Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
CRITERIO AMBITO TIPOLOGIE ALCUNI STRUMENTI
Orizzonte temporale Considera l’arco Cottimo
temporale preso a Breve termine Bonus prestazionali
riferimento dal MbO
sistema/strumento di Balanced scorecard
retribuzione variabile Profit e gain-sharing
Stock option plan
Piani di azionariato
Medio-lungo termine Long term incentive
Cash
Destinatari Considera la natura Individuo MbO
dei destinatari del
sistema/strumento di Gruppo, categoria, Gain sharing, stock
retribuzione variabile famiglia professionale option plan
Tutto il personale Profit-sharing
Benefici Considera la natura Monetario/Cash Bonus
del beneficio
riconosciuto dal Azionario Stock option plan
sistema/strumento di
retribuzione variabile Obbligazionario Bond-based profit
sharing
Misto
Fonte Considera l’ambito Legislazione
che origina il
sistema/strumento di Sistema di relazioni Premi di produttività
retribuzione variabile industriali e 61
CRITERIO AMBITO TIPOLOGIE ALCUNI STRUMENTI
contrattazione
collettiva
Iniziativa manageriale Stock option plan
MbO
Bonus prestazionali
La retribuzione variabile di merito legata alla prestazione
Per retribuzione variabile di merito si intende il premio aggiuntivo riconosciuto alla persona, a
seguito di una valutazione positiva dei risultati conseguiti e del contributo fornito nell’arco di tempo
predeterminato, in forma di cash e una tantum con la corresponsione di un bonus prestazionale o
di merito.
È una ricompensa basata su un “giudizio di meriti” che fungerà da rinforzo positivo del
comportamento, incentivando la persona a indirizzare l’impegno con continuità in questa direzione.
I sistemi di valutazione della prestazione non definiscono una relazione causa-effetto tra valutazione
positiva della performance e riconoscimento del premio variabile. In questo modo si valorizzano
tutte le finalità della valutazione senza irrigidirla alle aspettative di premi economici.
Forme e strumenti di incentivazione per obiettivi
Nel caso dell’incentivazione per obiettivi la retribuzione di merito prende la forma di uno strumento
che lega direttamente un bonus al raggiungimento di un target specifico. La misura del bonus, legato
a questo schema di variable pay di breve termine, è conosciuta e variabile; la variabilità è in funzione
del raggiungimento di un mix di obiettivi assegnati all’inizio del periodo di riferimento attraverso cui
si individuano e comunicano le regole di funzionamento.
A livello manageriale il sistema più diffuso è il Management by Objectives, consistente in una
filosofia di gestione aziendale capace di dare forza all’azione e responsabilità individuale,
sollecitando al tempo stesso visione e sforzi comuni. Per costruire programmi efficaci occorre
prestare attenzione ai seguenti aspetti:
Scelta degli obiettivi, parte dalla definizione di quelli globali, ad opera dei vertici e del top
management, che saranno successivamente declinati da parte delle strutture aziendali in
obiettivi funzionali e, a cascata, in obiettivi di ruolo. Secondo i principi del goal setting essi
devono essere: coerenti con le responsabilità dei singoli ruoli, specifici e prioritari, ambiziosi e
sfidanti ma comunque raggiungibili. Per questo è necessario tener conto, da un lato, delle risorse
disponibili e, dall’altro, delle prospettive di business, della posizione competitiva e dell’orizzonte
temporale considerato. Infine è importante che siano misurabili e controllabili per permettere
di monitorare le proprie performance correggendo i comportamenti. Altra questione rilevante
62
è la definizione del numero e del mix di obiettivi. Altro aspetto rilevante è la scelta del numero
di obiettivi; un alto numero frammenta e disperde lo sforzo del manager, al contrario pochi
obiettivi indirizzano maggiormente il comportamento anche per il più significativo premio
correlato, ma rischiano di avere un effetto demotivante qualora si percepissero gli obiettivi
come irraggiungibili. Complesso è anche definire il mix di obiettivi diversi per natura e contenuti,
dovendo scegliere quanto premiare la dimensione del “cosa” e quanto quella del “come”
Definizione del valore del premio, questione significativa per il buon funzionamento dei sistemi
di incentivazione per obiettivi. Per essere efficace, la sua entità deve essere apprezzabile rispetto
alla retribuzione fissa e superare la soglia di irrilevanza che non influenzerebbe il
comportamento. È bene però non eccedere nel senso opposto al fine di evitare comportamenti
opportunistici orientati al breve periodo.
Determinazione del livello degli obiettivi (o target), che può essere espresso in valori assoluti,
in percentuale o con una data. È fondamentale che sia identificato e comunicato in modo chiaro
per non essere soggetto a differenti interpretazioni. Per identificare il target corretto è
importante tenere conto dei risultati del periodo precedente, di quelli dei competitor, oltre che
del piano strategico.
Ai possibili livelli di raggiungimento degli obiettivi vengono associate curve di incentivazione
anche diverse in relazione ai differenti obiettivi che individuano così il premio che sarà
corrisposto in relazione al livello della performance conseguita. Esse hanno normalmente un
livello massimo (cap) e un livello minimo (floor) al disotto del quale non scatta alcun premio.
