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Carcinoma Squamoso
• Origina dalle cellule basali dell’epitelio
bronchiale e riproduce gli aspetti dei ca
squamosi della cute e delle mucose rivestite da
epitelio pavimentoso.
• Il pattern di crescita è spesso prossimale,
endobronchiale ed esofitico.
• L’esfoliazione spontanea spesso permette la
diagnosi citologica sull’espettorato.
• E’ a lenta crescita e la sua migliore prognosi
dipende dalla tendenza a rimanere intratoracico
a lungo.
• Diffonde primariamente ai LFN ilari e
mediastinici, alla pleura ed al polmone
controlaterale.
Adenocarcinoma
• Ha prevalentemente una localizzazione periferica.
• E’ l’istotipo più frequente nei non fumatori e
spesso si sviluppa su cicatrici preesistenti quali
TBC, pneumoconiosi, fibrosi.
• Frequentemente vi è interessamento pleurico e
versamento associato.
• Metastatizza ai LFN mediastinici, all’osso, al
fegato, ai surrreni ed al SNC.
• Varianti:
- Acinare
- Papillare
- Bronchiolo-alveolare
- Misto
Carcinoma bronchiolo-alveolare
• Variante dell’adenocarcinoma con caratteristiche a
sé stanti.
• Forma in aumento e frequente nel sesso
femminile.
• Si presenta come nodulo isolato o come neoplasia
multicentrica, bilaterale e diffusa.
• Metastatizza per via aerogena oltre che per via
linfatica.
• Si distinguono 2 forme:
– Tumori mucosecernenti (prevalentemente multicentrici)
– Tumori non-mucosecernenti (generalmente solitari).
Carcinoma a grandi cellule
• Viene diagnosticato per esclusione in
assenza di marcatori istologici specifici per
gli altri istotipi.
• L’affinamento delle tecniche diagnostiche ha
reso questa variante in diminuzione.
• Sono neoplasie generalmente periferiche e/o
sottopleuriche con tendenza ad estendersi
alla pleura adiacente.
• Hanno un pattern metastatico simile a quello
dell’adenocarcinoma.