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MALATTIE DELLA PROSTATA
PROSTATITE BATTERICA ACUTA: E.coli è ritrovato nell'80% delle infezioni. La modalità patogenetica più comune di infezione prostatica è quella ascendente, dall'uretra. È presente frequenza ed urgenza minzionale, pollachiuria diurna e notturna, stato di prostrazione fisica, rialzo termico rilevante e perdita di peso. All'esplorazione digitorettale la prostata si presenta dura o pastosa, dolente al tatto. È consigliabile non praticare massaggio prostatico. Spesso è presente leucocitosi, piuria e batteriuria. L'antibiotico-terapia deve adeguarsi ai riscontri batteriologici del secreto prostatico. La complicazione più frequente è la formazione di un ascesso che può richiedere l'incisione transperineale o transrettale con conseguente drenaggio.
PROSTATITE BATTERICA CRONICA: le modalità di diffusione batterica sono quelle note per la prostatite batterica acuta.
presente una sintomatologia irritativa durante la fase di svuotamento vescicale, con comparsa più subdola ed insidiosa. Generalmente non vi è febbre o compromissione dello stato generale. Occasionalmente sono presenti dolori durante l'eiaculazione, ematospermia, mialgie ed artralgie. All'esplorazione digitorettale la prostata può presentarsi di volume normale, di consistenza aumentata o diminuita, o pastosa. Frequentemente pazienti con prostatite batterica cronica presentano batteriuria ricorrente, per cui si può affermare che la caratteristica più frequente della PBC sono le infezioni ricorrenti delle vie urinarie.
IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA: indica un aumento di volume di una parte della prostata di natura fibromioepiteliale, che inizia alla IV-V decade di vita e evolve progressivamente con il passare degli anni. L'iperplasia prostatica benigna origina tipicamente dalle zone di transizione e dalle ghiandole periuretrali della prostata.
lesionisi sviluppa all'interno dello sfintere liscio, non prendendo contatto con i dotti eiaculatori, aldi sotto della mucosa vescicale ed al disopra del verumontatum. Ai due nodi laterali siaggiunge talora un nodo mediano con prevalente sviluppo nello spazio sottomucoso delcollo vescicale dove esso sporge, formando il cosiddetto "lobo medio". In conseguenzadell'aumento di volume della ghiandola, importanti modificazioni si realizzano anche acarico delle strutture viciniori, come l'uretra, che è sottoposta ad un progressivoallungamento, deviazione e compressione. Sul piano microscopico l'iperplasia prostaticabenigna è costituita da tessuto ghiandolare e stromale, organizzato in noduli conprevalenza ora dell'una ora dell'altra componente epiteliale, che si presenta in forma diaccumuli di ghiandole di diverse dimensioni e dilatate in forma cistica, rivestite da unasingolo strato di cellule cilindriche o cubiche che poggianovescica. Si manifestano sintomi quali la sensazione di vescica piena anche dopo la minzione, la necessità di sforzarsi per svuotare completamente la vescica e la presenza di residui di urina dopo la minzione. In questa fase, possono verificarsi episodi di incontinenza urinaria. - stadio della ritenzione cronica completa: la vescica non è in grado di svuotarsi completamente e si verifica una ritenzione urinaria persistente. I sintomi includono la sensazione di vescica sempre piena, l'incapacità di urinare nonostante l'urgenza e il dolore addominale. - stadio delle complicanze: in questa fase avanzata, possono verificarsi complicanze come l'infezione delle vie urinarie, la formazione di calcoli vescicali e l'insufficienza renale. I sintomi possono includere febbre, dolore lombare, sangue nelle urine e difficoltà respiratorie. È importante consultare un medico se si sospetta di avere un adenoma prostatico o se si manifestano sintomi urinari persistenti. Il medico sarà in grado di diagnosticare la condizione e consigliare il trattamento più appropriato.vescica e formazione di un residuo vescicale. La disuria e la pollachiuria si fanno evidenti anche di giorno ed è lo stesso paziente ad avvertire la sensazione di incompleto svuotamento vescicale per cui, dopo ogni minzione persiste il bisogno di urinare. - stadio della ritenzione cronica completa: si ha distensione vescicale, con formazione di un globo ben visibile nell'ipogastrio e dimostrabile alla percussione. L'eccesso di urina che la vescica non può contenere sgocciola in continuità dall'uretra, simulando una vera e propria incontinenza. La prostata si presenta all'esplorazione digitorettale come aumentata di