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CARATTERISTICHE:
Prodotti e servizi possono essere standardizzati e venduti in tutto il mondo. la
•
responsabilità globale ricade sulla divisione di prodotto specifica –
ogni manager di divisione è responsabile a tutte le funzioni attinente a tal
• prodotto.
tanta standardizzazione
• poca reattività
• gestione efficace per gestire le varie unità di business e prodotti in tutto il
• mondo
fornisce ai manager una prospettiva più ampia sulla competizione risposta più
• rapida all’ambiente globale mutevole
problema: le divisioni non lavorano bene tra di loro
•
Struttura globale per area geografica
Efficace se si persegue una strategia multidomestica.
CARATTERISTICHE:
funzioni distribuite per aree geografiche
• ogni divisione riporta alla coo
• Tanta reattività e bassa standardizzazione
• Ogni divisione ha pieno controllo sulle attività funzionali all’interno della
• propria area geografica
Di solito le azienda che la utilizzano hanno linee di prodotto mature e
• tecnologie stabili
Relazioni più strette con i clienti
• Problemi: attività di pianificazione su scala globale sono difficili
•
Struttura globale a matrice
Risponde a esigenze sia locali che globali. Funziona quando la pressione sui processi
decisionali bilancia gli interessi degli stakeholder e gli interessi relativi alla
standardizzazione e alla localizzazione e quando il coordinamento per la condivisione
di risorse umane ha un ruolo importante.
CARATTERISTICHE:
Aumenta il grado di complessità da un lato ci sono prodotti, dall'altro aree
•
geografiche
Alta reattività e alta standardizzazione
• Alta localizzazione
•
SFIDE ORGANIZZATIVE GLOBALI:
Affrontare la complessità ambientale tramite maggiore COMPLESSITà E
1. DIFFERENZIAZIONE organizzative
Raggiungere L’INTEGRAZIONE E IL COORDINAMENTO tra unità
2. altamente diversificate
Implementare meccanismi per il TRASFERIMENTO DELLA CONOSCENZA
3. E DELLE INNOVAZIONI, a volte ostacolati da barriere linguistiche,
differenze culturali ecc.
COORDINAMENTO GLOBALE
Modi per affrontarlo:
Team di lavoro globali
1. Forte coordinamento orizzontale
• formati da membri provenienti da paesi diversi che combinano competenze
• diverse.
2 tipi :
• interculturali : i membri sono di paesi diversi e si conoscono fisicamente
o globali virtuali :i membri rimangono in luoghi diversi e comunicano per via
o elettronica
Utili per la differenziazione
• vantaggi di standardizzazione
• maggiore reattività locale.
• Processo continuo di apprendimento
• -pianificazione centrale
2. La sede centrale deve essere attiva nella pianificazione, programmazione e
• controllo per far si che le parti geograficamente diverse lavorini come parti
coordinate e non indipendenti.
Se manca il coordinamento centrale, le divisioni acquistano autonomia come
• aziende indipendenti il top manager può delegare responsabilità e autorità
decisionale in alcune aree.
Manager funzionali ruolo di alto livello: responsabili del coordinamento tra i
• paesi
Manager di produzione conosce e gestisce le attività di produzione e hanno
• responsabilità sui nuovi sviluppi
Country manager: responsabili del coordinamento delle attività all’interno di
• un singolo paese
Benefici della collaborazione tra le unità:
• Riduzione dei costi
o Migliori processi decisionali
o Maggiori ricavi
o Maggiore innovazione
o espansione dei ruoli di coordinamento
3. Creazione di specifici ruoli o posizioni organizzative per un maggiore
• coordinamento e integrazione di tutte le parti dell'azienda
DIFFERENZE CULTURALI
I vari sistemi valoriali nazionali variano ampiamente tra i Paesi. 2 dimensioni
rilevanti
- distanza dal potere = accettazione di disuguaglianze se elevata distanza /
aspettative di uguaglianza di potere se scarsa distanza.
- avversione all'incertezza = un'elevata avversione porta idee di certezza e
conformità / bassa avversione implica che le persone hanno un'elevata tolleranza ai
contesti non strutturati, non chiari e imprevedibili
Tre approcci nazionali al coordinamento e al controllo:
CASO GIAPPONESE
Coordinamento e controllo centralizzati i top manager dirigono e controllano
attivamente le attività all'estero.
Attività di ricerca e sviluppo in patria (mentre in Germania sono in regioni diverse)
Con l'espandersi delle attività, le divisioni diventano più grandi portando un
sovraccarico della sede centrale e un rallentamento dei processi decisionali.
Questione culturale i giapponesi sono fedeli al capo e obbligati a obbedire (i cinesi
sono fedeli anche alle politiche aziendali)
CASO EUROPEO
Decentramento le unità internazionali sono più indipendenti e autonome.
Processi decisionali lenti e difficoltà nel risolvere i disaccordi e i conflitti tra le
divisioni.
CASO AMERICANO
Controllo e coordinamento attraverso la formalizzazione responsabilità alle
divisioni internazionali
Sistemi formali, le politiche aziendali, ….. costituiscono il mezzo principale per il
controllo
Mancato riconoscimento delle opportunità e minacce dell'ambiente
Il modello transnazionale si basa su interdipendenza ed alto grado di
differenziazione, con livelli elevati di coordinamento, apprendimento e trasferimento
della conoscenza tra divisioni tra loro distanti.
