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EMORRAGIA
Manifestazioni Cliniche:
- Soffusioni emorragiche del sottocute
- Ematoma sottocutaneo
- Dialisato effluente ematico
PERFORAZIONE DEI VISCERI
Perforazione della Vescica: può avvenire se la stessa non è stata adeguatamente svuotata.
Terapia:
- lacerazione modica: guarigione spontanea
- lacerazione severa: catetere vescicale a permanenza
Perforazione Intestinale: laparatomia esplorativa
Malfunzionamento del catetere
Cause:
- Cattivo posizionamento
- Inginocchiamento del catetere
- Dislocazione
- Fibrina e coaguli ematici
- Intrappolamento del catetere da parte dell'omento
Terapia:
- Conservativa: riposizionamento con sonda, fibrinolitici
- Chirurgica: riposizionamento
TECNICHE DI DIALISI PERITONEALE
CAPD: Consiste in 3 o 4 scambi quotidiani, durante i quali sono introdotti 2 litri di liquido di dialisi. Il periodo di permanenza varia da 4 a 6 ore
CCPD: Sono effettuati da 2 a 6 scambi durante la notte che possono essere integrati con 1 o 2 scambi diurni; il paziente mantiene anche di giorno
L'addome pieno di liquido di dialisi
NIPD: Sono effettuati gli scambi da 2 a 6 solo durante la notte. Il paziente di giorno mantiene l'addome vuoto.
IPD: Consiste in tre o quattro sedute settimanali, diurne o notturne, della durata media di 8-12 ore
TDA: Solo una parte di liquido viene scambiato, 1-1,5lt, la restante quota rimane permanentemente in addome.
METODICA DELLO SCAMBIO
Lo scambio consta di tre fasi
- Il bagno di dialisi, previo riscaldamento, viene introdotto nella cavità peritoneale
- All'interno della cavità il liquido permane per un determinato tempo che varia a secondo della tecnica utilizzata
- Trascorso il tempo programmato il liquido viene rimosso
CINETICA DI TRASPORTO
Trasporto diffusivo
Il passaggio dei soluti dal sangue al liquido peritoneale avviene in accordo alla legge di Fick
Gradiente di concentrazione
Flusso di soluto X unità di area = Resistenze
La resistenza è data dai sei strati che compongono la barriera peritoneale: plasma sull'endotelio,
endotelio capillare, membrana basale, interstizio, mesotelio e strato di liquido stagnante nel cavo peritoneale. Il coefficiente di restrizione dipendente dal Peso Molecolare TRASPORTO PERITONEALE DIFFUSIVOVariabili che influenzano il trasporto:
- Gradiente di concentrazione dei soluti
- Superficie peritoneale
- Permeabilità intrinseca
Fattori determinanti il trasporto:
- Superficie peritoneale
- Permeabilità intrinseca
- Estensione Superficie efficace
- Coefficiente di restrizione
E' intesa come la resistenza che gli strati componente funzionale della barriera peritoneale che, attraverso i capillari peritoneali perfusi, consente il trasporto dei soluti.
Trasporto ConvettivoE' il passaggio dei soluti attraverso una membrana semipermeabile per effetto di trascinamento da parte del solvente durante l'ultrafiltrazione. Il trasporto avviene indipendentemente dal gradiente di concentrazione ed è correlato a due
parametri
- Il grado di ultrafiltrazione
- Il coefficiente di riflessione della membrana rispetto ad un soluto
La quota di ultrafiltrazione attiva transcapillare è influenzata dalle pressioni idrostatiche ed osmotiche presenti nei capillari, nell'interstizio e nel dialisato.
Il coefficiente di riflessione è una misura dell'efficienza osmotica di un soluto, è dipendente dal Peso Molecolare e varia da 0 a 1 (1 Membrana impermeabile) (0 Membrana permeabile).
