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IL RIPIEGAMENTO DELL’EMBRIONE
Man mano che tutto questo va avanti abbiamo detto
che l’embrione si trasforma da una struttura piatta a
una struttura tubulare.
Se noi guardiamo ancora una volta quello che
avviene in posizione mediana del tronco le
cose sono abbastanza facili ed è quello che
avviene più o meno qui.(vd figura a sinistra)
Abbiamo un neuroectoderma di rivestimento
che sta sopra (colore azzurro)
Un mesoderma che sta in mezzo (colore
arancio/rosso)
Endoderma definitivo che è in continuità con
l’endoderma primitivo che riveste le cavità del sacco
vitellino. (colore giallo)
A questo punto l’embrione si solleva e
quindi ripiega. Le porzioni più laterali
formano delle pliche che si incontrano al
centro e a seconda del punto in cui noi
facciamo la sezione, queste pliche possono
chiudersi completamente (come avviene
lungo gran parte del corpo dell’embrione in
formazione) oppure possono non chiudersi
lasciando una comunicazione con il canale
ombelicale (però questo avviene solo a un
certo livello dell’embrione). Anteriormente e posteriormente a questa struttura l’embrione si
chiude completamente.
Cosa avviene invece a livello della testa e della coda? Anche lì si
ha un
sollevamento ma si ha anche un ripiegamento, cioè davanti e
dietro l’embrione si piega, come se la testa si piegasse in
avanti e questo è fondamentale per creare tutte le strutture
anteriori, come la bocca, e poi posteriori, come quello che sarà
poi la cloaca che poi diventeranno il canale urogenitale e poi via
via l’uscita terminale delle vie genitali e dell’intestino
posteriormente.
Arriviamo a una situazione( come slide 1 ) in cui in rosso
vedete l’endoderma e vedete che se facciamo una sezione a sx
abbiamo una struttura tubulare ormai chiusa completamente che
ha un epidermide di rivestimento anche ventrale. Se invece
andiamo qui in mezzo, il sistema non è ancora chiuso.
Anteriormente e posteriormente c’è stato addirittura un
ripiegamento anche delle strutture e questa sarà la coda
dell’embrione che diventerà il nostro pro coccige che è la
porzione più posteriore dell’embrione.
Coda
Testa Queste sono delle immagini di embrioni umani che si stanno sviluppando.
Man mano che l’embrione si sviluppa lì era ancora piatto, qui comincia a sollevarsi. Vedete che
dorsalmente qui abbiamo chiuso il tubo neurale è sprofondato all’interno dei tessuti dell’embrione.
L’ectoderma di rivestimento ha sigillato l’embrione, posteriormente la doccia neurale è
ancora aperta, anteriormente il SNC è ancora aperto però l’embrione si sta già sollevando, e
anteriormente e posteriormente si sta anche ripiegando.
Vediamo che poi, proseguendo, arriviamo a un embrione che finalmente riuscirà a chiudersi.
Abbiamo visto lo sviluppo quindi del primo mesoderma che entra dal nodo (quello assiale) e di una
struttura associata a questo mesoderma che è tessuto nervoso perché viene indotto dal mesoderma
assiale stesso e dal nodo mentre si forma.
Adesso vedremo cosa succede agli altri tipi di mesoderma che sono presenti nell’ embrione e che
sono via via di natura più laterale o, sapendo cosa succederà dopo,ventrale.
Il sistema parassiale ha un carattere più dorsale rispetto al mesoderma laterale perché quello che
è laterale nell’embrione piatto diventerà ventrale nell’embrione a forma tubulare.
Il mesoderma parassiale è quello che origina, non dal nodo, ma dalla stria primitiva. Quindi la
stria primitiva che sta subito dietro al nodo trasforma l’epiblasto in mesoderma che migra
anteriormente e si dispone ai lati del mesoderma assiale.
Cosa forma il mesoderma parassiale?
-il derma quindi i connettivi che sono associati e stanno sotto all’ epidermide
-tutti muscoli scheletrici del tronco, non solo quelli
della parete corporea ma anche quelli degli arti
- le ossa della colonna vertebrale
-parte del cranio ( l’altra parte del
cranio viene fatta dalle creste neurali)
- le costole (strutture ossee che
nascono da alcune delle vertebre
stesse)
Quindi queste strutture formano gran
parte dei derivati mesodermici che
formano lo scheletro e i muscoli
associati allo scheletro.
Se noi andiamo a vedere precocemente durante l’embriogenesi vediamo queste strisce di cordoni
di mesoderma che si dispongono accanto alla notocorda (questa si è appena formata),
abbiamo quindi del mesoderma che si frappone tra ectoderma e endoderma. E il mesoderma
parassiale e la porzione di mesoderma che è giusto accanto alla notocorda. Poi abbiamo questa
zona che è il mesoderma intermedio e poi infine abbiamo il mesoderma laterale .
E avremo derivati diversi da ognuno di questi tipi di mesoderma.
Questa è una cosa un po’ più realistica in cui vedo l’epiblasto (e siamo ancora allo stato di
gastrulazione, le cellule dell’epiblasto migrano all’interno della stria e diventano mesoderma,
anche in questo caso si ha una transizione epitelio-mesenchima come nel caso delle creste neurali).
