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Nefrologia e urologia – Tumori del rene Pag. 1
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La pielocalicectasia e le sue implicazioni

La pielocalicectasia è una condizione caratterizzata dall'espansione dei calici e del bacinetto renale, che può portare alla compromissione funzionale del rene. L'ecotomografia è un metodo diagnostico che consente di distinguere tra lesioni cistiche e formazioni solide. Tuttavia, presenta dei limiti quando si tratta di lesioni con un diametro inferiore a 2 cm o aree necrotico-emorragiche, in cui può risultare difficile distinguere tra cisti ascessualizzate ed ematomi organizzati.

La terapia per la pielocalicectasia è esclusivamente chirurgica. Le diverse tecniche chirurgiche vanno dalla scelta di un intervento economico di necessità o conservativo, a interventi demolitivi più estesi. La chirurgia economica prevede l'enucleazione del solo tumore o la nefrectomia parziale. La chirurgia economica di necessità prevede la rimozione del solo rene neoplastico, senza tenere conto dei principi di radicalità oncologica, ed è indicata nei pazienti con un elevato rischio operatorio. La chirurgia demolitiva prevede la nefrectomia radicale con linfadenectomia prelatero e retrocavali.

oppure pre-, latero- e retro-aortici ed interaortocavali, dal diaframma alla biforcazione aortica. Terapia supplementare può essere la terapia radiante pre- e/o postoperatoria. La preoperatoria può risultare utile ai fini di una riduzione volumetrica del tumore; la postoperatoria per il trattamento di eventuali foci metastatici. TUMORE DI WILMS: è il tumore solido più frequente dell'infanzia. Il nefroblastoma può essere multifocale e presentare bilateralità nel 4-6% dei casi circa. Macroscopicamente si presenta pseudocapsulato, di colorito bianco-grigiastro o brunastro. La superficie al taglio è bianco-rosata. Istologicamente si osservano tutti i tipi di cellule anche se quello predominante è rotondeggiante ed indifferenziato. Sintomatologia: è quasi sempre presente una massa addominale, ben palpabile all'ipocondrio, per la sproporzione tra la velocità di crescita del tumore e la struttura corporea del bambino. Seil tumore ha sede polare superiore, può comprimere il diaframma, lo stomaco, la vena cava fino a provocare lo sviluppo di una circolazione collaterale, con conseguente quadro clinico di ascite, varicocele ed edema agli arti inferiori. La febbre è dovuta essenzialmente all'assorbimento di prodotti tossici del tumore e/o ad infezione renale. Diagnosi: leucocitosi, policitemia, aumento dei livelli circolanti di EPO, quadro ematochimico sovrapponibile a quello dell'adenocarcinoma renale. Il nefroblastoma può invadere la vena renale e la vena cava e diffondere attraverso la via ematica e linfatica. È possibile inoltre un'invasione per contiguità degli organi vicini. Terapia: consiste in una nefro-ureterectomia allargata. Il trattamento antiblastico si attua per la eventuale regressione delle metastasi. Nel follow-up postoperatorio è utile controllare le sedi più frequenti di metastasi, ed il rene controlaterale, dove allora si.

può riscontrare un nuovo tumore. NEOPLASIE DELLE VIE URINARIE

NEOPLASIE DELLA VIA ESCRETRICE URINARIA SUPERIORE: si distinguono in epiteliali e non epiteliali. Il carcinoma a cellule transizionali si presenta macroscopicamente in forma papillare o peduncolata. Meno frequente è la forma solida infiltrante, in genere di origine mesenchimale, che si presenta come bottoni nodulari con alta tendenza invasiva. L'adenocarcinoma è molto raro, mentre il carcinoma a cellule squamose di solito del tipo piatto incide per circa il 20% nella pelvi ed è piuttosto raro nella localizzazione ureterale. I tumori della via escretrice superiore non hanno un segno clinico patognomonico, l'ematuria è però un segno fondamentale, che crea il sospetto. L'ematuria può presentarsi a riposo o dopo stress, copiosa o microscopica. Il dolore, se è presente, può avere le caratteristiche di un dolore lombare sordo e gravativo da ostruzione.

Neoplastica della via, oppure di undolore di tipo colico da brusca ostruzione della via escretrice. La terapia é chirurgica inassenza di metastasi dimostrabili. L’intervento chirurgico di elezione é la nefro-ureterectomia con ampia resezione parietale vescicale perimeatale e mappaggio. In alcunesituazioni particolari, quali rene unico, neoplasia bilaterale, insufficienza renale, si praticauna terapia conservativa.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
3 pagine
SSD Scienze mediche MED/14 Nefrologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Nefrologia e urologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Barbaro Mario.