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OSSA DEL CRANIO

Vi è una distinzione tra le ossa nel neurocranio (1) – che delimitano la parte nervosa– e

quelle nello splancnocranio (2) –che delimitano i visceri–. Ricorda: tutte le ossa del cranio

sono ossa piatte: sono strutture ossee di tipo trabecolare (osso spugnoso) e presentano il

midollo rosso; alcune sono pari altre impari.

(1) Non sono tutte visibili dall’esterno: due di queste sono visibili solo facendo una sezione

trasversale e sono due ossa impari→ uno è l’etmoide e l’altro è lo sfenoide. Tutte le altre

ossa sono visibili all’esterno.

Osso frontale: osso impari A (= anteriormente) | P (= posteriormente) all’osso frontale c’è

un osso pari (che forma il tetto del cranio), l’osso parietale dx e sx | P ai due parietali c’è

un osso impari, l’osso occipitale | a chiudere L la scatola cranica c’è un osso pari, l’osso

temporale | internamente (facendo una sezione trasversale) togliendo l’osso parietale

vedo una parte dell’osso etmoide nella parte superiore del cranio, e una parte dell’osso

sfenoide (a forma di farfalla) nella parte inferiore, nello splancnocranio (= nella cavità

nasale): A a questa struttura c’è tutta la parte cartilaginea del naso.

Tutte le ossa del cranio hanno articolazioni immobili con tessuto osseo di collegamento (=

sono tutte sinostosi): solo alla nascita ci sono zone cartilaginee (= fontanelle) che

collegano l’osso parietale con il frontale e il parietale con l’occipitale.

(2) elenco ossa:

- osso nasale (pari): osso piccolo nella parte superiore

- osso zigomatico (pari): nel margine L della zona orbitaria; si collega con l’osso temporale

- osso mascellare (impari): in inserzione ci sono i denti

- osso mandibolare (impari): inferiormente all’osso mascellare; è l’unico osso mobile del

cranio e ha un’articolazione a condilo con l’osso temporale (dx e sx)

- osso ioide (impari): nella parte alta della zona cervicale, alla base della gola; a forma di

ferro di cavallo.

> Osso frontale (impari): delimita A e S (= superiormente) la scatola cranica | non

presenta grandi rilievi (né positivi né negativi) | S delimita l’arcata orbitaria (sopracigliare),

oltre a formare la parte A del neurocranio (un rilievo positivo è l’arcata sopracigliare) | si

articola P con un osso pari che forma la parte S della scatola cranica: osso parietale |

NON si articola Né con il temporale, né con l’occipitale | si articola con un breve tratto

dell’osso sfenoide il cui sviluppo è tutto all’interno della scatola cranica.

> Ossa parietali (pari): si uniscono medialmente e sagittalmente nel punto detto

“fontanella”, che poi si calcifica.

> Osso zigomatico (pari): si articola con le ossa parietali dx e sx (articolazione fronto-

zigomatica) e forma il margine L della cavità orbitaria.

> Osso temporale (pari): tolto dalla sua sede anatomica presenta una parte S a squama

(superficie liscia di struttura ossea) | presenta un rilievo A che è il processo zigomatico e

un rilievo positivo verso il basso che è il processo mastoideo. Su un piano trasversale a

circa 2/3 d’altezza si sviluppa in avanti il processo zigomatico, che A prosegue con l’osso

zigomatico. Inferiormente c’è il processo mastoideo (punto di ancoraggio muscolare). Tra

queste due strutture è presente un foro per l’orecchio esterno: è il meato acustico esterno |

nella parte interna dell’osso (tolto dalla sua sede) vedo un rilievo che è il proseguimento

nella scatola cranica di una struttura esterna: è la piramide temporale o rocca petrosa del

temporale: dentro questa struttura è ospitato l’orecchio interno (= fai collegamento con

epitelio sensoriale e sistema nervoso). | articolazioni osso temporale: processo

zigomatico; processo mastoideo; articolazione con il parietale dx e sx; inferiormente al

processo zigomatico e A al meato acustico esterno c’è un incavo che ospita il condilo della

mandibola (= articolazione temporo-mandibolare che permette l’apertura e la chiusura

della bocca→ unica articolazione che non è una sinostosi nella scatola cranica);

articolazione P con l’occipitale (dall’interno); articolazione tra rocca petrosa del temporale

e sfenoide | presenta il foro carotideo: foro che permette l’ingresso nel cranio della

carotide interna→ si forma dove la piramide del temporale si articola con lo sfenoide.

