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PATOLOGIE LEGATE AD ALTERAZIONI INSULINA
DIABETE MELLITO TIPO I:
– iperglicemia costante
– presenza di glucosio nelle urine
– deficit produzione insulina → predisposizione genetica
DIABETE MELLITO TIPO II:
– legato ad: errata alimentazione e sedentarietà
– iperglicemia costante
– iperinsulinemia
– riduzione cellule recettoriali (dovute all'aumento tessuto adiposo)
CONTROLLO OMEOSTASI CALCIO (Calcemia)
– PTH: favorisce il riassorbimento osseo = tende a portare il Ca dall'osso al liquido
intracellulare = fa aumentare il Ca plasmatico
– CALCITONINA (opposto pth) = tende a portare il Ca dal liquido (sangue) all'osso (previene
il riassorbimento osseo)
– VIT.D: induce mineralizzazione e rimodellamento osseo, assunta con la dieta ed attivata dai
raggi UV (+ favorisce assorbimento Ca a livello intestinale)
– CORTISOLO: inibisce l'attività osteoblasti
– GH: aumento assorbimento intestinale
– ESTROGENI: riducono il riassorbimento osseo (attività degli osteoclasti)
Ruolo dello ione Ca:
1. potenziale d'azione cardiaco (alla BASE)
2. trasmissione sinaptica x contrazione muscolare
3. coagulazione
4. trasduzione intracellulare di segnali chimici
5. 99% depositato nell'osso
A livello del rene: - vit d. x riassorbimento Ca - calcitonina x eliminazione Ca
PTH
– fattori stimolanti la sua produzione: ipocalcemia, pth:
1. su rene determina il riassorbimento Ca
2. su osso determina riassorbimento Ca
= x far aumentare il Ca plasmatico (= aumento calcemia ematica)
CALCITONINA
– stimolata da aumento calcemia ematica
– previene il riassorbimento osseo (deposita Ca nell'osso)
– incrementa escrezione renale di Ca
OSTEOPOROSI:
disordine metabolico in cui il riassorbimento osseo eccelle sulla deposizione.
OMEOSTASI
= equilibrio dell'organismo mediante meccanismi fisiologici per:
1. mantenere condizioni normali dell'organismo (Ph, temperatura,...)
2. consentire il recupero una volta k le condizioni ottimali siano state alterate
Mezzo interno:
– ambiente extracellulare dove avvengono gli scambi
– derma dove avvengono scambi con il mondo esterno
– mantenere equilibrio dinamico-chimicok (es. pressione arteriosa)
Perdita omeostasti:
a) la compensazione fallisce → condizioni patologiche / malattie → sofferenza cell/organi/apparati
→ morte cell
b) la compensazione ha successo → recupero → condizioni fisiologiche e di benessere
Gli scambi attivati dai 4 organi* sono regolati da SISTEMI INFORMAZIONALI:
SNC + ORMONI
*organi:
– apparato tegumentario (cute)
– apparato respiratorio
– apparato urinario
– apparato digerente
SANGUE → mette in connessione i 4 !!!
SISTEMI INFORMAZIONALI
Capaci di rilevare, trasmettere, elaborare info sui parametri chimico-fisici dell'ambiente esterno in
cui opera l'organismo e in quello interno (dove operano le sue cellule).
Metodi di trasferimento delle info:
1. giunzione comunicante → direttamente da cell a cell (es. sinapsi elettrica)
2. giunzione sinaptica → tramite neurotrasmettitore (es. sinapsi nm)
3. autocrina o paracrina → x diffusione nel liquido interstiziale
4. endocrina
SNC, tipi di controllo:
a. tonico
b. antagonista
c. segnali chimici
→ Controllo TONICO: trasmissione neurone-cellula (es. vaso),
se aumenta la frequenza di scarica: vaso-costrizione
se diminuisce la frequenza di scarica: vaso-dilatazione
→ Controllo da SEGNALI CHIMICI:
es. adrenalina + recettori alfa = vaso-costrizione
es. adrenalina + recettori beta = vaso-dilatazione
→ Controllo ANTAGONISTA: snautonomo
es. parasimpatico: bradicardia
es. simpatico: tachicardia
Il controllo può essere a “feedback”: negativo (riduzione stimolo) o positivo (aumento stimolo).
