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RINFORZO NEGATIVO
Rimozione di ostacoli all'attuazione del comportamento rafforza quei comportamenti che ci hanno permesso di evitare qualcosa di spiacevole (es. ti rimborso il parcheggio siccome sei venuto ad acquistare da me e non hai acquistato online). Non ti sto dando nulla ma ti sto togliendo qualcosa di negativo!
ESEMPIO di Rinforzo Negativo: Utilizzando il mio prodotto, ti tolgo un effetto negativo (es. creme anti-age).
RICAPITOLANDO LE DIFFERENZE...
- Il Condizionamento Classico riguarda riposte involontarie dell'individuo (salivazione) mentre il Condizionamento Operante riguarda comportamenti considerati sotto il controllo consapevole dell'individuo.
- I comportamenti condizionati in modo classico dipendono da stimoli che si manifestano prima dell'effetto mentre i comportamenti condizionati in modo operante sono attuati in funzione di conseguenze che si generano dopo l'effetto (rinforzo).
- Il Condizionamento Classico è caratterizzato dal...
processo di associazione tra due stimoli mentre il Condizionamento Operante si basa sul ruolo delle conseguenze di un comportamento.
I SISTEMI DELLA MEMORIA nuovo argomento
I concetti legati alla memoria sono associati a quello che abbiamo già visto sull'apprendimento e sulla percezione.
Il cervello è l'organo più complesso dell'individuo e di esso si conosce ancora molto poco.
I "neuroni specchio" sono stati scoperti negli anni 90, e si studiano ancora per capire meglio di cosa si occupano e perché sono implicati in tantissime attività.
Sono quei neuroni che spiegano perché noi proviamo determinate situazioni anche quando vediamo delle esperienze vissute da altri impattano sulla percezione, sull'apprendimento e sulle aree motorie.
Questo esempio fa capire tutta la complessità che ruota attorno a quello che noi chiamiamo Neuromarketing.
Tutto quello che noi vediamo, apprendiamo, percepiamo, viene raccolto in
quando dobbiamo svolgere un compito o risolvere un problema). La Memoria a Breve Termine ha una capacità limitata, generalmente si possono mantenere in essa circa 7 elementi per un breve periodo di tempo, ma se non vengono ripetuti o elaborati, verranno dimenticati. Per spostare le informazioni dalla Memoria a Breve Termine alla Memoria a Lungo Termine, è necessario un processo di consolidamento che avviene durante il sonno o attraverso la ripetizione e l'elaborazione delle informazioni. La Memoria a Lungo Termine ha una capacità praticamente illimitata e le informazioni possono essere richiamate in qualsiasi momento.quotidianamente quando parliamo, facciamo ragionamenti, ci muoviamo. Anche quest'ultima ha una capienza limitata, quindi se l'informazione non viene elaborata/codificata, essa viene persa nel giro di 15 secondi; al contrario, essa viene memorizzata nella Memoria a Lungo Termine ed organizzata insieme a tutte le altre informazioni raccolte precedentemente.
La Memoria a Lungo Termine ha una capienza infinita e le informazioni raccolte in essa, per essere utilizzate, devono essere recuperate/verbalizzate passando nuovamente nella Memoria di Breve Termine.
Tutto questo processo viene attuato automaticamente, in modo naturale MA esistono tecniche di memorizzazione che aiutano a velocizzare il processo di memorizzazione.
Tutto questo sistema lo attuiamo in modo costante, naturale, nessuno ce lo insegnava anche se ci sono tecniche che aiutano a aumentare la memoria, quindi aiutano a velocizzare questo processo di memorizzazione.
Il nostro processo naturale di memorizzazione degli stimoli esterni è
fortemente coerente e parallelo al processo di apprendimento e percezione. (Recuperare le info utili significa proprio dare un senso, riuscire a verbalizzarle, riuscire a descriverle. Finché rimangono nel deposito a lungo termine rimangono lì ma non sono verbalizzate. Quando diciamo "mi devo concentrare perché la risposta la so, l'ho studiato" è proprio quello l'atto che facciamo, andiamo a recuperare le info che abbiamo immagazzinato.)TEORIA DEI DUE SISTEMI DI MEMORIA
Vi sono stati molti dibattiti tra chi credeva nell'esistenza di 2 (breve termine e lungo termine) sistemi sensoriali e chi invece pensava che la memoria fosse unica.
