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MODULO Nutrizione clinica I (Malattie dell'apparato digerente)
Obiettivi:
MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE
Acquisire le conoscenze sulle principali patologie dell'apparato digerente. Orientarsi nell'approccio clinico, nell'iter diagnostico e terapeutico di tali patologie con particolare riguardo ai rapporti con la nutrizione. In particolare lo studente dovrà apprendere i meccanismi fisiopatologici delle alterazioni dell'apparato digerente.
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Acquisire la conoscenza delle principali malattie cardiovascolari e dei principi di terapia nutrizionale, con particolare riferimento a ipertensione arteriosa, cardiopatia ischemica e scompenso cardiaco.
MALATTIE ENDOCRINE E DISMETABOLICHE
Acquisire la conoscenza delle principali endocrine e dismetaboliche e dei principi di terapia nutrizionale, con particolare riferimento a diabete, dislipidemie, obesità, distiroidismi, osteoporosi.
MALATTIE DI INTERESSE NEFROLOGICO
Fornire elementi di base di
Il testo fornito riguarda l'anatomia e la fisiologia del rene, le principali patologie renali, in particolare l'insufficienza renale acuta e cronica. Vengono inoltre illustrate le possibili apporti dietetici per mantenere gli equilibri idrico-elettrolitico, acido-base e metabolico generale durante le malattie renali, con particolare attenzione alla sindrome nefrosica, all'insufficienza renale acuta e alle varie fasi dell'insufficienza renale cronica.
Prerequisiti: conoscenze di base in chimica biologica, merceologia e fisiopatologia. Lo studente dovrà inoltre possedere le conoscenze di anatomia e fisiologia umana che sono alla base della fisiopatologia dell'apparato digerente.
Anatomia e fisiologia dell'apparato urinario. Conoscenze di alimentazione e nutrizione umana.
Contenuti: MALATTIE DELL'APPARATO DIGERENTE. Basi patofisiologiche delle malattie dell'apparato digerente. Aspetti clinici e cenni di diagnostica strumentale e terapia, con particolare riguardo ai rapporti con gli alimenti.
Lezioni frontali sulla fisiopatologia e clinica delle malattie a carico del Tubo digerente, Fegato e Pancreas ed in particolare: - Malattia da Reflusso Gastro-esofageo. Acalasia esofagea. Ernie diaframmatiche - Malattia Peptica; ruolo dell'Helicobacter pilori - Malattie infiammatorie croniche intestinali - Malassorbimento, Celiachia. Litiasi biliare. Cirrosi Epatica. Diarrea e Stipsi MALATTIE CARDIOVASCOLARI Le lesioni e manifestazioni cliniche dell'aterosclerosi. I fattori di rischio cardiovascolari. Lo scompenso cardiaco: note cliniche e trattamento dietetico. La dieta nei pazienti coronaropatici. Linee guida ATP III sul controllo dietetico dei fattori di rischio cardiovascolare. MALATTIE ENDOCRINE E DISMETABOLICHE Diabete: caratteristiche e principi nutrizionali. Dislipidemie: caratteristiche e principi nutrizionali. Obesità e magrezze: caratteristiche e principi nutrizionali. Iperuricemia: caratteristiche e principi nutrizionali. Osteoporosi: caratteristiche e principi nutrizionali.Malattie della tiroide: caratteristiche e principi nutrizionali
Le malattie della tiroide sono disturbi che colpiscono la ghiandola tiroidea, responsabile della produzione degli ormoni tiroidei. Questi ormoni sono fondamentali per il corretto funzionamento del metabolismo.
Le principali malattie della tiroide includono ipotiroidismo, ipertiroidismo e gozzo. L'ipotiroidismo si verifica quando la tiroide produce quantità insufficienti di ormoni tiroidei, causando una serie di sintomi come affaticamento, aumento di peso e depressione. L'ipertiroidismo, invece, si verifica quando la tiroide produce eccessive quantità di ormoni tiroidei, causando sintomi come perdita di peso, irritabilità e palpitazioni. Il gozzo è invece un ingrossamento della tiroide, che può essere causato da carenze di iodio o da altre condizioni.
Per quanto riguarda i principi nutrizionali, è importante seguire una dieta equilibrata e ricca di nutrienti per favorire il corretto funzionamento della tiroide. Alcuni alimenti che possono essere utili includono quelli ricchi di iodio, come pesce, alghe marine e latticini. Inoltre, è consigliabile limitare il consumo di alimenti che possono interferire con la funzione tiroidea, come gli alimenti ricchi di soia e i cruciferi.
Malattie carenziali: caratteristiche e principi nutrizionali
Le malattie carenziali sono disturbi causati da una carenza di specifici nutrienti nel corpo. Queste malattie possono essere causate da una dieta povera o da problemi di assorbimento dei nutrienti.
Le principali malattie carenziali includono la carenza di vitamina D, la carenza di vitamina B12 e la carenza di ferro. La carenza di vitamina D può causare problemi ossei, come l'osteoporosi, mentre la carenza di vitamina B12 può causare anemia e danni al sistema nervoso. La carenza di ferro, invece, può causare anemia e affaticamento.
Per prevenire o trattare le malattie carenziali, è importante seguire una dieta equilibrata e ricca di nutrienti. Alcuni alimenti che possono essere utili includono quelli ricchi di vitamina D, come pesce grasso e latticini, alimenti ricchi di vitamina B12, come carne, pesce e uova, e alimenti ricchi di ferro, come carne rossa, legumi e verdure a foglia verde.
MALATTIE DI INTERESSE NEFROLOGICO
Le malattie di interesse nefrologico sono disturbi che colpiscono i reni, organi responsabili della filtrazione del sangue e dell'eliminazione dei rifiuti dal corpo.
Le principali malattie di interesse nefrologico includono l'insufficienza renale, la nefrite e la calcolosi renale. L'insufficienza renale si verifica quando i reni non sono in grado di svolgere adeguatamente le loro funzioni, causando una serie di sintomi come affaticamento, edema e alterazioni dell'equilibrio idrico. La nefrite è un'infiammazione dei reni, che può essere causata da infezioni o da malattie autoimmuni. La calcolosi renale, invece, si verifica quando si formano dei calcoli all'interno dei reni, causando dolore e difficoltà nella minzione.
Per quanto riguarda i principi nutrizionali, è importante seguire una dieta equilibrata e limitare il consumo di sodio, per ridurre il carico sui reni. Inoltre, è consigliabile bere a sufficienza per favorire l'eliminazione dei rifiuti dal corpo. In alcuni casi, può essere necessario seguire una dieta specifica, ad esempio a basso contenuto di proteine, per ridurre il carico sui reni.