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Domande sul DSM-5
1. Nel DSM-5 il disturbo narcisistico di personalità fa parte del cluster:
B. Cluster B
2. Nel DSM-5 il disturbo istrionico di personalità fa parte del cluster:
C. Cluster C
3. Nel DSM-5 il disturbo ossessivo-compulsivo:
A. Fa parte dei disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti
4. Nel DSM-5 il disturbo delirante fa parte:
A. Dei disturbi psicotici
5. Nel DSM-5 il disturbo d'ansia da malattia fa parte:
B. Dei disturbi d'ansia
6. Nel DSM-5 il disturbo da accumulo:
A. Fa parte dei disturbi correlati ad eventi traumatici e stressanti
controllo degli impulsi
Fa parte dei disturbi correlati al disturbo ossessivo-compulsivo
Nel DSM-5:
Disturbi bipolari e depressivi sono nella categoria dei disturbi dell'umore
Disturbi bipolari e disturbi depressivi sono divisi
Nessuna delle precedenti
Disturbi bipolari e depressivi sono nella categoria dei disturbi affettivi
Differenze tra DSM-5 e DSM-IV:
Abolizione del sistema multiassiale
Potenziamento del concetto di spettro
Abolizione della divisione tra disturbi dell'infanzia e dell'adolescenza
Tutte le precedenti
I criteri diagnostici del DSM-5 si fondano su base:
Statistica e interpretativa
Interpretativa, ovvero i sintomi che possono essere interpretati psicodinamicamente sono rilevanti
Statistica, ovvero solo i disturbi più frequenti sono rilevanti
Statistica, ovvero i sintomi più frequenti sono quelli più rilevanti
Vantaggi dell'uso del DSM-5 in psichiatria sono:
Consente l'adozione di criteri psicodinamici
Moltiplica i modelli
sofferenza soggettivacompromissione del funzionamento sociale e lavorativo
02. Descrivere in che modo l'intervento psicofarmacologico può modificare il disturbo mentale
Lezione 018
01. Il metabolismo epatico di un farmaco è oggetto di studio della:
Farmacocinetica
Farmacogenetica
Farmacodinamica
Epatologia
02. Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci comprendono:
Riduzione dei sintomi fisici dell'ansia
Stabilizzazione dell'umore
Tutte le precedenti
Gestione degli stati di agitazione
03. Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci comprendono:
Modifica del temperamento
Modifica della personalità
Gestione dei disturbi del sonno
Alterazione del carattere
04. Le possibilità terapeutiche degli psicofarmaci non comprendono:
Cambiamento della personalità
Gestione dell'insonnia
Stabilizzazione dell'umore
Riduzione dei sintomi ossessivi
05. L'effetto degli psicofarmaci comprende:
Gestione degli stati di agitazione
Riduzione dei sintomi fisici
dell'ansia Tutte le precedenti Induzione di distonie e bradicinesia 06. L'effetto degli psicofarmaci comprende: Modifica del temperamento Modifica della personalità Alterazione del carattere Nessuna delle precedenti 07. L'effetto di un agonista è di: Legame con il recettore Disattivazione del recettore Legame con il recettore senza causarne l'attivazione Attivazione del recettore 08. L'effetto di un antagonista non è di: Legame con il recettore Attivazione parziale del recettore Nessuna delle precedenti Legame con il recettore e sua attivazione 09. Il principale neurotrasmettitore inibitorio del SNC è: Le benzodiazepine Il glutammato La serotonina Il GABA 10. In quale forma farmaceutica sono disponibili i farmaci psichiatrici: Intrarettale Nessuna delle precedenti Intranasale Intratecale 11. In che modo lo psicologo può collaborare con lo psichiatra nella gestione della terapia farmacologica? Lezione 019 01. La distribuzione di un farmaco non dipendeevitare sovradosaggio07. La somministrazione endovenosa di un farmaco permette di ottenere un'azione:Più rapida rispetto ad altre vie di somministrazionePiù lenta rispetto ad altre vie di somministrazionePiù duratura rispetto ad altre vie di somministrazionePiù variabile rispetto ad altre vie di somministrazione08. La somministrazione orale di un farmaco permette di ottenere un'azione:Più rapida rispetto ad altre vie di somministrazionePiù lenta rispetto ad altre vie di somministrazionePiù duratura rispetto ad altre vie di somministrazionePiù variabile rispetto ad altre vie di somministrazione09. La