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SPECIALIZZAZIONE ORIZZONTALE
Creare unità organizzative comporta la definizione delle mansioni e la loro attribuzione a più persone, di
modo che perseguono un obiettivo comune, l’attenzione verrà posta quindi su risultati specifici favorendo lo
sviluppo di capacità e orientamenti coerenti = migliore comunicazione e meno costi di coordinamento
1. Criterio di specializzazione
Specializzazione in base agli input (omogenei)
- Funzioni
✅
- Conoscenze e capacità
Maggiore efficienza Orientamento parziale= problemi di coordinamento
Non si duplicano attività Non funziona con interdipendenze reciproche
Premia le economia di specializzazione
economie di scala , incertezza bassa , economie di specializzazione
Specializzazione in base agli output
- per prodotto
- per area geografica
✅
- per processo
Maggiore attenzione al cliente inefficienze (non sfrutta scala)
Migliora coordinamento input competenze meno specialistiche
Maggiore rapidità di risposta
economie di raggio d’azione, alta interdipendenza e incertezza
In generale: adottare come criterio di specializzazione a livello più alto la risorsa più critica (vantaggio
competitivo) e poi scegliere quanto questa incida aka i confini
Variabili chiave
Economie di scala = input
Economie di specializzazione = input
Economie di raggio d’azione= output
Incertezza = output, in ogni caso deve essere omogenea
Interdipendenza = output
Conflitto di interessi = separare attività come vuoi
sintetico (1)
Metodi: Galbraith: valuta economie di scala (F), sofisiticazione tecniche (F), dimensione dell’impresa,
interdipendenza e diversificazione produzione
Analitico (2)
Valuta effetto delle variabili chiave su costi di produzione, coordinamento e controllo
(Grandori)
8 2. Definizione dei confini organizzativi
1) Determinazione attività di base
quelle che disaggregandosi determinano più costi che benefici
Analisi specializzazioni
2) Serve per accertarsi dell’omogeneità o meno delle attività di base, mediante la valutazione
delle caratteristiche delle risorse fisiche e umane, queste ultime in base a conoscenze e
orientamento (= stile emotivo e cognitivo richiesto dalla mansione)
→ Specialista/generalista (obiettivi)= relazione tra attività
Breve/lungo termine = durata feedback coerente
Compiti/persone= guida i rapporti tra le persone, meglio si orientino alle persone quando il
l’attività è incerta o creativa
Autoritario/partecipativo (stile direzione)
Ottimizzazione /innovazione
In definitiva: le attività interorganizzative devono essere diverse e quelle intra uguali
3) Analisi interdipendenze:
tipo → generica, sequenziale, reciproca, intensiva
ampiezza → quanti aspetti delle unità sono interdipendenti
intensità → capire quanto tempo ho e come comunicare
criticità → impatto che ha su efficienza ed efficacia attività
Incertezza → benefici coordinamento quando alta
In definitiva: se metto insieme le attività interdipendenti, riduco costi di coordinamento ma
aumento i costi di produzione
4) Analisi incertezze:
influenza assetto organizzativo (Burns e stalker)= poca incertezza- meccanico
influenza meccanismi di controllo e ricompensa
le attività certe scacciano quelle incerte } Stesso grado stessa unità
Analisi conflitti di interesse
5)
scomposizione problemi decisionali dati a diverse sottounità
i conflitti di interesse possono nascere da orientamenti differenti ( )
6) Analisi relazioni sociali
Positive-favoriscono
Negative-interferenze informazioni
Analisi dimensione
7) Quante persone possono dipendere da un capo? (7,17,75)
Il capo ha un'ampiezza di attenzione limitata (Graicunas) → costi di controllo
Peggioramento scambi quando la dimensione aumenta
8) Analisi alternative
Soluzione che minimizza costi di produzione, coordinamento e controllo
3. Definizione delle dimensioni delle unità organizzative
● Forma della struttura= Numero di livelli dell’unità
✅
Se l’unità è piccola
Controllo più stretto Coinvolgimento operativo capo
Comunicazioni facilitate il capo tende a delegare di meno= raz. limitata
Richiede poche capacità direzionali Stress da esposizione per dipendenti
Minori ambiguità ruolo Insoddisfazione bisogni di stima e autorealiz
Preferenze dipendente
9 ● Forma di una specifica unità = possono essere diverse tra unità diverse
- Natura delle attività: Conflitto di interessi = Piccola
Incertezza = Piccola
Interdipendenza = piccola
Economie di scala = Grande
Omogeneità = grande
- Contesto organizzativo: accentramento = piccola
mansioni non manageriali capo = piccola
- Caratteristiche persone dipendenti: livello competenze
tipo di bisogni= sicurezza/stima
- Caratteristiche persone a capo: competenze manageriali = grande
preferenza Span of control
10 Capitolo 6
SPECIALIZZAZIONE VERTICALE
1. Grado di accentramento/decentramento