Oggi si è certi clinicamente della presenza sia della memoria a breve termine e sia di quella a lungo termine che li possiamo immaginare come due depositi.
Le prime scoperte sul cervello umano vennero fatte durante delle operazioni cliniche, cerebrali su pazienti vivi/morti.
CASO DEL PAZIENTE H.M
In passato
l’epilessia veniva curata attraverso l’esportazione dell’ippocampo, un lobo temporale del cervello. Questo paziente H.M. era un ragazzo malato di epilessia e, una volta operato, la malattia scomparì. Accadde però che in fase di convalescenza i medici si rendono conto che qualcosa non andava cioè non riusciva a immagazzinare nuove informazioni (Ricordava tutto del passato ma non riusciva a memorizzare nulla di nuovo come il nome dei medici). Studi successivi hanno dimostrato che l’esportazione dell’ippocampo aveva INTERROTTO la comunicazione tra la memoria a breve termine e la memoria a lungo termine. Questo caso ha portato sia alla dimostrazione dell’esistenza di questi due cassetti della memoria e sia ha evidenziato come essi siano collegati da DUE VIE PARALLELE E INDIPENDENTI tra di esse: -una via in ANDATA (che fa si che le informazioni passino dalla memoria a BT a quella a LT) -una via di USCITA ( che fa si che le informazioni passinodurerà la memoria sensoriale. 2. LA MEMORIA DI BT (2° cassetto) Secondo step_ ELABORAZIONE Una volta che gli stimoli superano la soglia dell'attenzione e vengono trasferiti dalla memoria sensoriale, entrano nella memoria di BT. Qui avviene l'elaborazione delle informazioni ricevute, che vengono organizzate, interpretate e connesse ad altre informazioni già presenti nella memoria. La memoria di BT ha una capacità maggiore rispetto alla memoria sensoriale e può conservare le informazioni per un periodo di tempo più lungo, che può variare da pochi secondi a diversi minuti. 3. LA MEMORIA DI LT (3° cassetto) Terzo step_ CONSERVAZIONE La memoria di LT è la memoria a lungo termine, in cui vengono conservate le informazioni in modo permanente. Qui le informazioni vengono archiviate e possono essere richiamate in qualsiasi momento. La memoria di LT ha una capacità praticamente illimitata e può conservare le informazioni per un tempo indefinito, anche per tutta la vita. In conclusione, il processo di memorizzazione avviene attraverso tre step: l'acquisizione nella memoria sensoriale, l'elaborazione nella memoria di BT e la conservazione nella memoria di LT. Ogni step ha una capacità e una durata diversa, ma tutti sono fondamentali per il funzionamento della memoria umana.siamo sottoposti a uno stimolo.Se uno stimolo è osservato in modo rapido, la probabilmente di passare nella memoria a BT dipende dalla velocità di elaborazione dell'informazione contenuta nello stimolo. Se riusciamo a dargli un senso, a ELABORARLO, l'elaborazione consentirà all'informazione di passare dalla memoria sensoriale alla memoria a BT.
Se invece siamo sottoposti per più tempo a uno stimolo, la probabilità che riesca a passare nella memoria a BT è più alta.
A parità di quantità di informazioni, le informazioni che riusciamo a elaborare, interpretare, dargli un senso.
2. LA MEMORIA A BREVE TERMINE detta anche "memoria di lavoro" (2° cassetto)
La memoria a breve termine:
- È detta anche "MEMORIA DI LAVORO" perché è la memoria che viene usata quotidianamente (è costantemente attiva).
Quando parliamo/pensiamo stiamo usando la memoria a BT che
coincide con la COSCIENZA.TRASFORMA IL PASSATO IN PRESENTE- è LIMITATA e DINAMICA cioè la quantità di informazioni che riesce a contenere contemporaneamente è contenuta, il suo compito è quindi quello di riportare alla luce i dati dalla memoria a lungo termine, non conservarli.
Le informazioni che arrivano dalla memoria sensoriale restano nella memoria a BT per 15 secondi e poi, se non facciamo nulla per trattenerle, inizia a scemare e quindi vengono dimenticare (= "OBLIO DELLA MEMORIA DI BT").
