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La rivoluzione industriale di Ford
In pochi anni, ogni 10 secondi un auto veniva terminata, per ognuna delle quali occorrevano solamente 93 minuti di lavoro (si producevano quindi 10.500 unità giornaliere). L'automobile Ford contava all'incirca 500 pezzi. L'idea dell'ingegnere, era infatti quella di dare vita ad un'automobile estremamente semplice, che rispondesse ad un suo principio, ovvero, "ciò che non c'è, non si rompe". Tutto ciò permise alla Ford Motor Company di divenire un gigante dell'industria automobilistica. Organizzazioni tanto meccanizzate come quelle di Ford e di Taylor, portano l'uomo in una condizione che Marx definì alienazione. L'uomo diventa infatti "altro da sé", diverso da ciò che è. L'uomo alienato è l'uomo ridotto a merce, a cosa. L'uomo non è più Homo faber, capace di modificare il mondo, ma è appunto alienato da questa capacità. Hadifficoltà a dare un senso alla propria vita, viene privato di tutta la sua esperienza e ciò che produce non è più qualcosa che gli appartiene. L'operaio viene disumanizzato, divenendo un fattore di produzione fra gli altri. Ciò che lo spinge a lavorare (e che produce la sua alienazione), è una motivazione puramente economica. Hawthorne, 1927-1932 In questo arco di tempo, nel pieno della rivoluzione industriale e della nascita di aziende di grandi dimensioni improntate su un organizzazione fortemente meccanicistica e razionalistica, Elton Mayo insieme ad altri ricercatori del National Research Council, riuscirono a far emergere altri importanti aspetti che permisero una più elevata produzione, permettendo in tal modo, di superare il metodo taylorista dell'organizzazione scientifica del lavoro. Condussero una serie di esperimenti, inizialmente volti a scovare la correlazione tra condizione dell'ambiente (ad es. illuminazione, temperatura) e produttività. Successivamente, si concentrarono sull'importanza delle relazioni sociali e della comunicazione all'interno dell'organizzazione. Scoprirono che l'attenzione e l'interesse mostrati dai supervisori nei confronti degli operai, così come la possibilità di partecipare alle decisioni e di essere coinvolti nel processo decisionale, influenzavano positivamente la produttività e il benessere degli operai. Questi studi portarono alla nascita della teoria delle relazioni umane, che sottolinea l'importanza delle relazioni sociali e della comunicazione per il benessere e la produttività dei lavoratori. Questa teoria ha contribuito a cambiare radicalmente il modo in cui le aziende organizzano il lavoro e si relazionano con i propri dipendenti.temperatura) e produttività, ma nel tempo questo divenne anche uno studio sulla fatica legata ai ritmi di lavoro e sul sistema premiante offerto dall'azienda ai dipendenti. Dei tanti esperimenti condotti da Mayo, due sono davvero fondamentali per lo studio dei gruppi e per l'importanza che ha la loro motivazione al lavoro: il primo, coinvolse sei ragazze dedite al montaggio di relais, il secondo, quattordici operai impiegati nella posa dei fili. Si trattò quindi di gruppi naturali, ossia non predisposti artificialmente, ma di gruppi che quotidianamente si ritrovavano in quella formazione. Oggetto di studio furono le condizioni entro le quali si svolgeva il lavoro di un numero limitato di soggetti. Inizialmente, infatti, i ricercatori non riservavano alcun interesse all'aggregato sociale che svolgeva il compito, ma si occuparono delle condizioni ambientali, trattate come variabili sperimentali, e quindi attentamente monitorate. Si analizzò il cambiamento dialcune condizioni, in rapporto ai ritmi di lavoro e alla produttività. Ma non si ebbe il risultato atteso: la produttività non si modificò, infatti, in nessuna delle condizioni analizzate. Emerse, al contrario, che questa era altamente condizionata da elementi psicologici e dal sentimento di appartenenza al gruppo, maturato nel corso del tempo tra questi lavoratori. Le sei operaie vennero studiate per circa due anni ed i ricercatori constatarono quanto la produttività continuasse costantemente a crescere, per via della condizione sociale progressivamente evolutasi in un gruppo consolidato come il loro. All'interno del secondo gruppo, quello dei quattordici operai, i ricercatori osservarono che avevano costituito una specie di autorganizzazione dei protocolli di produzione (ritmi, divisione del lavoro, sistema di ruoli interno al gruppo....) di una rete di sostegno, e di un sistema normativo-culturale che garantiva non solo coesione al gruppo, ma anche ilrecupero di possibili devianti ed un'equadistribuzione del carico di lavoro. Le conclusione a cui giunse Mayo fu l'irrilevanza delle variabili fisiche e fisiologiche nel