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Ortopedia e traumatologia – Distorsioni Pag. 1
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LE DISTORSIONI

Si definisce distorsione la perdita parziale e temporanea dei rapporti tra i capi ossei di una articolazione con lesione dei tessuti molli periarticolari conseguente ad una brusca ed esagerata sollecitazione nei piani della fisiologica motilità o in direzione anomala. Le articolazioni più frequentemente colpite sono quelle che consentono ampi movimenti in un solo piano come ad esempio la tibio-tarsica, il ginocchio, le metacarpo-falangee. Fattori diversi possono essere visti quali causa predisponente le distorsioni, tra queste ricordiamo le anomalie congenite o acquisite dei capi ossei, le lassità capsulo legamentose, idifetti di statica, gli esiti di precedenti distorsioni dell'articolazione interessata o di altre articolazioni. La causa determinante è sempre un trauma che obbliga ad una escursione articolare maggiore del fisiologico range di movimento la cui conseguenza diretta è lo stiramento con lacerazione più o meno manifesta delle.strutture capsulari eleganti e a volte lesioni della cartilagine articolare. Sintomatologia e Segni clinici Dolore, impotenza funzionale, tumefazione ed ecchimosi sono sintomi e segni costanti nelle distorsioni che si possono però manifestare con caratteristiche variabili. Il dolore può comparire immediatamente con lo stiramento e la lesione delle strutture algosensibili periarticolari, può instaurarsi progressivamente oppure rendersi manifesto tardivamente consentendo talvolta anche il proseguimento di un esercizio fisico intenso. Il dolore è sordo, pulsante ed è esacerbato dalla ripetizione del movimento che ha provocato la lesione, dalla pressione sulla rima articolare e lungo il decorso dei legamenti e alla loro inserzione. L'impotenza funzionale è legata prevalentemente alla sintomatologia dolorosa ma, nei traumi di entità più elevata, anche all'instabilità articolare conseguente al danno legamentoso. La tumefazione èsempre presente ed è dovuta in parte all'edemaderivante dalla reazione infiammatoria locale e in parte dalversamento endoarticolare. Quest'ultimo può avere caratteristiche ematiche derivante dellalacerazione di vasi capsulari, essere rappresentatodall'essudato sieroso conseguente alla flogosi reattiva dellamembrana sinoviale o da entrambi questi componenti. L'ecchimosi che spesso accompagna le distorsioni è superficiale,compare a 24-48 ore dal trauma ed è sempre limitata a differenzadegli stravasi ematici secondari a frattura che si presentanosolitamente più diffusi e con tendenza ad estendersi verso lezone più declivi. Classificazione Seguendo un criterio generale le distorsioni possono essereclassificate in tre gruppi a seconda della gravità del quadroclinico e anatomo-patologico. GRADO 1 - Lesione di lieve entità ove il trauma ha causato solola distensione delle strutture capsulo-legamentose. La sintomatologiaè caratterizzata da dolore modesto, sensazione di impastamento articolare, movimento ridotto, clinicamente si rileva spesso un modesto edema. GRADO 2 - Lesione di media entità causano lacerazione parziale dei legamenti, stiramento e a volte piccole lesioni della capsula articolare; Si evidenzia soffusione ecchimotica, dolore vivo alla pressione sulle strutture lese, edema, simpotenza funzionale antalgica; talvolta è presente emartro ed iniziali segni di instabilità. GRADO 3 - Le distorsioni gravi sono caratterizzate da rottura di uno o più legamenti e da ampie lacerazioni capsulari; i sintomi sono sostanzialmente analoghi a quelli delle lesioni di media entità ma, all'esame clinico appare più evidente l'instabilità articolare. Diagnosi La diagnosi di trauma distorsivo si basa su tre punti: l'anamnesi, l'esame clinico e gli esami strumentali. Nell'anamnesi vanno ricercati i precedenti traumatici dell'articolazione inesame e di sedi diverse. Va sempre richiesto al paziente di ricostruire la dinamica del trauma per indirizzare il medico alle manovre semeiologiche più adatte al riconoscimento della lesione. Obiettivamente vanno valutati la sede e l'entità dell'ecchimosi, la tumefazione articolare, i punti dolorosi alla palpazione. Con specifici test dinamici si ricerca poi l'instabilità articolare. Nella pratica è spesso difficile eseguire una corretta valutazione immediata dell'entità della lesione per la contrattura antalgica e per la distensione capsulare causata dal versamento. L'esame obiettivo sarà quindi ripetuto dopo un periodo di riposo quando lo stato locale e una sintomatologia dolorosa meno intensa consentiranno un più corretto inquadramento delle lesioni. Nei traumi distorsivi l'indagine radiologica è sempre d'obbligo per escludere lesioni fratturative associate. Nelle distorsioni con interessamento legamentoso.È spesso osservabile l'avulsione di una piccola porzione ossea nella sede di inserzione del legamento. Oltre ai radiogrammi standard, che nel caso della distorsione vera e propria non evidenziano lesioni, possono essere eseguite radiografie dinamiche con l'articolazione sollecitata nel senso del movimento causato dal trauma che possono evidenziare, per la mancata azione delle strutture legamentose lesionate, una anomala mobilità dei capi articolari. Ulteriori indagini possono essere rappresentate dall'ecografia (solo in casi particolari), dall'artrografia e dalla RMN. Quest'ultima consente di identificare con precisione superiore a qualsiasi altra metodica l'entità e la qualità delle lesioni ma non è certo applicabile routinariamente per i costi elevati. Prognosi e Terapia.
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
4 pagine
SSD Scienze mediche MED/33 Malattie apparato locomotore

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ortopedia e Traumatologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Romeo Giovanni.