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FATTORI INTRARENALI

Mechanismo Barorecettoriale: entra in funzione in caso di ridotta perfusione renale da cause sia anatomiche che funzionali. Le cellule Mioepitelioidi risponderebbero ad una riduzione dello stiramento con la secrezione di renina e viceversa.

Mechanismo Sensoriale: l'aumentato carico di cloro a livello delle cellule tubulari della macula densa provoca un incremento della liberazione di renina frenando così un possibile stato depletivo.

FATTORI NERVOSI

Circa la metà delle cellule granulari contenenti renina ha rapporti con terminazioni assoniche prevalentemente simpatiche, la stimolazione β quindi dei recettori adrenergici induce una diretta stimolazione alla secrezione di renina.

FATTORI UMORALI

Alcuni fattori umorali possono:

  • stimolare la liberazione reninica (prostaglandina E2, prostaciclina, callicreina, istamina, glucagone, paratormone, riduzione della calcemia)
  • inibire la liberazione reninica (angiotensina II, ADH, peptide natriuretico atriale, noradrenalina, endotelina)

prostaglandine dellaserie F, aumento della concentrazione di calcio e potassio)aumentare la produzione di angiotensinogeno (somministrazione diglucocorticoidi, estrogeni, aniotensina II, nefrectomia, legatura degliureteri, sindrome di Cushing e gravidanza)diminuire la produzione di angiotensinogeno (elevato livello diangiotensina circolante, prostaglandine della serie F, caricoidrosalino)

PROSTAGLANDINE

Acidi grassi insaturi ubiquitari. A livello renale ci sonoalmeno 5 sedi di produzione: parete vascolare di arterieed arteriole, glomerulo con capsula di Bowman, celluleepiteliali dei dotti collettori e dei tubuli corticali,cellule interstiziali della midollare. I settori di azionemeglio riconosciuti a livello renale sono quelloemodinamico e l’equilibrio idrosodico

SETTORE EMODINAMICO

Gli endoperossidi e il trombossano hanno unaazione vasocostrittrice mentre le prostaglandinehanno un effetto vasodilatatore.Le prostaglandine vengono liberate quando, incaso di ipovolemia, si ha una

vasocostrizione consequenziale. Le prostaglandine stimolano la produzione di renina e la loro stessa sintesi è incrementata dall'angiotensina II

EQUILIBRIO IDROSODICO. Le prostaglandine hanno un effetto diuretico e natriuretico grazie ad un effetto antagonista alla permeabilità epiteliale indotta dall'ADH. Anche l'azione dei diuretici dell'ansa è in parte mediata dallo stimolo alla sintesi delle prostaglandine.

FATTORI CHE REGOLANO LA SINTESI. Alcuni fattori agiscono sulla fosfolipasi stimolandone la sintesi: angiotensina II, ADH, bradichinina, noradrenalina, dieta ad alto contenuto sodico, iperosmolarità, infusione di soluzioni glucosate ipertoniche, di NaCl e mannitolo, furosemide. Non sono noti i meccanismi di inibizione ma alcuni farmaci intervengono a diversi livelli. Inibiscono la fosfolipasi: corticosteroidi, calcio antagonisti, mepacrina e sulfaniluree. Inibiscono la cicloossigenasi: alcuni antiinfiammatori non steroidei.

LEUCOTRIENI. Mediatori coinvolti

Le reazioni di ipersensibilità e diflogosi, responsabili di un potente effetto costrittore sulle cellule muscolari lisce di tutti i distretti, di un'azione vasopermeabilizzante e di uno stimolo chemiotattico. Dei leucotrieni, il principale prodotto delle cellule glomerulari, mesangiali ed epiteliali è il 12-HETE, responsabile di leucotassi e degranulazione leucocitaria. IL SISTEMA CALLICREINA-CHININE Le callicreine sono proteasi che agiscono sul chininogeno trasformandolo in chinina. La callicreina è stata isolata da pancreas, reni, ghiandole salivari, sudoripare e intestino. La concentrazione della callicreina nel rene è maggiore sulla corticale, decrescendo verso la midollare e le papille. IL SISTEMA CALLICREINA-CHININE Il sistema a livello emodinamico agisce come vasodilatatore soprattutto nelle zone iuxtamidollari. Sull'equilibrio idrosodico agisce incrementando la diuresi e la natriuresi grazie alla vasodilatazione, ad un effetto tubulare diretto ed ad una

azioneantagonista sull'ADH.

Le chinine attraverso lo stimolo alla sintesi di PGE2 e di PGI2 attuano i loro effetti intrarenali

Rapporti tra sistemi ormonali vasoattivi di sintesi renale

Renina Prostaglandine callicreina

Angiotensina I

Angiotensina II chinine

ENDOTELINA

La più potente sostanza endogena ad azione vasocostrittrice.

Sintetizzata nelle cellule endoteliali di tutto il macrocircolo, particolarmente a livello renale (nell'endotelio, nel mesangio e nelle cellule epiteliali della papilla). Usualmente liberata in seguito a danno tissutale, la sua sintesi può essere stimolata da: Trombina, adrenalina, modificazioni della viscosità ematica, bradichinia, interleuchina 1, endotosina, anche in assenza di danno tissutale.

Ha azione costritriva sulle cellule muscolari lisce, broncocostrizione, azione cronotropa ed inotropa positiva, interferenza nel trasporto ionico e nella neurotrasmissione, regolazione nella sintesi di eicosanoidi, inibizione della renina, stimolo alla

produzione di fattorinatriuretici atriali

EFFETTI DELL'ENDOTELINA SUL RENE

Determina un aumento delle resistenze (afferente>efferente) e la contrazione mesangiale riduzione di flusso e filtrato.

A questo si associa un aumento del volume urinario edell'escrezione sodica per la liberazione dei fattori natriureticiatriali

L'endotelina sul mesangio determina mitogenesi ed aumentodella matrice. Sembrerebbe infatti coinvolta nell'IRA post-ischemica.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
25 pagine
SSD Scienze mediche MED/14 Nefrologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara F di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Nefrologia e urologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Messina o del prof Barbaro Mario.