx? il re per gli ordinamenti barbarici era solo il capo militare, ogni altro potere risiedeva nell’assemblea
degli uomini liberi che manifestavano la loro volontà e consenso battendo rumorosamente spade e lance sugli scudi. Il
termine gairenthinx sta a significare sia l’assemblea in armi sia la tipica cerimonia di approvazione. Questo rito formale
rendeva irrevocabile la dismissione di un bene prezioso.
Cosa identifica l'espressione "utrumque ius"? Si identifica il rapporto molto stretto che si venne a creare tra il diritto
canonico e quello romano infatti letteralmente utrumque ius significa i due diritti ovvero quello civile di derivazione
romanistica e quello canonico della chiesa. Entrambi contribuirono allo sviluppo del diritto comune.
Cosa mira a recuperare la corrente filologica del mos gallicus? La corrente filologica del mos gallicus mirava al recupero
della versione originaria dei testi delle norme del diritto romano, scevri dalle interpolazioni operate dai giuristi
capeggiati da Triboniano durante le fasi di redazione della grande compilazione giustinianea. L’operazione culturale
posta in essere dai giuristi-umanisti era proprio quella di riscoprire il puro diritto romano dell’epoca classica.
Cosa si intende con l'espressione "particolarismo giuridico soggettivo"? Vi erano due tipologie di particolarismo: quello
oggettivo e quello soggettivo. Con il primo si intende le numerose normative vigenti in un medesimo territorio ovvero la
contemporanea presenza di iura propria, diritto regio e norme civilistiche e canonistiche del diritto comune. Con il
secondo si intende l’applicabilità di questi numerosi diritti a categorie di persone diverse in base allo status sociale a cui
appartengono. Esisteva un trattamento processuale differente per nobili, chierici, mercanti, popolo minuto ecc. ecc.
Cosa si intende con l'espressione "particolarismo giuridico"? era una situazione di mancanza di unità del diritto, nella
quale coesistono un diritto comune (romano-canonico- feudale), un diritto regio e più diritti particolari. Con l’espressione
particolarismo giuridico ci si riferisce dunque a una
situazione spaziotemporale in cui sul medesimo territorio e nel
medesimo tempo coesistono più diritti. Non vi era unitarietà e coerenzanell’Europa medievale e soprattutto nell’Europa
dell’Ancien regime (secoli XVI-XVIII).
Cosa si otteneva al termine degli studi universitari? Al termine degli studi ci si laureava conseguendo la licentia docendi,
una sorte di abilitazione all’insegnamento: in questa fase storica, scopo dell’educazione universitaria non era quello di
indirizzare alle professioni ma era quello di formare docenti che una volta conseguito il titolo diffondessero quanto
appreso. L’università di Bologna diviene propulsore di una circolazione europea delle conoscenze giuridiche e delle
tecniche del ragionamento giuridico.
Cosa sono e cosa disciplinano le «Leggi e Costituzioni di S.M. il Re di Sardegna»? Sono la poderosa raccolta sistematica
di Vittorio Amedeo II del 1723 che verrà successivamente denominata col titolo di «Costituzioni piemontesi». Essa suscitò
ammirazione e consensi in tutta Europa. Si compone, nella prima edizione del 1723, di cinque libri che trattano:I - Culto
cattolico ed ebrei; II - Apparato giudiziario; III - Procedura civile;IV - Procedura e diritto penale; V – Diritto Civile
Cosa sono gli usus fori? Le usus fori furono raccolte delle sentenze di una Corte che venivano assimilati alla legge: più
sentenze conformi, di uno o più Tribunali, avevano efficacia vincolante, per effetto della “forza del precedente”.
Cosa sono i codici Gregoriano, Ermogeniano e Teodosiano? Sono le più importanti raccolte di costituzioni imperiali
emanate nell’età tardo antica. Ricordiamo che il codice Teodosiano pubblicato nel 438 d.C. ebbe una grande influenza in
Occidente fin dopo l’anno 1000.
Cosa sono i Grandi Tribunali? Grandi Tribunali: era corti giudiziarie in cui venivano reclutati i migliori giuristi che
rappresentava la suprema autorità politica. I Grandi tribunali furono: istituiti per volere dei sovrani, parallelamente al
sorgere delle monarchie europee; posti al vertice della piramide giudiziaria (per tale ragione sono «Grandi»); ebbero
competenza esclusiva in unico grado su alcune particolari materie (cause regie e cause fiscali); ebbero competenza in
grado di appello (secondo grado) avverso le sentenze delle magistrature inferiori.
Cosa sono le «leggi delle citazioni»? leggi delle citazioni, sono leggi che attribuivano autorità legislativa solo ai responsi
resi dai giuristi Paolo, Modestino, Ulpiano, Papiniano e Gaio.
Cosa sono le curtis ducalis e le curtis regiae? La curtis regiae era un organo di controllo del re su duchi. Infatti a capo dei
curtis regiae furono istituiti funzionari alle dirette dipendenze del re detti gastaldi che avevano il ruolo di controllare la
buona condotta del fondo e riscuotevano tasse, imposte e altri tributi.
Cosa sono le Institutiones di Giustiniano? Sono un'opera didattica in 4 libri voluta dall'imperatore Giustiniano e
rappresenta una delle parti di cui si compone il Corpus iuris civilis. La realizzazione materiale dell'opera è da attribuire ai
giuristi Triboniano, Teofilo e Doroteo, ai quali Giustiniano affidò il compito di redigere un'operetta elementare destinata
agli studenti del diritto nelle scuole dell'impero. L'opera venne pubblicata il 21 novembre 533 con la costituzione
Imperatoriam.
Cos'è e cosa disciplina il «Codice di leggi e costituzioni di S. Altezza Serenissima»? Il corpo normativo di Francesco III,
denominato «Codice di leggi e costituzioni per gli Stati di S. Altezza Serenissima» o più correntemente «Codice estense»,
merita un posto di primissimo piano fra le compilazioni legislative europee in cui
si consolida la politica «preilluministica»:
una politica del diritto finalizzata, attraverso l’unificazione legislativa e la riorganizzazione della giustizia, al rafforzamento
dell’autorità centrale e dell’intero apparato istituzionale del potere assoluto.
Cos'è e qual è l'importanza del Placito di Marturi? E’ la riscoperta del corpus iuris in un giudizio a Marturi (attuale
Poggibonsi) nell’anno 1076 in cui venne utilizzato dopo secoli un frammento del Digesto. Il frammento trattava
l’interruzione della prescrizione qualora il litigante incolpevole non riuscisse a trovare un’autorità giudiziaria a cui
segnalare e difendere il proprio diritto. Questo frammento faceva parte dell’editto pretorio e precisamente della restitutio
integrum.
Cos'è e qual è l'importanza del Rinascimento Giuridico? Il rinascimento giuridico fu fondamentale perché venne
riscoperto il Corpus Iuris giustinianeo, in particolare il Digestum e inoltre il diritto acqu