determinare il rendimento sul lavoro da una parte, e l'importanza dei rapporti interpersonali all'interno dei gruppi di lavoro dall'altra. Quello svolto a Hawthorne è perciò il primo esperimento sul campo, che permette di assistere alla nascita del consolidamento all'interno di un gruppo, fondato su legami di reciproca solidarietà. Lo si ricorda non solo per l'aver fatto emergere l'importanza delle relazione umane (human relations), ma anche per aver messo in discussione l'estrema razionalizzazione alla base dell'organizzazione scientifica del lavoro. Ford diede l'automobile agli americani, e McDonald pensò all'hamburger. McDonald's è un'impresa di stampo fordista-taylorista. Il suo sistema è quello della catena di montaggio,
utilizza la catena di montaggio per garantire una produzione veloce e standardizzata. Ogni dipendente ha un ruolo specifico e segue precise procedure per svolgere il proprio compito. Questo permette di ridurre al minimo gli errori e di garantire un prodotto uniforme in tutti i ristoranti McDonald's. Inoltre, McDonald's si impegna a rendere il proprio prodotto accessibile a tutti. I ristoranti sono progettati per essere facilmente accessibili anche alle persone con disabilità, con rampe e bagni appositamente attrezzati. Inoltre, il menu offre opzioni per diete speciali, come vegetariane o senza glutine. La formazione dei dipendenti è fondamentale per garantire l'efficienza del sistema. Ogni nuovo dipendente viene affiancato da personale esperto che lo guida e gli fornisce consigli. Inoltre, vengono utilizzate liste di osservazione delle procedure, che illustrano passo dopo passo le corrette operazioni da seguire in ogni stazione di lavoro. Questo permette ai nuovi dipendenti di imparare rapidamente e di svolgere il proprio lavoro in modo efficiente. In conclusione, McDonald's si basa su un sistema altamente organizzato e standardizzato per offrire un prodotto accessibile a tutti. L'efficienza è fondamentale e tutto è stato studiato per rendere il lavoro dei dipendenti più semplice e rapido.si serve di una sorta di catena di montaggio, richiedendo ai suoi dipendenti di svolgere operazioni altamente specializzate (ad esempio la mansione dedicata alla cottura dell'hamburger). Riprendendo la "one best way" di Taylor, ci si aspetta da loro, invece, che cuociano gli hamburger nella stessa maniera ottimale. Così come i dipendenti di Ford, anche i McWorker non hanno particolari competenze (inizialmente), in quanto dovranno apprendere a svolgere mansioni elementari e così semplici che chiunque le può imparare con un minimo di addestramento. In più, un lavoro semplice elimina le incertezze e come risultato offre una prevedibilità, non solo del lavoro, ma anche del prodotto finale. Per fare ciò, ad esempio, McDonald's non si serve di un vero e proprio cuoco (esperto nel suo lavoro), ma di Grill-men, che semplicemente seguono una sequenza di passaggi meccanici, attenendosi appunto alle regole e alle procedure previste. Ad esempio, vengonodeve essere svolto con precisione e attenzione. Ogni membro del team ha un ruolo specifico da svolgere per garantire un servizio efficiente e di qualità. Il cuoco, ad esempio, si occupa di preparare gli hamburger. Dopo averli prelevati dal freezer, li dispone sulla piastra, formando sei file di sei medaglioni ciascuna. Tuttavia, a causa della diversa distanza dalla fonte di calore, è necessario seguire un preciso ordine di cottura. Quindi, la terza fila viene rivoltata per prima, seguita dalla quarta, la quinta e infine la sesta. Solo dopo aver completato questa sequenza, si procede a rivoltare le prime due file. Nel frattempo, il panino viene tostato per 55 secondi. Una volta pronto, viene aggiunto uno "shot" di ketchup e uno di senape. Successivamente, vengono aggiunte alcune cipolle e un cetriolo. Infine, l'hamburger viene incartato e può essere servito al cliente. Anche il cassiere ha un ruolo fondamentale nel processo di servizio. Segue una tabella di marcia prestabilita per interagire con il cliente in modo efficace. Prima di tutto, saluta il cliente e prende il suo ordine. Successivamente, si occupa di assemblare i piatti e li presenta al cliente. Dopo aver ricevuto il pagamento, ringrazia il cliente e lo invita a tornare. In conclusione, ogni membro del team ha un compito specifico da svolgere all'interno di questa organizzazione. La precisione e l'attenzione sono fondamentali per garantire un servizio di qualità e soddisfare le esigenze dei clienti.è funzionale e interscambiabile all'altro, percui il dipendente McDonald's, diventa un "tuttofare". Infatti, potrà essere loro richiesto nei periodi con ritmi di lavoro meno frenetici, di lavorare in altre postazioni, in modo da poter apprendere una nuova mansione.