Come avviene la comunicazione ?
a) ormoni
b) neurotrasmettitori
c) neuro-ormoni
Riflessi per mantenere omeostasi:
a) endocrino
b) nervoso
c) neuro-endocrino
→ vi è la possibilità di riflessi combinati: nervoso+endocrino
→ natura del segnale: chimica o elettrica
CONTROLLO ACCRESCIMENTO
E' determinato da un'adeguata sintesi di ormoni:
– GH
– TIROIDEI
– PTH, CALCITONINA, VIT.D
– INSULINA
– ORMONI SEX
+ dieta adeguata bilanciata ed assenza di stress cronico
GH
– stimolo crescita in tutti i tessuti (n° e dimensione cell)
– anabolico
– t. adiposo (aumento lipolisi) e t. muscolare (aumento anabolismo proteico), in entrambe:
riduzione captazione glucosio = resistenza all'insulina
– fegato: aumento sintesi RNA, IGF (mediatore GH in tutti i tessuti), sintesi proteine,
gluconeogenesi
→ precursori stimolanti GH:
1. GHRNH (Ipofisi) i
→ inibitori stimolo GH:
1. SOMATOSTATINA (dovuta ad aumento RNA e DNA)
La secrezione di GH è pulsatile a ritmo circadiano (picco notturno)
Secrezione GH se:
– stress
– ipoglicemia
– digiuno prolungato
– carenza proteica
– es. fisico
– ipertermia
– bassi liv ematici di ac. grassi
Secrezione GH diminuisce se:
– feedback negativo
– iperglicemia
– aumento IGF
– aumento liv ematici ac. Grassi
PATOLOGIE CARENZA GH
NANISMO: (nell'individuo in crescita)
- deficit GH
GIGANTISMO: (nell'individuo in crescita)
- iper-produzione GH
ACROMEGALIA: (soggetto adulto)
CONTROLLO ALIMENTAZIONE
Omeostasi Energetica: è regolata dalla sensazione di fame e sazietà.
MECCANISMI DI REGOLAZIONE A BREVE TERMINE:
– fame → GRELINA, IPOGLICEMIA
*iper-produzione Grelina: Sindrome di Prader-Wili (con sovrappeso massiccio)
– sazietà → Meccanocettori stomaco, CCK duodeno, IPERGLICEMIA
MECCANISMI DI REGOLAZIONE A MEDIO TERMINE:
– sazietà → Peptide YY dell'ileo
MECCANISMI DI REGOLAZIONE A LUNGO TERMINE:
– sazietà → LEPTINA ed INSULINA (legato al contenuto energetico dell'organismo)
CENTRO DI CONTROLLO FAME-SAZIETA'
IPOTALAMO → parte laterale (fame = produzione sostanze oressizzanti) + parte mediale (sazietà
= produzione sostanze anoressizanti) → sotto lo stimolo di ORMONI che si trovano nei neuroni del
NUCLEO ARCUATO. OBESITA'
– massa grassa superiore al 30% del peso ideale
– predispone a: ipertensione, arteriosclerosi, diabete mellito tipo II
OBESITA' IPER-PLASTICA = aumento numero adipociti (obesità infantile)
OBESITA' IPERTROFICA = aumento dimensione adipociti (obesità adulto)
IPONUTRIZIONE
NB: le riserve di glicogeno sono sufficienti x 1,5 giorni, quelle di grassi x 2 mesi, proteiche x 10 gg.
– DIGIUNO: la nutrizione è abolita intenzionalmente (glicogenolisi → poi gluconeogenesi →
poi lipolisi)
– ANORESSIA NERVOSA
– BULIMIA NERVOSA CARBOIDRATI
Costituiti da: CARBONIO + IDROGENO + OSSIGENO
Divisi in: MONO-saccaridi, DI-saccaridi, OLIGO-saccaridi, POLI-saccaridi
MONOSACCARIDI
– triosi → es. gliceraldeide
– pentosi → es. ribosio e desossiribosio
– esosi → es. glucosio
Apporto/die da 250 gr a 800 gr !!!!
