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ORGANIZZARE LE PERONE IN TEAM DI PROCESSO
che son accumunati dall’obiettivo da raggiungere
svolgono un intero processo e
4) DIMENSIONAMENTO ED AMPIEZZA DEL CONTROLLO
il lavoro viene organizzato intorno ai processi; il potere di controllo è dato agli esecutori
l’ampiezza del controllo
stessi dei processi e d aumenta il dimensionamento degli organici e
quindi da strutture gerarchiche si passa a STRUTTURE PIATTE
5) FORMALIZZAZIONE , perché l’empowerment consente di rinunciare
LA STRUTTURA È MENO FORMALIZZATA
alla rigida standardizzazione di compiti e procedure
6) MODALITÀ DI COORDINAMENTO
Responsabili di processo PROCESS OWNER
Individui con competenze diverse, assegnati ad uno stesso processo TEAM
Medesimi spazi fisici di processo
Obiettivi e sotto-obiettivi comuni di processo
ICT
Cultura del fornitore/cliente interno ed esterno
Stile di leadership più partecipativo
7) MODALITÀ DI DECENTRAMENTO
Decentramento decisionale a livello di team ed empowerment
Accentramento informativo (grazie all’ICT)
8) SCHEMI (ORGANIGRAMMI delle IMPRESE)
STRUTTURA PURA “PROCESS DRIVEN”
1) Organizzazione del lavoro basata sui processi
2) Individuazione dei processi owners
3) Articolazione del lavoro in team
4) Riduzione al minimo dei livelli gerarchici
5) Empowerment del personale
6) comunicazione
Soluzione operativa IBRIDA è molto usata; non è la classica struttura a matrice
(CASO TACO BELL)
MECCANISMI OPERATIVI per i PROCESSI:
a) PS, CDG, BSC (pianificazione strategica; controllo gestione; balance scorecard)
CONTROLLO di GESTIONE dei processi
ha per oggetto insieme si attività concatenate tra loro, le quali danno luogo ad output
definiti, quantificabili non solo in parametri economici; perciò è necessario
individuare un preciso set di INDICATORI DI RISULATO dei PROCESSI
essi devono misurare gli output di processo, ma nello stesso tempo devono
anche misurarle cause ultime dei risultati finali di processo,
ovvero: - cosi efficienza
- tempo, qualità e flessibilità efficacia
PROCESS COSTING e PROCESS MANAGEMENT
i costi delle risorse indirette sono imputate alle singole attività che li hanno generati
attraverso la misurazione di opportuni driver; in questo modo si possono calcolare i
cosi delle attività svolte,e sommando i costi delle varie attività, si può conoscere il
costo di un preciso processo.
N.B: i processi vanno monitorati anche negli aspetti non-monetari, quindi è
necessario integrare gli indicatori economici con indicatori di altra natura, come ad
esempio: - Lead Time
- Time to market
- Time to order
- Customer satisfactiomn
ecc ecc…
-
si ha un’evoluzione del tradizionale Controllo di
QUINDI: Gestione (CDG)
arrivando ad un CONTROLLO STRETGICO.
MODELLI DI BUSINESS PERFORMANCE la BSC
è necessario legare vari indicatori di processo in un opportuno modello di business
performance, tale da rendere attribuibile e fattibile la strategica aziendale (del tipo
BSC); inoltre i diversi indicatori di processo devono essere attribuiti ai vari
responsabili aziendali (con logiche MBO)
b) GESTIONE e SVILUPPO del PERSONALE fattori che si modificano sono:
1) PREPARAZIONE al LAVORO
si rende necessaria la diffusione della cultura ella corresponsabilità tra i dipendenti.
L’attenzione si deve spostare dall’addestramento alla cultura
2) VALUTAZIONE delle PRESTAZIONI e RETRIBUZIONI
dipendenti viene valutato in base all’efficienza con cui
(tradizionalmente il lavoro dei
essi svolgono i compiti; ma questo non sempre si traduce in migliori prestazione del
processo)
: in base al valore del creato competenza + risultati di processo.
VALUTAZIONE : si lascia passa a retribuzioni basate sulle performance di processo.
RETRIBUZIONE
(con la gestione dei processi tendono a scomparire i sistemi che stabiliscono le
retribuzione in base al rango o all’anzianità o al tempo dedicato)
3) CRITERI DI PROMOZIONE netta differenza tra Prestazioni e Promozioni!