Cosa possiamo fare per far si che le info non decadano entro 15 secondi?
Abbiamo due strategie:
- ELABORAZIONE DELL'INFORMAZIONE: la memoria a BT è il cassetto dove avviene l'elaborazione ed essa dipende anche da ciò che abbiamo già memorizzato. L'elaborazione assegna un significato e lega lo stimolo alle altre informazioni presenti a memoria ed è fondamentale per far si che le informazioni passino
velocemente dalla memoria a BT a quella a LT. Quindi dare un senso!!!!! Es. quando leggiamo la parola "topo": noi capiamo cosa vuol dire perché abbiamo già memorizzato nella memoria a lungo termine l'alfabeto italiano. Se questa parola la leggesse un analfabeta, probabilmente questa parola rimarrebbe nella memoria sensoriale poiché non verrebbe elaborata.
Ripetizione dell'informazione:
- Ripetizione di mantenimento: continuando a ripetere l'informazione senza interpretarla si aumenta solo il tempo di permanenza dell'info nella memoria di BT ma ciò non consente il trasferimento in quella di LT!
- Ripetizione elaborativa: l'elaborazione viene ripetuta e contestualmente elaborata -> si creano quindi associazioni o relazioni con le informazioni già presenti nella memoria a LT. Ciò fa sì che l'informazione rimanga più tempo nella memoria a BT e possa passare anche a quella a LT.
È PROPRIO
QUESTA ELABORAZIONE CHE NE CONSENTE LA MEMORIZZAZIONE! - Es. il n° di telefono lo ricordiamo in un certo modo nostro: dicendo numero per numero oppure dicendo i numeri a coppie. APPRENDIMENTO INCIDENTALE: capacità di ricordare in modo non premeditato e spontaneo/istintivo degli stimoli, anche se non abbiamo fatto nulla per ricordarle (Es. cosa abbiamo mangiato a cena). Per quanto queste informazioni incidentali rimangono in memoria? (cos’hai mangiato mercoledì scorso? Dipende perché gli stimoli che percepiamo vengono elaborati a livelli diversi situazioni a cui diamo più importanzavengono elaborate a livelli più profondi (se mercoledì scorso era il compleanno di mio padre, me lo ricordo) mentre situazioni a cui diamo meno importanza vengono elaborate a livelli poco profondi (se non è successo nulla di che non me lo ricordo). QUINDI LA MISURA IN CUI UN’ESPERIENZA VIENE RICORDATA DIPENDE DAL LIVELLO E DALLAtrato che la capacità di memoria a breve termine dell'essere umano è limitata a circa sette elementi. Questo concetto è stato successivamente ribattezzato "la magia del numero sette più o meno due". Tuttavia, è importante sottolineare che la capacità di memoria può variare da individuo a individuo. Un altro studio interessante è stato condotto da Baddeley e Hitch (1974), che hanno proposto il modello di memoria di lavoro. Secondo questo modello, la memoria di lavoro è responsabile dell'elaborazione delle informazioni a breve termine e del controllo cognitivo. È composta da tre componenti principali: il loop fonologico, il taccuino visuo-spaziale e l'esecutivo centrale. Il loop fonologico è coinvolto nell'elaborazione delle informazioni verbali, mentre il taccuino visuo-spaziale è responsabile dell'elaborazione delle informazioni visive e spaziali. L'esecutivo centrale coordina e controlla l'accesso alle informazioni memorizzate e alle risorse cognitive. Inoltre, ci sono anche studi che hanno indagato la profondità con cui l'informazione viene elaborata. Craik e Lockhart (1972) hanno proposto il modello di elaborazione dei livelli di profondità. Secondo questo modello, l'elaborazione delle informazioni può avvenire a diversi livelli di profondità: superficiale, fonologico e semantico. L'elaborazione semantica, che coinvolge la comprensione e l'associazione di significati, è considerata la più profonda e la più efficace per il ricordo a lungo termine. In conclusione, la profondità con cui l'informazione viene elaborata è un fattore importante per la memorizzazione e il recupero delle informazioni. Studi come quelli di Miller, Baddeley e Hitch, e Craik e Lockhart hanno contribuito a comprendere meglio il funzionamento della memoria umana e l'importanza di una corretta elaborazione delle informazioni.