vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Lezione di storia del 26-11-18
Paciotto viene conosciuto dal Papa nella battaglia delle fiandre a servizio di Carlo V (quinid degli
spagnoli) giunge a Torino e propone a emf una messa in sicurezza della sua capitale sotto forma
di cittadella pentagonale.
Iniziando da Vercelli, perché è l’area più prossima al milanese.
La cittadella di Torino sarà copiata per Anversa (nelle fiandre).
L’opera di fortificazione rappresenta una dichiarazione dell’avvenuto luogo di capitale per Torino
avvenuto con il trasferimento della sindone da Chambery a Torino; così Carlo Borromeo non deve
sorpassare le Alpi.
Emf si erge paladino del cattolicesimo, assecondando la matrice spagnola.
Concentra nella nuova capitale la componente militare e civile.
La città è in un sito molto acquoso.
L’operazione non è indolore, Emanuele si piazza nel castello del vescovo, ma la sua corte doveva
essere alloggiata dentro la città rompendo le scatole ai cittadini.
La promozione a capitale interessa molto al duca ma alla popolazione disturba questa cosa (a
causa del futuro ampliamento che verrà).
La città inizia a vedere dei benefici grazie alla presenza del duca.
Entro gli anni 70 del 500 la città conosce un processo di trasformazione economica nel contesto
cittadino.
Intorno la città ci sono le residenze extraurbane che erano luogo di vacanza, di soggiorno per il
duca o la corte.
Il valentino viene comprato da Emf in modo da presidiare quella zona e compra anche Miraflores,
un’altra residenza che si chiama castello di Lucento, e un’altra (viboccone-regio parco) tra la Stura
e il Po che sono palazzi di caccia.
Modello del 500 di costruire attorno alla capitale delle residenze per il duca.
L’impianto della città non è molto mutato, ma ingenera un processo di revisione (il fatto che la
corte si insediasse in città).
Le scelte sono determinate da un disegno militare, circolavano una serie di ingegneri militari sulle
possibili soluzioni di sviluppo della nuova capitale che va dalla fine del 500 al 600, e presume
come deve essere fatto il perimetro della fortificazione (componente fortificatoria che prevale su
quella edilizia).
Il perimetro della fortificazione prevale sull’espansione del perimetro di edificazione.
Si disegnano città ideali secondo i ragionamenti delle gemmazioni (addizioni) con gradi diversi di
eleganza e funzionalità (Vitozzo Vitozzi), città appiccicata a quella più vecchia.
La gemmazione radiocentrica avveniva con una grande piazza in centro, divisa in spicchi, questa
espansione nasce come qualcosa di autonomo senza considerare la funzionalità (è solo ideale ma
non funzionale).
Il disegno di Vitozzo Vitozzi considera una serie di poli territoriali, come i Cappuccini (che è uno
dei punti più alti) —> fortificazione della città.
EMf muore nel 1580, la successione viene data al figlio Carlo Emanuele I, il quale inaugura una
fase tanto magnifica tanto pesante per la città e per i suoi stati, fronteggia due pesti (quella di fine
500 e la grande peste a fine anni 20 del 600) , inaugura una politica molto aggressiva degli stati
cuscinetto per l’espansione dei suoi stati che gravita sulla pianura padana lasciando in 2nd piano
i territori dei Savoia a scapito di una maggiore espansione francese.
Attraverso le guerre di Monferrato, nelle aree di influenza da parte dei Savoia questo presumeva
un’ enorme quantità di capitali a causa delle risorse per nutrire e pagare militari e la città è
costretta a ipotecare per 3 anni il macinato dei mulini.
La sua è una fase di enorme espansione ma anche di bassi verificatisi dalla peste in poi.
Carlo I è un collezionista fanatico.
Promuove l’effettiva espansione della città attraverso la chiamata a Torino di Ascanio Vitozzi il
quale viene stabilmente pagato e al quale viene conferito di rileggere in chiave moderna la
capitale —> deve essere riletta con una serie di interventi che Vitozzi propone, innanzitutto con la
costruzione di un palazzo ducale.
deve
Il duca stare dentro la città, questo processo è canonico è il palazzo che fa tramite allo
sviluppo.
Carlo Em I fa il primo grande matrimonio dinastico della storia, costruendo una famiglia
potentissima per tutta Europa solo con i matrimoni, soprattutto con l’infanta di Spagna di
Asburgo, trasporta a Torino gli usi della corte spagnola, cioè quello tale per cui la duchessa (la
femmina regnante) ha diritto ad avere una sua corte autonoma—> questo presuppone che lei