La Promozione significa avanzamento di carriera e dipende dalle capacità ed è legata
ai ruoli, non tanto ai livelli
c) SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE ICT
= è uno strumento di agevolazione alla gestione per processi, in quanto essa contribuisce a
razionalizzare i processi stessi, superando i confini fra funzioni e rendendoli più efficaci e
più efficienti sia a livello di decisioni strategiche sia come
(vedi casi HAMMER e CHAMPY),
processi operativi della gestione corrente
ATTENZIONE ICT non come soluzione gestionale ed organizzativa ai problemi delle
aziende, ma solo come strumento “abilitatore”…gli assetti strutturali di un’azienda non
diventano “per processi” solo perché l’ICT è sviluppata
CARATTERISTICHE dell’ICT:
favorisce la disponibilità delle informazioni contemporaneamente in tutti i luoghi in
cui esse servono (data base comuni)
consente agli esperti generici di svolgere il lavoro degli specialisti (sistemi esperti)
consente alle aziende di godere dei benefici sia dell’accentramento sia del
decentramento (network di telecomunicazioni)
consente che il potere decisionale faccia parte del lavoro di tutti (sistemi di supporto
alle decisioni)
consente al personale che opera sul campo di trasmettere e ricevere informazioni
ovunque si trovi (sistemi wireless)
facilita il ridisegno dei processi operativi e spesso porta all’eliminazione
di attività inutili ed alla ridefinizione degli organici (best practices)
non agisce sulle modalità di raggruppamento delle singole posizioni di lavoro
ha un forte ruolo strumentale in tema di coordinamento, ma solo se integra gli altri
meccanismi operativi
l’appiattimento delle strutture
crea importanti premesse al decentramento, facilitando
organizzative, ma solo se supportato da scelte organizzative e gestionali di fondo
induce ad una formalizzazione (standardizzazione) delle procedure operative
CULTURA e STILE DI LEADERSHIP
1) CULTURA
il mutamento che avviene nella cultura aziendale è uguale a quello che avviene nella
struttura organizzativa i dipendenti devono essere convinti di lavorare per i clienti (e non
per i propri capi) e deve essere diffusa la logica della corresponsabilità
2) MANAGERS
i managers si occupano di organizzare ed assegnare il lavoro, evitando di perdere tempo nel
supervisionare eccessivamente gli operatori.
il ruolo del managers si trasforma. Essi smettono di essere supervisori per diventare
agevolatori
3) ALTA DIREZIONE
le organizzazioni piatte portano i vertici più vicini ai clienti.
Gli alti dirigenti assolvono le loro responsabilità assicurando che i processi siano progettati
in modo tale che i lavoratori possano svolgere la attività richieste. (CASO GACC)
29/03/2017
I PRINCIPALI PROCESSI OPERATIVI
PROCESSO di INNOVAZIONE TECNOLOGICA
= è l’insieme di attività che un’impresa pone in essere al fine di tradurre idee originali di prodotti
(servizi) in beni che possano essere commercializzati, dopo averne individuate le funzioni, la forma
ed il contenuto, le condizioni di prezzo, le strategie di comunicazione e promozione, nonché la
fattibilità di industrializzazione.
di tale processo riuscire a tradurre nuove ed innovative idee in beni
OBIETTIVO
tangibili/intangibili che possano essere venduti dopo essere stati industrializzati, venduti con una
certa soddisfazione economica. Parte quindi da bisogni attuali del mercato, produce nuove idee in
grado di soddisfare i bisogni; traduce queste idee in qualcosa di concreto (prodotto/servizio), con
caratteristiche di prezzo, promotions, contenuto ecc ecc. Poi tale bene deve essere tradotto in termini
reali ed industrializzato.
È FORMATO DA:
1) attività di Pianificazione Strategica in cui si stabiliscono le linee guida dell'idea;
2) attività più operative per la definizione del portafoglio prodotti (quali prodotti rimangono e
quali andranno eliminati o modificati);
3) valutazione dell'impatto finanziario (flussi di cassa);
4) progettazione di nuovi prodotti (in contemporaneo con il punto 3)
–
PROGETTAZIONE/SVILUPPO di NUOVI PRODOTTI NEW PRODUCT DEVELOPEMENT
attività che solitamente è composta da sotto-attività:
1) PRODUCT PLANNING (= pianificazione prodotto) definizione di albero logico
gerarchico di caratteristiche generali che il nuovo prodotto dovrà avere (definizione dell'idea
di prodotto
2) PRODUCT DESIGN (= progettazione prodotto) definizione delle specifiche del prodotto,
cioè esplicitazione e formalizzazione delle caratteristiche fisiche e dimensionali del prodotto;
è l'elenco di tutti i fattori produttivi che formeranno la distinta base di prodotto
3) ENGINEERING (= ingegnerizzazione) si passa dai disegni "su carta" a progetti tangibili
(si lavora sui componenti e sull’adeguatezza fisica)
4) Industrializzazione valutazione della fattibilità di produrre il prodotto sviluppato;
riguardante le tecniche e l’aspetto finanziario
valutazione
(N.B: si continua comunque a produrre i vecchi prodotti)
5) PRE-SERIE prove di piccoli lotti, ed a seguito di vari test su queste serie si avrà il lancio
6) LANCIO
7) RUMP-UP il prodotto ormai lanciato sul mercato; in base alla domanda esterna del
mercato si valuta e ci si "prepara" alla produzione per soddisfare questa domanda
Fino a metà degli anni ’90 il processo di innovazione e sviluppo era caratterizzato da un approccio
definito TECHNOLOGY DRIVEN, ovvero un approccio guidato dalla tecnologia.
APPROCCIO MARKET DRIVEN nuovo approccio del processo di innovazione e sviluppo.
Il punto da cui deve partire il processo è ciò che vuole il cliente; questo richiede quindi un
coinvolgimento crescente del Marketing e della Produzione (sin dall’inizio del processo), questo
porta al current engineering.
CUSTOMER SATISFACTION
COINVOLGIMENTO CRESCENTE DEL MARKETING E PRODUZIONE
CURRENT ENGINEERING
Quindi dagli anni ’90 ai 2000 vengono attuati degli INTERVENTI GESTIONALI:
1) Dal sequntial al current engineering
2) Codesign
3) Target Costing
4) Value Engineering
da…
1) LOGICA SEQUENZIALE:
fasi logiche e temporali ben definite e ben rispettate cronologicamente
… a LOGICA PER PROCESSI:
il flusso logico è sempre lo stesso, ma in esso le fasi sono quasi contestuali, e ciò è possi