CARATTERISTICHE:
È il tipo più avanzato di organizzazione internazionale e l’esempio migliore di
• progettazione globale in termini di complessità ed integrazione organizzativa.
La filosofia gestionale è basata sulla interdipendenza
• Esso costituisce l’esempio migliore sia in termini di complessità aziendale sia
• in termini di coordinamento organizzativo.
Utile per grandi aziende multinazionali con sussidiarie presenti in altri paes
• LE PROPRIETA e le risorse sono disperse su scala mondiale in attività
• altamente specializzate collegate tra loro tramite relazioni di interdipendenza.
Le strutture sono flessibili e sempre mutevoli. principio di centralizzazione
• flessibile: centralizzare alcune funzioni in un paese e altre in un altro paese
diverso, e al tempo stesso decentrare altre funzioni ancora in altre sedi. Il
modello transnazionale richiede che i manager siano flessibili nel determinare
le necessità strutturali sulla base dei beneficida ottenere. Inoltre i meccanismi
di coordinamneto e di controllo cambiano nel tempo per affrontare nuove
esigenze o minacce competitive.
I manager delle sussidiarie avviano strategie e innovazioni che diventano
• strategia per l’intera azienda. centri e aziende sussidiarie posso influire
sull’intera azienda sviluppando nuove soluzioni.
L’integrazione e il coordinamento sono ottenuti principalmente attraverso la
• cultura aziendale, la condivisione della visione e dei valori e lo stile di
gestione, piuttosto che attraverso strutture e sistemi formali. una delle
caratteristiche distintive è l’efficace coordinamento tra le unità e le sussidiarie
a livello mondiale. Qui i dipendenti provengono da svariati luoghi del mondo e
quindi l’integrazione e il coordinamento si raggiungono meglio con
conoscenza condivisa. E molto spesso vengono ruotate tra ruoli e paesi per
accumulare maggiore esperienza .
Capitolo 5
relazioni interorganizzative:
costituite da flussi, transazioni e collegamenti relativamente durevoli, che hanno
sono
luogo tra più organizzazioni. (es: benetton, telecom, apple, stefanel ).
ECOSISTEMA ORGANIZZATIVO:
è un sistema formato dalle interazioni di una comunità di organizzazioni e dei loRo
5-3 rispettivi ambienti. Un modello per le interazioni
interorganizzative*
Tipo di organizzazione
Differente Simile
Dipendenza Ecologia
Competitiva dalle risorse delle popolazioni
Relazione
tra le
organizzazioni Network
Cooperativa collaborativo Istituzionalismo
Apogeo srl ©2001 Daft, Organizzazione aziendale
*Grazie ad Anand Narasimhan per
aver suggerito questo modello.
MODELLO INTERORGANIZZATIVO:
le relazioni intercorrenti tra le aziende possono essere classificate in base alla:
-somiglianza
-competitività
-cooperatività
Dipendenza dalle risorse
PFEFFER E SALANCIK
Le organizzazioni competono per ottenere maggior indipendenza e autonomia
dalle risorse;
Le organizzazioni consapevoli della propria dipendenza sviluppano strategie
per ridurla;
La dipendenza delle risorse crea squilibri di potere e differenzia le
organizzazioni.
LE ORGANIZZAZIONI DEVONO MINIMIZZARE LA LORO DIPENDENZA da
altre organizzazioni riguardo l’acquisizione di risorse importanti e di influenzare
l’ambiente per ottenere la disponibilità di tali risorse. Le organizzazioni raggiungono
il successo lottando per la propria indipendenza e autonomia. Se minacciate da una
dipendenza più elevata le organizzazioni imporranno il controllo sulle risorse esterne
eper minimizzare tale dipendenza.
Esempio di strategie:
Acquisizione di proprietà di imprese di fornitori
• Stipulazione contratti
• Joint ventures
• Impiegare cda concatenati
• Ricorrere ad attività politiche
• Fondersi con altre aziende
• Relazioni a lungo termine con i fornitori per assicurarsi le risorse
• Per operare in modo efficiente e fornire prodotti di altà qualità che soddifsfino
le esigenze dei clienti, deve avere forrnitori affidabili per ottenere risorse di
altà qualità a prezzi ragionevoli. SUPPLY CHIN MANAGMENT: gestione
della catena di fornitori e acquirenti in tute le fasi del ciclo di vita del
prodotto.
Network collaborativo
Le aziende si uniscono per diventare più concorrenziali e per condividere le
risorse scarse;
La cooperazione riduce i rischi di nuovi mercati e riduce i costi ma richiede
fiducia e lealtà;
Le organizzazioni differiscono tra di loro;
Esempi di network: distretti industriali, join venture, partnership, outsourcing,
ecc
RAGIONI PER LA COLLABORAZIONE: (passaggio tra mantalità
competitiva a collaborativa)
Condivisione rischi quando si entra in nuovi mercati
• È un prerequisito per una maggiore innovazione e capacità di
• risoluzione dei problemi e maggiori performance.
Orientamento tradizionale conflittuale Nuovo orientamento partnership
Sospetto, competizione,