> Osso sfenoide (impari): si articola A con l’osso frontale, P con l’osso temporale, nella

parte centrale con l’osso occipitale | (tolto dalla sua sede) è a forma di farfalla: presenta

due grandi ali laterali, due piccole ali antero-mediali e nella parte centrale ha una struttura

detta corpo dello sfenoide | nel corpo centrale c’è la sella turcica dello sfenoide, un incavo

che ospita l’ipofisi, ghiandola endocrina (incavo che fa da protezione) | A presenta due fori,

detti fori ottici: sono il punto di ingresso nel cranio del nervo ottico | A alla grande ala

sfenoide c’è la cavità orbitaria [che si articola A con l’osso frontale, L con l’osso zigomatico,

P con la grande ala sfenoide].

> Osso occipitale (impari): nella sua faccia esterna S ha una squama appiattita | si

articola a livello mediano con il corpo dello sfenoide, S con l’osso parietale dx e sx (punto

di incontro delle 3 ossa: fontanella parieto-occipitale), a livello del margine inferiore vede

un’articolazione che permette la flesso estensione e la lateralità del capo: si articola con

l’atlante (prima vertebra) con un condilo [articolazione a condilo presente tra osso

mandibolare e temporale e tra occipitale e atlante].

> Osso etmoide (impari): per un breve tratto sborda nella base del cranio, per tutta la sua

struttura si trova nello splancnocranio (nella cavità nasale) | è un osso A del cranio

localizzato tra gli occhi e presenta 3 parti principali: 1) lamina perpendicolare che forma i

2/3 superiori del setto nasale e lo divide in due cavità dx e sx dette fosse nasali; 2) lamina

cribrosa orizzontale, che forma il tetto della cavità nasale e presenta una cresta mediana

detta crista galli, un punto di ancoraggio per la dura madre; 3) labirinto, che è un’ampia

massai a ciascun lato della lamina perpendicolare, detto così perché al suo interno

presenta numerosi spazi d’aria chiamati cellule etmoidali | tutta la parte superiore vede

epitelio di rivestimento tipico del sistema respiratorio (≠ rispetto alle strutture nervose): è

una mucosa olfattoria che si depolarizza a contatto con molecole chimiche | articolazioni:

si articola con l’osso frontale medialmente, tutto il resto dell’etmoide si articola con ossa

non visibili dall’esterno che collaborano con l’etmoide a formare la cavità nasale; P

all’etmoide c’è lo sfenoide; inferiormente prende rapporto con il vomere, un osso piatto

impari a forma di pinna con un apice posteriore→ questo completa la parte mediale della

cavità nasale; A al vomere e all’etmoide c’è l’osso mascellare.

> Osso mascellare (pari): costituisce il tetto del cavo orale e il pavimento della cavità

nasale: crea dunque un passaggio diretto tra queste due cavità; partecipa inoltre a formare

il margine inferiore della cavità orbitaria | parte dx e parte sx sono unite tramite una sutura

sul piano sagittale (mediano): la mancata sutura di quest’osso porta al labbro leporino | i

seni nasali o delle singole ossa (seno = incavo) servono ad alleggerire il peso della

struttura ossea e aumentano l’area superficiale che viene in contatto con l’aria (→epitelio

cilindrico ciliato fa da protezione per la cavità nasale in quanto blocca i batteri); per

potenziare l’area superficiale in uno spazio ristretto le ghiandole e l’intestino si

raggomitolano, mentre la cavità nasale presenta dei seni: si crea un vortice d’aria e grazie

al labirinto dell’etmoide l’aria rimane all’interno della cavità per più tempo → si crea

dunque una nicchia che trattiene l’aria e potenzia l’attività della mucosa nasale |

articolazioni: si articola con l’o. zigomatico; l’o. nasale; l’o. etmoide (e con il vomere); nel

tratto P della parete della cavità nasale si articola con l’osso palatino, osso visibile solo

all’interno dello splancnocranio | anche per l’o. mascellare c’è l’inserzione dei denti che

formano l’arcata gengivo-dentale superiore.

> Osso mandibolare (impari): è l’unico dotato di notevole mobilità | è a forma di ferro di

cavallo: P è aperto e presenta un’articolazione a condilo con l’o. temporale | A termina con

una protuberanza mentoniera e nel margine A si articolano i denti che formano l’arcata

gengivo-dentale inferiore: tra arcata gengivo-dentale e protuberanza mentoniera ci sono

due fori detti fori mentonieri da cui passano i rami del nervo trigemino (detto anche nervo

del dolore) che innerva l’arcata inferiore.

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
4 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chialex di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia umana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Bosetti Michela.