Quando poi continua lo sviluppo abbiamo la placca neurale, la notocorda (quindi il mesoderma
assiale) e già qui possiamo, se noi andiamo a vedere l’espressione genica di queste cellule, vedere
che queste cellule esprimono dei geni diversi da quelle poco accanto. Quindi queste cellule sanno
già di essere mesoderma parassiale / interno e laterale perché hanno già ricevuto le informazioni che
dicono chi è più dorsale e chi è più ventrale.
Il mesoderma parassiale non rimane mesenchima ma riassume una struttura epiteliale
formando quello che si chiama somite.
In verità nella porzione più anteriore (come vi ho detto lo sviluppo del collo e della testa è un po’
diverso da quello del resto del corpo) Questi sono i due cordoni del mesoderma parassiale.
Queste due popolazioni di cellule che formano un cordone a sé quindi si separano dal resto del
mesoderma e dei tessuti che sono li attorno..anteriormente formerà solo i SOMITOMERI cioè non
formano realmente delle strutture separate l’una dall’altra ma hanno già una natura segmentale- Più
posteriormente invece queste strutture formano delle specie di blocchetti di cellule che sono i somiti
(simili a polpette): essi sono strutture che originano dal mesoderma che stava accanto alla
notocorda.
Questo è uno stadio più avanzato delle sezioni precedenti: il tubo neurale ormai si è chiuso e qui
accanto il mesoderma parassiale si è separato dal mesoderma intermedio formando i somiti.
Siccome come sempre lo sviluppo anterioremente è più precoce, in questa foto dovreste sapermi
dire dov’è il polo anteriore e quello posteriore.
Il polo anteriore è qui perché il mesoderma parassiale si è già segmentato, quello posteriore è qui
perché il mesoderma parassiale è stato deposto ma non ha ancora fatto tutte le operazioni che gli
permetteranno di determinare un somite e quindi di separare queste due popolazioni.
Dove avviene la segmentazione?
Risposta : la segmentazione avviene qui: siamo a livello del tronco. Se noi vedessimo più avanti
quello che c’è, troveremmo una zona dei somiti, che sono i somitomeri, dove non vedreste la
divisione di tutte queste strutture (c’era un imbroglio).
I somiti danno origine ai gangli?
Risposta: No! i Gangli derivano da creste neurali che derivano dal neuroectoderma.
NB: Non ditemi che i somiti sono tubo neurale! Se noi vediamo dall’esterno
l’embrione, capiamo meglio
che cosa sono queste pieghe
che noi vedevamo prima
nell’embrione: sono i somiti
che si stanno formando nel
mesoderma al di sotto
dell’epidermide embrionale
del mesoderma che quindi
danno queste gibbosità
all’asse che si sta
sviluppando. Quando
cominciano a formarsi i
somiti, gli stadi
dell’embriogenesi vengono
dati contando i somiti (stadio di 1 somite, stadio di 3/10/20 somiti e via così…) perché è un
processo estremamente ordinato! Esiste un orologio molecolare incredibilmente preciso che, tramite
delle oscillazioni di espressione genica, decide ritmicamente quando devo formare la separazione di
un somita da quello più anteriore.
La somitogenesi è un processo che richiede del tempo e comincia anteriormente (non proprio
anteriormente; anteriormente è dove ho i somitomeri). Dal collo in poi abbiamo la formazione dei
primi somiti e poi la divisione dei somiti dal mesoderma parassiale che non si è ancora
segmentato procede in senso caudale. Quindi via via che lo sviluppo procede l’embrione si
sviluppa in lunghezza posteriormente e crea nuovi somiti e questo allunga l’asse corporeo finché
non arriveremo al numero esatto di somiti del nostro corpo.
E qui vediamo questo orologio molecolare che tramite delle oscillazioni dice al mesoderma
presomitico ( cioè il mesoderma parassiale che non si è ancora separato) quando è il momento di
separarsi . E questo quindi segmenta il nostro mesoderma e arriviamo man mano che lo sviluppo
continua a un embrione a circa un mese di vita con circa 30 somiti . Il corpo dell’embrione si è
sollevato, vista la fusione ventrale delle pieghe, e c’è stato anche il ripiegamento posteriore (sotto) e
quello anteriore (sopra) dell’embrione.
Quindi devo aspettarmi che se partiamo dalla porzione più anteriore ci sono:
• un tratto di somitomeri che troviamo in corrispondenza del SNC anteriore
• quando finisce il mielencefalo e quindi il bulbo, cominciano lateralmente i somiti del
mesoderma parassiale perché questo confine è il confine tra la testa e il tronco.
Nel tronco abbiamo somiti; nella testa somitomeri.
I somiti hanno creato quindi queste strutture cave momentaneamente epiteliali e gli serve essere un
epitelio perché gli serve separarsi dal resto del mondo, segmentarsi e quindi, dal momento in cui
sono stati segmentati, possono cominciare a fare quello che verrà dopo.
All’interno di un somite già segmentato, si riconoscono tre tipi diversi di somiti.
Quello più ventrale si chiamo sclerotomo, quello più dorsale dermatomo, le due porzioni
intermedie (che sono sempre dorsali, ma meno del dermatomo) si chiamano il miotomo e questi
nomi ci dicono già cosa andranno a fare poi queste tre strutture.
-Il dermatomo migrerà via dal somite e formerà il derma.
-Il miotomo formerà i muscoli scheletrici della parete del corpo ma anche degli arti.
-Lo sclerotomo è la