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La poetica neoclassica italiana si esprime soprattutto attraverso due concetti fondamentali: quello della poesia eternatrice (Foscolo, I Sepolcri) e quello della poesia
consolatrice. La poesia assume una funzione in qualche modo sacra che va in una dimensione eterna. Il poeta ha il compito di celebrare la bellezza perché ha il potere di
consolare l’uomo e di lenire la sua vita di sofferenze.
Preromanticismo
Negli ultimi decenni del 700 cominciò a manifestarsi nella cultura europea una sensibilità diversa da quella che caratterizzava le esperienze culturali dell’Illuminismo e del Neoclassicismo. Si trattò di un
diffondersi di nuove tendenze sentimentali e spirituali che coinvolgevano diversi aspetti della cultura e del gusto e che, anticipando alcuni elementi che saranno propri del Romanticismo, vengono definiti
preromantici. Il Preromanticismo privilegia la poesia intesa come espressione autentica e spontanea dei sentimenti dell’artista (amori impossibili, malinconia, slanci di passione), e temi legati alla natura
desolata e selvaggia. I poeti preromantici recuperano anche i temi legati alle tradizioni, alle leggende popolari, e agli eroi del passato, mostrando una certa predilezione per temi cupi e sconfortanti
(morte, dolore, suicidio) e il gusto per l’orrido, il macabro, e il misterioso.
In Inghilterra il gusto preromantico porta all’affermazione della poesia sepolcrale (Gray, Young) e alla poesia ossianica, che prende il nome dai Canti di Ossian, scritti dallo scozzese Macpherson, ma
attribuiti ad un mitico bardo gaelico. Queste poesie sono caratterizzate da atmosfere cupe e tenebrose, da visioni notturne e spettrali ed hanno grande influenza in tutta Europa. Di successo è anche il
genere gotico (Walpole, Radcliffe), le cui storie sono ambientate in scenari medievali e presentano elementi soprannaturali e vicende criminose. In Germania il Preromanticismo si esprime col movimento
letterario dello Sturm und Drang, attivo tra il 1770 e il 1785, che esalta la passionalità, la celebrazione del genio individuale, la ribellione alle convenzioni sociali, il sentimento della natura. I suoi
rappresentanti più noti sono Schiller e Goethe, autore del romanzo epistolare I dolori del giovane Werther (1774), probabilmente l’opera che più di ogni altra incarna lo spirito preromantico dell’epoca. Il
protagonista, che nell’Ottocento diventa il modello dell’eroe romantico, è un personaggio passionale e sofferente per un amore impossibile, che vive un sentimento di esclusione dalla società che lo
porterà alla fine al suicidio. Dopo l’esperienza preromantica Goethe e Schiller danno vita a una nuova fase letteraria nota come il classicismo di Weimar, in cui si propongono di conciliare i sentimenti
preromantici con la calma e l’equilibrio dell’arte classica. Manifesto teorico di questa stagione è il saggio di Schiller, Della poesia ingenua e sentimentale (1795-1796) nel quale viene affermata la superiorità
della poesia antica su quella moderna.
In Francia il Preromanticismo è in parte anticipato da Rousseau che concentra l’attenzione su aspetti quali l’introspezione psicologica, l’amore passionale, la soggettività e i sentimenti. L’opera più famosa
del preromanticismo francese è il romanzo René (1802) di Chateaubriand, il cui protagonista è un eroe infelice ispirato al Wherter di Goethe.
In Italia le tendenze preromantiche si diffondono grazie alla traduzione dei Canti di Ossian da parte di Cesarotti e influenzano buona parte della produzione letteraria dell’epoca. In poesia ci sono
tentativi di imitazione del genere sepolcrale (Pindemonte) ma anche rielaborazioni originali di temi preromantici combinati con stile neoclassico (Alfieri, Monti, Foscolo). Nel campo del teatro l’autore che
meglio esprime le nuove tendenze preromantiche è Alfieri. Tra i romanzi occorre ricordare le Ultime lettere di Jacopo Ortis (1802) di Foscolo, ispirato al Werther di Goethe.
Romanticismo
Durante la prima metà dell’800 nasce in Europa la cultura del moderno, caratterizzata da:
• nuovo modo di sentire e rappresentare il rapporto tra il soggetto e la realtà
• individualità, sentimento come espressione di soggettività
• rapporto col passato, il Medioevo
• nostalgia, tendenza al frammentismo, incompiuto
Il suo epicentro è in Germania con la rivista Atheneum e il movimento Sturm un Drang
• limiti della scienza
• il titanismo, la tragicità del proprio destino
• contestazione della società borghese
• la fuga verso la natura vergine (usa), esotismo
Concezione della storia
La poesia come attività conoscitiva
• rifiuto delle regole che comprende: critica al principio classico di imitazione, polemica contro le tre unità aristoteliche (tempo, luogo, azione),
• contestazione della divisione di forme e generi letterari
• Omero e Shakespeare come riferimento. Altri autori sono Dante, Ariosto, Cervantes, Sterne
• Generi romantici sono: lirica, romanzo storico, dramma