"Per poter essere considerato qualificato, ad eseguire le mansioni di una stazione, dovrai sapere 10 eseguire tutti i compiti elencati sulla LOP (lista di osservazione delle procedure) relativa. Acquisita questa qualifica, la Direzione o il Supervisore di Area, potranno ricorrere a controlli occasionali, annunciati o meno, tramite LOP per accertarsi che la tua esecuzione continui ad attenersi a quanto stabilito dalle procedure. Sei invitato a ripassare le LOP e ad avvalertene per apprendere le mansioni relative ad altre stazioni del ristorante" (dal Manuale e Regolamento Aziendale McDonald's Italia).
Questo dimostra quanto anche ai dipendenti McDonald's sia vietata ogni forma di
la qualità del servizio offerto. Questo permette di garantire un'esperienza coerente per i clienti in ogni ristorante McDonald's. Inoltre, McDonald's si impegna a mantenere standard elevati di pulizia e igiene in tutti i suoi ristoranti. Ciò significa che i clienti possono sentirsi sicuri e fiduciosi nel consumare i prodotti offerti. Tuttavia, è importante sottolineare che la standardizzazione può anche limitare la creatività e l'autonomia dei dipendenti. Lavorare in un ambiente altamente strutturato può essere disumanizzante e ridurre la possibilità di esprimere la propria individualità. Pertanto, è fondamentale che ogni dipendente sia consapevole dell'importanza di svolgere il proprio lavoro al meglio, nonostante le limitazioni imposte dalla standardizzazione. La creatività e l'attenzione ai dettagli possono fare la differenza nel fornire un servizio di qualità ai clienti. In conclusione, McDonald's è un esempio di come la standardizzazione possa essere utilizzata per garantire un'esperienza coerente per i clienti in tutto il mondo. Tuttavia, è importante bilanciare la standardizzazione con la valorizzazione della creatività e dell'autonomia dei dipendenti.le conoscenze dei responsabili del gruppo, che si rifletteranno sull'andamento dei singoli ristoranti. E fu così che venne creata l'Hamburger University (con laurea in Hamburgerologia) ad Oak Brook, dove gli studenti (manager e licenziatari McDonald's), devono dimostrare di conoscere ogni dettaglio teorico e pratico nella conduzione di un ristorante. Apprenderanno tutto il necessario, dalla pulizia del locale alla gestione del magazzino, dalla programmazione di bilancio ai rapporti con i dipendenti. Questo permette, ad esempio, ad un manager di Pechino, di utilizzare gli stessi strumenti pratici e teorici utilizzati da un manager genovese, che a sua volta sarà in linea con quelli di un manager New Yorkese. Lo standard, però, non riguarda esclusivamente le modalità con le quali svolgere il proprio lavoro, ma anche le stesse materie prime utilizzate, e quindi, come già detto, in qualsiasi McDonald's si deciderà di entrare.l'hamburger avrà un peso di 1,6 once ed un diametro di 3,75 pollici, le patatine devono avere...