somministrazione intramuscolare di un farmaco permette di ottenere un'azione:Più rapida rispetto ad altre vie di somministrazionePiù lenta rispetto ad altre vie di somministrazionePiù duratura rispetto ad altre vie di somministrazionePiù variabile rispetto ad altre vie di somministrazione10. La somministrazione sottocutanea di un farmaco permette di ottenere un'azione:Più rapida rispetto ad altre vie di somministrazionePiù lenta rispetto ad altre vie di somministrazionePiù duratura rispetto ad altre vie di somministrazionePiù variabile rispetto ad altre vie di somministrazione- La distribuzione di un farmaco non dipende da:
- Liposolubilità del farmaco
- Via di somministrazione del farmaco
- Caratteristiche fisico-chimiche del farmaco
- Età del paziente
- Descrivere i fattori che possono influenzare la distribuzione di un farmaco
- L'effetto delle benzodiazepine non è:
- Amnesico
- Convulsivante
- Ipnoinducente
- Miorilassante
- Controindicazione assoluta all'uso di benzodiazepine è:
- Tutte le precedenti
- Epilessia nel bambino
- Miastenia gravis
- Agitazione nell'anziano
- Indicazione all'uso delle benzodiazepine non è:
- Ansia patologica
- Trattamento male epilettico
- Depressione
- Trattamento dipendenza da alcol
- L'effetto delle benzodiazepine non è:
- Anticonvulsivante
- Amnesico
- Ansiolitico
- Miotonico
- Indicazione all'uso delle benzodiazepine è:
- Cefalea
- Nessuna delle precedenti
- Delirium
- Ansia fisiologica
- L'effetto delle benzodiazepine è:
- Tutte le precedenti
- Miorilassante
- Ipnoinducente
- Amnesico
- Tutte le precedenti
- Ipnoinducente
- Anticonvulsivante
- Miorilassante
- Incrementando l'effetto eccitatorio del GABA sul SNC
- Incrementando l'effetto inibitorio del GABA sul SNC
- Incrementando l'effetto eccitatorio del glutammato sul SNC
- Incrementando l'effetto inibitorio del glutammato sul SNC
- Asma
- Tutte le precedenti
- Antipertensivi
- Amfetamine
- Patologie cardiache
- Amoxicillina
- Asma
- Disfunzioni della tiroide
- Arsenico
- Polmonite
- Carenza di vitamina B12
- Antifungini
- Cocaina
- Antistaminici
- Cannabis
- Macrolidi
Lezione 02101. L'aumento delle monoamine dopo
- La somministrazione dei TCA avviene:
- Dopo poche ore
- Non avviene
- Dopo 2-3 settimane
- Dopo mesi
- Effetti collaterali dell'uso dei TCA:
- Aumento dell'appetito
- Tutte le precedenti
- Vertigini
- Ritenzione urinaria
- Nel caso degli SSRI la riduzione del desiderio sessuale è in genere:
- Sempre associato ad incremento dell'appetito
- Sempre presente
- Sempre associato ad anorgasmia
- Dose dipendente
- Effetti collaterali dell'uso dei TCA:
- Aumento salivazione
- Diminuzione dell'appetito
- Visione offuscata
- Bradicardia
- Gli IMAO inibiscono irreversibilmente:
- Le metil transferasi
- Gli enzimi responsabili del metabolismo della serotonina
- L'enzima alanina-ossidasi
- Il trasportatore della serotonina
- L'insorgenza dell'effetto terapeutico della paroxetina si osserva dopo:
- 2-3 settimane
- 5 giorni
- 5 settimane
- 10 giorni
- Scopo della terapia con stabilizzanti dell'umore è:
- Tutte le precedenti
- Stabilizzare l'umore anche in fase eutimica
- Ridurre il rischio di recidiva
02. Il valproato risulta maggiormente efficace nella:
- Distimia
- Mania pura
- Mania Euforica
- Mania disforica
03. Non è un effetto collaterale del litio:
- Ossessioni
- Disturbi della memoria
- Nausea
- Alopecia
04. Effetti collaterali del litio:
- Tremore
- Incremento dell'appetito
- Tutte le precedenti
- Ipotiroidismo
05. Il litio è più efficace:
- Nella mania disforica
- Nella rapida ciclicità
- Nella mania pura
- Nella mania associata all'uso di sostanze
06. Scopo della terapia con stabilizzanti dell'umore è:
- Trattamento fasi maniacali
- Riduzione dell'ansia
- Riduzione dell'agitazione psicomotoria nella fase acuta del disturbo bipolare
- Indurre una fase depressiva nel caso il paziente si trovi in una fase maniacale
07. Cosa significa che il litio ha un basso indice terapeutico:
Lezione 023
01. Effetto collaterale grave degli antipsicotici è:
- Sindrome neurolettica maligna
- Abbassamento soglia convulsivante
- Tutte le precedenti