Variabili che influenzano il trasporto peritoneale convettivo:
- Coefficiente di riflessione
- Ultrafiltrazione
Fattori determinanti:
- Misura l'efficienza osmotica di un soluto, è dipendente dal Peso Molecolare e varia da 0 a 1 (1 Membrana impermeabile) (0 Membrana permeabile)
- Superficie peritoneale efficace
- Superficie peritoneale
- Trasporto transcellulare
- Assorbimento linfatico
- Aumentata permeabilità del glucosio
QUANTITÀ DIALISATO INFUSO:
Riferito alla superficie peritoneale
Riferito al peso corporeo
30-40 ml per
Kg di 1200-1300 ml per metropeso corporeo quadrato di superficie N.B. In ogni caso la pressione intra-addominale non deve essere superiore a 18 cm di acqua Classificazione del paziente attraverso PET- High trasportatori Questi pazienti sono caratterizzati dalla rapida dissipazione del gradiente osmotico e da elevata capacità di trasporto. Trattamento consigliato a scambio rapido
- Low trasportatori Questi pazienti pur in presenza di un gradiente osmotico hanno una modesta ultrafiltrazione e scarsa clerance. Trattamento consigliato con ampi e più volumi di scambio
- Leankage Malfunzionamento del catetere peritoneale Dolore addominale
- Incisione chirurgica
- Leankage attorno al catetere
- Dotto peritoneo vaginale
- Edema dei genitali
- Fascia dello Scarpa
- Edema della parete addominale
- Tube del Falloppio
- Leankage vaginale
- Soluzione di continuo
- Idrotorace diaframma
- DOLORE ADDOMINALE
- All'ingresso del liquido di
dialisi
Sede: Ipogastrica
Causato dai “primi contatti con il dialisato” (Acidità eIpertonicità)
All’uscità del liquido di dialisi
Causa: omento intrappolato nel catetere durante il drenaggio
Continuo durante la dialisi
Escludere peritonite
Cause: sovradistenzione dell’addome da una quantitàeccessiva di liquido
MALFUNZIONAMENTO DEL CATETERE
Cause:
- Dislocazione
- Intrappolamento
- Fibrina e coaguli ematici
- Anse addominali distese
- Incarcerazione da aderenze peritoneali
- Complicanze non infettive tardive
- Estrusione della cuffia di dacron
- Emoperitoneo
- Ernie
- Perdite dell’ultrafiltrato
- Pneumoperitoneo
- Chiloperitoneo
- Peritonite sclerosante
Malfunzionamento del catetere
Estrusione della cuffia di dacron
Cause:
- Errata curvatura del sgemento esterno del catetere.
- Impianto del catetere in paziente anasarcatico.
- Progressivo dimagrimento
Emoperitoneo
Cause: catetere dislocato, trauma addominale di lieve entità,tumori ovarici, trompocitopenia, endometriosi,
sanguinamento retrogrado in fase mestruale, ovulazione, episodi di vomito particolarmente intenso, rottura di cisti renali, erosione di piccole arterie da parte del catetere
Ernie
Cause: aumento della pressione intra-peritoneale
Fattori di rischio: età avanzata, sesso femminile, obesità, precedenti laparotomie, multiparità
Perdita di ultrafiltrazione
Deficit di ultrafiltrazione di primo tipo reversibile
Cause: idiopatica, transitoria in corso di peritonite acuta
Deficit di ultrafiltrazione di secondo tipo irreversibile
Cause: peritoniti gravi, peritoniti ricorrenti, aderenze diffuse, sclerosi peritoneale
Pneumoperitoneo
Clinica: asintomatico o sintomatico (dolore riferito alla spalla)
Diagnosi: Rx Addome
Cause: infusione accidentale di aria a fine infusione, perforazione intestinale
Chiloperitoneo
Caratteristiche: liquido di drenaggio di aspetto lattescente, senza i segni clinici di peritonite, presenza di proteine, colesterolo, trigliceridi e chilomicroni
Classificazione: forme primitive,
forme secondarie (ostruzioni linfatiche, traumi)
Complicanze metaboliche
- Iperglicemia
- Ipertrigliceridemia
- Malnutrizione proteica
- Obesità
Complicanze a carico dell'apparato digerente
- Pancreatite
- Steatosi epatica subcapsulare
- Fibrosi peritoneali
- SCLEROSI PERITONEALE (1)
pH, Acetato, Glucosio, Plastificanti, Fitalati
Perdita delle cellule mesoteliali
Remesotelizzazione
Alterata mesotelizzazione
- Restitutio ad integrum
- Fibrosi
Opacizzazione
Sclerosi Peritoneale