(esosi e pentosi hanno ruolo impo nei processi nutritivi cellulari)
(glucosio e fruttosio presenti in forma libera in frutta e verdura)
OLIGOSACCARIDI
2 o + molecole monosaccaridiche
– saccarosio (glucosio + fruttosio)
– maltosio (glucosio + glucosio)
– lattosio (glucosio + galattosio) POLISACCARIDI
+ unità monosaccaridiche legate tra loro
– OMEO-POLI-saccaridi: unità = (es. glicogeno ed amido)
– ETERO-POLI-saccaridi: unità differenti
(nb: amdio → polisacc di deposito dei vegetali, glicogeno → polisacc di deposito negli animali)
CARBOIDRATI → principale fonte di ATP nell'alimentazione umana:
1. IDOLISI AMIDO
2. DIGESTIONE DEGLI OLIGO-E-DI-SACCARIDI
3. ASSORBIMENTO GLUCOSIO AMIDO
– amilosio + amilopectina
– inizio digestione nella bocca (saliva → amilasi)
– amilasi pancreatica nel duodeno
– maltasi, lattasi, isomaltasi negli enterociti dell'intestino
Idrolisi amido: enzimi orletto a spazzola: lattasi, saccarasi, alfa-destrinasi/isomaltasi, glucomaltasi x
ottenere monosaccaridi che:
1) entrano nell'enterocita x trasporto attivo grazie alla presenza di Na (glucosio e galattosio)
2) ingresso del fruttosio x trasporto facilitato da presenza di recettori GLUT-5
3) uscita glucosio, galattosio, fruttosio grazie a recettore GLUT-2 nel circolo ematico (secondo
gradiete) CO-TRASPORTO Na-GLUCOSIO
1. Gli ioni Na ed il glucosio si legano al Carrier
2. Il Carrier cambia conformazione e rilascia Na e glucosio all'interno della cellula
→ TRASPORTO ATTIVO: POMPA Na-K (con idrolisi ATP)
TRASPORTATORI DI GLUCOSIO:
– Glut-1: muscolo, encefalo, enterociti
– Glut-2: fegato
– Glut-3: membrane neuronali
– Glut-4: muscolo, cuore, adipociti
– Glut-5 (trasportatore di fruttosio): muscolo, adipociti, sperma
Utilizzo del glucosio:
dall'intestino va al fegato tramite la vena porta:
a) immagazzinamento come glicogeno epatico
b) se ipoglicemia: rilasciato nel torrente ematico
FIBRA ALIMENTARE
Costituita da:
1. FIBRA INSOLUBILE → cellulosa, emicellulosa, lignina
2. FIBRA SOLUBILE → pectine, gomme, mucillagini
CELLULOSA
– polimero lineare del glucosio
– fermentata dalla flora batterica intestinale
EMICELLULOSA
– polisaccaride ramificato del glucosio
– fermentata dalla flora batterica intestinale
LIGNINA
– polimero con struttura 3D
– completamente indigeribile PECTINE
– polimeri dell'acido galatturonico
– degradate nel Colon
– usate come additivi alimentari
PROPRIETA' DELLA FIBRA ALIMENTARE
1. viscosità
2. capacità di trattenere H2O
3. assorbimento
4. scambi di cationi
5. anti-ossidante
6. fermentabilità LIPIDI
– Acidi grassi
– Trigliceridi (riserva energetica 98%, grassi di origine animale)
– Fosfolipidi (strutturale/ormonale)
– Glicolipidi (strutturale/ormonale)
– Colesterolo (sintesi acidi biliari e vitamina D)
– vitamine liposolubili
→ insolubili in H2O
→ apporto/die con dieta: tra i 25 e 160 gr
ACIDI GRASSI SATURI
– Gruppo carbossilico (COOH)
– catene lineari a n° pari di atomi di C
a) a corta catena → solubili in H2O e volatili
sono: formico, acetico, propinonico, bu