Spesso vengono individuati valori soglia che, se non raggiunti, escludono la corresponsione del
premio anche se sono stati raggiunti altri obiettivi. Ampiamente diffuse sono l’incentivazione
commerciale destinata alle forze vendita di un’impresa e le forme di retribuzione a rendimento
come il cottimo.
La remunerazione degli executive
Attrarre, trattenere e motivare gli executive con la remunerazione è un aspetto importante e
richiede la valutazione dei seguenti aspetti:
La competitività del trattamento retributivo globale in confronto con il particolare mercato dei
top executive.
Il pay mix, ossia come costruire il pacchetto retributivo in modo che trovino un efficace
bilanciamento le diverse componenti.
La struttura degli incentivi, per far in modo che il loro riconoscimento sia strettamente correlato
alla performance aziendale e che non solleciti comportamenti troppo rischiosi.
La pratica manageriale sta precisando filosofia retributiva, finalità degli strumenti e struttura del pay
mix degli executive, identificando criteri per gestire in modo equilibrato e sostenibile l’insieme delle
componenti retributive fisse e variabili. Particolare attenzione viene posta anche a come rendere
equilibrate le componenti della retribuzione variabile di breve e di lungo periodo. 63
L’incentivazione di lungo termine:
L’incentivazione di lungo termine è orientata a una visione più strategica e di lungo periodo
dell’organizzazione. Le principali finalità sono:
Allineare gli obiettivi del management e degli azionisti
Trattenere le persone critiche
Motivare il management al conseguimento di alte performance a fronte di rilevanti premi
Attrarre le persone più motivate a scommettere sulle proprie capacità nel conseguire obiettivi e
performance sfidanti
Ampliare gli strumenti di remunerazione diversificando il compensation package allineandolo
alle pratiche di mercato internazionale
Flessibilizzare il costo del lavoro degli executive
Tali finalità sono perseguibili attraverso diversi schemi e strumenti o combinando gli stessi. Questi
sono accomunati dall’obiettivo di gestire i rischi di comportamenti opportunistici degli executive.
Contando su informazioni dirette sull’andamento reale dell’impresa e sulle sue prospettive di
crescita e di valore, infatti, essi potrebbero sfruttare a loro vantaggio questa simmetria informativa
nei confronti degli azionisti. Questi ultimi (principals) così, secondo la teoria dell’agenzia, devono
sostenere i costi di tali forme di incentivazione per allineare il comportamento dei manager (agents)
ai loro interessi nel lungo periodo.
- Tra i long term incentive i piani di stock option sono i più noti e diffusi. Essi possono essere
variamente strutturati, perché sono molteplici le variabili su cui poter intervenire, e cioè:
- destinatario, generalmente executive e manager con maggiori responsabilità ma ultimamente
anche i dipendenti
- prezzo di esercizio dell’opzione, che può essere inferiore, pari o superiore al prezzo di mercato
influendo sull’attrattività dell’incentivo e quindi sulle attese di guadagno.
- tempo di esercizio delle opzioni, che può essere previsto alla fine del periodo (piani chiusi)
oppure in maniera graduale (piani rolling)
- legame del piano di stock option con una specifica performance aziendale
Si stanno diffondendo ultimamente i piani azionari (stock grant), ossia piani che prevedono
l’assegnazione gratuita di azioni ai manager coinvolti. I piani di stock grant si distinguono, a seconda
della presenza di un legame con la performance, in due tipologie:
1. Restricted shares, ovvero azioni assegnate gratuitamente e disponibili solo dopo il trascorrere
di un determinato periodo di tempo, con finalità soprattutto di retention dei manager.
2. Performance shares, quando l’assegnazione delle azioni avviene invece al raggiungimento di
obiettivi di performance stabiliti nel piano. 64
La partecipazione economica e finanziaria
Con partecipazione economica e finanziaria ci si riferisce all’insieme di piani e strumenti di
retribuzione variabile broad-based, che riconoscono ricompense economiche aggiuntive alla
remunerazione base dei lavoratori collegandole agli utili e agli andamenti economici e produttivi
dell’impresa. Si tratta di schemi differenti che condividono le seguenti finalità:
Coinvolgere maggiormente i dipendenti nei programmi dell’impresa, rendendoli partecipi del
suo successo attraverso la redistribuzione di una parte dei benefici economici e della crescita di
valore.
Incentivare comportamenti e impegno per migliorare la performance dell’impresa.
Migliorare il clima organizzativo, sviluppando senso di appartenenza, atteggiamenti cooperativi
e riducendo quelli di natura conflittuale.
Tali additional rewards possono essere riconosciuti attraverso due modalità:
1. Con bonus che premiano il contributo dei lavoratori agli utili e ai risultati dell’impresa all’interno
dell’employment channel, come nel caso dei programmi di profit sharing e gain sharing.
I programmi di gain-sharing collegano il premio all’andamento della produttività
dell’organizzazione, rilevata attraverso appropriati indicatori e parametri, perlopiù identificabili
in grandezze economiche (fatturato, costi operativi