Regolazione del grado di accentramento mediante:
● numero decisioni
● contenuto decisioni:
- Strategiche: Obiettivi complessivi, risorse e politiche}verso basso = DECENTRAMENTO
- Direzionali: Definizione obiettivi, acquisizione risorse}verso l'alto = ACCENTRAMENTO
- Operative: task specifici
● Margini discrezionalità → libertà decisore
● Processo decisionale →fasi: stimolo, informazione, scelta, autorizzazione, implementazione,
controllo (decentramento quando management solo scelta e mette gli altri nelle condizioni di
fare il resto) ◦ orizzontale → Fasi che precedono scelta (staff)
✅ ◦ verticale → Fasi che seguono la scelta (line)
maggiore coordinamento → tra le decisioni
orientamento e prospettiva generali → le decisioni non sono ottime parziali
sfruttamento competenze → vertice con più esperienza e conoscenza
rapidità cambiamenti → meno tempo per decidere
problemi potere → meno opportunismo
costi struttura → meno posizioni
sovraccarico → raz. limitata: solo problemi certi, code di problemi, pressione tempo = - qualità
lentezza
problema ≠ info possedute → "chi sa decide, e chi decide non sa"
meno responsabilizzazione (da delega)
motivazione → bassa quando non possono decidere
Variabili chiave
Economie di scala = decentramento
Economie di specializzazione = decentramento
Incertezza = decentramento (maggiore capacità di trattare info incerte)
Conflitto di interesse = accentramento
Interdipendenza = accentramento
11 2. Numero di livelli
- Strutture tall → basso controllo
- Struttura flat → ampiezza controllo
✅
Struttura con tanti livelli
processi di elaborazione info più veloci
coordinamento e controllo (vs opportunismo)
contratto psicologico → motivazione dipendenti crescita lavorativa
Rigidità cambiamento
Costi struttura
Problemi di comunicazione → se bypassa = crisi di ruolo e delegittimazione
Qualità decisioni → scarico ed elusione responsabilità
Confusione differenze di ruolo
Motivazione → meno contatto diretto, pesantezza gerarchia
Variabili chiave
Economie specializzazione = Flat
Incertezza = Flat
Economie di scala = Tall
Interdipendenza = tall
Conflitto di interessi = Tall
Tendenze attuali: flat sostituendo con:
IT: elaborazione informazioni
↳ mantenere ricchezza e ampiezza senza aumentare gerarchia
3. Line e staff
Line = insieme di organi collegati e disposti lungo una gerarchia
Staff = Organi esterni che si affiancano
Scelte da fare:
- make or buy→ tecnostruttura - costi di transazione
organi di supporto - costi di produzione
- collocazione staff→ autorità
concentrazione o dispersione delle risorse
- relazione tra line e staff→ dispersione unita' comando, dipendenza gerarchica + dip. funzionale
Costano
Difficilmente controllabili
Relazione con line
✅
Comportano complessità e differenziazione lavoro
Attenzione a problemi che sfuggirebbero
Migliore azione management
Coerenza aziendale
Mintsberg: attività di regolazione e organizzazione = TECNOSTRUTTURA
servizi specialistici = ORGANI STAFF
12 Capitolo 7
MECCANISMI DI COORDINAMENTO
- Soddisfano il fabbisogno multidimensionalità
Parametri
forza del meccanismo= grado di difficoltà che è in grado di risolvere + capacità di elaborare informazioni
costo del meccanismo = più è forte più è alto
modalità = come perseguono il coordinamento
1. Supervisione diretta
= Una persona assume le responsabilità per il lavoro degli altri: cosa e come deve essere fatto*
dipende da numero di livelli e accentramento
elevato
in tempo reale con feedback
Leve
- numero di posizioni con supervisione diretta (livelli)
- ambiti di intervento di chi supervisiona (accentramento)
✅
Azienda accentrate, piccole e con pochi livelli
risolve conflitti d'interesse solo se il capo conosce i dipendenti
2. Standardizzazione processi di lavoro (Come?)
= riduzione varietà comportamento dipendenti → soluzioni burocratiche
ambienti statici, con mansioni semplici e poca incertezza
dipende dalla varietà di processi che devono essere standardizzati
a preventivo
Leve
- gamma dei comportamenti da standardizzare
- livello di dettagli nei comportamenti standardizzati
Mansioni facili da imparare, elevata conoscenza dei rapporti causa effetto, ambiente statico,
differenziazione bassa, incertezza bassa, interdipendenza bassa, conflitti bassi
2. Standardizzazione output (Cosa?)
= Specificazione caratteristiche risultato
con prestazioni misurabili e lavoratori controllabili (cioè non con il clan)
medio basso
in tempo reale
Leve
- grado di dettaglio dell’output
- estensione, numero di unità organizzative coordinate
- partecipazione, attori che verranno coordinati (motivazione)
- trasparenza, esplicitazione e formalizzazione degli output standardizzati
- frequenza di riconsiderazione degli obiettivi
conoscenza dell’output, misurabilità e controllabilità output, incertezza media
2. Standardizzazione conoscenze
=